Lo stufato di verdure della cucina ungherese: il lecso
Il lecso, un gustoso e completo stufato di verdure
Oggi vi porto in Ungheria e vi faccio scoprire una delle cucina più suggestive d’Europa, capace di riservare molte sorprese. In questa ricetta vi presento il lecso, lo stufato di verdure della tradizione ungherese. Si tratta di un piatto delizioso che combina leggerezza e abbondanza, inoltre colpisce con i suoi colori accesi, dovuti principalmente alla massiccia presenza di pomodori e peperoni. Per quattro persone se ne utilizzano addirittura otto!
Il lecso è davvero semplice da preparare. Si soffriggono le cipolle, si rosola la salsiccia e si aggiungono le verdure, poi si procede con una cottura moderatamente lunga a fuoco lento. Si ottiene così un piatto morbido e cremoso al punto giusto, che riempie il palato con note rustiche, vagamente dolci e aromatiche. Il lecso può essere accompagnato con i crostini di pane e con i nokedli, degli gnocchetti tipici della tradizione ungherese. In questo modo da contorno abbondante si trasforma in primo piatto, o addirittura in un piatto unico.
Ricetta stufato di verdure
Preparazione stufato di verdure
- Per preparare lo stufato di verdure ungherese iniziate tagliando i peperoni a strisce e i pomodori a cubetti.
- Poi ricavate un trito dalle cipolle e tagliate la salsiccia ungherse a rondelle.
- Soffriggete le cipolle in una grande padella, unite la salsiccia ungherese e fatela dorare.
- Ora aggiungete i peperoni e i pomodori, infine mescolate il tutto con cura.
- Poi date una bella spolverata di paprika, salate e pepate mescolando ancora.
- Fate cuocere a fiamma medio-bassa per 30-40 minuti. I peperoni devono risultare teneri e il liquido deve ridursi leggermente. Se vedete che lo stufato si sta asciugando troppo aggiungete un po’di acqua calda.
- Terminata la cottura spegnete e servite il piatto caldo.
Ingredienti stufato di verdure
- 4-5 peperoni di media grandezza
- 4-5 pomodori maturi
- 2 cipolle medie
- 200-300 gr. di salsiccia ungherese
- 2 cucchiai di paprika dolce
- q. b. di olio per soffriggere
- q. b. di sale e pepe
Peperoni e pomodori: gli ingredienti principali del lecso
I protagonisti di questo stufato di verdure ungherese (lecso) sono i peperoni e i pomodori. I loro colori e sapori emergono distintamente, ma senza coprire troppo gli altri ingredienti. Nondimeno, rendono il piatto piuttosto nutriente, d’altronde sono verdure dalle proprietà nutritive eccezionali. I pomodori, per esempio, sono ricchi di vitamina C e licopene, un potente antiossidante che aiuta a combattere i radicali liberi e protegge le cellule dall’invecchiamento.
Inoltre, apportano vitamina K e potassio, essenziali per il benessere cardiovascolare. Il licopene, infine, risulta più biodisponibile quando il pomodoro va incontro a cottura, come avviene in questo caso.
Anche i peperoni rossi sono un’ottima fonte di vitamina C, persino maggiore rispetto agli agrumi, inoltre contengono antiossidanti, come la luteina e il beta-carotene, utili per la salute degli occhi e della pelle. I peperoni sono anche ricchi di fibre e contengono vitamina B6, cruciale per il metabolismo. Sia i peperoni che i pomodori, inoltre, sono ipocalorici e quindi ideali per una dieta bilanciata.

La salsiccia ungherese, una presenza davvero speciale
L’elemento proteico di questo stufato di verdure è garantito dalla salsiccia ungherese, che va tagliata a rondelle e inserita dopo aver soffritto le cipolle. La salsiccia ungherese, anche nota come kolbász, si distingue per il suo colore rosso intenso dovuto all’abbondante paprika utilizzata. Il sapore è deciso, speziato e affumicato, valorizzato da una nota caratteristica di peperoncino e aglio, che variano in intensità a seconda della regione di produzione. La consistenza risulta compatta ma morbida al morso, grazie a una macinatura grossolana delle carni.
Questo tipo di salsiccia spicca anche per la modalità di produzione, abbastanza diversa rispetto alle nostre salsicce. Essa procede da un’accurata selezione di carne di maiale, tagliata a pezzi e insaporita con paprika, sale, aglio e pepe nero. Le spezie vengono mescolate al meglio con la carne, quindi il composto viene insaccato in un budello naturale.
La salsiccia così formata subisce un processo di affumicatura lenta e tradizionale, che può durare giorni o settimane a basse temperature, conferendole il caratteristico aroma affumicato. Alcune varianti vengono anche stagionate, ottenendo un sapore più intenso e una consistenza leggermente più compatta. Se non avete a disposizione la salsiccia ungherese potete utilizzare qualsiasi salsiccia moderatamente stagionata e abbastanza piccante, anche il salame dolce può andare bene.
Come rendere lo stufato di verdure ungherese al 100% vegetariano
Il lecso è tecnicamente uno stufato di verdure ma, come avete visto, richiede anche la presenza di un elemento di carne, la salsiccia ungherese. Nondimeno, questo piatto può essere facilmente adattato per i vegetariani. Come fare? Un’idea potrebbe essere quella di sostituire la salsiccia con il tofu. Il tofu è un prodotto della soia simile al nostro formaggio, ma è del tutto privo di lattosio e quindi adatto anche a chi è intollerante a questa sostanza. Vanta un sapore neutro e delicato, che si presta ad essere aromatizzato con spezie, salse o condimenti. La sua consistenza varia a seconda della differente tipologia: può essere morbido e cremoso, o più compatto e sodo, rendendolo così versatile per diverse ricette.
Dal punto di vista nutrizionale il tofu si rivela una fonte eccellente di proteine vegetali, inoltre contiene tutti gli amminoacidi essenziali (imponendosi così come superfood) ed è anche povero di grassi saturi e privo di colesterolo. Il tofu è anche ricco di ferro e calcio, sostanze importanti per la salute delle ossa, ed abbonda di isoflavoni, composti che possono contribuire al bilancio ormonale e alla salute del cuore. Il tofu, infine, apporta poche calorie, dunque risulta adatto a regimi alimentari ipocalorici e a diete dimagranti.
FAQ sullo stufato di verdure ungherese
Che differenza c’è tra brasato e stufato?
La differenza tra brasato e stufato sta principalmente nel metodo di cottura. Il brasato è cotto lentamente in un liquido aromatico, spesso vino, ed è adatto a tagli di carne più grandi. Lo stufato, invece, prevede piccoli pezzi di carne o verdure cotti in brodo o salsa. E’ una ricetta ideale per piatti più densi e con consistenze delicate.
Che verdure si possono stufare?
Si possono stufare molte verdure, tra cui carote, cipolle, patate, pomodori e peperoni. Anche zucchine, melanzane, funghi e cavolo risultano ottimi in questo tipo di preparazioni. Stufare le verdure permette di ottenere piatti morbidi e saporiti, arricchendo il piatto di nutrienti e donando un sapore intenso. Il lecso si concentra soprattutto su pomodori e peperoni.
Come non fare asciugare lo stufato?
Per evitare che lo stufato si asciughi si può aggiungere brodo o acqua calda durante la cottura, mantenendo il coperchio semiaperto. La cottura lenta e a bassa temperatura consente di trattenere l’umidità. È utile anche mescolare ogni tanto e aggiungere qualche cucchiaio di liquido verso la fine per avere una consistenza più umida.
Com’è la cucina ungherese?
La cucina ungherese è ricca e saporita, con un uso generoso di paprika, carne e verdure. Piatti iconici come il gulasch e il paprikash riflettono una tradizione dai sapori robusti e dalla cottura lenta. È caratterizzata da salse cremose fatte con ingredienti freschi, inoltre le preparazioni uniscono influenze mittleuropee con tradizioni locali per un risultato unico e avvolgente.
Ricette di stufato ne abbiamo? Certo che si!
TI POTREBBE INTERESSARE
Dirty matcha coffee: la bevanda cosmopolita!
Dirty matcha coffee: storia, stile e gesti di una bevanda scenografica Storia, viaggi e contaminazioni Il dirty matcha coffee nasce proprio dove le caffetterie amano mescolare culture. Da un lato...
Tsukemen, ramen scomposto: origini, varianti e consigli
Tsukemen: il ramen scomposto che conquista al primo tuffo Cos’è il tsukemen e perché piace oggi Il tsukemen propone un’idea semplice e brillante: due ciotole, due temperature, un gesto....
Corn dog: guida completa tra storia, pastelle e...
Corn dog: storia, pastelle, cotture e abbinamenti Che cos’è il corn dog oggi Il corn dog è uno spiedino di wurstel in pastella di mais: il corn dog nasce nelle fiere americane e il corn dog...




















