Nasello con crema di barbabietola, un secondo gustoso
Una ricetta gustosa adatta a tutti
La ricetta di oggi è il nasello con crema di barbabietola. Per chi è intollerante è davvero difficile variare la propria alimentazione, ma spesso basta portare un pò di colore a tavola per trasformare piatti banali in portate memorabili.
Unendo sapori e consistenze diverse riuscirete a stupire gli ospiti sembrando veri esperti di cucina. E’ proprio questo l’intento della mia ricetta, che spero possa piacervi.
Ricetta nasello con crema di barbabietola
Preparazione nasello con crema di barbabietola
- Cuocete il nasello abbattuto lasciandolo leggermente al dente poi scottatelo in padella con un filo d’olio evo e uno spicchio d’aglio per insaporire.
- Nel frattempo tagliate le melanzane a rondelle e infornate a 180 ° per 10 minuti in modo da ottenere delle chips croccanti.
- Passate al mixer le barbabietole rosse tagliate a cubetti unendole all’olio evo finchè non diventano una purea morbida che farete scaldare in un tegame regolando di sale.
- Impiattate mettendo la salsa alla barbabietola tiepida, adagiate sopra il nasello scottato in padella e le chips di melanzana infilate in uno spiedino di legno.
- Guarnite con una fogliolina di basilico. Buon appetito.
Ingredienti nasello con crema di barbabietola
- 400 gr. di nasello fresco abbattuto
- 300 gr. di barbabietole rosse
- 150 gr. di melanzane rotonde piccole
- 30 gr. di olio extravergine d’oliva
- 1 spicchio d’aglio
- q. b. di sale
- q. b. di basilico.
Nasello con crema di barbabietola, un secondo tra colore e gusto
Il nasello con crema di barbabietola è il classico secondo che rende molto con poco. E’ gustoso, leggero, colorato e facile da realizzare. Basta cuocere il nasello in padella, in modo che risulti al dente, e adagiarlo su una purea di barbabietola e olio extra vergine di oliva. La guarnizione è affidata alle chips di melanzane, ottenute mediante una semplice cottura al forno, e a qualche fogliolina di basilico.
Specifico che la ricetta non è mia, bensì di Sonia, che proprio con il suo nasello partecipa a “Le Intolleranze? Le cuciniamo”, un contest dedicato ai piatti anti-intolleranze alimentari. Con il contest voglio lanciare un messaggio: le intolleranze si sconfiggono anche a tavola. Sono sufficienti una minimo di conoscenza, un pizzico di impegno e tanta creatività. Tutte doti che Sonia ha dimostrato con questa splendida ricetta.
Le proprietà del nasello
Vale la pena parlare del nasello, che è il vero protagonista di questa ricetta con crema di barbabietola. E’ un pesce molto simile al merluzzo, almeno a giudicare dal candore delle sue carni. Anche il sapore si avvicina al famoso pesce azzurro, benché esprima una delicatezza più spiccata. Si cuoce molto in fretta ed è molto tenero, una qualità che lo rende idoneo ai carpacci e alle crudité.
Il nasello vanta delle ottime proprietà nutrizionali. Tanto per cominciare è poco calorico, infatti apporta solo 70 kcal per 100 grammi. In compenso è ricco di proteine (17 grammi per etto) e di omega tre, acidi grassi che fanno bene alla salute e al sistema vascolare. Non manca la vitamina D, una sostanza fondamentale per il sistema immunitario. Stesso discorso per i sali minerali, e in particolare per il fosforo che potenzia le facoltà cognitive.
Un focus sulla barbabietola
Anche la barbabietola gioca un ruolo importante in questo secondo a base di nasello. Nello specifico forma una sorta di letto su cui viene adagiato il pesce. La preparazione della barbabietola si ottiene mediante un rapido passaggio al frullatore insieme a un po’ di sale e ad abbondante olio extravergine di oliva.
La barbabietola incide anche sul colore con il suo rosso-viola suggestivo, frutto di un apporto abbondante di antocianine. Queste sostanze, presenti anche nel radicchio e nelle melanzane, hanno una buona azione antiossidante.
Ma i pregi della barbabietola non finisco qui: ha un apporto calorico molto basso, pari a 40 kcal per 100 grammi, e un contenuto importante di vitamine e sali minerali. Il riferimento è soprattutto alla vitamina C e al potassio, che incide in modo positivo sulla pressione del sangue.
Quali melanzane utilizzare nel nasello con crema di barbabietola?
Le melanzane formano una parte consistente della guarnizione del nasello con crema di barbabietola. Vengono tagliate a fette e cotte al forno a 180 gradi per qualche minuto, in modo che si trasformino in croccanti chips. Queste ultime vengono infilzate su uno spiedino e poste perpendicolarmente al nasello, quasi a formare una sorta di bandiera.
A tal proposito, quali melanzane è opportuno utilizzare? Sonia consiglia le melanzane rotonde e piccole, che per le loro dimensioni e la loro forma ben si adattano alla trasformazione in chips. Inoltre, apportano un quantitativo di acqua non eccessivo per la cottura in forno.
Le melanzane sono tra gli ortaggi preferiti dagli italiani, d’altronde sono buone, leggere e si prestano ai metodi di cottura più svariati. Le melanzane sono ricche di antocianine, che conferiscono alla buccia il caratteristico colore viola scuro, inoltre sono anche ricche di vitamine e sali minerali. Infine, abbondano di fibre, quindi sono molto digeribili e aiutano ad abbassare il colesterolo cattivo, responsabile di patologie cardiache acute e spesso fatali. Aiutano ad abbassare anche la glicemia, un dettaglio importante per chi vuole dimagrire e per i diabetici.
Come aromatizzare il nasello con crema di barbabietola?
La guarnizione del nasello con crema di barbabietola è affidata anche al basilico. Il basilico aggiunge colore, un pizzico di creatività e il suo classico sapore balsamico. Questa erba aromatica è molto importante della cucina italiana e ricorre in molte ricette. E’ anche salutare, come dimostra la sua eccellente struttura biochimica. Apporta una dose importante di vitamina C, buone quantità di vitamina A e importanti tipi di sali minerali come il potassio, il magnesio e il calcio, una sostanza abbastanza difficile da trovare nei vegetali.
Il basilico contiene anche gli acidi grassi omega tre, ciononostante il suo apporto calorico è basso, pari a 22 kcal per 100 grammi.
Se il basilico non vi piace potete sostituirlo con altre erbe aromatiche. C’è solo l’imbarazzo della scelta tra timo, salvia e dragoncello. Il timo aggiunge un tocco “agrumato”, mentre la salvia garantisce aroma e un tocco amarognolo, capace di valorizzare la delicatezza del nasello. Il dragoncello, infine, aggiunge dolcezza, un minimo di asprezza e un gradevole richiamo all’anice.
Contest – Le intolleranze? Le cuciniamo
Ricetta di Sonia
Ricette con barbabietole ne abbiamo? Certo che si!
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