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Tinta per capelli: i rimedi in caso di allergie

Tinta per capelli

Tinta per capelli: guida semplice per cute sensibile

La tinta per capelli accompagna gesti di bellezza da generazioni. C’è chi desidera nascondere i primi fili bianchi, chi cerca un tono più luminoso, chi vuole cambiare immagine. Il colore non è solo estetica: spesso porta con sé un senso di freschezza e di cura personale. Quando la pelle è delicata, però, il tema cambia un po’. Entrano in gioco tolleranza, formule e piccole attenzioni che fanno la differenza nel quotidiano.

Le famiglie principali sono tre: temporanea, semipermanente e permanente. La prima resta in superficie e se ne va in pochi lavaggi; la seconda dura qualche settimana; la permanente lavora in profondità con un risultato più stabile. Questo accade perché, nelle formule ossidative, piccole molecole entrano nel fusto e formano pigmenti più grandi. Il capello trattiene così il nuovo tono. La resa può essere intensa e precisa, ma anche più impegnativa per la cute.

Il comfort del cuoio capelluto non è uguale per tutti. Alcune persone colorano da anni senza fastidi, altre notano prurito o arrossamento già al primo tentativo. L’esperienza cambia per storia personale, tipo di pelle e formula scelta. Conoscere come funziona la tinta per capelli aiuta a leggere meglio le sensazioni. Non è necessario rinunciare al colore: spesso basta un approccio consapevole e un prodotto adatto alla propria sensibilità.

Ingredienti comuni e come leggere l’etichettan della tinta per capelli

L’elenco ingredienti racconta molto. Nelle tinte permanenti compaiono di frequente PPD (parafenilendiamina), toluene-2,5-diamina e resorcinolo: molecole che, in ambiente adatto, generano i pigmenti. L’ammoniaca non colora, ma apre temporaneamente le squame del capello, così il colore entra meglio. In alcune formule l’ammoniaca è sostituita da basi diverse, spesso percepite come più gentili all’olfatto. La resa, però, dipende dall’insieme della formula, non da un singolo nome.

Capire le etichette non richiede competenze da laboratorio. Servono calma e confronto tra prodotti simili. La presenza di determinati intermedi coloranti spiega perché una nuance copre bene i bianchi o perché un tono freddo resta stabile più a lungo. Quando la pelle è sensibile, leggere le prime righe dell’INCI aiuta a riconoscere pattern ricorrenti: alcune persone reagiscono alla PPD, altre tollerano quella molecola ma non il resorcinolo, altre ancora stanno bene con i riflessanti senza ossidazione.

Anche gli “attivi di contorno” contano: regolatori di pH, solventi, profumi. Una formula con meno profumo può risultare più serena per chi ha una cute reattiva agli odori intensi. La tinta per capelli migliore non è uguale per tutti; è quella che incontra la propria storia cutanea. Annotare marca, lotto e reazioni percepite costruisce nel tempo una mappa personale utile a scegliere con più tranquillità.

Allergie, sensibilità e segnali da ascoltare

La pelle manda segnali chiari: prurito, bruciore, arrossamento, gonfiore. Alcuni compaiono subito, altri dopo ore. Le reazioni possono essere locali, limitate all’attaccatura dei capelli, oppure più diffuse. La PPD è tra i coloranti più efficaci, ma anche tra quelli più segnalati nelle reazioni. Chi ha avuto problemi in passato ha una probabilità maggiore di riviverli, specialmente con formule simili. Anche i tatuaggi con henné “nero”, spesso additivato con PPD, pesano sulla storia cutanea.

La distinzione tra irritazione e allergia non è sempre evidente a occhio nudo. Un lieve pizzicore che si spegne in fretta può far pensare a una semplice irritazione meccanica o di pH. Un arrossamento che cresce e persiste, specie con gonfiore o vescicole, suggerisce una risposta più marcata. In questi casi la sospensione del prodotto aiuta a evitare peggioramenti. La valutazione di un professionista chiarisce i dubbi e orienta verso alternative più adatte.

Molte persone trovano utile un piccolo test su pelle, 48 ore prima, con la stessa miscela che andrà sui capelli. Non è una garanzia assoluta, ma riduce le sorprese. Annotare tempi di comparsa dei sintomi, area coinvolta e intensità crea una cronologia utile. La tinta per capelli può restare un gesto piacevole se la pelle viene ascoltata con attenzione e se la scelta del prodotto rispetta i segnali ricevuti nel tempo.

“Senza ammoniaca”: cosa significa davvero

La dicitura “senza ammoniaca” rassicura soprattutto per l’odore più lieve. È un’informazione utile sul comfort in applicazione, ma non descrive da sola il profilo di tollerabilità. Gran parte delle reazioni riguarda i coloranti ossidativi e gli intermedi che formano il pigmento, non l’agente alcalino in quanto tale. Così può accadere che una formula senza ammoniaca risulti comunque impegnativa per chi reagisce alla PPD o ad altre ammine aromatiche.

Le alternative all’ammoniaca aprono comunque le squame del capello, anche se con meccanismi e sensazioni diverse. Il risultato sul tono può essere sovrapponibile, mentre l’esperienza olfattiva cambia. Questo spiega perché alcune persone percepiscono le tinte “senza ammoniaca” come più “dolci”, pur non avendo differenze evidenti sulla durata del colore. La stabilità dipende soprattutto dalla qualità degli intermedi e dal rapporto tra ossidante, tempi e tonalità scelta.

In presenza di cute sensibile, la vera differenza la fa l’intero pacchetto: composizione, tecnica di posa, tempo di contatto e rispetto dei limiti individuali. La tinta per capelli ideale riduce il contatto diretto con la pelle quando possibile, prevede tempi equilibrati e un controllo attento delle sensazioni durante il trattamento. “Senza ammoniaca” è un tassello del mosaico, non la fotografia completa della tollerabilità.

Nichel e cuoio capelluto: il tema delle tracce nella tinta per capelli

Il nichel può essere presente in tracce per ragioni legate a pigmenti e filiera produttiva. Le quantità sono di solito molto basse, ma per chi è sensibilizzato anche valori minimi possono dare fastidio. La scritta “nickel tested” indica che il prodotto è stato controllato e che le tracce rientrano sotto una soglia dichiarata dal produttore. Non significa assenza totale. La percezione personale resta il punto centrale: ognuno ha una soglia diversa.

Quando la storia cutanea racconta reazioni al nichel, molte persone riferiscono maggiore serenità con prodotti che dichiarano test specifici e con tecniche che evitano il contatto diretto con la cute. Colori applicati con mano leggera e attenzione all’attaccatura riducono l’esposizione. Anche la scelta della nuance incide: tonalità molto scure possono richiedere più intermedi coloranti, con possibili differenze nella percezione della pelle sensibile.

Tenere un diario aiuta anche qui: marca, lotto, “nickel tested” sì o no, sensazioni dopo 24 e 48 ore. Nel tempo la mappa personale orienta verso linee più adatte. La tinta per capelli non deve diventare un pensiero fisso: trovare il proprio equilibrio tra desiderio di colore e benessere cutaneo permette di vivere il gesto con tranquillità e continuità, senza rinunce drastiche.

Scelte più gentili: tecniche e alternative soft

Alcune tecniche toccano meno la pelle. Colpi di sole, balayage e riflessi sottili restano soprattutto sul fusto e sfiorano appena la cute. La resa è luminosa e l’effetto ricrescita risulta più morbido. I riflessanti senza ossidazione, come le maschere tonalizzanti, non cambiano la struttura del capello e offrono un velo di colore che spegne il giallo o ravviva il tono. Durano meno, ma molte persone li vivono come un respiro per la cute.

Le erbe tintorie pure, come henné e indigo di buona qualità, danno riflessi caldi o freddi in modo graduale. La parola chiave è trasparenza: un INCI essenziale, senza additivi indesiderati, evita sorprese. Attenzione agli “henné neri” dal nero troppo deciso: spesso contengono PPD o simili. L’esperienza migliora quando polveri e tempi vengono calibrati sulla struttura del capello, senza forzare ricette standard poco adatte alla propria chioma.

Un professionista attento valorizza la storia personale: ascolta i segnali della pelle, propone prove preliminari, riduce i tempi di posa quando serve. La tinta per capelli diventa così un percorso su misura, fatto di piccoli aggiustamenti. Nessuna formula è perfetta per tutti, ma molte strade portano a un risultato armonioso: luce, copertura e comfort possono convivere, con un po’ di pazienza e con scelte coerenti nel tempo.

tinta per capelli

Piccole buone pratiche per una cute serena

La sensibilità del cuoio capelluto varia con stagione, stress e routine. Una cute già arrossata per altri motivi può percepire la colorazione come più intensa. Intervalli regolari tra un trattamento e l’altro, attenzione alla temperatura dell’acqua e prodotti detergenti delicati favoriscono un contesto più stabile. Anche la quantità di miscela e la precisione di stesura incidono: meno prodotto sulla pelle, più benessere dopo.

Molte persone trovano utile colorare prima i capelli più resistenti e lasciare per ultimi i tratti vicini alla cute, riducendo i minuti di contatto. Emollienti leggeri, usati nella routine, aiutano la barriera cutanea a presentarsi più “in forma”. In presenza di forfora o secchezza marcata, un periodo di equilibrio prima del colore migliora l’esperienza. Il risultato non è solo estetico: si traduce in giornate più confortevoli dopo il trattamento.

Quando compaiono segnali insoliti o intensi, la sospensione evita che il fastidio cresca. La valutazione sanitaria chiarisce natura e portata della reazione. Ripartire poi da formule diverse, tecniche meno “a contatto” e tempi più brevi costruisce fiducia. La tinta per capelli può restare un piacere nel tempo se il benessere della pelle guida le scelte. Il colore racconta chi siamo; la pelle racconta come stiamo: entrambe meritano ascolto.

Tinta per capelli: impariamo a conoscere le reazioni allergiche

 Allergia alla tinta per capelli cosa fare?. Le reazioni allergiche alla tinta per capelli sono tra le più varie. Si passa dall’irritazione al cuoio capelluto nei casi meno gravi fino alle situazioni più serie, che si contraddistinguono per l’insorgenza di edemi al volto o alle palpebre.

In casi estremi si può arrivare ad asma e fenomeni di anafilassi. In caso di sintomi gravi è necessario rivolgersi al più presto al proprio medico, l’unico in grado di fornire indicazioni valide e un rimedio.

Nelle situazioni meno serie si può intervenire con rimedi naturali molto efficaci come la peonia. Questa pianta, per via dei suoi principi attivi, è in grado di lenire il prurito dopo tintura capelli nelle situazioni in cui è insorta una reazione allergica dovuta a una tintura per capelli.

La natura offre davvero tante soluzioni quando si tratta di rimediare alle reazioni allergiche successive all’applicazione di una tintura per capelli! Tra le soluzioni al proposito è possibile ricordare anche l’aloe vera, celebre per le sue straordinarie proprietà lenitive.

Nel novero dei rimedi naturali contro le reazioni allergiche tintura capelli è possibile ricordare anche l’aceto di mele, in grado di attenuare il prurito già dalla prima applicazione.

Cosa dovete fare? Prendere un pettine, immergerlo in una soluzione a base di aceto di mele e cominciare a pettinarvi i capelli. Vi accorgerete subito del sollievo che questi rimedi naturali riescono a dare quando si tratta di far fronte alle reazioni allergiche causate dall’applicazione di una tintura per capelli.

I rimedi in caso di allergie o irritazioni

La soluzione ideale sarebbe quella di utilizzare una tinta priva di sostanze dannose e sono poche quelle non le contengono . Il componente, che nella maggioranza dei casi crea dei problemi di allergia è la para-fenilendiammina (PPD) che non dovrebbe superare il 6 % del prodotto secondo la legge.

Nella stragrande maggioranza delle tinte che si trovano sul mercato contengono sostanze nocive per tutti ma in particolari a chi ha problemi di allergia al nichel: ammoniaca, metalli e nichel, parabeni, siliconi, formaldeide.

Una cosa è certa:  non esistono tinte completamente prive di nichel e alcune tracce sia nei nei cosmetici che nelle tinta in minima parte è ammessa dalla legge. Per il processo di lavorazione le tracce di questo metallo  sono inevitabili. La tinta per capelli senza ammoniaca è una tipologia di colorazione per capelli più delicata rispetto a quella tradizionale ma più salutare per i tuoi capelli.

Qui un breve elenco delle tinte senza ammoniaca.

  • Garnier – Colorazione Permanente Senza Ammoniaca.
  • L’Oréal Paris – Casting Crème Gloss.
  • Vera Color – Colorazione Professionale Permanente.
  • Garnier Herbalia – Colorazione Permanente 100% Vegetale.
  • Natural Color – Specchiasol Homocrin.
  • Biokap – Kit Nutricolor Rapido.
  • Bionike – Shine On Fast.

Le tinte senza ammoniaca sono più delicate, più sicure, colorano il capello rendendolo più sano e brillante grazie all’importante componente di vitamine e oli nutrienti e idratanti al loro interno.

Tinta per capelli

Con dei prodotti adeguati si può risolvere il problema

La frequenza ideale tra una tinta e l’altra deve essere di almeno 40 giorni per permettere al capello di rigenerarsi e riprendersi dal trattamento. Copre il 100% dei capelli bianchi e l’effetto è uguale a quello garantito da una comune colorazione permanente.  Per valutare la tollerabilità cutanea. Chiedete al vostro parrucchiere di effettuare un piccolo test applicando una minima quantità di crema sulla pelle.

Accertatevi sempre dei prodotti che utilizzate sia che fate la tinta dal parrucchiere o che la fate in casa. Leggete le etichette e valutate se contenenti nichel. Il mio parrucchiere utilizza la tinta per capelli all’acqua e per ora non ho più problemi.

Un prodotto Nickel Tested < 1 PPM è un prodotto in cui la presenza di nichel è sotto la soglia minima di rischio, anche per i casi più estremi di allergia. E’ possibile verificare sull’etichetta quali siano quelli che presentano al loro interno una quantità inferiore alla parte per milione (< 1PPM). Quindi leggete bene le etichette! Le testimonianze confermano che questa concentrazione sono quelle consigliate per evitare reazioni allergiche da contatto.

L’allergia è una reazione immunitaria immediata del nostro organismo, che può essere anche grave e non dipende dalla dose assunta, mentre l’intolleranza è una reazione tossica che si manifesta “per accumulazione”, ossia dipende dalle dosi di sostanza incriminata che assumiamo.

Ad oggi non esiste una cura dell’allergia al nichel. Ci sono soltanto dei farmaci in grado di alleviare i sintomi. Nella maggioranza dei casi viene tratta con dei farmaci antistaminici. Nei casi più gravi, viene somministrato un cortisonico.

Allergia al nichel o intolleranza?

Nel linguaggio comune si usa “intolleranza”, ma con il nichel si parla quasi sempre di allergia. L’intolleranza al nichel è più alimentare. L’allergia coinvolge il sistema immunitario e, con il nichel, è di solito “da contatto” e a comparsa lenta. I segni più tipici sono prurito, arrossamento, eczema e piccole vescicole nelle zone esposte. In alcune persone compaiono anche sintomi diffusi dopo ingestione di nichel (pelle, pancia, mal di testa, stanchezza): si parla di quadro sistemico, non di “intolleranza” in senso stretto.

La differenza pratica sta nel meccanismo. Nell’allergia al nichel la pelle “riconosce” il metallo come nemico e reagisce anche a dosi piccole, in base alla soglia personale. I fattori scatenanti sono oggetti e superfici che rilasciano nichel (bigiotteria, bottoni, strumenti, cosmetici con tracce). Nel tema tinta per capelli, il nichel può essere presente in tracce nella formula o arrivare dagli utensili. Per capire se c’è allergia, l’esame di riferimento è il patch test dermatologico; i test IgE totali o specifici (PRIST/RAST) non sono utili per questo tipo di reazione.

La gestione è personalizzata. Ridurre i contatti con fonti note di nichel e scegliere prodotti “nickel tested” può dare più serenità, pur senza garantire assenza totale. Tecniche che limitano il contatto con la cute aiutano nei trattamenti colore. Quando i disturbi compaiono dopo cibi ricchi di nichel, alcune persone seguono per un periodo una dieta a basso contenuto, solo su indicazione dello specialista, con eventuale reintroduzione guidata. Un diario con prodotti, lotti e sintomi aiuta a trovare l’equilibrio più adatto nel tempo.

Faq su tinta per capelli

La tinta per capelli temporanea, semi e permanente: che differenza c’è?

La temporanea avvolge il capello e va via con pochi lavaggi. La semi dura un po’ di più. La permanente agisce in profondità e copre meglio i bianchi.

La tinta per capelli senza ammoniaca fa meno male?

È più confortevole per l’odore. Il rischio di reazione, però, dipende soprattutto dai coloranti usati. “Senza ammoniaca” non vuol dire “senza rischio”.

Quali sono i segnali di una reazione alla tinta per capelli?

Prurito, bruciore, arrossamento, gonfiore. Possono comparire presto o dopo ore. Se i segni sono forti, è prudente fermarsi e farsi valutare.

Cosa significa “nickel tested” sulla tinta per capelli?

Indica che il prodotto è stato testato per il nichel e che le tracce sono sotto una certa soglia. Non significa assenza totale di nichel.

Le erbe tintorie sono sempre più sicure?

Possono essere una scelta gentile, se pure e ben dichiarate. Attenzione a prodotti “nero” troppo intensi: spesso contengono additivi non desiderati.

Devo fare sempre il test su pelle?

Molte persone lo fanno 48 ore prima, specie se hanno cute sensibile o storie di reazioni. È un gesto semplice che può dare più serenità.

La tinta per capelli può peggiorare la forfora o la secchezza?

In alcuni casi sì, per via della sensibilità della pelle. Idratazione e tempi di posa equilibrati possono aiutare a ridurre il disagio.

Con la gravidanza è meglio evitare la tinta per capelli?

Le scelte in gravidanza sono personali e vanno discusse con chi ti segue. Molte persone preferiscono tecniche che non toccano la cute.

Colore senza ammoniaca in gravidanza: è davvero più sicuro?

“Senza ammoniaca” parla soprattutto di odore e comfort. La sicurezza dipende da tutta la formula, non solo da quell’ingrediente. In gravidanza molte persone scelgono tecniche che non toccano la cute (colpi di sole, balayage) e preferiscono ambienti ben aerati. In caso di pelle sensibile, un test su piccola zona può ridurre sorprese. Per serenità, è sempre utile confrontarsi con chi ti segue in gravidanza.

Le tinte rovinano i capelli?

Dipende da tipo di colore, frequenza e cura dopo il trattamento. Le formule ossidative possono seccare il fusto; riflessanti e maschere tonalizzanti sono di solito più gentili. Un intervallo adeguato tra i ritocchi, prodotti idratanti e calore moderato durante lo styling aiutano a mantenere la fibra più morbida e luminosa nel tempo.

Quale tinta usare in gravidanza?

Molte future mamme si orientano su riflessanti senza ossidazione, maschere coloranti o erbe tintorie pure e trasparenti nell’INCI. Spesso si preferiscono tecniche “off-scalp” che restano sul capello e sfiorano poco la cute. In presenza di sensibilità note (PPD, nichel), meglio prodotti dichiarati “nickel tested” e un confronto personalizzato con il professionista e con il proprio medico.

Reazione allergica alla tintura capelli: cosa fare?

Segnali come prurito intenso, arrossamento, gonfiore o vescicole meritano attenzione. La sospensione del prodotto è una scelta prudente e la valutazione medica aiuta a capire natura e portata della reazione. Per il futuro, il patch test dermatologico con la miscela reale è l’esame di riferimento; tenere un diario con marca, lotto e sintomi facilita la scelta di alternative più adatte.

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98 commenti su “Tinta per capelli: i rimedi in caso di allergie

  • Dom 17 Dic 2017 | Mary ha detto:

    La tinta per capelli mi ha fatto gonfiare e arrossire le labbra.

    • Dom 17 Dic 2017 | Tiziana Colombo ha detto:

      Buonasera Mary deve scegliere con cura i prodotti per capelli. Fare attenzione che siano nichel tested

      • Sab 4 Nov 2023 | Sabrina ha detto:

        Ciao Tiziana, è la seconda volta che uno sciampo colorante senza ammoniaca, mi provoca una grave caduta dei capelli. Li avevo foltissimi, adesso ne sono rimasti pochi. La prima volta è stata Olia di Garnier, adesso creme gloss de L’Oreal. In entrambi i casi, la reazione si è verificata solo dopo anni di utilizzo. Sono mora naturale e dovendo coprire solo alcuni bianchi, faccio colorazioni scure. Stavolta, oltre alla caduta, ho anche prurito. Come posso arrestare la caduta? Grazie anticipate.
        Sabrina

        • Lun 6 Nov 2023 | Tiziana Colombo ha detto:

          Ciao Sabrina, mi dispiace per la tua esperienza. È fondamentale interrompere l’uso di questi prodotti e consultare un dermatologo. Potrebbe esserci un’allergia o una sensibilità sviluppata nel tempo. Il medico potrebbe suggerire trattamenti specifici e alternativi più delicati per la colorazione. Nel frattempo, utilizzare shampoo delicati e prodotti lenitivi potrebbero alleviare il prurito. Ricorda di fare sempre un test di patch prima di provare nuovi prodotti per capelli. Spero tu possa risolvere presto questo problema.

    • Ven 3 Gen 2020 | Tatiana ha detto:

      Ho provato una tinta nera,non sono mai stata allergica e invece questa volta linfonodi ingrossati e prurito i primi due giorni dopo.
      Non ho capelli bianchi quindi la facevo per sfizio.

      Mi hanno detto di provare elumen di goldwell

      Cosa ne pensa ?

      • Sab 4 Gen 2020 | Tiziana Colombo ha detto:

        Tatiana mi spiace ma non conosco questi prodotti. Se ha avuto una reazione allergica di questo tipo le consiglio di lasciar riposare la cute per qualche mese.

      • Lun 12 Dic 2022 | Paola ha detto:

        Buonasera,le chiedo un consiglio. La scorsa sett ho avuto credo almeno fosse una forte un orticaria in tutto il corpo…prurito da morire con pomfi .Mi hanno prescritto un antistaminico.Potrebbe essere collegata a una colorazione di henné castano che ho fatto però due settimane prima dell’ accaduto? ?Da premettere che è la seconda volta che faccio l hennè e la prima volta, mi si erano gonfiati i linfonodi e ho avvertito prurito solo in cute ma dopo circa tre sett mi è passato senza conseguenze. La ringrazio se mi risponde.
        Saluti

        • Lun 12 Dic 2022 | Tiziana Colombo ha detto:

          Salve Paola solitamente un’allergia alla tinta si manifesta nel giro di pochissimo tempo. Le consiglio di rivolgersi a un allergologo che le farà una diagnosi precisa con dei test.

        • Ven 8 Set 2023 | Lucia ha detto:

          Buonasera Paola, ho il tuo stesso problema mi chiedevo se hai risolto e se si come; se sei andata da uno specialista, se hai capito la causa e se ti ha dato una terapia opportuna?! Ti ringrazio perdonami per le numerose domande

    • Mer 5 Feb 2020 | Alessandra ha detto:

      Buonasera domenica mattina ho fatto una tinta e ieri non ho sentito nulla ma stasera sento un bruciore al cuoio capelluto e un senso di calore infatti se appoggio la mano dietro alla testa al centro scotta
      Cosa può essere da dire che 4 mesi fa sono stata bruciata con la decolorazione e meno male niente di grave ma un forte bruciore e mi sentito di prendere fuoco meno mal che non e andata peggio e ora questo cosa posso fare ??

      • Mer 5 Feb 2020 | Tiziana Colombo ha detto:

        Ad oggi non puo’ fare molto se non andare dal medico e farsi dare delle creme idonee a risolvere il problema. Se ha avuto un problema del genere credo che le convenga evitare tinte e decolorazioni per un bel po’ di tempo. Non è facile e ci sono passata. Ho dovuto lasciar riposare il cuoio capelluto per quasi 2 anni e ora faccio ogni tanto dei colpi di luce. Non mi fido a fare la tinta o la decolorazione.

        • Mar 4 Apr 2023 | Manuela ha detto:

          Salve, ho fatto una tinta dal parrucchiere da cui vado ormai da anni…erano 5 anni che non li toccavo anche perché li ho dovuti rasare a zero per un operazione quindi magari il mio cuoio capelluto è più sensibile non so,comunque penso sia decolorazione perché partivo da un biondo scuro per un biondo chiaro quindi penso abbia fatto la decolorazionee poi il tonalizzante.ho sempre fatto bayalage ma stavolta sono andata più verso la cute,lei dice che non l ha toccata ma io vedo il colore molto vicino alla cute e che ha utilizzato sempre lo stesso prodotto che magari è cambiato ho pensato…il giorno dopo ha cominciato a prurirmi e venirmi crosticine e il giorno dopo rossori tipo dermatite nel viso…sono preoccupata perché non so se in futuro potrò fare più tinte

           grazie

          • Mar 4 Apr 2023 | Tiziana Colombo ha detto:

            Buongiorno quando ho avuto le prime reazioni allergiche alla tinta ho dovuto smettere per un paio di anni. Avevo dovuto tagliarli cortissimi e tenerli cosi tra il grigio e il bianco per un paio di anni. Poi ho ricominciato con delle tinte senza allergeni di vario tipo e non ho più avuto problemi. Purtroppo le reazioni posso comparire all’improvviso e ci vuole tempo e pazienza perchè si possa tornare alla quasi normalità.

  • Mar 26 Giu 2018 | Monica ha detto:

    Buongiorno…. sto impazzendo…. ho fatto la tinta e dopo un giorno ho avuto prurito in testa bruciore occhi viso pelle che tira e sopra labbro…. sono allergica..? Volevo fare test ma me li fanno a settembre…

    • Mar 26 Giu 2018 | Tiziana Colombo ha detto:

      Buongiorno purtroppo è capitato anche a me e le consiglio caldamente di abbandonare le tinte. E’ proprio una reazione allergica, faccia impacchi con il ghiaccio

  • Dom 26 Ago 2018 | Franca Frau ha detto:

    Da più di un mese che ho fatto la tinta , mia ha provoCato molto prurito e delle crosticine, ma dopo un mese non tende a diminuire,ho preso una scatola di antistaminici, e shampoo neutro.
    Ma poi posso fare ancora la tinta?

    • Dom 26 Ago 2018 | Tiziana Colombo ha detto:

      Salve Franca, il mio consiglio personale è quello di sospendere la tinta fino a che il cuoio capelluto non si risana. Io ho dovuto attendere 4 mesi per poter tornare a fare una tinta specifica. Puo’ chiedere al suo parrucchiere di recuperarle dei prodotti nichel tested per quando potrà riprendere a fare la tinta

      • Dom 28 Feb 2021 | Anna Cinquegrana ha detto:

        Buonasera mi sono fatta la tinta senza amoniaca e mi sono uscite le macchie rosse le costricine e mi prude cosa posso fare ?mi sto prendendo le mendelan

        • Dom 28 Feb 2021 | Tiziana Colombo ha detto:

          Salve Anna vada dal suo medico e si faccia prescrivere un antistaminico per tamponare l’emergenza.

          Ci sono anche delle pomate per uso topico, da applicare sulla pelle asciutta e pulita.

          Le raccomando di smettere di usare la tinta e attenda che il cuoio cappelluto si sia risanato completamente.

          Deve optare per tinte naturali come quelle a base di henné, di camomilla o di indaco.

          • Sab 20 Apr 2024 | Roberta ha detto:

            Buongiorno, sono allergica a ppp para-fenilendiammina e cobalto quale ti ta potrei usare? Grazie mille

          • Lun 22 Apr 2024 | Tiziana Colombo ha detto:

            La p-phenylenediamine (PPD) e il cobalto sono comuni allergeni nelle tinte per capelli. Ti consiglierei di considerare tinte per capelli che sono etichettate come “senza PPD” e “senza ammoniaca”. Alcune marche offrono prodotti con ingredienti naturali che potrebbero essere meno irritanti. È sempre meglio fare un test di allergia cutanea prima di utilizzare un nuovo prodotto. Inoltre, consultare un dermatologo potrebbe darti ulteriori consigli personalizzati. Grazie ancora per la tua domanda!

  • Ven 14 Set 2018 | Alessandro Galbusieri ha detto:

    B sera sono un parrucchiere sto soffrendo di una forte dermatite ma contatto mi si confiano le dita e si spaccano un po a sangue e mi esce il pus per nn abbandonare il mio lavoro che io lo amo ce qualche rimedio??

    • Ven 14 Set 2018 | Tiziana Colombo ha detto:

      Salve se ha questo problema le consiglio l’utilizzo di guanti protettivi. Una volta che la dermatite è presente non si può fare altro che cercare di limitare i sintomi, in genere con creme al cortisone.

      Le consiglio di rivolgersi a un buon allergologo

      • Mar 22 Nov 2022 | Sabrina ha detto:

        Ciao vorrei sapere una cosa per chi è allergica alla tintura può comprarsi delle parrucche tinte ?

        • Mer 23 Nov 2022 | Tiziana Colombo ha detto:

          Bella domanda! Credo di si facendo attenzione alla provenienza e ai materiali utilizzati

  • Lun 24 Set 2018 | Nelly ha detto:

    Salve, secondo giorno dopo la tinta dei capelli, sulle braccia dal gomito in giù sono apparsi le macchie rosse che brucino. E passato più di un mese, ma la situazione è la stessa. Due macchie grandi che sembrano le scottature non passano. Come far passare questi rossori?
    Uso da tanto tempo ,, Garnier,, e da 5 anni circa che ho notato una intensa caduta dei capelli. Ho cercato i motivi, ho provato di usare diversi rimedi, ma non ho mai pensato, che la causa poteva essere questa. C’è qualcosa per disintossicare l’organismo ? Grazie.

    • Lun 24 Set 2018 | Tiziana Colombo ha detto:

      Salve, io ci ho messo mesi a far andare via macchie e nero!

    • Lun 24 Set 2018 | Tiziana Colombo ha detto:

      Salve, io ci ho messo mesi a far andare via macchie e nero!

  • Mar 30 Ott 2018 | wafaa ha detto:

    Salve sono allergia al colore perché una volta ho fatto una tinta e mi si sono gonfiati gli occhi e lato della faccia e molto prurito in testa , secondo lei posso fare la tinta senza toccare cuoio capelluto? Grazie mille per la risposta

    • Mar 30 Ott 2018 | Tiziana Colombo ha detto:

      Salve, io le consiglio di lasciar perdere le tinte con il problema avuto. Al limite puo’ provare con le meches ma deve avvisare il suo parrucchiere di stare staccato dalla base

  • Mer 28 Nov 2018 | Pamela ha detto:

    Salve, io ogmi volta che faccio tinte dopo 3 giorni mi desquama fortr la cute ! A QUale componente potrei essere allergica? Grazie in anticipo

    • Gio 29 Nov 2018 | Tiziana Colombo ha detto:

      Buongiorno, i componenti che puo’ trovare nelle tinte sono variabili. Dipende dalla marca che utilizza. Certo è che se si desquama la pelle le consiglio vivamente di cambiarla la sua tinta perchè sicuramente contiene qualcosa che non va certo bene per il suo cuoio capelluto.

      Componenti di una tinta

      La crema è solitamente costituita da un’emulsione con una componente olio e una componente acqua. Due sono le emulsioni più frequentemente utilizzate nei prodotti coloranti per capelli, per esempio, un’emulsione olio in acqua con la componente acqua nella fase esterna e un’emulsione acqua in olio con la componente olio nella fase esterna.

      Sono ingredienti tipici della crema base gli alcoli grassi, gli agenti emulsionanti e i tensioattivi.

      I alcuni casi, per una colorazione permanente, è possibile usare anche una formula in gel.

      I precursori del colore sono piccole molecole non colorate che possono penetrare nei capelli per formare molecole di colore più grandi. Vi è una distinzione tra il precursore di sviluppo e il precursore di modifica: i primi si chiamano anche para-componenti, mentre i secondi sono noti anche con il nome di metacomponenti.

      Alcuni esempi di precursori del colore sono: para-toluylenediamenesulphate, resorcinol e meta-aminophenol.

      Pigmenti

      I pigmenti sono molecole di colore presviluppate che vengono solitamente utilizzate nelle colorazioni semi-permanenti e in alcune colorazioni permanenti per donare un riflesso vivace.

      Agenti Alcalinizzanti

      Sono responsabili dell’apertura dello strato della cuticola in modo che gli ingredienti attivi come i precursori del colore possano penetrare nei capelli. Una seconda funzione dell’agente alcalinizzante è accelerare la reazione ossidante tra i precursori del colore e il perossido di idrogeno. L’agente alcalinizzante più frequentemente usato è l’ammoniaca.

      Agenti Trattanti

      L’integrazione di ingredienti trattanti all’interno di una colorazione permanente con valore pH elevato può risultare difficile. Ciò è dovuto al fatto che la maggior parte degli ingredienti trattanti non è attiva in questo valore pH. Ciononostante, alcune sostanze polimeriche o ingredienti trattanti derivati dal silicone possono essere integrati con successo nelle formulazioni colore.

      Antiossidanti

      Gli antiossidanti servono a prevenire la pre-ossidazione dei precursori colore durante il periodo di stoccaggio del prodotto. I principali riducenti sono: Sodium sulfite, Sodiumdithionate. Anche la Vitamina C (acido ascorbico) agisce come antiossidante.

      Agenti Complessi

      Questi ingredienti “avvolgono” le potenziali impurità metalliche all’interno della crema, impedendo reazioni indesiderate con il perossido di idrogeno.

      Profumo

      Il profumo viene aggiunto per mascherare lo gradevole odore dell’ammoniaca.

  • Ven 8 Feb 2019 | Manuela ha detto:

    Salve io sono allergica alle tinte per capelli, anni fa sono finita in ospedale per una reazione dopo tinta nera. Gonfiore viso cute e liquido trasparente che usciva dalla cute. Mai più fatto tinte ma su consiglio di un’allergologa ho iniziato a usare henne. Per anni ho utilizzato quello di planta medica poi è andato fuori produzione e ho iniziato ad usare erbamea tonalità 3 rosso rinforzato mogano. Da più di un mese a questa parte ho parecchio prurito alla cute cosa può essere? Stasera ho provato il naturale di erbamea ma non copre i bianchi. Lei quale alternativa ha trovato? Grazie

    • Lun 11 Feb 2019 | Tiziana Colombo ha detto:

      Salve io sto testando Henna di Botanea e la faccio dal parrucchiere. La formula di Botanea, oltre ad essere nutriente grazie alla presenza di olio di cocco, promette una totale copertura dei capelli bianchi, dove altre tinture per capelli naturali offrono in genere una copertura del 30-40%.

  • Ven 1 Mar 2019 | Maria ha detto:

    Salve io ho fatto la tinta deu giorni fa adesso ho gonfiore al cuoio capelluto e prurito ..sono andata in farmacia e mi hanno dato un anti staminico ribes xke ho partorito da poco ..oggi ho cominciato a prenderlo ma nn vedo sollievo ..secondo lei peggiorero o devo aspettare che faccia effetto

    • Sab 2 Mar 2019 | Tiziana Colombo ha detto:

      salve con l’antistaminico dovrebbe risolversi brevemente. Le consiglio di andare da un allergologo. La farmacia puo’ consigliare un rimedio palliativo

  • Sab 2 Mar 2019 | Jessica ha detto:

    Salve ho provato molte tinte ma mi fanno sempre allergia puls all’orecchio quoio capelluto gonfio ke mi brucia e ke mi prude da morire prendo antistaminico e bendelan per alleviare il un Po c’è qualche tinta ke non fa questi danni?grazie in anticipo

    • Sab 2 Mar 2019 | Tiziana Colombo ha detto:

      Jessica io ho dovuto tenere i capelli bianchi per un bel po’ di tempo per lasciar guarire perfettamente la cute. Insistere con le tinte se ha questi disturbi non credo che sia il caso. Io sto testando Henna di Botanea e la faccio dal parrucchiere. La formula di Botanea, oltre ad essere nutriente grazie alla presenza di olio di cocco, promette una totale copertura dei capelli bianchi, dove altre tinture per capelli naturali offrono in genere una copertura del 30-40%.

      • Gio 5 Set 2019 | Mariana ha detto:

        BUonasera,anche io sono alirgica la tintura.Stesa problema ce ho anche io.Mi potete dire dove poso trovare questa Henna di Botanea.???grazie.

        • Ven 6 Set 2019 | Tiziana Colombo ha detto:

          Salve Mariana lo trova in Negozi di Profumeria e Erboristeria qualificati.

  • Gio 14 Mar 2019 | Mena ha detto:

    Problemi causa tintura cambiatp tintura e shampoo risultato inizialmente prurito ridotto poi di nuovo tutto come prima…..anche ssempilice shampoo Bionike dopo 2 giorni purito cute e dietro orecchie come risolvere grazie?

    • Gio 14 Mar 2019 | Tiziana Colombo ha detto:

      Io ho dovuto lasciare i capelli bianchi e cortissimi per due anni per risanare la cute. E poi ripartire con prodotti nichel tested e naturali, Ne perdevo a ciocche e ora non più

  • Ven 5 Apr 2019 | Alessandra ha detto:

    Buona sera,
    Ho fatto la tinta di e stranamente, cosa che non mi era mai successa, durante il lavaggio del dopo tintura ho sentito un forte dolore al collo. Tanto che il parrucchiere notando il mio disagio mi ha messo una specie di cuscino attorno al collo come supporto.. Ma uscita dal negozio il male è aumentato. Dal giorno dopo avevo le ghiandole a destra del collo infiammate. Ma essendo un sintomo atipico ho pensato ad uno strappo o ad un influenza in arrivo e quindi non ci ho dato importanza. Ma dopo 2 giorni faticavo a muovere il collo dal male e non era torcicollo. Alché mi sono decisa ad andare dal medico che mi ha confermato essere uno sfogo allergico alla tintura. Quindi via di antibiotico e cortisone.. Ho voluto condividere con voi questa mia esperienza perché comunemente ho letto ( nei casi meno gravi) che si manifestano generalmente macchie, prurito o gonfiori in viso.. Ebbene ho imparato che anche le ghiandole del collo comunicano questo tipo di problema… Grazie

    • Sab 6 Apr 2019 | Tiziana Colombo ha detto:

      Alessandra è un segnale importante! Grazie per averlo condiviso con noi.

      • Sab 20 Mar 2021 | Menotta Zoila Mercedes ha detto:

        Buona sera Tiziana. Ieri sera ho fatto decolorante… Dopo 10 minuti il mio corpo e diventato tutto rosso, sentivo le mie labbra gonfie… Ho chiamato la guardia medica, sono andata al Ospedale…. Dopo 5 ore sono tornata a casa… La mia domanda è…. Sa un antistaminico da prendere prima de la tinta? Grazie…. Scusa il mio Italiano 🤦

        • Dom 21 Mar 2021 | Tiziana Colombo ha detto:

          Salve io le consiglio di non utilizzare le tinte viste le reazioni che le danno. Non consiglio nessun antistaminico

          • Mar 5 Ott 2021 | Grazia Gregorini ha detto:

            Salve Tiziana. Ho cambiato parrucchiere e fatto la tinta ricrescita. Da subito ho accusato un forte prurito al cuoii capelluto. Di conseguenza anche i giorni successivi ho avuto prurito costante che poi si è esteso anche al corpo soprattutto collo schiena e addome ma senza manifestazioni cutanee. Il prurito è andato aumentando ed è costante. Le creme non mi alleviano e ora da ieri sto assumendo un antistamico. Ci vorrà tempo prima che faccia effetto? Devo prenderlo per 12 gg.
            Grazie in anticipo per la risposta.
            Cordiali saluti.

          • Mar 5 Ott 2021 | Tiziana Colombo ha detto:

            Grazia buongiorno purtroppo quando si scatena una reazione di questo tipo ci vuole tempo per tornare alla normalità. Deve chiedere al suo parrucchiere di procurare prodotti garantiti nichel tested se vuole tornare a fare la tinta senza avere problemi.

    • Mar 2 Feb 2021 | Antonella ha detto:

      Buongiorno, purtroppo anch’io con la tinta Garnier ho avuto problemi, si sono ingrossati linfonodo collo e dopo 10 gg eritema su tutto il corpo.

      • Mer 3 Feb 2021 | Tiziana Colombo ha detto:

        Antonella purtroppo capita sempre più spesso che certe marche procurino reazioni indesiderate

  • Ven 26 Apr 2019 | valenti a ha detto:

    buongiorno, io da anni faccio la tinta, ho provato di tutto. Avendo poi la psoriasi sul cuoio capelluto.. altri la chiamano dermatite… ho sempre avuto problemi, con la tinta revlon ho avuto prurito, orecchie gonfie e rosse. Ieri ho provato una altra tinta. Non ho avuto problemi di prurito o gonfiori. Ma verso sera mi sono ritrovata i capelli tutti attaccati e toccando la cute era bagnata e con crosticine. Il liquido o l acqua, non so km definirla era appiccicoso. È una reazione allergica nonostante sulla cute sia stata applicata il tee tree come copertura?

    • Lun 29 Apr 2019 | Tiziana Colombo ha detto:

      Salve le ha dato comunque una relazione diversa dal prurito ma è pur sempre un segnale che indica che il suo organismo non la tollera

    • Sab 11 Mag 2019 | Silvia ha detto:

      Salve io non ho mai sofferto di allergie per la tinta , ma da unanno ne soffro sn stata dal dermatologo mi ha consigliato bioniche lo provata non mi ha fatto allergie ma dopo tre schampo andava via a distanza di mesi ho provato loreal ipoalergenica ma sto avendo un sacco di problemi dice irritata fuoriesce un liquido trasparente orecchio destro gonfio e fuoriesce lo stesso liquido sto prendendo gli antistaminici ma non fanno niente picchio destro rosso e la mano destra sulle dita tt bollicine e esce sempre lo stesso liquido non so più che cosa fare

      • Sab 11 Mag 2019 | Tiziana Colombo ha detto:

        Salve provi la linea Botanea

  • Dom 30 Giu 2019 | Stefano ha detto:

    Salve io utilizzo tinture da anni senza ammoniaca e l ultima volta mi sono trovato volto e collo bordeaux poi ho preso l antistaminico ed ho risolto…. Cosa posso utilizzare di alternativo? O devo sospendere ogni tipo di tinta?

    • Dom 30 Giu 2019 | Tiziana Colombo ha detto:

      Stefano probabile che la sua pelle è satura e si ribella. E’ capitato a me in prima persona. Ho lasciato riposare la pelle per circa 6 mesi e ora sono tornata a delle tinte naturali senza problemi. Puo’ usare delle tinte anallergiche che esistono sul mercato

      • Lun 1 Lug 2019 | Stefano Montermini ha detto:

        Qualche consiglio come tinta?

        • Mer 3 Lug 2019 | Tiziana Colombo ha detto:

          Stefano io mi trovo bene con Botamea ma sul mercato ci sono molte tinte dedicate a chi ha problemi di allergie o intolleranze

  • Ven 5 Lug 2019 | Gianmarco Sposetti ha detto:

    Ciao.,io ieri mi ho fatto la tinta bionda e la mattina seguente mi è nata una chiazza rossa sul cuoio capelluto,cosa devi fare ?

    • Sab 6 Lug 2019 | Tiziana Colombo ha detto:

      Gianmarco probabile che la sua pelle è satura e si ribella. Puo’ usare delle tinte anallergiche che esistono sul mercato

  • Gio 11 Lug 2019 | Cecilia ha detto:

    Buongiorno dopo di avere preso dei antibiotici ,diclofenac e senza sapere ho fatto anche la tinta, ho il cuoio capelluto irritato ,e perdo i capelli ,che posso fare ?? Grazie.

    • Gio 11 Lug 2019 | Tiziana Colombo ha detto:

      Salve Cecilia le consiglio di rivolgersi a un buon allergologo e capire la causa scatenante per capire se è stato l’antibiotico piuttosto che la tinta.

  • Mar 23 Lug 2019 | Valeria ha detto:

    Salve domenica pomeriggio ho fatto colore in testa lunedì verso le 13.00 non riuscivo a respirare naso gonfio e visoo . Come posso curare

    • Mar 23 Lug 2019 | Tiziana Colombo ha detto:

      Deve rivolgersi al suo medico o ad un allergologo che le da un antistaminico.Non utilizzi la tinta in questione la prossima volta ma cerchi qualcosa nichel tested

  • Mer 28 Ago 2019 | Maicol ha detto:

    Ho fatto la tinta alla barba, e dopo un tot di ore, mi si è arrossata tutta la parte dove ho steso la tinta, non riesco a togliere il rossore, non farò più tinte, vorrei sapere solo come togliere il rossore al più presto possibile, sto provando con creme al cortisone, ma niente non va via, come faccio ?

    • Gio 29 Ago 2019 | Tiziana Colombo ha detto:

      Maicol io quando ho questo tipo di problema utilizzo Polidal ed è efficace.Le conviene, pero’, rivolgersi al suo medico che sicuramente le darà qualcosa di adeguato.

  • Sab 21 Set 2019 | Elena ha detto:

    Salve! Anche io ho avuto gravi problemi con le tinte. La prima volta dopo un mese forte prurito dietro le orecchie e relativo gonfiore. La seconda volta dopo due ore sono andata al pronto soccorso con la faccia gonfia e deformata. Il giorno dopo mi hanno fatto disintossicazione con flebo. Da allora ho sempre fatto meches e ogni tanto decolorazione anche totale, che non mi provoca nessuna reazione allergica, ma mi ha
    distrutto i capelli.
    Continuo da anni a testare prodotti (una piccola goccia nel polso interno), ma non ho mai trovato nulla che non mi facesse reazione allergica. Adesso mi stanno crescendo numerosi capelli bianchi , e mi ritrovo con una ricrescita scuro-grigia e il resto biondissimi e molto sfibrati . Non so più cosa fare….

    • Dom 22 Set 2019 | Tiziana Colombo ha detto:

      Salve Elena io ho fatto due anni senza fare trattamente perchè il mio cuoio capelluto non ne poteva piu. Poi ho ripreso con delle tinte nichel tested o tinte naturali. Sono quasi totalmente bianca

  • Ven 13 Nov 2020 | Flo ha detto:

    Ho fatto una tinta decolorante l ore al e distanza.di quasi 1 mese ho il cuoio in fiamme soprattutto quando i capelli sono sporchi e in testa ho brufoli e comedoni idem in faccia quando io nn avevo acne da.anni avendo 38 anni.
    Credo sia.allergia con un.anitistaminico può passare? Ora.siccome.il.colore avuto nn era quello sperato presumo che per un bel.po di tempo dovrò tenere la cute a riposo…tagliarli corti corti potrebbe aiutare???

    • Mar 24 Nov 2020 | Tiziana Colombo ha detto:

      Salve io ho dovuto fare un anno o forse più senza fare tinte o meches dopo il primo attacco e alla fine ho dovuto tagliarli molto molto corti per la ricrescita bianca che era impossibile da guardare. Mi ero presa una parrucca

      Ora che ho quasi risolto il problema ogni due mesi faccio le meches bionde. TUtto puo’ influire: quello che mangia, i medicinali e tanto altro

  • Sab 21 Nov 2020 | ILARIA ha detto:

    Buonasera sono fortemente allergica al nichel esiste qualche colore che vada bene x fare le meches e non interamente su tutta la cute ?
    Grazie
    Ilaria

    • Lun 23 Nov 2020 | Tiziana Colombo ha detto:

      Ilaria esistono prodotti per fare quello che ha in mente. Se legge sotto tutti i commenti trova i miei consigli

  • Lun 26 Apr 2021 | monica dogati ha detto:

    Salve, mi faccio la tinta da sola da 30 anni circa, mai avuto problemi. Quattro gg fa ho applicato una tinta che nn onocevo, tra l’altro più cara. Dopo un paio gi gg ho incominciato ad avere rossori, gonfiamento e molto prurito sul corpo intero.Prima ho usato il Fenergan, solo 2 gg di sollievo. Ora il medico mi consiglia di ‘togliere il colore’ . Domada: ma nn è rischioso aggiungere un’altro prodotto chimico durante un quadro di allergia ?

    • Lun 26 Apr 2021 | Tiziana Colombo ha detto:

      Monica è capitato anche a me qualche anno fa. Ho provato a togliere il colore ma alla fine li ho dovuti tagliare tutti perchè ho peggiorato la situazione

      Non glielo consiglio. Prenda gli antistaminici che le ha dato il medico e lasci in pace il cuoio cappelluto per un po’. Io sono stata 2 anni senza tinta

      Mi tenga informata

  • Dom 30 Mag 2021 | Gabriela ha detto:

    Salve premetto che ho sempre fatto le tinture fai da te.non mi hanno mai fatto fastidio.ma da tre mesi che le faccio inizia questo prurito alla testa dietro le orecchie nel collo.ho provato senza ammoniaca ma niente.cosa mi consiglia la ringrazio.

    • Dom 30 Mag 2021 | Tiziana Colombo ha detto:

      Buonasera Gabriela probabile che cominci una reazione che se prosegue le darà sempre più fastidio. Le consiglio di smettere ogni trattamento per qualche mese e lasciar riposare la cute.

  • Dom 24 Ott 2021 | Laura ha detto:

    Salve mia madre da 1 anno a questa parte ha forti reazioni allergiche ogni volta che fa la tinta, non è risultata allergica al nickel ha fatto tutti i test del caso ma nulla…inoltre da qualche mese a questa parte sta perdendo un sacco di capelli sembra quasi avere alopecia…le due cose possono essere correlate? Che cosa può consigliarci? Ovviamente lei nn vorrebbe rimanere bianca a 65 anni…

    • Mar 26 Ott 2021 | Tiziana Colombo ha detto:

      Laura se ha reazioni allergiche ogni volta che fa la tinta le consiglio di chiedere al suo parrucchiere di prendere tinte nichel tested. Ci sono varie marche. Per l’alopecia non so cosa risponderle. Ho sentito di alcuni casi di Alopecia areata e cicatriziale legati al glutine ma non so darle molte informazioni a riguardo.

  • Gio 18 Nov 2021 | Maria Pia ha detto:

    Buongiorno, sono disperata, provo e riprovo tinte che non abbiamo fenilendiamina e diamina ma inutile. L’ultima tinta l’ho fatta in casa. Ho comperato Aveda tinta naturale e con poca diamina . Poi sono andata dal parrucchiere a fare colpi di sole e un tonalizzante. Mi era stato assicurato che il tonalizzante non era una tinta. Risultato : viso gonfio che sembro una palla . Sono passati tre giorni . Prendo cortisone e antistaminico . Non riesco a rassegnarmi a rimanere grigia. Tempo addietro ho provato tinte all’acqua. Devo dire che non erano malvagie ma come al solito quando ti trovi bene con un prodotto lo tirano via e tu devi ricominciare a trovare una soluzione diversa. Ho provato Bionike su consiglio della dermatologa ma nulla. L’unica che non mi dava fastidio era il biondo cenere. Naturalmente non c’è più in commercio. Ho base castana e colpi di sole buondì. Mi dia un consiglio grazie Maria Pia

    • Gio 18 Nov 2021 | Tiziana Colombo ha detto:

      Maria Pia e triste da dire ma purtroppo ci si deve rassegnare. Io ho dovuto tenere i capelli grigi per due anni proprio per far riposare la cute. A distanza di due anni ho ricominciato con tinte all’acqua e colpi di sole ogni due mesi circa e non mi accade più nulla.

  • Mer 12 Gen 2022 | Eleonora ha detto:

    Salve ho fatto una tinta non permanente e il giorno dopo ho iniziato ad avere delle chiazze rosse dietro il collo e sulle orecchio e prurito anche sulla cute, gonfiore al viso (fronte, palpebre e lato del viso) cosa posso fare?

    • Mer 12 Gen 2022 | Tiziana Colombo ha detto:

      Salve Eleonora le consiglio di rivolgersi prima possibile a un buon dermatologo che le darà dei medicamente appropriati. Per il futuro le consiglio di utilizzare prodotti nichel tested e se può lasci riposare un po’ la cute prima di fare un’altra tinta

      • Dom 3 Lug 2022 | Isabella ha detto:

        Salve signora Tiziana,io ho iniziato a fare tinte a 30 anni,da quando hanno cominciato i capelli bianchi,andava tutto bene,adesso ho 54 anni è ho tutta in tutta la radice tutti capelli bianchi,andavo a fare la ricrescita sempre al parrucchiere,ma è da un anno a questa parte che appena mettono il colore ho un prurito fortissimo,la notte mi sembra di impazzire per il prurito,e mi stanno cadendo tantissimi capelli,ho iniziato a prendere delle gommine a forma di caramelle con biotina e tanti altri ingriedienti per la caduta dei capelli,dopo 3 mesi si era fermata la caduta,ma dopo l’ultima tinta fatta dal parrucchiere ,ho provato diversi parrucchieri per capire se era la tinta a farmi questo tremendo prurito,e come le stavo dicendo dopo l’ultima tinta che mi hanno fatto ,un prurito che mi sembrava di impazzire su tutta la cute anche dietro naturalmente,perche i capelli bianchi sono tutti pieni su tutta la cute,l’ultima lo fatta il 30 di maggio 2022,ma i capelli continuano a cadere,solo che io non riesco a vedermi con questi capelli bianchi,e non so cosa fare,anche perchè ho i capelli lunghi sotto le spalle,e dove sono bianchi sembra che mi mancano i capelli.gentilmente mi potrebbe aiutare a trovare un’altra alternativa per coprire i capelli bianchi?grazie di cuore se mi risponderà,cordiali saluti isabella

        • Dom 3 Lug 2022 | Tiziana Colombo ha detto:

          Buongiorno capita spesso che si manifestino reazioni allergiche come irritazioni, macchie rosse, prurito, crosticine dopo aver effettuato la tinta o comunque nei giorni immediatamente successivi. All’inizio può comparire qualche sintomo ma poi, a lungo andare, se si fa con costanza una tinta, questi sintomi possono peggiorare. La colpa potrebbe essere la parafenildiamina o alle profumazioni contenute nelle tinte.

          Le consiglio di fare un test sulla cute per capire effettivamente qual è la componente che crea disagio e fastidio. Può cercare prodotti naturali e vegetali. IPosso consigliarle la marca Khadi che a colorare e a coprire i capelli bianchi, rafforzano anche la struttura del capello. Non sono presenti parabeni, additivi chimici o qualsiasi altro prodotto chimico.

    • Mar 3 Mag 2022 | antonella pagana ha detto:

      buongiorno a tutti,sabato ho fatto una tinta colore viola
      la sera ho iniziato a sentire calore all’orecchio e dietro il collo.
      la domenica stessa cosa ma verso la sera ho iniziato a sentire il mio volto gonfiarsi soprattutto la palpebra sinistra.
      la mattina mi sveglio con l’occhio chiuso e volo dalla dottoressa che mi prescrive un antistaminico e il cortisone
      pomeriggio decido di recarmi all’ospedale,ho 19 anni e mi sono fatta prendere dall’ansia dopo un attesa infinita mi hanno visitato fatto una flebo di cortisone e una di fisiologica,e mi ha hanno prescritto da prendere l’antistaminico e il cortisone per due giorni(oggi domani)e di bere molto.
      Volevo sapere se a qualcuno è successo come me,per quanto tempo è durato?e cosa devo fare nel frattempo oltre al cortisone e agli antistaminici per sgonfiarmi?

      • Mar 3 Mag 2022 | Tiziana Colombo ha detto:

        Antonella le ho già risposto su Instagram e spero che si risolva tutto al meglio. Se fossi in lei ci penserei due volte a rifare tinte a breve

  • Dom 22 Mag 2022 | Vania ha detto:

    Buonasera, sono in gravidanza al 5’ mese e i capelli bianchi purtroppo ci sono. Ho acquistato la tinta “Euphidra COLORPRO XD Con acido jaluronico” ovviamente prima di utilizzarla la sto testando all’interno del gomito anche se è senza ammoniaca, senza para-fenilendiammina ,senza resorcina, senza parabeni. È anche testata per nichel e metalli pesanti. Sono sicura che non avrò problemi con questa tinta. Ne hai mai sentito parlare? Bene o male che sia.
    Grazie buonaserata

    • Lun 23 Mag 2022 | Tiziana Colombo ha detto:

      Buongiorno Vania onestamente non la conosco ma se ha avuto modo di testarla non dovrebbe avrebbe problemi di sorta. Mi faccia sapere

  • Sab 17 Dic 2022 | Italian Mood Erboristeria Online ha detto:

    Ciao, grazie infinite per il tuo post.
    Sono molto interessato di queste tematiche
    Puoi approfondire l’argomento sul mio sito online
    Ti sarei riconoscente se vorrai condividere
    i miei consigli

  • Sab 4 Mar 2023 | Giovanna ha detto:

    Buongiorno, sono allergica alla P-Fenilendamina
    e il mio parrucchiere non riesce a trovare in commercio un colorante che non contenga quella sostanza.
    I capelli sono sfibrati !
    Lei mi può aiutare ? Esiste un colorante castano scuro coprente e senza sostanze chimiche?
    Grazie

    • Sab 4 Mar 2023 | Tiziana Colombo ha detto:

      La ZETA FARMACEUTICI SpA produce queste tinte senza P-Fenilendamina. Il telefono è +39 0444 461911 e sono di Sandrigo (VI)

  • Gio 9 Nov 2023 | manuela ha detto:

    Salve a marzo ho fatto i colpi di sole dopo 4 anni o forse più perché mi hanno rasata per un’operazione che poi non è andata a buon fine quindi immaginate…insomma dopo essere tornata per tutti questi anni ai colpi di sole ho riscontrato una forte allergia.qualche settimana fa ho fatto i patch test e sono allergica alla p-fenilendiammina.mi hanno detto che non potrò più fare i colpi di sole è vero?non riesco proprio a pensarci non ho mai avuto problemi…so che ci sono tinte oggi che potrebbero andare bene ma il biondo no😭 può servire prendere un’antistaminico prima?grazie

    • Lun 13 Nov 2023 | Tiziana Colombo ha detto:

      Salve Manuela, comprendendo la tua preoccupazione riguardo l’allergia alla p-fenilendiammina, un comune ingrediente nelle tinte per capelli. È importante sapere che i colpi di sole tradizionali spesso includono sostanze chimiche che possono causare reazioni allergiche, soprattutto se si è allergici alla p-fenilendiammina.

      Se hai avuto una reazione allergica, è consigliabile evitare prodotti che contengano questo ingrediente. Fortunatamente, esistono alternative più sicure sul mercato, come tinte senza ammoniaca o tinte naturali. Tuttavia, queste potrebbero non offrire lo stesso effetto biondo dei colpi di sole tradizionali.

      Prendere un antistaminico prima del trattamento potrebbe ridurre i sintomi allergici, ma non eliminare il rischio di reazione. È sempre meglio consultare un dermatologo o un allergologo prima di procedere con qualsiasi trattamento capillare, specialmente se si è già sperimentato una reazione allergica.

      Infine, esplora alternative come shatush o balayage, che potrebbero essere meno aggressivi e più adatte alla tua situazione. Parla con il tuo parrucchiere per trovare la soluzione migliore per te.

  • Gio 7 Mar 2024 | Manuela ha detto:

    Salve!Sono allergica alla ppd,quindi anche toluene ecc…esiste qualche tinta che non contiene questi componenti?anche a costo superiore…da quando l ho scoperto sono diventata davvero super depressa e non so più cosa fare…grazie

    • Mar 12 Mar 2024 | Tiziana Colombo ha detto:

      Buongiorno Manuela capisco perfettamente le tue preoccupazioni e mi dispiace per la situazione in cui ti trovi. La buona notizia è che esistono alternative sul mercato per coloro che sono allergici a sostanze come la PPD (parafenilendiamina) e il toluene. Molti marchi hanno sviluppato tinte per capelli più naturali e ipoallergeniche, che evitano l’uso di queste sostanze chimiche aggressive. Ecco alcune opzioni che potresti considerare:

      Tinte a base di erbe e vegetali: Alcune tinte utilizzano ingredienti completamente naturali, come l’henné, le erbe e altri estratti vegetali, per offrire un’alternativa sicura e spesso biologica alla colorazione chimica tradizionale. Questi prodotti non solo sono più gentili sulla pelle ma anche sull’ambiente.

      Tinte senza ammoniaca, PPD e resorcina: Ci sono marchi che hanno formulato le loro tinte escludendo queste sostanze chimiche nocive. Queste alternative sono spesso arricchite con ingredienti idratanti e nutritivi per prendersi cura dei capelli mentre li colorano.

      Colorazioni dirette senza perossido: Questi prodotti depositano il colore direttamente sulla superficie del capello senza la necessità di agenti ossidanti, riducendo il rischio di reazioni allergiche.

      Quando scegli un prodotto, è essenziale leggere attentamente l’etichetta e verificare la lista degli ingredienti per assicurarti che non contenga sostanze a cui sei allergica. Inoltre, anche con i prodotti naturali o ipoallergenici, è sempre consigliabile fare un test di patch sulla pelle 48 ore prima dell’applicazione per assicurarsi che non ci siano reazioni allergiche.

      Infine, considera di consultare un dermatologo o un tricologo specializzato in allergie cutanee, che potrebbe consigliarti prodotti specifici adatti alla tua situazione o proporre alternative alla colorazione tradizionale dei capelli.

      Spero che queste informazioni ti aiutino a trovare una soluzione che ti permetta di continuare a godere della colorazione dei capelli senza compromettere la tua salute e il tuo benessere.

  • Mer 10 Lug 2024 | manuela parisi ha detto:

    È possibile fare i colpi di sole per noi allergiche a ppd e derivati?e se si quanto bisogna stare lontani dalla cute?

    • Gio 18 Lug 2024 | Tiziana Colombo ha detto:

      Capisco benissimo la tua preoccupazione riguardo all’allergia al PPD (parafenilendiammina) e ai suoi derivati, specialmente quando si tratta di colorare i capelli. La buona notizia è che ci sono modi sicuri per ottenere dei bellissimi colpi di sole senza rischiare reazioni allergiche.

      Alternative sicure
      Tinture naturali: Le tinture a base di erbe, come l’henné, possono essere una buona opzione. Assicurati di scegliere prodotti puri, senza additivi chimici, per evitare reazioni indesiderate.

      Tinture senza PPD: Sul mercato ci sono anche tinture formulate senza PPD e derivati. Controlla attentamente le etichette o chiedi consiglio al tuo parrucchiere per trovare quella più adatta a te.

      Prodotti schiarenti: Per i colpi di sole, esistono prodotti schiarenti che non contengono PPD. Questi prodotti schiariscono il colore naturale dei capelli senza bisogno di tinture chimiche.

      Per evitare il contatto con la cute, puoi chiedere al tuo parrucchiere di adottare alcune tecniche specifiche:

      Tecnica del cappuccio: Questa tecnica prevede l’uso di un cappuccio apposito, attraverso il quale vengono tirati i capelli. In questo modo, il prodotto schiarente non entra in contatto con la pelle.

      Fogli di alluminio: Un’altra tecnica consiste nell’utilizzo di fogli di alluminio per separare le ciocche di capelli. Applica il prodotto solo sulle lunghezze, mantenendo una distanza di almeno 1-2 cm dalla radice.

      Pennello per precisione: Usa un pennello per applicare il prodotto in modo mirato, evitando la cute. Questo metodo è particolarmente utile per rifinire i dettagli o per chi ha i capelli corti.

      Test cutaneo: Prima di usare qualsiasi nuovo prodotto, fai un test cutaneo su una piccola area della pelle per verificare eventuali reazioni allergiche.

      Consulto con un professionista: Parla con il tuo parrucchiere o dermatologo prima di procedere. Possono consigliarti i prodotti più sicuri e le tecniche migliori per evitare allergie.

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