Bolo de fubà, un delizioso dolce brasiliano
Bolo de fubà, un classico della cucina brasiliana
Il bolo de fubà è una vera istituzione in Brasile, dove rappresenta uno dei dolci più preparati in assoluto. E’ legato alle festas juninas, che si tengono ogni anno a giugno per celebrare la raccolta di mais e onorare la memoria di Sant’Antonio e San Giovanni. In base alla ritualità brasiliana, la festa è ricca di colori e canti, e si celebra principalmente all’aperto. Il collegamento tra il bolo de fubà e le festas juninas è chiaro e inequivocabile, d’altronde stiamo parlando di un dolce a base di farina di mais. Di norma, è un dolce secco, per quanto morbidissimo, ossia privo di farciture e di condimenti (se si esclude lo zucchero a velo). Per questo motivo spesso lo si arricchisce con cioccolata, frutta e marmellata. Le combinazioni sono numerose e si basano sulla creatività di chi preparare il dolce.
Ricetta bolo de fubà
Preparazione bolo de fubà
Per la preparazione del bolo de fubà iniziate prendendo una planetaria e mettendo lo zucchero e la farina di mais. Intanto fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente, poi aggiungetelo nella planetaria con le uova. Ora versate il miele millefiori e il latte intero, infine azionate le fruste fino alla completa amalgama degli ingredienti. Nel frattempo setacciate la farina doppio zero con il lievito, utilizzando una ciotola a parte. Unite il contenuto della ciotola al composto della planetaria, poco per volta e senza spegnere le fruste.
Dopo un po’ dovreste ottenere un nuovo composto abbastanza omogeneo. Passate del burro su uno stampo e trasferiteci l’impasto, livellando il tutto con una spatola. Infine cuocete al forno in modalità statica per un’ora a 180 gradi. Tuttavia, trascorsi i primi 20 minuti, coprite lo stampo con un foglio di alluminio, un accorgimento necessario per evitare che la superficie del dolce si bruci. Quando il dolce è pronto, prelevatelo dal forno e lasciatelo raffreddare. Infine, date una bella spolverata con lo zucchero a velo e servite.
Ingredienti bolo de fubà
- 200 gr. di farina di mais
- 200 gr. di farina doppio zero
- 250 ml. di latte consentito
- 3 uova
- 170 gr. di burro chiarificato
- 200 gr. di zucchero semolato
- 80 gr. di miele millefiori
- 1 bustina di lievito in polvere per dolci
- q. b. di zucchero a velo.
La versione del bolo de fubà che vi presento oggi è molto fedele all’originale. L’unica – piccola – variazione sul tema riguarda il burro. La ricetta originale non fornisce chiare indicazioni in merito, ma la versione che vedete illustrata qui suggerisce l’impiego del burro chiarificato. Siamo sul solco della tradizione anche per quanto concerne il procedimento, che è molto semplice e rapido, soprattutto se si utilizza la planetaria.
Le farine del bolo de fubà
Come già accennato, il bolo de fubà è realizzato con la farina di mais. Si tratta di una farina molto utilizzata, quasi come la farina doppio zero. Anche molte tradizioni locali dell’Italia settentrionale fanno ampio uso della farina di mais, ma per realizzare ricette salate (ad esempio la polenta). Ad ogni modo, la farina di mais ha almeno due pregi. In primo luogo, è naturalmente senza glutine, quindi può essere consumata senza alcun problema dai celiaci o da chi soffre di intolleranze alimentari. Secondariamente, vanta dei valori nutrizionali di tutto rispetto. Il confronto con le farine classiche è quasi sbilanciato, infatti la farina di mais è ricca di vitamine e sali minerali. Si segnalano in particolare dosi importanti di potassio e di calcio. Quest’ultimo, come sicuramente saprete, esercita un impatto positivo sulla salute delle ossa.
La farina di mais, a differenza della stragrande maggioranza delle farine di cereali, contiene anche tracce di vitamina D, una sostanza in grado di proteggere e potenziare il sistema immunitario. In quanto a capacità panificatorie, la farina di mais non lascia affatto a desiderare. D’altronde, buona parte dei prodotti da forno della cucina sudamericana è realizzata con questo ingrediente. Tuttavia, almeno in questa versione, alla farina di mais si accompagna – in parti uguali – la farina doppio zero.
Quale burro utilizzare per questo dolce?
Di base il bolo de fubà va realizzato con il burro, ma che tipo di burro è opportuno utilizzare? La scelta è tra il burro standard e quello chiarificato. Io consiglio di optare per quest’ultimo in quanto la totale assenza di caseina genera alcuni effetti rilevanti. In primo luogo consente al burro di resistere bene alle elevate cottura, senza snaturarsi sul piano organolettico. Non è un caso che il burro chiarificato venga impiegato come ingrediente di supporto per le cotture, in sostituzione dell’olio.
In secondo luogo il burro chiarificato ha un sapore più delicato, che interagisce meglio con gli altri ingredienti. Il burro standard, infatti, rischia sempre di coprire gli altri sapori. Per quanto concerne le dosi, il consiglio è comunque di non esagerare. Tenete presente che per 6-8 persone dovrebbero bastare 170 grammi. Ovviamente, prima di integrare il burro nel composto, ammorbiditelo a temperatura ambiente.
Il ruolo del miele in questa preparazione
Anche il miele è un ingrediente fondamentale per la ricetta del bolo di fubà. Il suo ruolo è duplice: da un lato rende l’impasto più morbido e omogeneo, mentre dall’altro lo insaporisce con i suoi sentori inconfondibili. Ma quale miele utilizzare per questo tipo di dolce? La scelta è molto ampia, ma la tradizione consiglia di optare per il miele millefiori in modo da ottimizzare la presenza di questo prezioso ingrediente. Il millefiori, infatti, è uno dei mieli col sapore più forte. E’ anche un formidabile dolcificante, per quanto si caratterizzi per un indice glicemico più o meno simile allo zucchero.
Il miele conferisce maggiore spessore anche dal punto di vista nutrizionale. D’altronde è uno degli alimenti più salutari che la natura ci offre. E’ ricco di antiossidanti, che contrastano i radicali liberi, riducono lo stress ossidativo e aiutano a prevenire il cancro. Inoltre è ricco di vitamine e sali minerali, che impattano positivamente sulla salute del nostro organismo. Al miele vengono poi attribuite proprietà pseudo-terapeutiche, che rievocano i classici rimedi della nonna. Infatti è un antibatterico, un antinfiammatorio e un moderato analgesico in caso di patologie dell’apparato respiratorio superiore.
Ricette brasiliane ne abbiamo? Certo che si!
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