Pallotte cacio e ova, un piatto della cucina abruzzese
Pallotte cacio e ova, una ricetta rustica
Le pallotte cacio e ova sono una specialità abruzzese della tradizione contadina. Sono realizzate con ingredienti semplici e reperibili, come vuole la tradizione di quel territorio. Infatti, non sono altro che polpette di pane senza carne con latte e uova, arricchite da formaggi grattugiati e pochi aromi. Le “pallotte”, una volta fritte e ben asciugate (passaggio importante per privarle dell’olio in eccesso) vanno insaporite per qualche minuto nella salsa di pomodoro.
Le pallotte cacio e ova non sono particolarmente grasse. In compenso, sono piuttosto nutrienti, infatti molti degli ingredienti eccellono nell’apporto di proteine, vitamine e sali minerali. Pensiamo alle uova, spesso soggette a pregiudizi, ma meritevoli di essere incluse in tutti i regimi alimentari. L’unico vero difetto risiede nella presenza del colesterolo, che “obbliga” a consumarle con moderazione.
Per il resto, sono molto proteiche, soprattutto nella componente del tuorlo. Sono anche ricche di oligoelementi, come ferro, fosforo e calcio. Il ferro contribuisce a regolare l’ossigenazione del sangue. Il fosforo supporta le attività mentali, mentre il calcio fortifica le ossa e aiuta a prevenire alcune malattie a carico delle stesse. Le uova sono anche una eccellente fonte di vitamina K, sostanza fondamentale per ridurre la probabilità di incorrere nelle trombosi e in altre patologie della circolazione sanguigna. Stesso discorso per la vitamina B12, rara nel mondo vegetale ma importante per assorbire efficacemente carboidrati e proteine.
Inoltre, le uova contengono dosi non trascurabili di vitamina D, una sostanza fondamentale per il sistema immunitario. Le uova non sono così caloriche come si crede, infatti un uovo medio si attesta sulle 70 kcal. Un valore irrisorio, se si pensa che, in media, basta un uovo per ogni “pallotta”.
Ricetta pallotte cacio e ova
Preparazione pallotte cacio e ova
- Per preparare le pallotte cacio e ova iniziate dall’impasto.
- Rimuovete la crosta e fate la mollica di pane a cubetti molto piccoli. Poi trasferiteli in una ciotola, versate il latte e attendete che la mollica si ammorbidisca.
- Dopodiché impastate la soluzione con le mani fino ad ottenere un composto uniforme.
- In un’altra ciotola versate le uova intere, l’impasto di pane, il Parmigiano, il pecorino grattugiato e il trito di aglio.
- Completate con una bella macinata di pepe e mescolate il tutto; infine fate riposare questo nuovo composto per mezz’ora o più.
- Trascorso questo lasso di tempo, formate con il composto delle polpette ovali di circa circa 6 cm.
- Intanto in una padella versate molto olio, portatelo alla giusta temperatura (sui 160-170 gradi) e immergeteci le polpette un po’ per volta.
- Friggete le pallotte, poi scolatele con un mestolo forato e adagiatele sulla carta da cucina per asciugarle per bene.
- A parte preparate il sugo lasciando cuocere la salsa di pomodoro con un po’ di pepe e un po’ di sale.
- Immergeteci le polpette cacio e pepe e fatele insaporire per pochi minuti prima di servire.
Ingredienti pallotte cacio e ova
- 4 uova
- 150 gr. di pane raffermo consentito
- 1 spicchio di aglio
- 500 ml. di salsa di pomodoro nichelfree
- 100 gr. di pecorino stagionato
- 100 gr. di Parmigiano Reggiano
- 3 dl. di latte intero consentito
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
- un pizzico di sale e pepe di Timut
Le pallotte cacio e ova sono adatte a chi soffre di intolleranze alimentari?
La risposta, purtroppo, è negativa, ossia le pallotte cacio e ovo di base non sono adatte per chi soffre di intolleranze alimentari. La ricetta originale, infatti, contiene sia glutine che lattosio. Il primo è contenuto nel pane, il secondo è contenuto nel latte. Il pecorino e il Parmigiano in realtà sono privi di questa sostanza, in quanto sono formaggi stagionati. Ciò significa che le pallotte cacio e uova sono precluse in ogni caso ai celiaci e agli intolleranti al lattosio? Non esattamente.
Potete sempre sostituire gli alimenti a rischio, senza per questo tradire lo spirito della ricetta. Per esempio, è possibile sostituire il pane raffermo con altro pane realizzato con le farine senza glutine. Esistono tanti tipi di pane gluten-free e in grado di interagire esattamente con la versione standard. Per esempio, quelli realizzati con la farina di riso e di mais, piuttosto che con la farina di amaranto.

Per quanto riguarda il latte, procedete con il latte delattosato, ovvero trattato per rimuovere il lattosio. Questo processo, pur essendo artificiale, non altera le proprietà del latte e il suo gusto. Consiste, infatti, nella semplice integrazione dell’enzima lattasi prima del confezionamento.
Per inciso, l’enzima lattasi scinde il lattosio in glucosio e galattosio, che possono essere digeriti anche da chi soffre di intolleranza. Cattive notizie, invece, per gli intolleranti al nichel. Almeno un ingrediente, infatti, contiene molto nichel, ossia la salsa di pomodoro. Potete sopperire rivolgendovi ai produttori impegnati nella coltivazione nichel-free, che in alcuni casi mettono a disposizione anche pomodori “sicuri”. Per quanto riguarda le uova e il pane, invece, semaforo verde in quanto sono naturalmente privi di nichel.
Le pallotte cacio e ova richiedono un vino bianco fresco e minerale, capace di bilanciare la sapidità del pecorino. Un Trebbiano d’Abruzzo giovane è l’abbinamento perfetto, in quanto risulta leggero, agrumato e con una buona acidità. Anche un Pecorino IGT, più strutturato e profumato, valorizza la morbidezza dell’impasto. Per chi preferisce i vini rossi è ottimo il Montepulciano d’Abruzzo, servito leggermente fresco.
Qualche consiglio per friggere bene
Le pallotte cacio e ova ( pallotte cace e ove o polpette casce e ova) vanno fritte. Alcuni di voi storceranno il naso di fronte a questa notizia, d’altronde la frittura è uno dei metodi meno salutari in assoluto. E’ un peccato, visto che dà vita a preparazioni ottime e a panature davvero gradevoli e croccanti. In questo caso, tuttavia, la cottura in forno non è possibile se si intende rispettare fedelmente la ricetta. E’ però possibile ottimizzare la frittura, rendendola in qualche modo più leggera.
Come fare? In primo luogo, abbiate cura di abbondare con l’olio. Può sembrare controintuitivo, ma più olio c’è meglio è. Solo in questo modo si può realizzare una vera frittura ad immersione, riducendo al minimo il contatto tra alimento e padella, nonché la quantità di olio assorbito. Il secondo consiglio consiste nel dedicare il tempo necessario per far scolare l’olio in eccesso su della carta assorbente.
Molti intendono questa fase come finalizzata al raffreddamento della frittura, in realtà serve per ridurre la quantità di olio assorbito. A tal proposito, avvolgete la frittura completamente, ponendo un secondo strato di carta per ottenere alimenti più leggeri. Queste deliziose polpette abruzzesi senza carne ma con formaggio e uova piacciono proprio a tutti! Con qualche accorgimento vanno bene anche ai celiaci, ai sensibili al glutine, agli intolleranti al lattosio e intolleranti al nichel. Tutto sommato sono polpette formaggio e uova ma vi garantisco che sono ottime! Provare per credere.
Il segreto delle vere polpette cacio e ova
Le vere polpette “casce e ova” (o pallotte cacio e ova), che si cucinano nelle case abruzzesi hanno un segreto: il pecorino stagionato. Non si tratta di un pecorino qualsiasi, ma di un pecorino duro, asciutto e molto saporito, con almeno dodici mesi di stagionatura, così da garantire quella struttura granulosa e quell’intensità aromatica che tengono insieme l’impasto e definiscono il carattere del piatto.
Un pecorino troppo giovane rilascerebbe umidità, rendendo l’impasto molle e difficilmente modellabile, oltre a risultare troppo dolce e privo di profondità. Il pecorino ideale deve avere una pasta compatta e friabile, capace di fondere leggermente in cottura senza sciogliersi del tutto. Questo permette alle polpette di mantenere una forma stabile, legandosi bene con le uova e con il pangrattato, oltre a rilasciare nella salsa di pomodoro una nota di sapidità equilibrata.
In Abruzzo si usa spesso il pecorino locale, che è molto aromatico e leggermente piccante, in grado di donare alle pallotte una personalità davvero unica. Sia chiaro, anche la qualità delle uova è fondamentale, a tal proposito devono essere freschissime e con tuorlo di un bel colore intenso, così da strutturare bene l’impasto. La magia delle “casce e ova” sta proprio nella semplicità apparente di tre ingredienti: pecorino, uova e pangrattato, che richiedono grande attenzione nella scelta e nelle proporzioni. Solo così si ottiene quella consistenza densa ma morbida, tipica della versione autentica.
La cucina abruzzese è un perfetto equilibrio tra montagna e mare. E’ celebre per arrosticini, timballi, confetti di Sulmona e pecorini locali. E’ una cucina schietta, fatta di ingredienti semplici ma intensi. Tra i suoi piatti iconici troviamo anche il brodetto, le scrippelle ’mbusse e i maccheroni alla chitarra. Si tratta di una gastronomia autentica e molto legata alle tradizioni pastorali.
Il pepe di Timut per una variante esotica delle pallotte cacio e ova
Una possibile aggiunta, non autentica ma sorprendente, è il pepe di Timut, una spezia nepalese dal profumo floreale e agrumato, capace di trasformare il piatto senza tradirne la natura. Il Timut trasmette note di pompelmo, limone e pepe Sichuan, dunque introduce una freschezza inattesa, che si abbina bene alla sapidità del pecorino.
Ne basta pochissimo, ossia un pizzico nell’impasto o, meglio ancora, una macinata leggera sulle polpette appena fritte e immerse nella salsa. Il suo aroma offre un contrasto sorprendente tra la rusticità della ricetta abruzzese e l’eleganza di una ricetta esotica.
FAQ sulle pallotte cacio e ova
Perché le pallotte si sfaldano in cottura?
Di solito accade quando il pecorino è troppo giovane o troppo umido. Anche troppe uova possono rendere l’impasto instabile. L’ideale è un equilibrio tra pecorino stagionato, pangrattato asciutto e uova appena sufficienti a legare.
Si possono cuocere le pallotte senza friggerle?
Si, è possibile cuocere le pallotte al forno a 180 gradi per 20-25 minuti, girandole a metà cottura. Risulteranno più leggere, anche se meno croccanti. Per mantenere umidità si possono spennellare con un filo d’olio prima di infornarle.
Quale salsa usare per le pallotte cacio e ova?
La tradizione prevede una semplice salsa di pomodoro con aglio e basilico. Essendo le polpette molto saporite, la salsa deve restare leggera e non troppo concentrata. Per un tocco moderno si può aggiungere una piccola quantità di peperoncino fresco.
Che tipo di pangrattato è più adatto?
Per le pallotte cacio e ova è meglio un pangrattato fine, se possibile fatto in casa, ottenuto da pane ben secco. Quello industriale troppo grossolano tende a creare una texture irregolare, che compromette la forma delle polpette.
Quante calorie hanno le pallotte cacio e ova?
Una porzione da tre polpette apporta circa 300-350 calorie, variabili in base alla quantità di pecorino e al metodo di cottura. La frittura aggiunge calorie, mentre la cottura al forno rende il piatto più leggero.
Ricette abbruzzesi ne abbiamo? Certo che si!
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