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Clafoutis di prugne, una rivisitazione del dolce francese

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

clafoutis alle prugne
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 00 ore 40 min
cottura
Cottura: 00 ore 20 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4/5 (3 Recensioni)

Clafoutis di prugne, una versione senza glutine

Il clafoutis di prugne è una variante di un dolce da fine pasto francese, tra i più apprezzati e conosciuti al mondo. Il clafoutis originale è realizzato con le ciliegie. Per la precisione, con le ciliegie della regione del Limosino, rinomate per la loro dolcezza e la loro succosità. La ricetta è semplice, benché diversa dai dolci con impasto e ripieno a cui siamo abituati. Si tratta, infatti, di ricoprire le ciliegie con un composto simile a quello delle crepes, dunque realizzato con farina, uova, zucchero e latte. La ricetta è in questo caso simile, ma a fungere da protagonista non sono le ciliegie, bensì le prugne rosse. Il risultato è ottimo e in grado di rappresentare una gradevole variazione sul tema.

Il clafoutis che vi presento oggi, inoltre, è senza glutine, dunque può essere consumato senza alcun problema dai celiaci. Abbiamo ottenuto un dolce gluten free grazie alla farina di riso integrale, che sostituisce quella tradizionale. La farina di riso integrale ha molti pregi. In primo luogo è più ricca di vitamine e sali minerali di quanto non lo siano le altre farine cerealicole. Contiene una minore quantità di grassi e il suo apporto calorico è leggermente inferiore. E’ anche ricca di amido, il ché è molto utile quando si deve realizzare un impasto o un composto morbido. Essendo integrale, infine, è ricca di fibre, che favoriscono la digestione e aiutano a risolvere i piccoli problemi di stipsi.

Ricetta clafoutis di prugne

Preparazione clafoutis di prugne

  • Per preparare il clafoutis di prugne partite proprio dalle prugne. Sciacquatele sotto l’acqua corrente, magari ponendole in uno scolapasta, poi rimuovete i piccioli, tagliatele a metà ed eliminate il nocciolo.
  • Intanto riscaldate il forno a 180 gradi.
  • Adagiate le prugne in una teglia ricoperta di zucchero a velo e occupatevi dell’impasto.
  • In una ciotola versate lo zucchero di canna, le uova e sbattete il composto con le fruste elettriche fino a ricavare una spuma.
  • Ora unite la crema di vaniglia, la farina di riso integrale e un pizzico di sale.
  • Mescolate con cura e integrate un po’ per volta il latte.
  • Versate l’impasto nella teglia, coprendo le prugne in modo omogeneo e cuocete al forno preriscaldato a 180 gradi per 20 minuti.
  • A cottura ultimata guarnite con dello zucchero a velo e voilà, il clafoutis di prugne è pronto.

Ingredienti clafoutis di prugne

  • 80 gr. di farina di riso integrale
  • q. b. di zucchero a velo
  • 1 cucchiaino di crema di vaniglia
  • 1 pizzico di sale
  • 3 uova
  • 70 gr di zucchero di canna finissimo per dolci
  • 180 ml di latte intero consentito
  • 400 gr di prugne rosse al netto dello scarto.

Le proprietà delle prugne rosse

Il clafoutis di prugne è realizzato con una specifica varietà di prugne, ossia quelle rosse. Si distinguono da quelle gialle e viola non solo per il colore, ma anche per il gusto, la consistenza e le proprietà nutrizionali. Infatti sono decisamente più succose e più zuccherine rispetto alle altre qualità. Sono alimenti che rendono il dolce ancora più buono e completo. Il colore rosso, poi, è dato dalle antocianine, delle sostanze presenti anche nei pomodori e nelle melanzane, che aiutano a prevenire il cancro.

Per il resto, le proprietà delle prugne rosse sono simili a quelle delle altre prugne. Sono ricche di vitamine e sali minerali. Si segnalano buone dosi di vitamina C, che aiuta il sistema immunitario a difendersi da agenti virali e batterici. Stesso discorso per il potassio, che supporta molte funzioni dell’organismo, in particolar modo quelle legate alla circolazione del sangue. Per quanto concerne l’apporto calorico siamo su livelli nella media rispetto agli altri frutti. Un etto di prugne rosse, al netto del nocciolo, apporta 40-45 kcal, un buon 15% in più rispetto alle altre prugne. Ciò non deve stupire, infatti più zucchero significa più calorie.

clafoutis alle prugne

Quale zucchero utilizzare?

Per rendere ancora più dolce questo clafoutis di prugne andrebbe utilizzato anche lo zucchero. Ma quale tipo di zucchero è più indicato in questo caso? D’altronde in commercio vi sono molte tipologie: zucchero bianco o bruno, dalla texture, fine, finissima o semolata. Di norma andrebbe utilizzato lo zucchero semolato bianco, che propone un gusto neutro e si amalgama meglio con l’impasto. In questo caso specifico, pur rimanendo sul bianco, è bene optare per lo zucchero bianco finissimo. Il motivo di ciò risiede nel modo in cui si utilizza questo ingrediente. Più che fare parte dell’impasto, infatti, forma lo strato su cui si poggia al frutta che verrà successivamente ricoperta dal composto simil-crepes.

Dunque è bene che al palato la texture del dolce risulti regolare e morbida. Se desiderate un tocco di sapore in più, rimanendo comunque sullo zucchero finissimo, potete optare per lo zucchero bruno di canna. In questo caso avrete un sentore più deciso al caramello, a causa della presenza della melassa.

La vaniglia, tra falsi miti e qualità indiscutibili

La vaniglia gioca un ruolo importante nel clafoutis di prugne, così come per tutti gli altri clafoutis. La sua presenza incide sul sapore, che si fa più dolce e aromatico. La vaniglia è capace di aromatizzare e dolcificare allo stesso momento. Pochi altri alimenti spezianti sono in grado di farlo, e per la precisione solo la cannella. Attorno alla vaniglia si sono sviluppati dei falsi miti, come quello secondo cui sarebbe troppo calorica e farebbe male alla linea. Tale mito è legato alla tendenza ad utilizzare la vaniglia per le preparazioni dolciarie più grasse.

In realtà, senza nulla togliere all’apporto calorico sostenuto della vaniglia, le dosi da impiegare sono così ridotte da non rappresentare alcun problema. Tra l’altro, la vaniglia è anche abbastanza salutare. E’ considerato un buon antistress e capace persino di migliorare la qualità del sonno. Contiene, inoltre, la vanillina, un’ottima sostanza antitumorale.

Come rendere il clafoutis di prugne a prova di intolleranza al lattosio

Come abbiamo visto il clafoutis che vi presento qui è compatibile con la celiachia, in quanto viene realizzato con la farina di riso. Lo stesso però non si può dire per l’intolleranza al lattosio, in quanto è comunque presente il latte.

Ma si fa presto a rimediare, basta utilizzare il latte delattosato, che appare solo leggermente zuccherino a causa della scomposizione del lattosio in glucosio e galattosio. Il latte delattosato non influisce negativamente né sulla consistenza né sulla resa della cottura, dunque è la scelta più semplice per chi vuole restare vicino alla ricetta tradizionale.

In alternativa potete utilizzare il latte vegetale, che fa felici anche i vegani. A mio parere il latte vegetale più indicato è quello di soia e di riso. Questi tipi di latte sono più neutri a livello di sapore e si comportano molto bene in cottura. Nello specifico il latte di riso dona una leggera dolcezza che ben si sposa con la prugna, invece il latte di soia ha una componente proteica più simile a quella del latte vaccino, il che favorisce la coagulazione dell’impasto in fase di cottura. Sono da evitare invece il latte di cocco (che copre troppo il sapore della frutta) o quello di mandorla, che può risultare alterare l’equilibrio aromatico del dolce.

Cosa bere con il clafoutis di prugne?

Il clafoutis di prugne è un vanto della pasticceria francese, dunque andrebbe accompagnato con un buon vino della stessa origine geografica. A tal proposito ecco tre proposte.

  • Sauternes. Si tratta di un vino bianco dolce prodotto nella regione di Bordeaux. Esprime un complesso mix di aromi che include miele, frutta secca e albicocche. E’ piuttosto dolce, ma interagisce bene con il sapore delle prugne cotte e con la delicatezza dell’impasto. E’ perfetto per le versioni più fruttate del clafoutis, magari servite tiepide o a temperatura ambiente.
  • Muscat de Beaumes de Venise. Un vino dolce naturale proveniente dal sud della Valle del Rodano. Si caratterizza per le note floreali e per quelle di frutta bianca matura, che accompagnano senza coprire. Stiamo parlando di una scelta raffinata, ideale se il clafoutis è servito come fine pasto durante una cena elegante.
  • Crémant d’Alsace Rosé. Un vino ideale per chi preferisce le bollicine. Si tratta di uno spumante rosato francese dalla spiccata acidità, che si rivela perfetto per bilanciare la dolcezza del dolce. E’ ottimo se il clafoutis viene servito freddo, come merenda estiva o in un brunch raffinato.

FAQ sul clafoutis di prugne

Cos’è il clafoutis?

Il clafoutis è un dolce francese al cucchiaio simile a un flan denso, realizzato con frutta fresca (ciliegie o prugne) immersa in una pastella a base di uova, latte, zucchero e farina. Viene cotto in forno e servito tiepido o freddo.

Come farcire il clafoutis?

Per il clafoutis oltre alle prugne si possono usare ciliegie, albicocche, fichi, pere o mele. È importante che la frutta sia matura ma compatta, per evitare che rilasci troppa acqua durante la cottura.

Quante calorie ha il clafoutis?

Una porzione media di clafoutis da 150 grammi apporta circa 250-300 kcal, ma il valore può variare in base agli ingredienti, ossia in base alla presenza di panna, latte intero o grandi quantità di zucchero.

Come rendere più leggero il clafoutis?

Per rendere più leggero il clafoutis basta usare latte scremato o vegetale, ridurre lo zucchero o sostituirlo con dolcificanti naturali. Inoltre è bene optare per farine leggere come quella di riso o di avena.

Ricette di dolci francesi ne abbiamo? Certo che si!

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