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Gelatina di ciliegie, un tocco creativo per dolci e dessert

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Gelatina di ciliegie
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette a basso contenuto di nichel
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (2 Recensioni)

Gelatina di ciliegie, tanti usi e applicazioni

Oggi cuciniamo la gelatina di ciliegie, un preparato che può tornare molto utile in cucina, soprattutto quando si realizzano dolci e dessert. Dall’esterno assomiglia a una sorta di confettura, o per meglio dire a una composta, visto il basso quantitativo di zucchero. Tuttavia, in virtù della presenza della pectina, assume una consistenza morbida e quasi elastica, simile ai composti arricchiti con colla di pesce. La pectina, infatti, è un ottimo addensante.

La gelatina di ciliegie può essere impiegata per arricchire impasti semplici, come quelli in stile “torta della nonna”, che in genere non contengono un ripieno. Stesso discorso per plumcake, pan di Spagna, muffin etc. In questo caso funge da copertura e da elemento insaporente.

La gelatina di ciliegie può essere utilizzata anche per rifinire le cheesecake al posto della classica marmellata. Anzi, glassare il tutto con un composto elastico e morbido può regalare maggiori soddisfazioni al palato. Senza contare l’aspetto di questa gelatina, che è brillante e capace di esprimere un rosso molto vivace.

La ricetta è molto semplice, in quanto ricorda quella della confettura. Durante la preparazione vanno poi aggiunti un po’ di zucchero e la pectina.

Ricetta gelatina di ciliegie

Preparazione gelatina di ciliegie

Per preparare la gelatina di ciliegie procedete in questo modo.

  • Sterilizzate vasetti e tappi.
  • Lavate le ciliegie.
  • Trasferitele in una pentola a fondo spesso e cuocete per 15 minuti circa.
  • Passate le ciliegie, ormai ridotte in poltiglia, nel passino per verdure.
  • Ripulite il composto così ottenuto da semini e bucce.
  • Filtrate il composto con un colino a maglie strette.
  • Trasferite il composto, ormai diventato un succo, in una pentola insieme a 450 grammi di zucchero.
  • Accendete a fiamma medio-bassa e portate ad ebollizione.
  • Aggiungete 50 grammi di zucchero e la pectina, mescolando per evitare grumi.
  • Se lo gradite, aggiungete un po’ di succo di limone.
  • Cuocete per altri 5 minuti.
  • Versate la gelatina ancora bollente nei barattoli, chiudete i tappi e capovolgete, lasciando raffreddare.

La gelatina di ciliegie va conservata in un luogo asciutto al riparo dal sole, in questo modo può durare anche sei mesi.

Ingredienti gelatina di ciliegie

  • 1 kg. di ciliegie
  • 17 gr. di pectina oppure 1 mela
  • 500 gr. di zucchero semolato.

Quali ciliegie utilizzare?

A questo punto sorge spontanea una domanda: quali ciliegie utilizzare per la gelatina? D’altronde esistono così tante varietà che c’è solo l’imbarazzo della scelta. L’ideale sarebbe una ciliegia dalla polpa morbida, succosa, dal colore brillante e dalla dolcezza superiore alla media. In questo caso le candidate migliori sono il Durone della Marca (che tende all’arancione e si rivela succosa) e la ciliegia Ferrovia, che spicca per la polpa carnosa e il sapore molto dolce.

A prescindere dalla varietà, le ciliegie fanno bene alla salute. Contengono molto fruttosio ed esprimono un indice glicemico tutto sommato accettabile (dettaglio importante per i celiaci). Inoltre, sono ricche di vitamine e sali minerali, come la vitamina C e il potassio. Contengono anche la vitamina A, una presenza non scontata in un frutto e molto utile per la pelle e per la vista.

In occasione di questa ricetta la ciliegia va prima cotta in solitaria, per poi essere ridotta in poltiglia con un passaverdure. Poi viene privata di buccia e semini, infine si filtra e si cuoce insieme allo zucchero, quasi come se si stesse preparando una confettura. Verso la fine della cottura si aggiunge la pectina, che rende più lucido ed elastico il composto.

Sterilizzare tappi e vasetti per conservare al meglio la gelatina di ciliegie

Per conservare al meglio la gelatina occorre sterilizzare al meglio i barattoli e i tappi. Esistono tanti metodi per poterlo fare, ma il più usato è quello della bollitura. Si pongono i barattoli in una pentola alta, ben separati con dei canovacci. Poi si riempie di acqua la pentola e si porta tutto a bollore.

Per quanto concerne la conservazione, la gelatina di ciliegie, come le confetture e le composte, può durare fino a sei mesi. E’ bene però riporre i barattoli in un luogo asciutto e al riparo dalla luce solare.

Gelatina di ciliegie

Perché abbiamo usato la pectina?

Tra i protagonisti di questa gelatina di ciliegie spicca la pectina. Si tratta di una sostanza impiegata molto in cucina ma anche in medicina, come integratore alimentare. Quando la si usa per cucinare si opta per i formati in polvere, più facili da integrare nei composti. La pectina è inodore, dunque il suo ruolo è soprattutto funzionale. Nello specifico, rende i preparati più elastici e stabili, in maniera simile a quanto accade con la colla di pesce o con la gelatina vera e propria.

La buona notizia è che la pectina fa anche bene alla salute, infatti contribuisce a ridurre il colesterolo cattivo, responsabile di insidiose patologie cardiache. Inoltre, funge da antiossidante e riduce il rischio di contrarre il cancro. Infine, regolarizza la flora intestinale e quindi risulta utile in caso di dissenteria o di stipsi.

Se usare la pectina vi mette a disagio potete sostituirla con una mela, un frutto che la contiene in abbondanza. Tuttavia, in questo caso il sapore della gelatina di ciliegie risulterà leggermente diverso rispetto a quanto auspicato.

Il ruolo dello zucchero nella gelatina di ciliegie

La lista degli ingredienti della gelatina di ciliegie comprende anche lo zucchero. Quanto zucchero usare? Dovrebbero bastare 500 grammi di zucchero per ogni chilo di ciliegie. Una quantità non esagerata, che pone la gelatina a metà strada tra la confettura e la composta (che è meno dolce).

Quale zucchero utilizzare? Anche in questo caso abbiamo molte possibilità. La scelta è in genere tra zucchero bianco e bruno, tra semolato e fine. Ebbene, il consiglio è di andare sul sicuro e optare per lo zucchero bianco semolato. Bianco perché è più neutro, e semolato perché si amalgama meglio con gli altri ingredienti.

Al limite potete utilizzare anche lo zucchero bruno, ma solo se amate il sapore di caramello in quanto contiene residui di melassa, frutto della mancata raffinazione. Inoltre, lo zucchero bruno, proprio a causa di questi “residui” incide sulla fase di cottura, innescando una specie di caramellizzazione.

Ricette di dolci ne abbiamo? Certo che si!

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