Budino di mele, un dessert morbido e colorato
Budino di mele, dei dolci buoni e belli da vedere
Oggi vi presento il budino di mele, un dolce molto bello da vedere, dalla texture morbida e da catalogare tra le ricette facili da realizzare. E’ frutto di un’idea suggestiva, ovvero creare un budino senza utilizzare un gelificante, ma sfruttando le naturali qualità degli ingredienti. Tra l’altro, a incidere sull’impasto è anche e soprattutto la mela, che non agisce solo come aroma. A tal proposito, vi consiglio di utilizzare una specifica varietà di mele, ossia la Renetta. Perché proprio la Renetta? In primo luogo perché è squisita, dolce e lievemente acidula. In secondo luogo perché vanta una consistenza pastosa, che ben si addice alla trasformazione in impasto. Infine, ha un colore tendente al giallo, un elemento che torna utile per la preparazione del budino. Vale la pena, inoltre, sottolineare le proprietà nutrizionali delle mele, e della Renetta in particolare.
Ricetta budino di mele
Preparazione budino di mele
Per preparare il budino partite proprio dalle mele. Pelatele, eliminate il torsolo, fate la polpa a tocchetti e irroratele con il succo di limone. Un accorgimento necessario affinché mantengano il loro colore. Poi fate sciogliere 50 grammi di burro in una pentola, aggiungete le mele, lo zucchero, la cannella, la noce moscata e lo zenzero. Alzate la fiamma e fate cuocere per 15 minuti circa, fino a quando le mele non saranno cotte. Ora frullate il tutto con il mixer ad immersione, poi rimettete sul fuoco aggiungendo la fecola sciolta in 2-3 cucchiai di acqua. Fate andare per circa un minuto dalla ripresa del bollore, poi spegnete il fuoco e lasciate raffreddare.
Intanto sbattete le uova in una ciotola e versatele nel composto che avete preparato. Mescolate e versate il nuovo composto in stampini cosparsi di burro fuso. Adagiate gli stampini in una teglia e versate intorno ad esso dell’acqua bollente, fino a coprirli per due terzi. Cuocete al forno per 45 minuti a 150 gradi, poi fate intiepidire e mettete il dolce in frigorifero per 4 ore, in modo che si solidifichi per bene. Infine, sformate i vostri budini di mele e decorate a piacere con qualche fettina di mela e un po’ di cannella in polvere. Volendo potete aggiungere degli amaretti sbriciolati. Potete utilizzare anche uno stampo unico e tagliare a fette quando servite.
Ingredienti budino di mele
- 1 kg. di mele Renette
- 120 gr. di zucchero
- 50 gr. di fecola di patate
- 60 gr. di burro chiarificato
- 2 uova
- il succo di mezzo limone
- un pizzico di cannella
- noce moscata e zenzero in polvere
- 1 pizzico di sale.
Il proverbio “una mela al giorno toglie il medico di torno” non è una esagerazione. Nella mela, infatti, si contano molte sostanze in grado di aiutare il nostro organismo, in primis la vitamina C, il cui apporto non fa rimpiangere gli agrumi. Per inciso, la vitamina C aiuta il sistema immunitario a proteggerci da batteri e virus, oltre a svolgere una funzione antiossidante. Ottimo è anche l’apporto di sali minerali, e in particolare di potassio, utile per la circolazione. Tutte le mele, poi, contengono la quercetina, un flavonoide che ha dimostrato una certa efficacia nel combattere le infezioni. Infine le mele, pur essendo mediamente molto zuccherine, non sono granché caloriche: un etto apporta solo 50 kcal. In occasione di questa ricetta, la polpa della mela va ridotta in tocchetti e bagnata in acqua e limone, per evitare l’annerimento. Poi va cotta insieme alle spezie e infine unita agli altri ingredienti.
Quali spezie usare per questa ricetta?
Il budino di mele sono speziati quanto basta. La quantità di spezie utilizzata non è affatto eccessiva, ma è meglio utilizzarne più di una, in modo da “rompere” la linearità delle mele. Dunque la ricetta prevede la cannella (che aromatizza e dolcifica allo stesso tempo), la noce moscata (che aggiunge un aroma spiccato) e lo zenzero, che conferisce un bel tocco piccante. Per inciso, le spezie servono a macerare le mele, in modo che possano contribuire in modo più deciso all’impasto.
Le spezie giocano un ruolo anche dal punto di vista nutrizionale. Anzi, le loro proprietà sfociano quasi nella medicina naturale. Tanto la cannella, quanto lo zenzero e la noce moscata sono infatti degli eccellenti antiossidanti, che aiutano a prevenire il cancro e a risolvere le infiammazioni. Sono anche ricche di vitamine e sali minerali, in una quantità e varietà superiore a verdure e ortaggi.
Perché è meglio preferire il burro chiarificato?
Tra gli ingredienti più importanti del budino di mele spicca il burro chiarificato. Perché è meglio scegliere questo tipo di burro? Rispetto a quello standard è del tutto privo di caseine, un elemento che torna utile per tutta una serie di motivi. In primo luogo permette al burro di insaporire nel modo giusto, senza interferire troppo con gli altri ingredienti. Inoltre, il burro chiarificato resiste meglio alle alte temperature. Un dettaglio non da poco se si considera che, per quanto breve, anche questo budino richiede un minimo di cottura.
Il burro chiarificato, poi, è completamente privo di lattosio, una buona notizia per chi soffre di intolleranza a questa sostanza. L’unico difetto riguarda l’apporto calorico che, considerando l’etto come un’età di misura, è superiore rispetto al burro normale. Si tratta però di un problema relativo, se si tiene conto che il burro chiarificato va impiegato in dosi minime. Infatti, si potrebbe considerare come un burro un po’ più concentrato del normale.
Il ruolo importante della fecola di patate
La fecola di patate è un ingrediente importantissimo per la ricetta del budino di mele. D’altronde, è utilizzata di frequente nella pasticceria. La sua funzione è duplice: da un lato rende i dolci molto più soffici, agendo direttamente sulla texture; dall’altro funge da addensante, una qualità necessaria quando lo scopo è creare un buon budino senza utilizzare la gelatina. La fecola di patate ha il pregio di non interferire sul gusto, infatti è un ingrediente neutro. Sul piano nutrizionale apporta molti sali minerali, come il calcio e il fosforo.
Anche gli zuccheri sono preponderanti, ma fanno riferimento a una categoria benefica, che agisce sull’apparato digerente e non implica grandi cambiamenti sull’indice glicemico, che indica i livelli di zuccheri nel sangue. Per inciso, la fecola di patate è assolutamente compatibile con le esigenze degli intolleranti al glutine e dei celiaci.
Ricette con mele ne abbiamo? Certo che si!
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