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Triglie al cartoccio, un classico secondo a base di pesce

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Triglie al cartoccio
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette a basso contenuto di nichel
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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3.5/5 (13 Recensioni)

Triglie al cartoccio, una ricetta semplice e gustosa

Le triglie al cartoccio sono un secondo facile e gustoso e tutto sommato classico, che punta ad offrire sapori suggestivi. A fare la parte del leone è proprio la triglia, con le sue carni morbide, digeribili e delicate. E’ considerato attualmente un pesce “popolare”, anche perché abbastanza reperibile. La sua preparazione richiede però delle competenze o una certa esperienza, visto che è pieno di spine. Tante volte si preferisce cucinare pesce al forno senza spine, ma facendo attenzione si possono gustare anche le triglie. In alternativa, la triglia può essere cotta al cartoccio, che prevede la cottura del pesce intero. Ovviamente, il pesce va svuotato incidendo il ventre e tirando fuori le interiora. La triglia è uno dei pesci più nutrienti in assoluto. In primo luogo apporta molte proteine, circa 17 grammi ogni 100, ed è anche poco calorico.

Un etto di carne di triglia viaggia sulle 120 kcal per 100 grammi, più o meno come la più leggera delle carni bianche. Tra l’altro, i grassi della triglia sono benefici, infatti sono formati dagli acidi grassi omega tre. Queste sostanze contribuiscono ad alleviare le infiammazioni e fanno bene al cuore, alla circolazione e alla vista. La triglia, inoltre, è ricchissima di fosforo, una sostanza che fa bene alla memoria. Le vitamine, come in tutti i pesci, sono scarse, ad eccezione dell’ottima vitamina D.

Ricetta triglie al cartoccio

Preparazione triglie al cartoccio

Per preparare le triglie al cartoccio sciacquate queste ultime sotto l’acqua, poi incidetele con delle forbici in corrispondenza del ventre, in modo da svuotarle con facilità. Sbucciate l’aglio e tagliate a fettine. Lavate il limone. Sciacquate le triglie una seconda volta, scolatele con cura e poggiatele su quattro fogli di carta da forno (due triglie per ogni foglio). Condite le triglie con olio, un po’ di scorza di limone grattugiata, un pizzico di sale, qualche fettina di aglio, un po’ di pepe e il basilico sminuzzato.

Chiudete i fogli quasi fossero una caramella e sigillate con lo spago da cucina. Poggiate tutti i cartocci su una teglia e cuocete al forno (preriscaldato) a 180 gradi per 25/ 30 minuti. Quando la cottura è terminata, prelevate le triglie e servitele nei loro cartocci. Se necessario irrorare con un filo d’olio a crudo. Abbinate a questo piatto un contorno di verdure a piacere o delle patate arrosto. Portate in tavola ben caldo e buon appetito.

Le triglie al cartoccio possono essere conservate in frigorifero e consumate entro 2 giorni al massimo in un contenitore di vetro ermetico.

Ingredienti triglie al cartoccio

  • 8 triglie
  • qualche foglia di basilico fresco senza nichel
  • 1 limone
  • 2 spicchi d’aglio4 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • un pizzico di sale e pepe nero (da omettere se siete intolleranti al nichel) 

Il ruolo essenziale del basilico

Come  cucinare al cartoccio le triglie. Le triglie al cartoccio sono semplici da preparare, infatti basta pulire le triglie, poggiarle sulla carta da forno, condirle e chiuderle a mo’ di caramella per cuocerle al forno. Inoltre, vista la morbidezza della triglia, la cottura dura appena una ventina di minuti. Molto importante è la fase di condimento, che prevede l’olio, il pepe, il sale, la scorza di limone e il basilico. Il ruolo del basilico è fondamentale in quanto dona uno spiccato aroma al pesce, senza per questo mettere in ombra le sue peculiarità. Il basilico va ovviamente spezzettato, in modo da coprire gran parte della superficie del pesce. Il basilico è una pianta aromatica dalle tante proprietà. Si coltiva facilmente, infatti basta un vasetto di terra e un balcone per ritrovarsi con delle foglie di basilico squisite, che possono giocare un ruolo importante in qualsiasi ricetta.

Triglie al cartoccio

Inoltre, il basilico fa bene alla salute. Infatti è ricco di sali minerali, come il calcio (che fa bene alle ossa) e il potassio, che impatta sulla circolazione del sangue. Contiene anche tanta vitamina K, che regola la densità del sangue e aiuta a prevenire malattie letali, come la trombosi. Il basilico apporta  anche gli acidi grassi omega tre, che vantano importanti proprietà vaso protettive e aiutano a tenere sotto controllo il colesterolo. Ovviamente, come molti alimenti della medesima categoria, il basilico è poco calorico: siamo sulle 25 kcal per 100 grammi. Detto questo, quanto basilico occorre in questa ricetta? In questo caso la risposta non è unica, in quanto dipende dal risultato che si desidera ottenere. Quindi, se volete una triglia decisamente aromatica è opportuno abbondare.

L’impatto del limone sulle ricette di pesce

Anche il limone è un ingrediente importante nella ricetta delle triglie al cartoccio. A dispetto di quanto si possa immaginare, non si usa il succo di limone, bensì la scorza. Lo scopo, infatti, è di garantire un tocco aromatico, profumato e lievemente amarognolo. In questo modo si crea un equilibrio perfetto che valorizza al meglio la delicatezza della carne di triglia. Dal momento che si utilizza solo la scorza, è bene che scegliate solo limoni biologici. Infatti alcune colture industriali abbondano di prodotti chimici – entro i confini della legalità – che si depositano soprattutto sulla buccia.

La scorza dei limoni biologici non è solo funzionale al condimento, ma anche ricca di principi nutritivi. Di base contiene tutte le qualità della polpa, ma in misura maggiore. Dunque abbonda di vitamina C, che sostiene il sistema immunitario e di potassio, che giova all’organismo. Inoltre, contiene abbondanti dosi di acido citrico, che esercita funzioni importanti sull’apparato digerente. La scorza di limone, alla stregua del succo derivato dalla polpa, esercita delle moderate funzioni curative. Infatti, aiuta a combattere le infiammazioni e le infezioni. Inoltre, contribuisce ad abbassare il colesterolo e favorisce l’assimilazione del calcio. Anche il pepe nero contiene proprietà in parte simili, contribuendo a rendere questo piatto leggero, gustoso e salutare.

Come pulire le triglie?

Lavorare con pesce fresco come le triglie è un’arte che va ben oltre il semplice atto del cucinare: inizia con la selezione del pesce al mercato e passa attraverso fasi cruciali come la pulizia. Potrebbe sembrare una pratica banale, quasi scontata, eppure è un rituale che richiede attenzione, rispetto per l’ingrediente e, oserei dire, una certa dose di umiltà. Pulire il pesce è quasi una danza, un delicato equilibrio tra la necessità di rimuovere le parti non edibili e il desiderio di mantenere intatta la sua essenza.

Alcuni potrebbero sbrigare questa fase in modo rapido, quasi meccanico, ma chi è appassionato di cucina sa che la pulizia del pesce è un’operazione che merita tempo e dedizione. Dal momento in cui posate la triglia sulla tavola da taglio, la vostra concentrazione dovrebbe essere al massimo. Non c’è spazio per errori: un taglio troppo profondo e potreste rovinare la prelibata carne; un gesto troppo brusco e le squame potrebbero volare ovunque.

E poi c’è la questione delle scaglie, quei piccoli frammenti d’argento che ricoprono il corpo del pesce. Alcuni li rimuovono con il dorso del coltello, in una sequenza di movimenti quasi ipnotici che vanno dalla coda alla testa. Altri preferiscono utilizzare specifici strumenti, ma il risultato deve essere lo stesso: una pelle pulita, pronta per assorbire i sapori che sceglierete di abbinarle.

Conclusa questa fase, si passa all’eviscerazione, un atto che potrebbe sembrare crudo, ma che è essenziale per assicurare la salubrità del piatto. Qualunque sia il loro destino, una cosa è certa: avranno un sapore migliore perché avete dedicato tempo e attenzione a pulirle correttamente.

Come cucinare le triglie?

Oltre alla classica cottura al cartoccio, che sigilla i sapori mantenendo l’umidità del pesce, le triglie possono essere preparate in vari altri modi che esaltano il loro sapore delicato e la carne morbida. Ecco alcune opzioni:

Triglie fritte: Un modo semplice e gustoso per preparare le triglie è friggerle. Dopo averle pulite, infarinatele leggermente e immergetele in olio bollente fino a quando non diventano dorate e croccanti. Questo metodo esalta la dolcezza naturale del pesce.

Triglie al forno con verdure : Per una variante più salutare, prova a cuocere le triglie al forno insieme a una miscela di verdure come pomodorini, zucchine e cipolla. Aggiungi un filo d’olio, sale, pepe e qualche rametto di rosmarino o timo per aromatizzare.

In umido: Le triglie possono anche essere preparate in umido con una salsa a base di pomodoro, aglio, e vino bianco. Cuoci la salsa separatamente e poi aggiungi il pesce, lasciando cuocere a fuoco lento fino a che il tutto non si amalgama in un sapore ricco e complesso.

In insalata : Per un piatto più leggero, puoi anche preparare un’insalata di triglie. Cuoci il pesce al vapore o alla griglia, quindi sminuzzalo e mescolalo con foglie di insalata fresca, olive, capperi e un dressing a base di olio d’oliva e limone.

Grigliate: Se hai accesso a una griglia, le triglie sono deliziose quando cucinate alla brace. Basta ungerle leggermente con olio d’oliva, salarle e peparle, e poi grigliarle per qualche minuto per lato. Il risultato è un pesce dal sapore affumicato e dalla carne tenera.

Ogni metodo di cottura ha i suoi vantaggi e svantaggi, ma tutti offrono modi diversi per apprezzare le qualità uniche delle triglie. La scelta del metodo dipenderà dai tuoi gusti personali e dalle esigenze della tua cucina.

Ricette con triglie ne abbiamo? Certo che si!

3.5/5 (13 Recensioni)
Riproduzione riservata

2 commenti su “Triglie al cartoccio, un classico secondo a base di pesce

  • Mar 16 Nov 2021 | Giuseppe Rocchio ha detto:

    Molto bravi

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