
Risotto alla monzese, una variante del risotto alla milanese

Risotto alla monzese, una delizia raffinata
Oggi prepariamo il risotto alla monzese, uno dei risotti più rustici, autentici e gustosi che possiate mai mangiare. Trae il meglio dalla cucina lombarda, dunque non stupiscono le somiglianze con il celebre risotto alla milanese. Nondimeno vanta una sua specificità, un’identità chiara che si traduce in gusto, raffinatezza e colore.
Tra gli ingredienti particolari troviamo la luganega, un insaccato o salsiccia tipico della Brianza, che aggiunge un tocco rustico al risotto e lo potenzia sotto l’aspetto gustativo ed estetico.
Per il resto troviamo lo zafferano, che aggiunge una tonalità dorata, e l’immancabile Carnaroli, che si conferma ancora una volta come il miglior riso per risotti. Il Carnaroli non scuoce, assorbe liquidi, sapori e mantiene la sua consistenza. Per quanto concerne la mantecatura la ricetta tradizionale suggerisce il Grana Padano. Qui però vi suggerisco una piccola variazione sul tema proponendo il Parmigiano Reggiano che, a mio parere, contribuisce meglio alla cremosità del risotto.
Ricetta risotto alla monzese
Preparazione risotto alla monzese
- Per preparare il risotto alla monzese iniziate tritando le cipolle e soffriggendole in una pentola con 25 grammi di burro a fiamma bassa, fino a quando non diventa trasparente.
- Ora spellate la luganega, sbriciolatela e aggiungetela nella pentola. Poi rosolatela a fiamma media mescolando energicamente.
- Aggiungete il riso e tostatelo per 2 o 3 minuti mescolando abbondantemente, infine sfumate con il vino bianco a fiamma alta.
- Ora aggiungete il brodo caldo un mestolo per volta, mescolando ogni tanto e attendendo che venga assorbito dal riso prima del mestolo successivo.
- Dopo 8-9 minuti aggiungete lo zafferano sciolto dentro un mestolo di brodo caldo, poi mescolate delicatamente.
- Dopo altri 8-9 minuti spegnete la fiamma e mantecate con 25 grammi di burro e con il Parmigiano Reggiano.
- Infine salate, pepate e attendete un paio di minuti prima di servire.
Ingredienti risotto alla monzese
- 320 gr. di riso Carnaroli
- 200 gr. di salsiccia luganega
- 4 o 5 pistilli di zafferano
- 1 cipolla piccola
- 1 litro di brodo di carne
- 50 gr. di burro chiarificato
- 40 gr. di Parmigiano Reggiano grattugiato
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- q. b. di sale
- q. b. di pepe
Risotto alla monzese, degli ingredienti popolari grazie alla luganega
Vale la pena parlare della luganega, che è la vera protagonista del risotto alla monzese. La luganega è una salsiccia fresca di suino, insaccata in un budello sottile e caratterizzata da una forma allungata e arrotolata. Si caratterizza per il sapore intenso e aromatico, valorizzato da note dolci o speziate (a differenza delle salsicce del centro e sud Italia).
Inoltre presenta una consistenza morbida e succosa, dovuta alla presenza di una buona percentuale di grasso.
Ma la luganega spicca anche per le proprietà nutrizionali, infatti contiene proteine di alta qualità, essenziali per il mantenimento della massa muscolare. Nondimeno apporta una quantità significativa di grassi, responsabile della sua morbidezza e del suo gusto deciso. Fornisce anche vitamine del gruppo B, tra cui vitamina B12 e B6, fondamentali per il metabolismo energetico. Inoltre la luganega è ricca di ferro eme, che è facilmente assimilabile dall’organismo. Unica pacca della luganega è il suo elevato apporto calorico, per questo va consumata con moderazione.
Lo zafferano, una spezia di classe
Lo zafferano gioca un ruolo fondamentale nel risotto alla monzese, come anche nel risotto alla milanese. Si tratta di una spezia pregiata, ottenuta dagli stimmi di un fiore difficile da pronunciare ma prezioso sul piano botanico: il crocus sativus.
Ad ogni modo lo zafferano esprime un sapore complesso, caratterizzato da note leggermente amare e da un fondo dolce, sostenuto da sentori terrosi e metallici. Quando viene sciolto in un liquido caldo sprigiona un aroma intenso e avvolgente, con sfumature di miele e fieno essiccato.
Lo zafferano fa anche bene alla salute, infatti contiene composti bioattivi come la crocina (responsabile del colore giallo oro) e la picrocrocina, che conferisce il tipico gusto amarognolo. Queste sostanze fungono da antiossidanti, dunque si rivelano utili nel contrastare lo stress ossidativo e nel ridurre il rischio tumorale. Lo zafferano possiede anche proprietà digestive e favorisce la produzione di serotonina, contribuendo così a mantenere il buon umore.
Risotto alla monzese, una ricetta che merita di essere valorizzata
Il risotto alla monzese è un primo piatto squisito, tuttavia per innescare un’esperienza gustativa degna di essere ricordata deve essere accompagnato da un buon vino. In particolare vi suggerisco il Bonarda dell’Oltrepò Pavese, un vino rosso frizzante caratterizzato da una buona acidità e da un tannino morbido. Questo vino bilancia la sapidità della luganega e la cremosità del risotto, inoltre esprime una buona effervescenza, che produce un bel contrasto con i sapori intensi del risotto.
Un altro vino ottimo per la nostra ricetta è il Barbera d’Asti, un vino dalla struttura equilibrata e dalle note fruttate di ciliegia e prugna. Si sposa perfettamente con la ricchezza del risotto alla monzese e allo stesso tempo rinfresca il palato. Inoltre si caratterizza per la leggera speziatura in fase di retrogusto, che interagisce bene con il sapore della luganega.
Infine potete usare la Lugana, un vino bianco elegante e minerale che offre un’alternativa raffinata, tale da contrastare con freschezza il sentore grasso della salsiccia. Le sue sfumature floreali e agrumate si abbinano al meglio con i sentori dello zafferano, conferendo equilibrio e gradevolezza al piatto.
FAQ sul risotto alla monzese
Cosa c’è dentro il risotto alla monzese?
Il risotto alla monzese è preparato con riso, luganega, burro, cipolla, brodo di carne, zafferano e formaggio stagionato. E’ dunque una ricetta più saporita rispetto al risotto alla milanese.
Che sapore ha la luganega?
La luganega ha un sapore ricco e speziato, con note dolci e leggermente aromatiche dovute alla presenza di pepe, noce moscata e vino. La carne di maiale macinata possiede una consistenza morbida e succosa, mentre il grasso esalta la cremosità quando viene cotta nel risotto.
Quale riso usare per il risotto?
Per un risotto perfetto le varietà migliori sono il Carnaroli, l’Arborio e il Vialone Nano. Il Carnaroli è il più pregiato grazie all’alta percentuale di amido, che garantisce una consistenza cremosa. L’Arborio assorbe bene i sapori e mantiene una buona struttura, mentre il Vialone Nano è ideale per risotti più morbidi e vellutati.
Come si manteca il risotto alla monzese?
La mantecatura del risotto alla monzese avviene a fuoco spento, aggiungendo burro freddo e formaggio stagionato grattugiato. Il risotto viene mescolato energicamente per incorporare aria e ottenere una consistenza cremosa e vellutata. Per quanto riguarda il formaggio potete usare il Grana o il Parmigiano Reggiano.
Ricette di risotti ne abbiamo? Certo che si!
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