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Panna cotta alle violette, un dessert morbido e colorato

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Panna cotta alle violette
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
Stampa
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4.9/5 (11 Recensioni)

Panna cotta alle violette, un dolce classico ed elegante

La panna cotta alle violette è un dolce al cucchiaio molto bello da vedere e buono da gustare. Si inserisce sul solco delle “normali” panne cotte, infatti il procedimento non differisce rispetto alle ricette più tradizionali. Ha però una particolarità, ossia è sormontata da una gradevole gelée alle violette, un composto morbido, colorato e ben aromatizzato. Gli ingredienti sono quelli di sempre: panna, latte, zucchero e un aroma, in questo caso la vaniglia. Per inciso, la vaniglia è un alimento più salutare di quanto si pensi. Non è molto calorico e dolcifica senza aumentare il livello degli zuccheri nel sangue, inoltre apporta sostanze che impattano positivamente sulla salute del cuore.

Ricetta panna cotta alle violette

Preparazione panna cotta alle violette

Per preparare la panna cotta alle violette dovrete iniziare dalla gelée. Scaldate lo sciroppo di violette in un pentolino, aggiungendo anche l’acqua, lo zucchero e l’agar agar. Portate a bollore senza smettere di mescolare, in modo da evitare che si formino dei grumi. Passati 5 minuti versate la gelée negli stampi e mettete in frigo per almeno due ore.

Ora occupatevi della panna cotta. In un pentolino versate la panna, il latte, lo zucchero, la vaniglia e l’agar agar. Mescolate con una frusta a mano e cuocete a fiamma media fino al raggiungimento dell’ebollizione. Poi abbassate la fiamma e continuate a cuocere per circa 4 minuti, senza smettere di mescolare. Spegnete il fuoco, versate la panna cotta negli stampi della gelée e fate riposare in frigo per 4 ore o più. Al momento del servizio, rovesciate la panna cotta, in modo che la gelée funga da copertura. Potete impreziosire ulteriormente la preparazione con delle violette candite.

Per la panna cotta:

  • 300 gr. di panna fresca consentita,
  • 50 gr. di latte consentito,
  • 90 gr. di zucchero semolato,
  • mezza bacca di vaniglia,
  • 3 gr. di agar agar.

Per la gelée di violette:

  • 150 gr. di sciroppo di violette,
  • 30 gr. di acqua,
  • 30 gr. di zucchero semolato,
  • 6 gr. di agar agar.

erbe e fiori nel piattoLa panna cotta alle violette è una ricetta pensata per la rubrica “fiori ed erbe nel piatto”, che conduco con le mie amiche Miria Onesta di Due Amiche in Cucina, Daniela Boscariolo di Timo e Lenticchie, Marialuisa Maruzzella di Mantra Bio ed Elisa di Rienzo de Il Fior di Cappero. Sono blogger molto apprezzate, nonché dei punti di riferimento per gli amanti della cucina. Questo mese abbiamo scelto la violetta,

La presenza della panna e del latte potrebbe far pensare a una incompatibilità con le esigenze degli intolleranti al lattosio. Si tratta in realtà di un problema relativo, in quanto è sufficiente sostituire questi ingredienti con le loro versioni delattosate, che tra l’altro si trovano in tutti i supermercati. I prodotti delattosati sono ugualmente buoni, anche perché il processo di rimozione del lattosio non altera il gusto o le proprietà nutrizionali. Consiste, infatti, nell’aggiunta dell’enzima lattasi nella materia prima, in modo che il lattosio possa scindersi in due zuccheri semplici e digeribili da chiunque.

Come preparare la gelée di violette?

La gelée è il vero punto di forza di questa panna cotta alle violette. Prepararla è molto semplice, infatti basta riscaldare tutti gli ingredienti e mescolare in continuazione. Dopodiché si lascia raffreddare il composto e lo si pone all’interno degli stampi per panna cotta. Infine, si fa riposare tutto in frigo per qualche ora e il gioco è fatto.

Panna cotta alle violette

A quel punto basta semplicemente versare il composto della panna cotta sulla gelée e procedere con una altro passaggio in frigo; infine il dessert  va capovolto nei piatti di portata. In questo modo, la gelée, che prima era sul fondo, apparirà in superficie come una sorta di glassa colorata e traslucida.

Il ruolo della gelée non è solo estetico, infatti conferisce anche un certo gusto alla preparazione. Il sentore che emerge di più è quello della violetta, che nonostante sia un fiore genera delle sensazioni intense al palato.

Come preparare lo sciroppo di violette?

La gelée, essenziale per questa panna cotta alle violette, viene realizzata a partire dallo sciroppo. E’ possibile acquistare lo sciroppo di violette al supermercato, ma vi consiglio comunque di prepararlo in casa, anche perché è davvero semplice. Il procedimento è quasi identico a quello dello sciroppo normale. Si tratta, infatti, di riscaldare assieme l’acqua e lo zucchero. In questo caso, però, l’acqua è sostituita da una sorta di tisana alle violette, ottenuta lasciando in infusione qualche petalo per un giorno intero.

Fondamentale in questa fase è il dosaggio dello zucchero. Il rischio è quello di ritrovarsi con uno sciroppo troppo dolce o, per contro, troppo intenso. In genere, acqua e zucchero si dovrebbero equivalere in termini di peso. Per approfondire l’argomento date un’occhiata alla ricetta dello sciroppo di violette, che ho pubblicato qui sul sito.

Cos’è l’agar agar?

Tra gli ingredienti più strani di questi dolci di violetta spicca l’agar agar, che interviene sia nella preparazione della panna che nella preparazione della gelée. A cosa serve nello specifico l’agar agar? Funge da gelatina, quindi garantisce corpo, morbidezza e stabilità ai composti. Rispetto ai fogli di gelatina, però, presenta alcune qualità che riguardano sia la resa sia le proprietà nutrizionali. Per esempio, è talmente efficace che bastano pochi grammi per intere preparazioni. In questo caso sono sufficienti 3 grammi per la panna cotta e 6 grammi per la gelée. Inoltre, l’agar agar è meno calorico e molto più ricco di vitamine e sali minerali. Il riferimento è al buon apporto di vitamine A, B, C e K, che fanno bene rispettivamente alla vista, alla tiroide, al sistema immunitario e alla circolazione.

Stesso discorso per i sali minerali, come il calcio e il ferro. Quest’ultima sostanza, è fondamentale per l’ossigenazione del sangue. Va detto, poi, che l’agar agar, contenendo fibre, è anche un blando lassativo. Inoltre, crea un in senso di sazietà, utile in molte diete dimagranti. Le sue proprietà nutrizionali sono dovute al processo di produzione, che parte dalle alghe rosse, una specie diffusa soprattutto in Oriente. Si tratta, in definitiva, di un’alternativa dietetica, sana e vegana alla normale gelatina o colla di pesce, usata anche per la preparazione di deliziose gelatine ai fiori. E’ anche più comoda, visto che si trova in polvere, quindi da versare direttamente nei composti.

Ricette con i fiori ne abbiamo? Certo che si!

4.9/5 (11 Recensioni)
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