Tatuaggi e piercing : celano rischi agli allergici
Passione tatuaggi e piercing : quali sono i rischi per la salute?.
Sono sempre di più i giovanissimi ed i meno giovani ipersensibili ed allergici che ogni anno decidono di decorare la propria pelle con un tattoo indelebile o di farsi un piercing al naso o all’orecchio.
Sebbene sia una moda sdoganata da diversi anni, non è esente da molti pericoli e rischi, specie per chi è intollerante al nichel.
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, 13 italiani su 100 hanno almeno un tatuaggio e su un campione di 8000 persone tatuate, circa il 3% accusa problemi di infezioni più o meno gravi e di reazioni infiammatorie ed allergiche. Ma, quali sono i reali rischi per la salute?
Tatuaggi e allergie
Tatuarsi significa imprimere attraverso gli aghi dei pigmenti colorati nei primi strati della pelle e l’inserimento intracutaneo degli inchiostri colorati potrebbe cagionare gravi reazioni allergiche o intolleranze impreviste. L’inchiostro dei tatuaggi contiene nichel. Per questo bisogna sapere che farsi un tattoo è un piccolo intervento chirurgico che impone al tatuatore di rispettare le norme igieniche.
Ma, prima di prenotare una sessione di tattoo è importante conoscere i reali rischi per l’organismo umano.
- Irritazioni: Piercing e tattoo possono provocare irritazioni alla pelle nel caso in cui le macchine e gli strumenti utilizzati dal tatuatore non siano perfettamente sterilizzati.
- Reazioni allergiche cagionate dallo stesso lattice dei guanti del tatuatore, ma anche da uno scarso stato igienico delle attrezzature o degli inchiostri colorati
- Epatite ed altre malattie infettive: si tratta di infezioni non locali ed ematiche (HIV, Epatite B e C, tetano, etc.). le patologie infettive sono riconducibili alla scarsa sterilizzazione ed alla carenza di pulizia delle attrezzature utilizzate
- Infezioni: la ferita ancora aperta è suscettibile alla penetrazione di batteri e funghi e virus. La scarsa igiene è il motivo principale della comparsa dei sintomi delle patologie infiammatorie: gonfiore, rossore, dolore, etc. In questi casi, è bene rivolgersi al proprio medico di fiducia, il quale prescriverà l’utilizzo di una pomata antibatterica ad hoc.
Ecco i buoni consigli prima di farsi un tattoo o un body piercing!
Tatuaggi senza nichel. Prima eseguire e di fissare un appuntamento per fare un’ attività di tatuaggio, è bene informarsi sulle licenze del tatuatore e verificare che rispetti le linee guida. Il professionista prima di operare con gli aghi deve lavarsi bene le mani ed indossare un paio di guanti in lattice, nuovi e monouso. Decorso un giorno dall’intervento, si deve applicare una pomata antibiotica, che consente di facilitare la guarigione della ferita aperta. La maggior parte delle persone si fa un piercing ai lobi delle orecchie seguito a ruota da quello sulla narice.
È bene prestare massima attenzione alla buona medicazione: la zona tatuata deve essere igienizzata e pulita quotidianamente utilizzando detergenti neutri per pelli intolleranti e sensibili, oltre che creme idratanti e non aggressive, prive di parabeni e di nichel.
Tatuaggio senza nichel ovegan friendly: un’efficace soluzione
Tatuaggi e nichel. I tatuaggi contengono nichel e per i soggetti intolleranti o per coloro che seguono un regime alimentare vegano, il tattoo vegan friendly è la soluzione efficace per soddisfare ogni particolare esigenza e dove viene utilizzato un inchiostro tattoo senza nichel.
I tatuaggi nichel free sono la nuova frontiera per coloro che adorano decorare la propria pelle con un tattoo indelebile che non cagioni reazioni allergiche. Molti tatuatori per rispondere a queste nuove esigenze selezionano oculatamente i migliori inchiostri privi di AZO (ammine aromatiche). L’inchiostro nero dei tatuaggi contiene nichel, cromo e cobalto che potrebbe innescare la reazione allergica e altri disturbi. Ci sono inchiostri che sono conformi alle Normative della Comunità Europea e dermatologicamente testati sulle pelli sensibili.
Gli inchiostri nichel tested di alta qualità con pigmenti naturali garantiscono la massima qualità del disegno tatuato sulla pelle. Oltre ai neri ed ai blu, è reperibile sul mercato una gamma e varietà di tonalità cromatiche diverse. Fra queste è compreso il rosso che è il colore che cagiona maggiori allergie.
E, allora perché dover rinunciare a farsi un tatuaggio? Nonostante l’attenzione crescente, la comunità scientifica consiglia a chi soffre di patologie dermatologiche, eczemi e psoriasi di evitare le sedute di tatuaggi.
A noi donne si sa piace essere sempre al meglio, a volte è sufficiente un filo di trucco, altre sentiamo la necessità di correggere qualche piccolo difetto o imperfezione e per farlo possiamo ricorrere alla dermopigmentazione. Ma attenzione perché il problema delle intolleranze è sempre in agguato! La dermopigmentazione è un trattamento che si basa sulla pigmentazione della pelle attraverso appositi pigmenti di colore che vengono inseriti in determinate aree come labbra, sopracciglia e cuoio capelluto, per dar vita al risultato estetico voluto.
Affidereste mail il vostro viso o le vostri parti del corpo a qualcuno sapendo che potrebbe comprometterlo in modo permanente? Io personalmente mai! Per questo è importante rivolgersi esclusivamente a dei professionisti del settore. Come riconoscerli? Per questo esiste ATEC, Associazione Tatuaggio Estetico Correttivo, che garantisce la professionalità degli operatori che lavorano con scrupolo
e coscienza, in costante aggiornamento sulle normative vigenti e sull’utilizzo di pigmenti certificati e di alta qualità per non incorrere in spiacevoli reazioni allergiche.
Tatuaggi temporanei all’hennè e problemi dermatologici
Allergie ed intolleranze all’ hennè: l’estate lascia il segno. Vi sarà sicuramente capitato nel corso di una vacanza estiva d’imbattervi nei decoratori ambulanti che, con tanto di catalogo immagini al seguito, vi propongono accattivanti tattoo ricavati con l’hennè. Questi tatuaggi, sicuramente belli se tracciati con maestria, promettono d’essere provvisori e di durare fino a due o tre lavaggi.
La loro natura provvisoria e l’illusione che non siano preparati con componenti chimici aggressivi, fanno sì che questi tattoo vengano fatti spesso anche sui bambini. Sempre più episodi di cronaca, tuttavia, hanno portato alla ribalta casi di allergie anche gravi, scatenati proprio da questi tattoo. Quando s’innesta una reazione allergica, il segno lasciato da questi tatuaggi può arrivare ad essere anche perenne e richiedere seri interventi per essere risolto.
Ora, senza sfociare in facili allarmismi, è bene sottolineare che queste reazioni sono rare. Moltissime persone nel mondo si sono sottoposte a questi tattoo senza che il risultato durasse più del tempo previsto e senza alcuna manifestazione allergica.
Tuttavia, nessun ingrediente – nemmeno naturale – può essere considerato del tutto esente dai rischi. In particolare questi tattoo all’hennè si fanno con una tintura ricavata dalla foglia di Lawsonia inermis, essiccata ed usata come colorante per questi composti da tattoo o per le tinture ai capelli. Ad essere causa delle reazioni allergiche è un additivo, utilizzato in affiancamento all’hennè il PPD (parafenilendiamina).
Irritazioni alla cute, ulcere o infezioni
L’esposizione a sostanze allergizzanti, in concomitanza con sole e salsedine, possono portare a reazioni anche importanti. La stessa tintura per capelli all’hennè può, in alcuni casi, scatenare bruciori ed irritazioni al cuoio capelluto. I tattoo all’hennè, allo stesso modo, possono generare rossori e rilievi in corrispondenza dell’inchiostro che – nei casi più gravi – possono in poco tempo diventare vesciche, ulcere ed infezioni.
Nel caso in cui si notino gli effetti di una reazione d’intolleranza al prodotto utilizzato, occorre rivolgersi a personale medico specializzato così da assumere la terapia farmacologica più indicata al caso. Nel frattempo, può essere di sollievo l’applicazione di acqua fresca ed impacchi umidi.
Una notizia da condividere con tutti
Soprattutto d’estate, lo sappiamo bene, dobbiamo prestare particolare attenzione alla cura della nostra pelle. Per combattere il caldo occorre restare idratati, mangiare tanta frutta, bere smoothie ed applicare le giuste protezioni. Tutte queste accortezze sono entrate più o meno a far parte del sapere comune e della nostra routine. Allo stesso modo, prestare attenzione a cosa applichiamo sul nostro corpo, hennè incluso, è fondamentale per evitare problemi che compromettano la qualità delle nostre vacanze.
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