Crema pasticcera al tè verde matcha, una variante unica
Crema pasticcera al tè verde matcha, un’idea per stupire
La crema pasticcera al tè verde matcha è una variante dal sapore particolare e dall’impatto visivo importante. Come potete vedere dalla foto è di colore verde, grazie al tè matcha, utilizzato anche come colorante in alcune ricette della cucina giapponese. La ricetta non è molto complicata, o per lo meno non è più complicata della crema pasticciera standard.
La parte più difficile consiste, paradossalmente, nella necessità di mescolare in continuazione in quanto vi è il rischio che gli ingredienti si sleghino. Inoltre, occorre mescolare anche per evitare che le uova si coagulino a causa del calore cui il composto è sottoposto.
La fase finale prevede un passaggio in freezer, che ha lo scopo di stabilizzare il composto. Per il resto, la crema pasticcera si conserva in frigorifero. Abbiate cura, tuttavia, di mescolarla con energia prima di utilizzarla. Per quanto concerne le applicazioni, esse non differiscono da quelle della normale crema pasticcera. Questo tipo di crema è ottima per farcire le torte e per decorare le crostate. Insomma, è un valido aiuto per le ricette di pasticceria, soprattutto se sono pensate per stupire, o sono basate su un approccio sperimentale.
Ricetta crema pasticcera al tè verde
Preparazione crema pasticcera al tè verde
- Per preparare la crema pasticcera al matcha iniziate foderando una teglia da forno piccola con la pellicola per alimenti. Mi raccomando, anche i lati della teglia devono essere coperti.
- Versate il latte e un cucchiaio di zucchero in una pentola dal fondo resistente.
- Accendete a fiamma medio alta e fate riscaldare la soluzione fino a portala a bollore.
- Intanto prendete una ciotola di grandi dimensioni, mescolate e sbattete lo zucchero restante, i tuorli d’uovo e l’amido di mais.
- Quando il latte è sul punto di bollire versate un quarto di tazza per volta nella soluzione di uova e zucchero.
- Sbattete mentre versate il latte caldo in modo che il calore si distribuisca equamente, condizione necessaria affinché le uova non si coagulino. Quando il latte è quasi finito mescolate per bene con una frusta.
- Versate il nuovo composto nella pentola dove avete riscaldato il latte.
- Poi riscaldate il composto a fiamma media, fino a quando non otterrete una crema della giusta densità (senza smettete di mescolare).
- Continuate a riscaldare fino a quando non vedrete le prime bolle. Poi spegnete il fuoco e aggiungete il burro, l’estratto di vaniglia e il sale kosher. Sbattete fino a quando la crema non sarà diventata liscia.
- A questo punto integrate la polvere setacciata di matcha di color verde, e amalgamate il tutto.
- Trasferite la crema pasticcera sulla teglia rivestita con la pellicola.
- Distribuite la crema uniformemente, poi applicate un secondo strato di pellicola e fate riposare in congelatore per circa 15 minuti.
- Ora trasferite la crema in un contenitore a chiusura ermetica e riponetela in frigo, dove rimarrà fino al suo utilizzo.
- In ogni caso, prima di utilizzare la crema pasticcera al matcha, dovrete sbatterla con energia, o usare uno sbattitore elettrico.
Ingredienti crema pasticcera al tè verde
- 2 tazze di latte intero consentito
- 3/4 di tazza di zucchero semolato
- 1/4 di tazza di amido di mais
- 3 tuorli d’uovo grandi
- 2 cucchiai di burro non salato
- 1/4 di cucchiaino di sale
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- 2 cucchiaini di tè matcha in polvere setacciato
Le interessanti proprietà del tè matcha
Il protagonista della crema pasticcera al the verde, o l’elemento che la contraddistingue maggiormente, è il tè verde matcha. Per l’occasione, il tè matcha viene utilizzato in polvere e va aggiunto quasi a ricetta conclusa, come se fosse un aroma in più. Bastano due cucchiaini di tè matcha, sufficienti per cambiare il gusto della crema e anche il suo colore. La crema assume quindi delle tonalità tendenti sul verde, mischiando il giallo sbiadito che la contraddistingue.
Vale la pena parlare del matcha, che tra tutti i tè è probabilmente quello più salutare. E’ frutto di un processo specifico, che prevede una sorta di affumicamento al vapore delle foglie, a cui segue una pressatura in grado di concentrare le proprietà coloranti e nutrizionali.

A seconda della miscela, il tè matcha può essere anche rosa o blu. Per esempio, in quest’ultimo caso a fungere da protagonisti sono i petali del pisello Farfalla, una varietà che spicca proprio per il colore. Il matcha è quasi un alimento curativo. In primo luogo, è ricco di sostanze antiossidanti che fanno bene al cuore.
In secondo luogo aiuta a calmare nausea e problemi gastrointestinali, fungendo da antiacido in caso di reflusso o di gastrite. E’ anche ricco di vitamine e sali minerali, e in particolare di fosforo, una sostanza che sostiene le facoltà mentali, in primis la memoria. Il matcha, va ricordato, è uno stimolante proprio come il caffè, dunque è bene non esagerare con le dosi.
Gli usi in cucina del the matcha
Il tè verde matcha può essere usato per arricchire la crema pasticcera, ma anche per dare vita a tante altre idee culinarie. Una delle più interessanti è il burro al tè matcha, una preparazione semplicissima ma raffinata. Basta ammorbidire del burro di ottima qualità e incorporare una piccola quantità di tè verde matcha in polvere, mescolando bene fino ad ottenere un composto uniforme.
Il burro può poi essere modellato e lasciato rassodare in frigorifero. Otterrete così un burro aromatizzato perfetto da spalmare su fette di pane leggermente tostato, oppure da usare per insaporire dolci da forno, come crostate o biscotti frollini.
Un’altra possibilità è data dagli gnocchi dolci di riso in stile giapponese. Basta aggiungere il tè matcha alla farina di riso glutinoso con cui si preparano gli gnocchi, o altri dolcetti a base di impasto morbido. In questo modo il tè matcha conferisce un colore verde brillante e un retrogusto erbaceo che ben si abbina a ripieni dolci come confetture, crema di sesamo nero o anko (la pasta di fagioli rossi della cucina giapponese).
Il contributo della vaniglia nella crema pasticcera al tè verde matcha
Anche la vaniglia gioca un ruolo fondamentale nella crema pasticcera al tè verde matcha. Essa viene aggiunta al latte dopo le uova montate, e insieme al burro e al sale. La vaniglia ha due pregi fondamentali: aromatizza e dolcifica. L’aroma della vaniglia è inconfondibile e viene chiamato in causa in molte ricette. Le capacità di dolcificazione della vaniglia permettono di ridurre la quantità di zucchero, un aspetto positivo per non aumentare la glicemia, un problema non da poco per i diabetici e per chi vuole dimagrire. La vaniglia è vittima di alcuni pregiudizi, come quello secondo cui farebbe ingrassare.
Di certo è parecchio calorica, ma meno di quanto si possa pensare. Inoltre, viene impiegata in dosi minime, visto il suo potere insaporente. Per questo motivo, raramente impatta sulla linea o sulle calorie in generale. A suo modo la vaniglia fa bene, infatti contiene la vanillina, una sostanza che aiuta a prevenire il tumore e fa bene al cuore. L’unico vero problema legato al consumo di vaniglia è l’abbondanza di sodio, un motivo in più per non abbondare con le dosi.
Crema pasticciera al tè verde, una gradevole variazione sul tema
Se non avete a disposizione il matcha, potete utilizzare il classico tè verde per la crema pasticcera. In questo caso dovrete preparare un infuso molto concentrato, lasciando in infusione le foglie o le bustine in poca acqua bollente (circa 100 ml per due bustine, o per due cucchiaini di tè). Una volta raffreddato, l’infuso va filtrato e aggiunto al latte che userete per la crema pasticciera.
Il risultato sarà una crema dal gusto più delicato rispetto a quella al tè matcha, ma comunque fresca e gustosa. Il colore sarà meno intenso, tendente al beige con riflessi verdi, ma il profumo sarà gradevole e morbido.
La variante in questione è ideale per chi vuole avvicinarsi ai sapori del tè senza l’impatto deciso del matcha. La si può utilizzare come base per tartellette, farciture di pan di Spagna, o per accompagnamento a biscotti secchi.
FAQ sulla crema pasticcera al tè verde matcha
Cos’è il matcha?
Il matcha è una polvere finissima di tè verde giapponese, ottenuta macinando le foglie intere della varietà tencha. A differenza del tè in infusione, nel matcha si consuma l’intera foglia, per questo motivo è molto più ricco di principi attivi. Viene usato sia per preparare bevande che come ingrediente in cucina.
Che sapore ha il matcha?
Il tè matcha ha un sapore vegetale, intenso e leggermente amaro, tendente al gusto umami. La qualità influisce molto sul gusto. A tal proposito il tè matcha usato nei cerimoniali è più dolce e delicato, mentre quello utilizzato in cucina è più marcato. Il suo aroma è unico, riconoscibile e persistente.
Come si usa il matcha?
Il matcha si usa sciolto in acqua calda per preparare il tè tradizionale, ma può anche essere impiegato come ingrediente in dolci come gelati, creme e bevande a base di latte, oppure nella pasta frolla e nei prodotti panificati. È importante setacciarlo e scioglierlo bene per evitare grumi.
A cosa fa bene il tè matcha?
Il tè matcha è ricco di antiossidanti, in particolare catechine, che contribuiscono alla protezione cellulare. Contiene anche L-teanina, una sostanza che favorisce la concentrazione e riduce lo stress. Inoltre stimola il metabolismo e fornisce energia in modo costante, grazie alla combinazione di caffeina e aminoacidi.
Chi ha inventato la crema pasticcera?
La crema pasticcera, per come la conosciamo oggi, ha origini francesi. È attribuita al cuoco François Massialot, che nel XVII secolo codificò la ricetta nei suoi testi di cucina. Tuttavia versioni simili erano già presenti nelle corti europee, con alcune variazioni regionali. Oggi questo tipo di crema è una delle basi più versatili della pasticceria.
Ricette di crema pasticcera ne abbiamo? Certo che si!
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