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Mien ga – Spaghetti di soia in brodo di pollo

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Spaghetti di soia in brodo di pollo

Mien ga – Spaghetti di soia in brodo di pollo. Gli spaghetti di soia sono consumati in tutto l’Oriente e sono al centro di molte ricette facili e succulente. Si tratta di piatti non soltanto buoni, ma anche perfetti per chi soffre d’intolleranze. E’ una ricetta tipica della cucina orientale classificato come primo piatto o piatto unico.

Oggi voglio proporvene uno particolarmente raffinato: i mien ga, spaghetti di soia in brodo di pollo e funghi shiitake, una delizia che vi conquisterà al primo assaggio e che vi permetterà di soddisfare le esigenze dei vostri ospiti che soffrono d’intolleranza al lattosio e al glutine.

Chi dice che l’alimentazione dell’intollerante sia una sequela di cibi noiosi e poco gustosi deve guardarsi un po’ attorno e pensare alle tantissime alternative che offrono anche le tradizioni culinarie extra europee.

Oggi ve ne illustro una che, vi assicuro, vi può aiutare a esprimere in maniera davvero particolare la vostra creatività durante la prossima cena con gli amici.

Prima parliamo un po’ della soia

La soia è originaria dell’Estremo Oriente (Cina, Giappone, Indonesia), in cui ha rappresentato e rappresenta tuttora un alimento di base della dieta di quelle popolazioni. La sua coltivazione si è estesa agli inizi del XIX secolo anche agli Stati Uniti e quindi al Brasile, che ne sono attualmente i maggiori produttori mondiali.

La soia, pur appartenendo botanicamente alla famiglia delle Leguminose, ha una composizione nettamente differente: contiene circa il 35% di proteine e il 18% di olio, e per questa sua caratteristica viene definita generalmente “oleaginosa”.

In Occidente la soia viene utilizzata principalmente per l’estrazione dell’olio che, come gli altri oli di semi, è particolarmente ricco di acidi grassi poliinsaturi. Il residuo del- 1′ estrazione dell’olio, molto ricco in proteine (circa 50%), è usato per l’alimentazione del bestiame e per la produzione di farine o di altri derivati proteici, quali i concentrati proteici che contengono circa il 70% di proteine, e gli isolati proteici, che contengono oltre il 90% di proteine.

La farina e il concentrato proteico possono essere usati per la preparazione di proteine strutturate (spezzatino o bistecca di soia). L’isolato proteico può essere impiegato nella preparazione del latte di soia, prodotto cui vengono aggiunti vitamine e sali minerali, e che viene utilizzato in sostituzione del latte vaccino nei casi di intolleranza alle proteine di quest’ultima.

I semi di soia maturi hanno un sapore molto forte e un notevole contenuto in composti dall’effetto nutrizionalmente dannoso: per questa ragione, prima di essere consumati devono essere sottoposti a diversi trattamenti, alcuni di fermentazione, noti fin dai tempi più antichi, attraverso i quali si ottiene la salsa di soia o il miso. Il tofu, particolarmente popolare nella dieta cinese e giapponese e ora diffuso anche negli Stati Uniti, è costituito da un coagulo, un po’ simile alla cagliata del formaggio, e viene ottenuto a partire dai semi di soia.

Non possiamo parlare di oriente senza parlare di una verdura che ha ormai conquistato il mer­cato italiano, ossia i germogli di soia . La soia inizia oramai a diffondersi anche nel nostro paese. Il motivo è soprattutto nel suo altissimo contenuto proteico (circa il 37%), di gran lunga superiore a quello degli altri legumi.

Spaghetti di soia in brodo di pollo

Viva gli Spaghetti di soia in brodo di pollo, piatto leggero

Questa ricetta, come già ricordato, ha tra gli ingredienti base gli spaghetti di soia. Sceglierli per i propri piatti non è una semplice alternativa per uscire dai solti schemi e per abbracciare tradizioni culinarie di Paesi lontani, ma è anche una soluzione perfetta per chi vuole prendersi cura della salute.

La soia, infatti, per via della presenza di proteine nobili è caratterizzata da un ruolo importante per quanto riguarda il contrasto del colesterolo cattivo LDL.

Le proteine della soia – molto apprezzate da chi ha scelto di abbracciare la dieta vegana – sono ottime anche per quanto riguarda la prevenzione dell’osteoporosi e l’efficienza dei processi di ossidazione dell’organismo, sinonimo di prevenzione dei tumori.

Il coriandolo, incluso nella preparazione di questi spaghetti di soia in brodo di pollo, è una delle piante erbacee interessate da un impiego a dir poco ampio in cucina. Ma quali sono le sue proprietà benefiche?

Tra le più importanti è possibile ricordare senza dubbio quelle digestive. Il coriandolo, inoltre, è un valente antibatterico ed è ottimo contro l’emicrania.

Antidolorifico e ottimo alleato contro il colesterolo LDL, il coriandolo è solo uno dei tanti ingredienti di questi spaghetti speciali, un esempio di come la cucina per gli intolleranti al lattosio possa rappresentare un tripudio di creatività a dir poco speciale! Provare per credere! Davvero non ve ne pentirete!

Ricetta Spaghetti di soia in brodo di pollo

Ingredienti per 4 persone

  • 125 gr di spaghetti di soia o noodles di riso
  • 8 funghi shiitake
  • 1 mazzetto di coriandolo
  • q.b. pepe

Per il brodo:

  • 1 petto di pollo (da circa 500 gr)
  • 1,5 lt di acqua
  • 2 carote
  • ½ costa di sedano
  • 1 scalogno
  • un pezzetto di zenzero
  • ½ cucchiaino di semi di coriandolo
  • ½ cucchiaino di pepe bianco in grani
  • un pizzico di sale

Preparazione

Per preparare la zuppa con spaghetti di soia in una pentola capiente versate l’acqua, il pollo, le verdure, lo scalogno, lo zenzero, il pepe in grani e i semi di coriandolo. Salate, portate a bollore poi abbassate la fiamma e cuocete per circa 30-40 minuti.

Nel frattempo, fate rinvenire i funghi shitake e gli spaghetti di soia mettendoli a bagno in acqua fredda.Una volta pronto il brodo filtratelo.

Fate raffreddare il pollo, poi sfilacciatelo.Rimettete sul fuoco il brodo, aggiungete i funghi shitake privati del gambo e cuoceteli per circa 10 minuti. Aggiungete gli spaghetti di soia e continuate la cottura ancora per 1 minuto circa.

Servite la zuppa orientale guarnendo con il pollo sfilacciato, il coriandolo e una macinata di pepe fresco. Volendo potete terminare il  piatto con un cucchiaino di olio di sesamo.

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Contenuto in collaborazione con Brandani Gift Group

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