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Granita con mango e sedano: il ristoro perfetto

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Granita con mango e sedano
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 10 min
cottura
Cottura: 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

La granita con mango e sedano, dessert a metà strada tra sorbetto e ghiacciolo, rappresenta un modo perfetto di trovare ristoro in occasione di caldo, irritabilità, fame nervosa: non sono pochi coloro che hanno trovato in questa genuina golosità un rimedio perfetto per soddisfare la loro fame ed evitare così di attaccare e svuotare il frigo ogni 30 minuti.

Molto semplice da preparare, questo “dessert congelato” nella sua forma più primitiva, prevede l’utilizzo di pochi ingredienti e di poche operazioni: il processo di creazione è, infatti, molto semplice, ma se a questo aggiungiamo l’accostamento di ingredienti impensabili come quello tra mango e sedano il risultato è ancor più straordinario.

Ricetta Granita con mango e sedano

Preparazione Granita con mango e sedano

Lavate bene il sedano e centrifugatelo. Pelate, tagliate a metà per togliere il grosso nocciolo e riducete in purea il mango

Mescolate tutti gli ingredienti. Versateli in un contenitore con chiusura ermetica.

Mettete in congelatore. Di tanto in tanto rompere i cristalli di ghiaccio con una frusta, fino a quando la granita sarà completamente solida. Servire in bicchieri o coppette.

Ingredienti Granita con mango e sedano

  • 100 ml di centrifugato di sedano
  • 100 gr di purea di mango
  • 100 ml di acqua naturale
  • 30 ml di succo concentrato di mangostano
  • 30 gr di bacche di ribes disitradate

Granita con mango e sedano: straordinaria miniera di proprietà nutritive

La granita con mango e sedano, rappresenta, proprio per via della presenza del mango, un’ottima fonte di vitamina A e flavonoidi come beta-carotene, alfa-carotene e beta-criptoxantina. Basti pensare che 100 g di questo frutto forniscono il 25% dei livelli di vitamina A giornaliera, ottimo se si pensa alle proprietà antiossidanti essenziali per la buona visione, per la salute della pelle ed a quelle antitumorali possedute da questa vitamina.

Il mango fresco rappresenta altresì una buona fonte di potassio: 100 g di questa frutta forniscono 156 mg di potassio e soli 2 mg di sodio. Il potassio è una componente importante perché aiuta il controllo della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna. Il mango è uno dei frutti oggi giorno più popolari, visto che, dal punto di vista nutrizionale, è estremamente ricco ed ha un sapore unico. La sua fragranza ed il suo gusto si uniscono a proprietà che lo rendono numero uno tra i “nuovi alimenti” tanto da poterlo etichettare come super frutto.

Questa granita, sempre per via della presenza del mango, è anche una buona fonte di vitamina B6 (piridossina), di vitamina C e di vitamina E.

Perché proprio il sedano?

Perché venga impiegato per la preparazione di questa golosa granita proprio il sedano è presto detto: il suo sapore non è dolce, anzi, va sull’amarostico e l’acre.

Quale migliore occasione se non quella di abbinarlo al mango, noto per il suo sapore dolcissimo e goloso, che lo rende, per l’effetto, principale protagonista di succhi dei frutta di ogni genere venduti ormai un po’ dappertutto.

La granita con mango e sedano ha un valore eccellente dal punto di vista nutrizionale: alle proprietà del mango sopra descritte si aggiungono quelle di questo ortaggio dai mille impieghi, consigliato, in particolare, a chi soffre di ritenzione idrica e problemi intestinali.

Regolatore della pressione e povero di calorie, il sedano – e quindi questa granita – può essere consumato proprio da tutti.

La centrifuga è un elettrodomestico immancabile e insostituibile nella mia cucina, ha solo lo svantaggio, se cosi si puo’ dire,  che va pulita e produce scarti.  Si smonta e si rimonta facilmente e gli scarti possono essere riutilizzati in molti modi. Non sprecare nulla degli alimenti è fondamentale.

Alla scoperta del frutto “sua eccellenza”: il mangostano

In pochi di voi conosceranno il mangostano, frutto di origine Indonesiana, dall’aspetto regale, che attualmente viene coltivato nelle foreste del Kemaman, in Malesia, anche se la sua zona di provenienza è tra le isole della Sonda e l’arcipelago delle Molucche.

Il mangostano è una pianta sempreverde tropicale, che ha una storia particolare e una sorta di mistero che la racchiude. Infatti si è tentato tante volte di esportare un frutto del genere in Europa, con scarsi risultati.

Il mangostano, dal nome scientifico Garcinia Mangostana, è un frutto molto prelibato: succoso, dal sapore intenso, e dalla buccia inconfondibile, dal colore amaranto. Le proprietà benefiche sono eccezionali: pieno di xantoni, è il frutto anti-invecchiamento per eccellenza. Ricco di carboidrati, Sali minerali e fibre rende la pelle più morbida e meno rugosa.

Il pregio più grande, però, è sicuramente il succo di questo frutto che dà vita ad una crema favolosa, adoperabile per dolci.  Tra le sue principali caratteristiche riscontriamo l’aspetto antiossidante, che combatte diabete, allergie e soprattutto cardiopatie.

Curiosità: lo sapevi che? …

Secondo alcuni test di laboratorio il succo del mangostano avrebbe la capacità di eliminare dal nostro corpo alcuni funghi e batteri.

Inoltre la storia di questo frutto è particolare: si narra che la Regina Vittoria ne rimase piacevolmente colpita e incaricò molteplici persone di trovare un mangostano fresco, che in cambio avrebbero ricevuto l’appellativo di “Sir”. Inutile dire che nessuno riuscì in questo arduo compito.

La Regina, dopo averlo assaggiato una sola volta, lo nominò comunque frutto prediletto. E questo la dice lunga sulla prelibatezza del mangostano.

Il mangostano in cucina: ecco come adoperarlo

Sapevate che il succo del mangostano viene considerato un succo di frutta, un drink o un semplice accompagnamento per dolci, dessert vari e biscotti?

Proprio così: adesso vi sveleremo come preparare una crema di mangostano, semplice e gustosissima. In primis mescolare bene la polpa di mangostano da una parte e della crema pasticcera dall’altra. In uno stesso recipiente cuocere a fuoco medio entrambe le creme, senza la formazione di grumi. Alla fine, prime del punto di ebollizione, mescolare il tutto, aggiungere dell’agar agar e succo di limone.

Ultimo passaggio unire lo zucchero e la panna, così che la vostra crema al mangostano possa essere è pronta. Questa crema potrete utilizzarla come dessert, farcitura per dolci o addirittura come semplice compagnia vicino al vostro thè con biscotti. Il tutto nel segno del re dei frutti: sua Maestà Mangostano!

Ricette granite ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (1 Recensione)
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