La mela cotogna sciroppata, un dessert davvero speciale
Mela cotogna sciroppata, un dessert semplice tutto da gustare
Come dessert vi proponiamo la mela cotogna sciroppata . La mela cotogna è un frutto quasi dimenticato. Un po’ ostica, difficile da pelare, dura da tagliare, ma deliziosa quando è cotta.
In Argentina si usa tantissimo sotto forma di cotognata ed è un dessert tipico accompagnata con un formaggio simile alla crescenza: queso y dulce.
A marzo in Argentina inizia la stagione della mela cotogna e ne ho approfittato per fare uno splendido e sano dessert senza glutine con questi spicchi di mela cotogna sciroppata. In Europa inizia a settembre e ottobre, e a novembre dovrebbe essere ancora disponibile qualche delizioso frutto.
Ricetta mela cotogna sciroppata
Preparazione mela cotogna sciroppata
Sbucciare le mele cotogne, tagliarle in quarti. Conservate le bucce.
Con un coltellino eliminare perfettamente i torsoli, e mettete da parte i semi in un sacchettino di garza insieme alle bucce.
Tuffare gli spicchi di mela cotogna in mezzo litro d’ acqua con il succo del limone per non farli annerire.
In una casseruola fate sciogliere lo zucchero con 2 litri d’acqua e unite il sacchettino di garza con i semi e le bucce. Cuocete a fuoco medio per circa 8/10 minuti sino a che si formi uno sciroppo piuttosto denso.
Unite gli spicchi di mela cotogna scolati e cuocerli a fuoco moderato per circa 50/60 minuti, sino a che siano morbidi e lo sciroppo abbia la consistenza di una gelatina.
Fate raffreddare e servite la mela cotogna con formaggio fresco spalmabile. Gli spicchi si possono conservare in frigo, coperti con lo sciroppo, in un vasetto sterilizzato.
Ingredienti mela cotogna sciroppata
- 2 kg. di mela cotogna
- 1
- 5 kg. di zucchero di canna
- 2 limoni succo
- 200 gr. di formaggio fresco spalmabile
- 2
- 5 lt. di acqua.
Mela cotogna sciroppata, un dessert d’altri tempi
Oggi vi presento la mela cotogna sciroppata, un dessert speciale e diverso dal solito, che si ispira alla pasticceria più popolare, basata sulla frutta piuttosto che sul cacao e sulle creme. Preciso che la ricetta non è mia, bensì di Simonetta Nepi. Proprio con la mela cotogna sciroppata partecipa al contest “Le intolleranze? Le cuciniamo“, che ho indetto per dimostrare l’importanza della buona cucina e della creatività nella lotta alle intolleranze.
Tornando alla ricetta, questa si fa apprezzare per la sua semplicità. Si tratta di cuocere le fette di mela cotogna in uno sciroppo aromatizzato con la buccia di mela cotogna stessa. Il tutto viene poi arricchito dal formaggio spalmabile, che aggiunge una gradevole nota di latte.
La ricetta è ovviamente perfetta per i celiaci, dal momento che – a differenza della maggior parte dei dolci – manca qualsiasi tipo di farina o di cereale. Per quanto concerne gli intolleranti al lattosio, invece, dipende dal tipo di formaggio che deciderete di utilizzare.
Un focus sulla mela cotogna
La protagonista di questa ricetta sciroppata è ovviamente la mela cotogna. E’ un frutto popolare e fino a qualche tempo fa caduto nell’oblio, ma recuperato di recente in una prospettiva di valorizzazione degli antichi sapori. La mela cotogna spicca per le note acidule e a tratti amarognole. In virtù di ciò, il frutto viene spesso cotto nello sciroppo, come avviene in questo caso.
La mela cotogna vanta delle ottime proprietà nutrizionali. E’ ricco di vitamina C, sostanza che fa bene al sistema immunitario e facilita l’assorbimento del ferro.
Ottimo è anche l’apporto di sali minerali, che vede nel potassio e nel magnesio la sua punta di diamante. Il potassio fa bene all’organismo su più livelli, ma in particolare contribuisce ad abbassare la pressione sanguigna. Il magnesio invece mantiene elevati i livelli di energia e funge quasi da ricostituente.
La mela cotogna, poi, proprio grazie al ridotto contenuto di zuccheri semplici, non è responsabile dell’aumento della glicemia (un dettaglio importante soprattutto per i diabetici). Inoltre, contribuisce a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue. Infine, grazie a un certo apporto di fibre, favorisce la mobilità intestinale.
In occasione di questa ricetta, la mela cotogna viene tagliata a fette e cotta nello sciroppo aromatizzato con le bucce dello stesso frutto.
Quale zucchero utilizzare?
Lo zucchero ricopre una importanza fondamentale nella mela cotogna sciroppata. A tal proposito verrebbe da chiedersi: quale zucchero utilizzare? D’altronde esistono più tipi di zucchero. La scelta è in genere tra zucchero bianco e zucchero bruno, e tra zucchero semolato e zucchero fine.
Per questa ricetta vi consiglio di utilizzare lo zucchero bianco semolato in quanto propone un sapore neutro, tale da valorizzare gli altri ingredienti, e in particolare quelli chiamati in causa nel processo di aromatizzazione. La sua texture, inoltre, gli consente di sciogliersi più agevolmente.
In alternativa potete utilizzare anche lo zucchero bruno. Tuttavia, sappiate che il sapore dello sciroppo risulterà diverso e più tendente al caramello. Ciò è dovuto alla presenza della melassa in questo tipo di zucchero.
Lo sciroppo impiegato per questa ricetta è particolare, in quanto è realizzato non già con lo zucchero e l’acqua, ma anche con le bucce di mela cotogna. In tal modo assume un sapore più corposo e più apprezzabile.
Una guarnizione particolare per la mela cotogna sciroppata
Per questa mela cotogna sciroppata, Simonetta propone una guarnizione semplice ma efficace: il formaggio spalmabile. Il suo sapore di latte e allo stesso acidulo contrasta bene con la dolcezza intensa della mela cotogna sciroppata, senza però coprirla del tutto. Ovviamente il consiglio è di non abbondare con il formaggio, in modo da garantire equilibrio alla ricetta.
Di base, lo spalmabile è realizzato con il latte, dunque è off limits per gli intolleranti al lattosio. Tuttavia, basta utilizzare uno spalmabile delattosato, uno tra i tanti presenti al supermercato.
Se il prodotto è di qualità, la differenza con l’originale non dovrebbe essere percepibile. D’altronde, il processo di rimozione del lattosio è naturale e consiste nell’integrare l’enzima lattasi nel latte. Tale enzima scinde il lattosio in due zuccheri, digeribili anche da chi soffre di intolleranza.
Contest – Le intolleranze? Le cuciniamo
Ricetta di Simonetta Nepi
Ricette con mele ne abbiamo? Certo che si!
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