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Spiedini di tacchino marinati, un secondo piatto nutriente

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

spiedini di tacchino
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 20 min
cottura
Cottura: 30 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Spiedini di tacchino marinati di grande impatto

Gli spiedini di tacchino marinati con lime e zenzero sono un secondo piatto molto semplice da realizzare, leggero e nutriente. Ovviamente sono anche buoni, non fosse altro per l’aromatica marinatura a cui sono sottoposti. La ricetta prevede anche la preparazione di un contorno a base di verdure e di mais, che rende il piatto davvero completo. Al netto dell’abbondanza di ingredienti, il protagonista è la carne di tacchino. Questo tipo di carne propone un sapore più delicato e allo stesso tempo più corposo rispetto al pollo, di cui rappresenta un’eccellente alternativa. Inoltre, rispetto al pollo, garantisce qualche proteina in meno ma una quantità superiore di sali minerali e vitamine.

Il riferimento è soprattutto alle vitamine del gruppo B, che coinvolgono il metabolismo energetico. Stesso discorso per i sali minerali, come il ferro, che garantisce al sangue buoni livelli di ossigeno. In occasione di questa ricetta il tacchino viene prima marinato, poi unito al lardo e infine rosolato per qualche minuto.

Ricetta spiedini di tacchino marinati

Preparazione spiedini di tacchino marinati

  • Per preparare gli spiedini di tacchino marinati con lime e zenzero iniziate proprio da quest’ultimo.
  • Grattugiatelo con tutta la buccia, quindi prendete la polpa grattugiata con un cucchiaio e col dorso di un altro cucchiaio schiacciatela, facendo cadere il succo in un colino posto sopra una ciotola.
  • Ripetete questo passaggio almeno due volte per estrarre bene tutto il succo. Se avete l’estrattore, utilizzatelo per risparmiare molto tempo.
  • A questo punto spremete anche il lime, aggiungete il succo ottenuto allo zenzero e mettete un pizzico di sale. Allungate il tutto con qualche cucchiaio d’olio e tenete la ciotola da parte.
  • Stendete le fette di tacchino su un foglio di carta forno e battetele con il batticarne per assottigliarne lo spessore.
  • Una volta battute, tagliate le fette di tacchino a strisce larghe circa 5 cm e mettetele a marinare in una terrina con il succo di lime e zenzero. Infine conservatele in frigorifero per circa mezz’ora.
  • Trascorso il tempo utile per la marinatura, scolate il tacchino, disponetevi sopra una fettina di lardo ed arrotolate in modo che il lardo resti all’interno. Infine fermateli con uno stuzzicadenti.
  • In una padella antiaderente, leggermente unta d’olio, fate rosolare gli involtini per circa 5 minuti.
  • Dopo aver aggiunto sale e pepe, bagnateli con un po’ del liquido della marinatura e fateli cuocere ancora per un paio di minuti. Intanto pulite i fagiolini, spuntando le estremità e togliendo i filamenti.
  • Poi lavateli sotto l’acqua corrente e cuoceteli a vapore per circa 10 minuti.
  • Ora lavate i cavolini di Bruxelles, poi togliete le foglie più esterne e tagliateli per lungo a metà; infine cuoceteli a vapore per circa 8 minuti, fino a quando non saranno diventati teneri.
  • Per preparare la crema di mais prendete un pentolino antiaderente, mettete i chicchi di mais sgranati con olio, sale e pepe. Fateli scaldare per qualche minuto, poi frullateli con il frullatore ad immersione e fate addensare la crema.
  • A questo punto non resta che impiattare. Sul fondo del piatto disponete la crema di mais e un po’ delle verdure cotte a vapore.
  • Adagiatevi sopra gli spiedini di tacchino al lardo e bagnateli con un po’ del loro sugo di cottura.

Ingredienti spiedini di tacchino marinati

  • 450 gr. di petto di tacchino a fette
  • 150 gr. di lardo
  • 1 pannocchia di mais precotta
  • 1 mazzo di fagiolini
  • 12 cavolini di Bruxelles
  • 1 lime
  • una radice di zenzero
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • q. b. di sale e di pepe

Spiedini con tacchino e lardo, una vera delizia

La vera peculiarità di questi spiedini di tacchino marinati consiste proprio nella presenza del lardo. Nello specifico il lardo viene tagliato a fette e posto sul tacchino, infine viene arrotolato in modo da formare dei mini-involtini. Perché proprio il lardo? Semplice, per conferire ancora più gusto alla ricetta, nonché un sentore di grasso che si abbina al meglio con la delicatezza della carne di tacchino.

Ma si fa presto a dire lardo, infatti ne esistono di diversi tipi. I più prestigiosi, tra quelli italiani, sono il lardo di colonnata e il lardo di Arnaud. Il lardo di colonnata viene ricavato dalla regione che va dall’occipite fino alle natiche. Viene fatto riposare per qualche giorno coperto, strato dopo strato, da un mix di spezie come la cannella, i chiodi di garofano, il cumino, il coriandolo, la noce moscata, il cardamomo, la salvia e il rosmarino. E’ dunque molto speziato e intenso.

Assai più delicato è il lardo d’Arnad, che appare anche più salato. Questo tipo di lardo viene stagionato a lungo insieme al sale e ad un po’ di acqua. Il sapore è diverso anche perché è ricavato da una regione diversa, ovvero dalla spalla.

Una marinatura davvero perfetta

Tra i punti di forza di questi spiedini di tacchino marinati spicca proprio la marinatura, che è semplice e allo stesso tempo efficace. La marinatura poggia su due soli ingredienti: il lime e lo zenzero. Il primo fornisce quel delicato tocco acre capace di arricchire le carni bianche. Lo zenzero, invece, garantisce note pungenti che solleticano il palato. Inoltre il lime e lo zenzero fanno bene alla salute. Il lime, o per meglio dire il suo succo, vanta le medesime proprietà nutrizionali degli altri agrumi, dunque abbonda di vitamina C, acidi grassi benefici e potassio.

Lo zenzero invece è una delle spezie più “potenti” in assoluto, a tal punto da ricoprire in certe culture un ruolo importante nella medicina naturale. In particolare esercita una formidabile azione antinfiammatoria e antidolorifica, simile ai farmaci più blandi. Tuttavia contribuisce anche ad aumentare la pressione sanguigna, una buona notizia per chi soffre di ipotensione e debolezza, un po’ meno per gli ipertesi. Tuttavia, basta moderare il consumo per ridurre questi difetti.

Qualche consiglio per gestire il lime e lo zenzero negli spiedini di tacchino marinati

Marinare i pezzi di tacchino è relativamente semplice, il difficile sta nel creare il mix perfetto per la marinatura. Come fare? Di base si tratta di utilizzare il succo di lime e il succo di zenzero. Per ricavare il succo di lime è sufficiente spremere il frutto come si farebbe con un limone o un’arancia qualsiasi. Discorso diverso per lo zenzero, che appare come una radice piuttosto dura; a tal proposito avete a disposizione due metodi.

Il più sbrigativo consiste nell’impiego dell’estrattore, che è un piccolo elettrodomestico molto potente, capace di estrarre i liquidi dagli alimenti più coriacei. Il più lento, ma spesso l’unico percorribile, consiste nel grattugiare lo zenzero con una rete a fori larghi, e nella pressatura della polpa grattugiata con il dorso di un cucchiaio dentro un colino. L’operazione va ripetuta almeno un paio di volte proprio perché lo zenzero è per sua stessa natura molto coriaceo.

Una volta ricavati i succhi del limone e dello zenzero vanno uniti in un unico liquido, che funge da liquido di marinatura.

Le interessanti proprietà del mais

Anche il mais gioca un ruolo fondamentale nella ricetta degli spiedini di tacchino marinati con lime e zenzero, infatti funge da letto (o da contorno) per gli spiedini stessi. Il mais è un alimento base dell’alimentazione di molte culture ed è solidamente attestato anche dalle nostre parti, specie nel nordest. Ciò che pochi sanno, però, è che il suo potere nutrizionale va ben oltre il semplice apporto di carboidrati, anzi è una vera e propria miniera di vitamine, sali minerali e antiossidanti.

Il mais è ricco di vitamine del gruppo B, come molti cereali, ma apporta anche tantissima vitamina A, tipica di verdure e ortaggi, che giova alla vista e alla cute. Contiene inoltre molto fosforo e magnesio, delle sostanze che tendono a rinvigorire il corpo e a combattere la stanchezza. Stesso discorso per il potassio e per il calcio. Secondo alcuni recenti studi, poi, il mais funge anche da diuretico e aiuta il corpo a rimarginare più in fretta le ferite.

Come preparare il contorno degli spiedini di tacchino marinati?

Un altro pregio degli spiedini di tacchino marinati con lime e zenzero è il contorno, che in parte funge anche da “letto” su cui adagiare la carne. Esso è formato dal già citato mais, che va cotto in padella con un po’ di olio e infine frullato. E’ formato anche dalle verdure, ovvero dai fagiolini e dai cavolini di Bruxelles, che vengono cotti a vapore in pentole separate. Il sapore appare dunque complesso, benché molto armonioso. Il mais dona corpo, i fagiolini un delizioso e rustico aroma, mentre i cavolini di Bruxelles una dolcezza delicata.

Questo contorno rende anche sotto il profilo estetico, in quanto alterna il giallo brillante con diverse tonalità di verde. Nondimeno si fa apprezzare dal punto di vista nutrizionale. Del mais ho già parlato, ma vanno evidenziate le proprietà nutritive dei fagiolini e dei cavolini di Bruxelles. Questi ingredienti garantiscono in misura diversa vitamina C, potassio, calcio e un apporto calorico davvero molto contenuto. Insomma sono un toccasana per il nostro copro e rendono il piatto ancora più completo e nutriente.

Spiedini di tacchino al forno o in padella? Un confronto tra le due cotture

Come si cuociono gli spiedini di tacchino marinati? Di base avete a disposizione due metodi: il forno e la padella. Il forno garantisce una maggiore leggerezza, poiché richiede una quantità bassa o nulla di grassi. Tuttavia, pone in essere un rischio: la stracottura del tacchino, che è già parzialmente pronto grazie alla marinatura. Un altro rischio è di renderlo troppo secco, inoltre la cottura al forno può portare allo scioglimento del lardo stesso.

Proprio per questo il metodo corretto, almeno in questo specifico caso, è la cottura in una padella antiaderente. Basta oliare un po’ la padella e passarci su gli spiedini per qualche minuto. A tal proposito vi consiglio di bagnare gli spiedini con un po’ di liquido della marinatura, in modo da insaporirli e renderli ancora più morbidi. Ovviamente non esagerate con le quantità, in quanto il lime e lo zenzero presentano un sapore molto intenso.

FAQ sugli spiedini di tacchino marinati

A cosa fa bene la carne di tacchino?

La carne di tacchino è nutriente e leggera. Contiene molte proteine, vitamine del gruppo B e sali minerali, tra cui il ferro. E’ anche poco calorica, in quanto viaggia sulle 90 kcal per 100 grammi.

Che differenza c’è tra tacchino e pollo?

Il tacchino è un po’ meno calorico del pollo, e quindi meno grasso. Inoltre, propone un sapore più delicato e vagamente dolciastro. Infine, contiene una minore quantità di liquidi, dunque richiede qualche attenzione in più in fase di cottura (per evitare che si secchi troppo).

Come cuocere gli spiedini di carne?

Gli spiedini di carne possono essere cotti in padella o al forno. In questo caso consiglio la padella per almeno due motivi: la carne è marinata e dunque “quasi” cotta, quindi richiede giusto qualche minuto sul fuoco. In secondo luogo il tacchino tende a seccarsi un po’ troppo nel forno.

Cosa abbinare agli spiedini di carne?

Gli spiedini di tacchino marinati possono essere abbinati ad un contorno di verdure. In questo caso vi consiglio i cavoletti di bruxelles cotti al vapore. La ricetta prevede anche la preparazione di un letto di crema di mais, molto facile da realizzare, delicato e squisito.

Ricette di spiedini ne abbiamo? Certo che si!

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