bg header
logo_print

Budino bicolore, bello da vedere e buono da mangiare

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Budino bicolore
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
preparazione
Preparazione: 10 min
cottura
Cottura: 10 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
Stampa
5/5 (1 Recensione)

Budino bicolore: un dolce al cucchiaio elegante e dal gusto equilibrato

Il budino bicolore, un delizioso connubio di estetica e gusto, si staglia come un’opera d’arte nel mondo culinario. Questo sorprendente dessert non solo affascina per la sua presentazione unica, ma delizia anche il palato con una combinazione equilibrata di sapori. La sua struttura stratificata, ciascun strato distintamente colorato e ricco di gusto, lo rende un’esperienza sensoriale completa.

Il budino bicolore, con il suo impatto visivo e la sua bontà da gustare, cattura l’attenzione e offre un piacere indulgente per coloro che amano esplorare la fusione tra arte e gastronomia.

Ricetta budino bicolore

Preparazione budino bicolore

  • E’ semplicissimo da fare con le confezioni budino al cioccolato e budino al pistacchio della linea Molino Chiavazza senza glutine.
  • Seguite le indicazioni sulla confezione per realizzare una miscela dei due tipi di budini.
  • Infine spolverate sopra la granella di nocciole e servite. Niente di più semplice e gustoso!

Ingredienti budino bicolore

  • 1 confezione di budino al cioccolato
  • 1 confezione di budino al pistacchio
  • q. b. di granella di nocciole

Bello da vedere e buono da mangiare

Budino bicolore. Evviva il budino, il più classico dei dolci italiani, amato da tutti, grandi e piccini, ottimo in ogni occasione, dalla merenda, al dessert di fine cena. Esistono mille ricette e varianti, ognuno di noi ha il suo budino (o il budino che si merita). Quello che vi propongo in questa ricetta è un budino bicolore.

La differenza cromatica è ovviamente dovuta agli ingredienti utilizzati, un po’ particolari e originali. Infatti, questo non è un semplice budino ma una chicca. La versione più adatta per la merenda dei bambini oppure come dolce da servire in tutto il suo splendore alla fine di una cena, anche importante , perché no.

Tutte le ricette prevedono la preparazione di un composto liquido a base di latte, zucchero e uova nel quale si aggiungono diversi tipi d’ingredienti a scelta: cioccolato (quello che va per la maggiore), vaniglia (anche lei è nei primi posti), caramello (un classico), frutta (soprattutto frutti di bosco), ecc. Io per questa ricetta ho scelto un abbinamento speciale e sofisticato : pistacchio e cioccolato

Budino bicolore, il più classico dei dolci italiani

Fondamentale per la preparare del budino è l’addensante, un ingrediente in grado di fare da legante. Quelli utilizzati più di frequenti sono la fecola di patate, semolino, gelatina animale o più comunemente chiamata gelatina di pesce.

Quando serve io utilizzo l’agar-agar. Si tratta di un addensante di origine naturale ricavato da alghe rosse. Non ha nessun sapore, quindi, non si corre il rischio di coprire i gusti e non contiene calorie perché non è assorbito dal nostro organismo.

Tra l’altro ha numerose qualità benefiche. Oltre a essere un prodotto 100% naturale, l’agar-agar può vantare proprietà lassative e depurative e, poi, un bel po’ di minerali come calcio e ferro, e anche vitamine. Non meno importante, può essere tranquillamente utilizzato anche dai celiaci perché privo di glutine.

Ed è semplicissimo da fare con i budino al cioccolato e il budino al pistacchio della linea Molino Chiavazza senza glutine.

Budino ai lamponi, un classico che non tramonta mai

Se invece volete provare un’alternativa ancora più gustosa provate il budino ai lamponi è un dessert che segue la tradizione dei budini all’italiana. E’ realizzato con un frutto “rosso”, ovvero il lampone, che si sposa perfettamente con questo genere di preparazione. Per il resto, la lista degli ingredienti non riserva sorprese, essa comprende l’agar agar (necessaria per avere una consistenza idonea), il latte e la panna. La ricetta è semplice e a prova di principiante. Si tratta, infatti, di scaldare il latte e sciogliere l’agar agar.

A seguire, si integrano la panna e l’aroma, che in questo caso è dato dal composto di lamponi. Esso può essere considerato come una specie di coulis, preparazione di cui ho parlato in questo articolo su Nonnapaperina.it. Il passaggio in congelatore è ovviamente necessario, e dovrebbe durare almeno quattro ore, meglio se per una notte interna. Consiglio di preparare il budino ai lamponi per le festività natalizie. Per quanto si adatti a ogni occasione, il bel colore rosso che lo contraddistingue si abbina perfettamente con l’ovattata atmosfera natalizia.

Le origini del budino

Le origini del budino risalgono a diverse culture antiche, e la sua evoluzione nel corso dei secoli ha portato a una vasta gamma di varianti e preparazioni in diverse parti del mondo.

  • Antica Roma: Una delle prime forme di budino può essere rintracciata nell’antica Roma, dove venivano preparate miscele di ingredienti come frumento, latte, uova, grassi e spezie. Queste miscele venivano poi cotte o al forno o in pentole.
  • Medioevo Europeo: Nel Medioevo europeo, il budino assunse forme diverse in base alla regione e agli ingredienti disponibili. Le ricette medievali spesso combinavano carne e spezie con ingredienti dolci come frutta secca e zucchero.
  • Inghilterra: Nel Regno Unito, il budino divenne una parte integrante della cucina. Il budino nero (black pudding) e il budino di Natale (Christmas pudding) sono due esempi noti. Il black pudding è fatto principalmente con sangue di maiale e farina d’avena, mentre il Christmas pudding è una miscela ricca di frutta secca, zucchero e spezie.
  • Asia: In Asia, il budino è stato preparato in varie forme e consistenze. Ad esempio, il “mochi” giapponese è una sorta di budino di riso glutinoso, mentre in molte parti dell’Asia è comune trovare budini a base di latte di cocco e tapioca.
  • Cucina Indiana: La cucina indiana ha una vasta gamma di dolci e dessert che possono essere considerati varianti del budino. Il “kheer”, ad esempio, è un budino di riso dolce cotto con latte, zucchero e spezie come la cardamomo.
  • Budini moderni: Nel corso dei secoli, il budino ha continuato a evolversi e ad adattarsi alle preferenze locali e agli ingredienti disponibili. Oggi, possiamo trovare budini di varie consistenze, ingredienti e sapori in tutto il mondo, da quelli a base di cioccolato ai budini vegani a base di frutta e noci.

In generale, il termine “budino” è stato utilizzato per descrivere una vasta gamma di preparazioni culinarie, spesso caratterizzate dalla consistenza morbida o gelatinosa. Le diverse culture e tradizioni culinarie hanno contribuito alla ricca storia e varietà di budini che conosciamo oggi.

Quando preparare un budino?

Il momento ideale per gustare un budino dipende dalle tue preferenze personali e dal tipo di budino che stai considerando. In generale, il budino è un dessert molto versatile che può essere gustato in diverse occasioni. Ecco alcune situazioni in cui potresti considerare di gustare un budino:

  • Dopo i pasti: Molte persone apprezzano un budino come dessert dopo un pasto. La consistenza cremosa e dolce può aiutare a soddisfare la voglia di dolcezza dopo aver mangiato.
  • Merenda: Un budino può essere una scelta deliziosa per una merenda nel pomeriggio. Puoi abbinarlo a frutta fresca, granola o biscotti per rendere la merenda ancora più gustosa.
  • Eventi speciali: I budini possono essere un’ottima aggiunta a eventi speciali come feste di compleanno, feste festive o altre occasioni in cui vuoi servire un dessert che piaccia a molte persone.
  • Ristoranti e caffè: Molte persone ordinano budini nei ristoranti o nei caffè come dessert da gustare dopo aver cenato fuori o durante una pausa caffè.
  • Serate in casa: Se stai trascorrendo una serata tranquilla a casa, un budino potrebbe essere un modo delizioso per coccolarti.
  • Dopo attività all’aperto: Dopo una giornata passata all’aperto o dopo l’esercizio fisico, potresti desiderare qualcosa di dolce e appagante come un budino.

In definitiva, non c’è un momento “giusto” o “sbagliato” per gustare un budino. Dipende tutto dalle tue preferenze e dall’occasione. Ricorda sempre di ascoltare il tuo corpo e le tue voglie, e di goderti il ​​budino quando ne hai voglia!

Ricette budini ne abbiamo ? Certo che si!

5/5 (1 Recensione)
Riproduzione riservata

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare HTML tags e attributi:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

TI POTREBBE INTERESSARE

Numeri per torte al cioccolato

Numeri per torte al cioccolato, una ricetta per...

Cosa sapere sul cioccolato bianco Il protagonista della ricetta dei numeri per torte è ovviamente il cioccolato bianco. Come molti di voi già sapranno si differenzia dal cioccolato normale per...

Torta fredda ai biscotti

Torta fredda ai biscotti: a metà tra torta...

Una base che ricorda le cheesecake Tra i punti di forza di questa torta fredda ai biscotti c’è la capacità di attingere a piene mani dalla tradizione. Lo si nota dalla base, che riprende quella...

Granita al tamarindo

Granita al tamarindo, la ricetta ottima per la...

Un focus sul tamarindo Il tamarindo, usato per preparare questa deliziosa granita, è un frutto esotico originario delle zone tropicali dell’Africa Orientale e dell’Asia. Dalle nostre parti non...