Risotto con cachi e gorgonzola, un primo piatto dolcissimo
Risotto con cachi e gorgonzola, un primo delizioso e facile da fare
Oggi prepariamo il risotto con cachi e gorgonzola, un primo facile da realizzare che stupisce per la capacità di abbinare morbidezza, consistenza, colore e gusto. Ogni boccone innesca un’esperienza gastronomica di rilievo, che nasce da una combinazione di ingredienti azzeccata e dalla volontà di reinterpretarli per dare vita a un piatto gourmet e allo stesso tempo semplice.
Ma come si prepara il risotto con cachi e gorgonzola? Per la preparazione vi rimando alla sezione del procedimento, ma qui vi anticipo già qualcosa. Per fare questo risotto basta creare un fondo di cipolla soffritta, tostare il riso, sfumarlo, integrare il brodo e portare a cottura. A metà del processo si aggiunge una purea di cachi (che si ottiene frullando il frutto), mentre sul finire si integrano, come mantecatura, il gorgonzola e il Parmigiano grattugiato. La ricetta si conclude con una suggestiva guarnizione di purea di cachi, da aggiungere nel modo più creativo possibile.
Ricetta risotto con cachi
Preparazione risotto con cachi
- Per preparare il risotto con cachi e gorgonzola iniziate tagliando a pezzetti i cachi e versandoli in un frullatore, o in un robot da cucina. Poi frullateli per ottenere una purea morbida e omogenea. A seconda che vogliate la purea più densa o più liquida, riducete il tempo nel frullatore, o aggiungete dell’acqua.
- Ricavate un trito dallo scalogno e soffriggetelo in una pentola con un po’ di olio a fiamma medio bassa.
- Aggiungete il riso nella pentola e tostatelo per 2-3 minuti, mescolando senza sosta per evitare che si bruci.
- Sfumate con il vino bianco, poi integrate il brodo vegetale poco per volta.
- Quando il riso è a metà cottura integrate la purea di cachi, lasciandone un po’ per la guarnizione finale.
- Portate il riso a cottura (in tutto ci vorranno 18-20 minuti), poi a fuoco ancora acceso mantecate con il gorgonzola, mescolando delicatamente.
- A fuoco spento date una bella spolverata di Parmigiano grattugiato, infine salate e pepate.
- Fate riposare il risotto per qualche minuto, poi decorate con la purea di cachi che avete messo da parte prima di servire.
Ingredienti risotto con cachi
- 300 gr. di riso Carnaroli
- 2 cachi maturi
- 150 gr. di gorgonzola dolce
- 1 scalogno
- 1 lt. di brodo vegetale caldo
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- mezzo bicchiere di vino bianco
- q. b. di Parmigiano grattugiato
- q. b. di sale e pepe
Quale cachi utilizzare per questo risotto?
I cachi sono frutti molto amati e abbastanza diffusi dalle nostre parti. Quale tipi di cachi prediligere in questo risotto al gorgonzola? Nello specifico dovreste optare per cachi morbidi e dolci, che si trasformano facilmente in purea, come i cachi vaniglia e i loti.
Il caco vaniglia si distingue per il colore arancione brillante e per la polpa compatta, che cela una consistenza morbida, soprattutto quando giunge a completa maturazione. La sua buccia è sottile e liscia, arricchita da sfumature arancio-rossastre. Il sapore è dolce e delicato, con una leggera nota di vaniglia (da cui deriva il nome).
Il caco loto, invece, esprime una tonalità più scura tendente al rosso intenso, inoltre ha una buccia spessa e opaca. La polpa è morbida e cremosa, quasi gelatinosa, anche quando non è ancora a completa maturazione. Il sapore del caco loto è intenso e zuccherino, con note che ricordano il miele e un leggero retrogusto di caramello.

Una mantecatura perfetta per il risotto con cachi e gorgonzola
Il gorgonzola gioca un ruolo fondamentale in questo risotto ai cachi, infatti conferisce una cremosità spiccata e regala un sapore dolce e di latte, arricchito dalle sfumature acidule tipiche dell’erborinatura. Inoltre, aumenta lo spessore nutrizionale della ricetta.
Il gorgonzola, infatti, si rivela una fonte eccellente di proteine e grassi, essenziali per soddisfare il fabbisogno di energia e supportare la sintesi muscolare. Contiene vitamine del gruppo B, tra cui la B2 e la B12, che favoriscono il metabolismo e la salute del sistema nervoso. Inoltre abbonda di vitamina A, una sostanza benefica per la vista e la pelle.
Nondimeno, il gorgonzola è una buona fonte di minerali, tra cui calcio e fosforo, importanti per la salute delle ossa e dei denti. Infine, il gorgonzola contiene quantità significative di zinco, utile per il sistema immunitario, e selenio, un antiossidante che protegge le cellule dallo stress ossidativo. Infine, il gorgonzola spicca per la quasi totale assenza di lattosio, che consente il consumo anche agli intolleranti a questa sostanza. L’assenza di lattosio è dovuta al processo di erborinatura, che degrada questa sostanza.
Perché il Carnaroli è il miglior riso da risotto?
Per questo risotto con cachi e gorgonzola, ma anche per i risotti nel loro complesso, è bene utilizzare il riso Carnaroli. Questo tipo di riso è la varietà perfetta per questo genere di preparazione. Tanto per cominciare è capace di assorbire gradualmente i liquidi senza perdere consistenza, garantendo una perfetta cremosità e una significativa tenuta al dente. Questo risultato è dovuto all’elevata percentuale di amilosio, che consente al chicco di rilasciare lentamente l’amido, donando al risotto una consistenza avvolgente ma non gommosa.
Inoltre, il Carnaroli ha chicchi più grandi e consistenti rispetto ad altre varietà, il che lo rende particolarmente indicato per sopportare tempi di cottura più lunghi. Tuttavia, si può pensare a qualche alternativa, come il riso Arborio e il Vialone Nano. L’Arborio ha un chicco più largo e ricco di amido, che tende a scuocere più facilmente e necessita di una cottura attenta. Il Vialone Nano, invece, è molto consumato in Veneto ed è caratterizzato da un chicco più piccolo e rotondo, che si distingue per un rilascio uniforme dell’amido. Questo tipo di riso è adatto per risotti morbidi e cremosi, ideali per ricette che richiedono una consistenza più fluida.
FAQ sul risotto con cachi e gorgonzola
A cosa fanno bene i cachi?
I cachi sono ricchi di vitamina A, C e di antiossidanti, che supportano la salute della pelle, del sistema immunitario e della vista. Sono anche una buona fonte di fibre, che aiutano la digestione e favoriscono la regolarità intestinale. Inoltre, il potassio presente nei cachi contribuisce al benessere cardiovascolare.
A cosa abbinare i cachi?
I cachi si abbinano bene a formaggi come il gorgonzola o il pecorino, che ne bilanciano la dolcezza. Possono essere accostati a frutta secca, come noci o mandorle, o utilizzati nelle insalate con rucola e prosciutto crudo. Nei dolci si sposano bene con la cannella, il cioccolato e la vaniglia.
Che differenza c’è tra cachi mela e cachi vaniglia?
I cachi mela hanno una polpa soda e possono essere consumati anche quando sono ancora croccanti. I cachi vaniglia, invece, sono più morbidi e dolci e richiedono una maturazione completa per essere gustati. Entrambi i tipi di cachi sono dolci, ma la consistenza varia parecchio e si adatta a diversi tipi di preparazioni.
Perché il Carnaroli è il miglior riso da risotto?
Il Carnaroli è considerato il miglior riso per risotti grazie alla sua capacità di assorbire liquidi senza perdere consistenza, conferendo al piatto una perfetta cremosità. Ha un alto contenuto di amido che conferisce una consistenza vellutata al risotto, mentre i chicchi rimangono sodi, creando un equilibrio ideale tra consistenza e morbidezza.
Come mantecare il risotto?
Per mantecare il risotto è consigliabile togliere la pentola dal fuoco e aggiungere il burro e il Parmigiano grattugiato, mescolando delicatamente per ottenere una consistenza cremosa. Se si desidera un gusto più deciso si può aggiungere qualche cubetto di gorgonzola, che una volta sciolto conferirà al risotto una consistenza ancora più ricca e un sapore intenso.
Ricette con i cachi ne abbiamo? Certo che si!
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