La tentazione di Jansson, il gratin dal sapore sorprendente
La tentazione di Jansson, un gratin molto corposo
La tentazione di Jansson è un piatto della tradizione svedese. Dal punto di vista culinario è un gratin semplice e gustoso a base di patate, aringhe e cipolle, arricchito da abbondante burro e aneto. La gratinatura è realizzata con il pangrattato, su cui si versa la panna salata. Al netto di ciò, l’elemento che colpisce è il nome del piatto. Da dove deriva? Beh, le ipotesi sono numerose. C’è chi lo associa al famoso Per Janzon, cantante d’opera vissuto nel XIX secolo e proverbiale buongustaio. Alcuni lo fanno risalire all’omonimo film svedese del 1928, o per meglio dire alla madre del regista, che commissionò per la prima volta la pietanza alla sua cuoca personale.
Di certo si sa che la tentazione di Jansson si diffuse nel primo Novecento, diventando quasi subito un piatto della tradizione. Attualmente è considerata una pietanza perfetta per i mesi invernali. E’ amata in quanto non solo squisita, ma anche molto semplice da realizzare.
Ricetta tentazione di jansson
Preparazione tentazione di jansson
Per preparare la tentazione di Jansson iniziate dalle patate. Pelate le patate e tagliatele a fette sottili, poi trasferitele in una ciotola con acqua fredda per 10 minuti. Intanto riducete a fettine le cipolle e soffriggetele a fiamma bassa con un cucchiaio abbondante di burro.
Poi scolate le acciughe o le aringhe, senza però buttare il liquido di conservazione. Ora scolate le patate e iniziate a comporre il gratin, posizionandole sul fondo di una pirofila unta con il burro.
Posizionate sopra i filetti di acciughe o le aringhe a pezzetti, a mo’ di secondo strato, e poi le cipolle rosolate. Condite con sale, pepe e proseguite con gli altri strati. L’ultimo strato, però, deve essere composto dalle patate.
A mo’ di guarnizione completate con la panna, sale, pepe, pangrattato e qualche fiocco di burro. Cuocete nel forno a 200 gradi per circa 45 minuti. Infine fate raffreddare, decorate con ciuffi di aneto e servite.
Ingredienti tentazione di jansson
- 7-8 patate medie
- 2 cipolle bionde affettate sottili
- 10 filetti di acciughe in scatola (o di aringhe)
- 300 ml. di panna consentita
- q. b. di burro chiarificato
- 2-3 cucchiai di pangrattato consentito
- q. b. di pepe
- q. b. di aneto.
Quali patate usare per la tentazione di Jansson?
Le protagoniste della tentazione di Jansson sono le patate, che vanno affettate e ammollate in acqua in modo che rilascino un po’ di amido, infine vanno utilizzate per formare gli strati del gratin. A questo punto una domanda sorge spontanea: quale varietà di patate utilizzare? Ebbene, la tradizione non è molto chiara in merito, ma io consiglio le classiche patate a pasta gialla. Queste ultime si distinguono per la polpa soda e sono in grado di resistere alle cotture più lunghe. Inoltre contengono poco amido, sicché bastano veramente dieci minuti in acqua fredda per essere pronte per il passaggio in forno.
A prescindere dalla varietà, le patate rappresentano un ottimo alimento base, nonché un elemento essenziale della ricetta. Il merito va al loro sapore corposo, ma anche al ricco spessore nutrizionale, composto da carboidrati, vitamine e sali minerali. Le patate non sono nemmeno così caloriche, apportando solo 80-90 kcal per 100 grammi.
Acciughe o aringhe per valorizzare la tentazione di Jansson
L’altro ingrediente principale della tentazione di Jansson è l’aringa. Di base andrebbe utilizzata l’aringa marinata in scatola della tradizione svedese, detta “ansjovis”. E’ piuttosto reperibile, anche perché viene venduta persino nei negozi dell’Ikea. Se non riuscite ad acquistarla, potete sostituirla con le più usuali acciughe in scatola. In quest’ultimo caso, però, la ricetta assumerà un sapore diverso. Le aringhe sono pesci azzurri che ricordano il merluzzo, benché presentino sentori molto più intensi. Le acciughe, invece, sono molto più sapide e con un sapore “marino”. Ho evitato di salare la preparazione per questo motivo.
Tanto le aringhe quanto le acciughe vantano delle ottime proprietà nutrizionali. A fronte di un apporto calorico non trascurabile, dovuto ai grassi benefici appartenenti alla serie omega tre, apportano molte proteine e vitamina D. Le aringhe contengono anche il fosforo, un minerale importante per le capacità intellettive e per la memoria.
Perché usare il burro chiarificato?
Il burro chiarificato è un ingrediente importante per la tentazione di Jansson, infatti funge da grasso di cottura per le cipolle. Per il burro usate solo quello chiarificato, l’unico adatto a sostituire l’olio nelle lunghe cotture in quanto è privo di caseine e non produce sentori di bruciato. Il burro chiarificato, inoltre, presenta un sapore molto più delicato, tale da interagire bene con gli altri ingredienti. Infine è del tutto privo di lattosio, un’ottima proprietà soprattutto per chi soffre di intolleranza al lattosio.
Il burro interviene anche nella parte finale della ricetta, ovvero nella preparazione della gratinatura. Infatti viene sistemato in fiocchi sul pangrattato, ricoprendo una funzione simile a quella che l’olio extravergine di oliva esercita per le gratinature all’italiana. Il risultato è comunque eccezionale in quanto il gratin assume un sapore delicato e un aspetto dorato.
Le proprietà delle cipolle bionde
La tentazione di Jansson fa ampio uso delle cipolle, che vengono usate negli strati intermedi tra una distesa di patate e l’altra. Le cipolle vanno tagliate a fette e soffritte con un cucchiaio abbondante di burro, in questo modo assumono una consistenza morbida e un sapore delicato. Quali cipolle utilizzare? La ricetta originale suggerisce le cipolle bionde per due motivi: sono quelle più diffuse e vantano le proprietà perfette per un gratin come questo.
Nello specifico, le cipolle bionde hanno un sapore delicato e aromatico allo stesso tempo. La loro consistenza, poi, permette di resistere alle cotture prolungate più di quanto non farebbero le cipolle rosse e persino quelle bianche. Per quanto concerne le proprietà nutrizionale non fanno rimpiangere varietà ben più nobili, vista l’abbondanza di vitamine e sali minerali rari. In questo tipo di patate troviamo infatti la vitamina A, la vitamina C, lo zolfo, il fluoro, il manganese, il fosforo, il magnesio, il potassio e il ferro.
Ricette di gratin ne abbiamo? Certo che si!
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