Tisana con camomilla e lavanda, una bevanda salutare
Tisana con camomilla e lavanda, la bevanda della buona notte
La tisana con camomilla e lavanda è all’apparenza una tisana come tutte le altre, d’altronde è realizzata con l’ingrediente principe di tutte le tisane: la camomilla. La presenza della lavanda è comunque provvidenziale, in quanto impatta sul gusto, sulle proprietà nutrizionali e anche sull’aspetto. La ricetta ha comunque una peculiarità, ossia è realizzata con una infusione cento per cento naturale, che vede come protagonisti gli ingredienti al loro stato naturale. Per questo motivo, prima di essere servita e consumata, va opportunamente filtrata. Ovviamente l’infusione dura un po’ di più, in media il tempo di infusione ideale sarebbe un’ora.
Ricetta tisana con camomilla e lavanda
Preparazione tisana con camomilla e lavanda
Per la preparazione della tisana con camomilla e lavanda iniziate riscaldando l’acqua all’interno di un pentolino. Se volete preparare una tazza bastano 250 ml, altrimenti aumentate l’acqua in proporzione al numero di tazze. Quando l’acqua ha raggiunto il bollore, spegnete il fuoco e aggiungete i fiori di camomilla essiccati e quelli di lavanda.
Lasciate in infusione per circa un’ora. Trascorso questo lasso di tempo, filtrate la tisana e mettetela in un contenitore di vetro. Potete consumare la tisana subito, come bevanda calda adatta all’inverno, oppure versarla in una caraffa di vetro per farla raffreddare e trasformarla in una bevanda fresca da consumare in estate.
Ingredienti tisana con camomilla e lavanda
- 1 cucchiaio di fiori di camomilla
- 1 cucchiaio di fiori di lavanda
- 250 ml. di acqua naturale.
E’ possibile trasformare la tisana con camomilla e lavanda in una bevanda rinfrescante. Per questo, basta trasferire la tisana già filtrata in un contenitore di vetro (bottiglia o una caraffa) e riporla in frigorifero. In ogni caso la tisana alla camomilla e lavanda allieta il palato e favorisce il sonno, distendendo i nervi. Ovviamente, se ben calda, stimola il rilassamento, specie durante le lunghe notti invernali. E’ una bevanda che con le sue proprietà calmanti e rilassanti, mi aiuta a prendere sonno facilmente. Senza dubbio è’ tra le mie preferite e molto spesso la bevo prima di andare a dormire. Una tisana rilassante che va bene anche in qualsiasi momento della giornata. Mi capita di bere la camomilla al mattino se ho bisogno di calmare l’ansia. oppure la bevo nel pomeriggio quando sono incasinata con il lavoro e mi agito. Mio marito, a volte, la beve al mattino al posto del te. Piace molto anche ai miei nipotini e spesso me la chiedono per accompagnare la fetta di torta per merenda.
Le proprietà nutrizionali della camomilla
Nella tisana alla camomilla e lavanda vale la pena spendere qualche parola per la camomilla, che è una delle piante più apprezzate quando si parla di tisane. Dal punto di vista prettamente botanico, fa parte delle asteraceae. La camomilla è in genere coltivata, ma è capace di crescere anche in modo spontaneo. Si caratterizza per la presenza di numerose varietà, tuttavia in Italia si usa soprattutto la “camomilla comune”, nota anche come camomilla tedesca. Nel Lazio si usa molto la “camomilla romana”, nome scientifico Anthemis Nobilis, che ha un sapore più forte e leggermente amaro. Le proprietà della camomilla non cambiano molto da varietà a varietà. In ogni caso, se consumata in infusione, esercita una funzione sedativa, microbica, antisettica, antibatterica, antinfiammatoria, spasmodica e cicatrizzante.
Va detto, però, che la varietà comune (o tedesca) esalta le funzioni di stimolazione del sonno, mentre quella romana esalta più le proprietà “medicinali”. La camomilla è utilizzata anche nella cosmetica, infatti permette di ricavare un olio essenziale dalle eccellenti proprietà antinfiammatorie, in grado di esercitare una decisa funzione lenitiva. Le proprietà sono valorizzate dalla presenza di antiossidanti, flavonoidi in primis. I flavonoidi agiscono in funzione antitumorale in quanto capaci di contrastare i radicali liberi e ridurre lo stress ossidativo. La camomilla non presenta grandi controindicazioni, ma è meglio non abusarne. Dosi eccessive possono portare a nausea, diarrea e agitazione, proprio il contrario delle sue proprietà standard. Un’altra controindicazione riguarda gli individui sensibili ai lattoni sesquiterpenici, che sono presenti in abbondanza nella camomilla.
Un’altra pianta officinale di cui vi parlerò a breve è l’Asperula. Le proprietà dell’asperula vanno ben oltre la semplice presenza di vitamine e di sostanze antiossidanti. Anzi, ne vanta così tante da poter essere considerata un rimedio erboristico. L’asperula, infatti, è digestiva, depurativa, disintossicante e calmante, quasi come la camomilla.
La lavanda in gastronomia
La lavanda, utilizzata nella tisana con camomilla, è uno dei fiori più amati. I motivi sono soprattutto due. In primis, è semplicemente bella da vedere, in quanto colorata da un viola deciso. Secondariamente non necessita di grandi cure o di competenze specifiche per essere coltivata. Non è un caso che la lavanda faccia spesso parte dell’arredo urbano, anche nelle grandi città. La lavanda è una specie preziosa sia per la medicina naturale che per la gastronomia. Può sembrare strano, ma è protagonista di molte ricette, infatti la cucina provenzale (sud della Francia) basa la maggior parte dei suoi piatti proprio sulla lavanda. Questo tipo di pianta è apprezzata in quanto valorizza esteticamente i piatti, conferendo loro parte del suo colore, ma anche per il sapore, delicato e piacevole.
La lavanda è una pianta medicinale che esercita proprietà sostanzialmente terapeutiche, benché non possa sostituire la medicina ufficiale. Si segnala in particolare la funzione carminativa, spasmodica, antibatterica, cicatrizzante e decongestionante. La lavanda è persino blandamente antinfiammatoria, soprattutto in caso di mal di testa o di dolori nervosi. Inoltre, al pari di alcune piante della medesima specie, può giocare un ruolo importante nel contrasto alle affezioni respiratorie (tosse, mal di gola etc.). La lavanda è anche una risorsa per la cosmetica, infatti da essa si ottiene un ottimo olio essenziale, utilizzato per realizzare i profumi.
Come essiccare i fiori?
I fiori, utilizzati nella tisana con camomilla e lavanda, vanno essiccati. Infatti solo così possono essere utilizzati senza contaminazioni, valorizzando al cento per cento le loro proprietà organolettiche, terapeutiche e nutrizionali. Ma come essiccare i fiori? I metodi sono numerosi e molti conosciuti, in quanto provenienti dalla tradizione popolare. Il metodo più tradizionale e allo stesso tempo “semplice” consiste nel porre la pianta a testa in giù e appenderla in un luogo buio e secco. Lo scopo è favorire l’essiccazione naturale, impedendo che i fiori marciscano o perdano il loro colore. E’ un metodo molto facile, ma anche uno dei più lenti.
Un metodo agli antipodi, ma comunque efficace, vede come protagonista il microonde. In questo caso ponete i fiori dentro al microonde, impostatelo con una potenza moderata e attivatelo per 2 o 3 minuti. Il risultato non è eccellente, ma è comunque accettabile visti i rapidi tempi di essiccamento. Ovviamente, anche l’essiccatore può essere utile alla causa. In questo caso il risultato è pressoché perfetto e non impone nemmeno tempi elevati. Tuttavia non è un metodo a portata di tutti in quanto l’essiccatore ha un costo abbastanza sostenuto.
Credo che sia inutile dire che è senza glutine, senza lattosio e idonea per chi segua una dieta vegetariana.
Ricette con camomilla ne abbiamo? Certo che si!
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