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Bonus per prodotti per celiaci, quali sono le novità attuali

Bonus acquisto prodotti

In che cosa consiste il bonus di acquisto per prodotti per celiaci?

Il legislatore ha da tempo predisposto un bonus per prodotti per celiaci. Si tratta di una misura che viene incontro alle esigenze di chi soffre di un disturbo che, come è noto, è incredibilmente diffuso. Si stima che almeno l’1% della popolazione, trasversalmente alle fasce di età e al sesso, sia celiaco. Per giunta il dato fa riferimento solo alle diagnosi, dunque la reale insorgenza è addirittura superiore. Il “sommerso”, ovvero il numero di persone che sono celiache senza saperlo o devono avere una diagnosi, è infatti molto alto.

In che cosa consiste nello specifico il bonus per prodotti per celiaci? Si tratta in sintesi di un buono spesa che può essere utilizzato per acquistare gratis alimenti privi di glutine. L’acquisto può avvenire in farmacia, dove ancora oggi si trova l’offerta più completa di prodotti per celiaci, o anche nei negozi specializzati che vendono questa specifica classe di alimenti.

Quali sono i tetti di spesa?

Il bonus per prodotti per celiaci possiede ovviamente un limite di spesa. Questo, pur essendo variabile, sembra comunque in grado di soddisfare il fabbisogno. D’altronde le cifre sono frutto di uno studio delle autorità sanitarie, che ha tenuto conto delle esigenze dei celiaci in base al sesso e all’età. L’intervallo è ampio, e va da un minimo di 56 euro a un massimo di 124 euro al mese. Vale la pena quindi presentare un prospetto, in modo da restituire la reale entità del bonus, caso per caso.

Per i bambini dai 6 mesi ai 5 anni, a prescindere dal sesso, spetta un bonus di 56 euro.

Per i  bambini dai 6 ai 9 anni, anche in questo caso indifferentemente dal sesso, spetta un bonus di 70 euro.

Per i bambini dai 10 ai 13 anni il legislatore ha predisposto un bonus di 100 euro per i maschi e di 90 euro per le femmine.

Per i ragazzi dai 14 ai 17 anni le cifre sono ancora più alte: 124 euro per i maschi, 99 euro per le femmine.

Per gli adulti dai 18 ai 59 anni, invece, i numeri si abbassano nuovamente: 110 euro per i maschi e 90 per le femmine.

Infine, per gli anziani superiori ai 60 anni, 89 euro per i maschi e 75 euro per le femmine.

Questa variabilità in termini di cifre è frutto di uno studio accurato che ha preso in considerazione due elementi: da un lato il fabbisogno, espresso in base ai Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energie (LARN) e dall’altro il costo medio degli alimenti.

Una guida alla spesa con il bonus per celiaci

Come richiedere il bonus per l’acquisto di prodotti per i celiaci? Ovviamente è necessario richiederlo attraverso il servizio sanitario nazionale. Il punto di partenza è l’ente certificatore del disturbo, che può essere un Presidio di Rete o un Centro di Riferimento regionale o provinciale. Dopodiché, con il certificato alla mano, ci si reca all’ASL di competenza che eroga a sua volta il buono. Le modalità di erogazione purtroppo non sono ancora omogenee. A seconda della regione di residenza, si potrebbe ricevere una impegnativa da presentare in farmacia, oppure un codice riconosciuto dalle farmacie e dai punti vendita alimentari. Altre volte si riceve una tessera magnetica con il denaro già caricato (una sorta di prepagata). Tra l’altro, l’impegno del legislatore si è di recente focalizzato proprio su questo tema. A tal proposito sono da segnalare i tentativi di imporre il buono dematerializzato.

Le iniziative sono spesso partite dal basso, visto che il problema riguarda l’atteggiamento degli enti locali. Per inciso, la dematerializzazione del buono non determina solo un’esperienza d’uso più comoda, ma permette di utilizzare il buono anche al di fuori della propria regione di residenza. Un altro aspetto importante riguarda il modo in cui si spende il denaro elargito sotto forma di buono. Per fortuna la scelta dei prodotti è ampia, un aspetto che rappresenta un vantaggio per i celiaci, ma potrebbe portare a decisioni di acquisto poco efficaci. Per esempio si potrebbe puntare all’acquisto di prodotti poco nutrienti, stile junk food. Il consiglio, dunque, è di porre la stessa attenzione che si presterebbe per una spesa normale, adottando uno stile alimentare equilibrato.

Il bonus è una misura utile per un celiaco?

In definitiva cosa si può dire del bonus per l’acquisto di prodotti per celiaci? Di certo è una misura di civiltà efficace in quanto diminuisce l’impatto che la celiachia genera sul tenore di vita. Un impatto che è sicuramente sanitario e “gastronomico”, ma può essere anche economico. Fanno ben sperare anche i continui rimaneggiamenti delle cifre, che seguono le ultime evidenze raccolte in tema di fabbisogno alimentare. Di recente è stato effettuato un “mega ritocco”, che ha prodotto una differenza ancora più precisa tra i tetti delle varie categorie.

Tuttavia, in questa prospettiva va segnalata anche l’inflazione. Se fino a inizio 2022, i prezzi non hanno destato particolari preoccupazioni, attualmente generano molte ansie. Il rischio è che l’adeguamento delle cifre non segua l’aumento dei prezzi. Anzi è sostanzialmente impossibile che l’adeguamento sia efficace al 100%, ma limitare i danni è un obiettivo raggiungibile.

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