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Skyr di Exquisa, un elisir di energia che fa bene al corpo

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Skyr di Exquisa

Cos’è lo Skyr e quali sono le sue proprietà nutrizionali

Il concetto di superfood calza a pennello con lo Skyr. Per quanto tale espressione sia attribuita nella stragrande maggioranza a cereali e frutti “esotici” la trovo in realtà perfetta anche per lo Skyr, una specialità a base di latte prodotta seconda una ricetta tradizionale, che può essere gustata come uno yogurt.

Nello specifico, è una delle preparazioni tipiche dell’Islanda, dove è praticamente un’istituzione. La sua storia è molto particolare e la sua “invenzione” si perde nella notte dei tempi. Di certo è stato prodotto per la prima volta in Norvegia, dai vichinghi. Questi lo hanno poi portato con sé durante le loro conquiste, facendolo approdare anche in Islanda.

Oggi paradossalmente, in Norvegia e in generale nella penisola scandinava, quasi non ce n’è traccia, mentre ha “attecchito” in Islanda, dov’è diventato un vero prodotto nazionale.

Cosa ha di speciale lo Skyr di Exquisa?

Skyr di Exquisa
Ebbene, gli elementi da menzionare sono numerosi. In primo luogo, è in realtà un latticino “a cucchiaio” fresco e magro. Tuttavia, per gusto, consistenza e utilizzo è riconducibile ad uno yogurt a tutti gli effetti. A proposito del gusto, propone sentori dolciastri e aciduli in egual misura, producendo un gradevole contrasto al palato, davvero caratteristico e che è difficile da trovare in qualsiasi altro latticino. La consistenza è anch’essa particolare, in quanto è molto densa, persino più dello yogurt greco.

Dello Skyr stupiscono le proprietà nutrizionali. D’altronde, sono queste che lo rendono un superfood. A partire dal calcio, che è presente in quantità eccezionali e contribuisce al raggiungimento del fabbisogno giornaliero, fino ad arrivare all’ 11% di proteine e solamente il 0,2% di grassi. Povero di grassi e carboidrati è ideale per chi presta attenzione alla linea, per fare una ricarica di energia prima o dopo l’attività sportiva, oppure per uno snack leggero da gustare in qualsiasi momento della giornata, al naturale o abbinato a frutta secca o di stagione, a muesli o cereali.

Perché lo Skyr di Exquisa è speciale?

SKYR ExquisaLo Skyr non è certamente il latticino più consumato in Italia, anzi è un prodotto relativamente nuovo nel nostro mercato. In questo contesto si inserisce Exquisa, che ha inserito questo latticino “a cucchiaio” nella propria offerta, proponendolo con un maxi formato da 400g: unica grande azienda in Italia ad aver fatto questa scelta. Una scelta ponderata ma giusta, viste le tante caratteristiche positive dello Skyr e le sue molteplici possibilità d’uso. Exquisa è riuscita a rispettare la tradizione e a trasferirla nel circuito della grande distribuzione senza perderne valore e genuinità.

Sullo sfondo vi è l’attenzione per la qualità delle materie prime che da sempre contraddistingue l’azienda e che l’ha resa uno dei più importanti esponenti dell’health food in Italia. Per quanto riguarda il lattosio, questo prodotto ne contiene come qualsiasi altro latticino.

Come consumare questa novità “al cucchiaio” di Exquisa

SKYR Exquisa

Fin qui ho parlato dello Skyr dal punto di vista organolettico. Ho presentato anche lo Skyr di Exquisa, che ha avuto la splendida idea nel portare anche in Italia un prodotto così sano, genuino e buono. Non ho ancora risposto a una domanda particolare, la quale certamente emerge in chi per la prima volta si approccia a un prodotto così intimamente legato a una cultura straniera. Come si mangia? O per meglio dire, quali sono le sue applicazioni in cucina? Ebbene, da questo punto di vista si comporta sia come yogurt che come formaggio fresco magro.

In qualità di simil yogurt, può essere consumato benissimo da solo, sia a colazione che a merenda. Il suo gusto è così spiccato da reggersi con “le sue gambe”. Sempre in questo contesto, può essere arricchito con della frutta fresca, e in particolare con i frutti di bosco e con le fragole. Anche questi frutti, infatti, si caratterizzano per il contrasto tra l’acidulo e il dolciastro, dunque si sposano bene con lo Skyr. Nella veste di formaggio fresco magro, può essere impiegato per realizzare i dolci, come per esempio le cheesecake. Anche per quanto riguarda le proporzioni, si può fare riferimento a quelle relative al formaggio spalmabile (ossia un terzo del totale).

Ovviamente, lo Skyr di Exquisa può essere utilizzato anche per qualsiasi altro tipo di farcitura da dolce, sia nella veste di yogurt che in quella di formaggio. Per il resto, non ci sono grandi indicazioni da dare se non quella di godersi questo eccellente prodotto!

Qualche idea per utilizzare lo Skyr

La colazione con Skyr e cherimoya è un modo diverso di iniziare la giornata, con un dessert molto gradevole, semplice da preparare e versatile. Questo dessert può essere consumato sia a colazione che a merenda. Infatti, possiede tutte le caratteristiche per impreziosire questi momenti e renderli davvero speciali, regalando un tocco di dolcezza e nutrimento. Anche perché gli ingredienti non sono solo squisiti, ma anche genuini e in grado di giovare all’organismo

La mousse di Skyr con semi di papavero è un dessert diverso dal solito, come tra l’altro suggerisce il nome. E’ la lista degli ingredienti a segnare una spiccata diversità rispetto a ciò che siamo abituati a consumare a fine pasto o durante una merenda.

La cheesecake al cucchiaio con Skyr e frutti di bosco è il dessert perfetto: colorato, gustoso, bello da vedere e semplice da preparare. E’ in realtà una rivisitazione della cheesecake classica, infatti troviamo anche in questo caso una base di biscotti e burro, una farcitura a base di derivati del latte, una decorazione e uno strato superiore colorato al sapor di frutta.

La tartare di tonno con Skyr al gusto di arancia è un secondo raffinato, molto gustoso e dall’impatto visivo straordinario. Possiamo considerare questa pietanza come una ricetta d’alta ristorazione, anche perché è molto buona e dal gusto delicato, nonostante i tanti sentori in gioco

Il pandolce con uvetta e banane disidratate è un dolce che esula dall’ordinario, ma che allo stesso tempo richiama alla tradizione più pura dei pandolci. Di strano, o comunque di particolare, vi sono alcuni ingredienti. Su tutti spiccano le farine, infatti la ricetta non prevede la classica farina doppio zero, ma due farine alternative come quella di avena e quella di quinoa.

All’apparenza la crostata di lamponi e mirtilli è la classica crostata. D’altronde, si tratta di farcire una normalissima pasta frolla con una crema dalla consistenza morbida. In realtà, sono tanti gli elementi di rottura rispetto alle crostate classiche. In primis, perché la guarnizione non è data da strisce di pasta adagiate a mo’ di griglia, bensì da altri ingredienti, come per esempio i lamponi e i mirtilli. Secondariamente, perché la crema è davvero sui generis, in virtù del procedimento e degli alimenti che la compongono. La farcitura, infatti, è realizzata con ricotta, zucchero e Skyr, un formaggio-yogurt molto particolare, di tradizione scandinava.

Il frullato al profumo di Provenza, più che una ricetta tipica, è un omaggio alla cultura provenzale, dai sapori e dai sentori tipici della Francia. A testimoniarlo è la lista degli ingredienti, anzi due ingredienti in particolare: i fiori di lavanda e il miele di lavanda. La Provenza vanta una certa tradizione in termini di produzione artigianale di miele. Allo stesso modo, nelle sue campagne cresce rigogliosa la lavanda, che viene impiegata in campo gastronomico oltre che botanico.

Plumcake ricoperto di cioccolato, un dolce davvero delizioso

Il plumcake ricoperto di cioccolato non è un plumcake come gli altri. Lo potete intuire già dalla foto, dove emerge chiaramente la golosa copertura di cioccolato. In effetti questo è un elemento caratteristico rispetto agli altri plumcake, un’aggiunta che gli conferisce maggiore gusto e un impatto visivo notevole. Tuttavia, non è l’unico. Va menzionato, infatti, anche il tipo di farina scelto per l’impasto. Si tratta di farine naturalmente senza glutine, in modo che possano essere consumate dai celiaci e dagli intolleranti.

Stiamo parlando della farina di riso e della farina di mandorle. La prima conferisce delicatezza all’impasto, la seconda apporta alcuni nutrienti di cui il grano è privo, come gli acidi grassi omega tre, sostanze che fanno bene al cuore, alla vista e alle funzioni cognitive. Soprattutto, ed è questo il vero elemento differente, l’impasto è realizzato con lo Skyr, uno dei formaggi più interessanti della tradizione europea in generale e islandese in particolare. Ne parlerò nel paragrafo successivo.

Skyr di Exquisa: ingrediente speciale del plumcake ricoperto di cioccolato

Il valore aggiunto di questo plumcake ricoperto di cioccolato è proprio lo Skyr. Originario della Norvegia, è oggi uno degli alimenti tipici della tradizione scandinava. E’ un latticino assai particolare, in quanto è sostanzialmente uno yogurt, con un sapore e una consistenza che assomigliano allo yogurt greco. Tuttavia, è tecnicamente un formaggio, in quanto realizzato con la cagliata di vitello. Lo Skyr è davvero delizioso, ricco di calcio e povero di grassi.

Il merito di averlo diffuso in Italia va a Exquisa, che l’ha trasformato da prodotto di nicchia a prodotto di consumo, senza per questo tradirne lo spirito e men che meno deviare dalla ricetta originale. Per questa ricetta, dunque, consiglio lo Skyr di Exquisa, un prodotto di elevatissima qualità, testimone della capacità dell’azienda italiana non solo di coniugare il mangiar bene con il mangiar sano, ma anche di innovare. Nello specifico, lo Skyr di Exquisa va unito all’impasto all’inizio della preparazione, prima ancora di aggiungere le farine.

Plumcake ricoperto di cioccolato

Cioccolato fondente, una delizia che fa bene alla salute

Il cioccolato fondente è uno degli alimenti principali di questo plumcake ricoperto di cioccolato. Infatti, va a formare la deliziosa copertura di questo interessante dolce allo Skyr. Il procedimento è semplicissimo e quasi banale, il cioccolato va tritato grossolanamente utilizzando un semplice coltello, poi va sciolto a bagnomaria o al microonde. Infine, va versato poco alla volta sulla superficie del plumcake già pronto. Mi raccomando, lasciatelo riposare un po’ in modo che il cioccolato si solidifichi.

Perché proprio il cioccolato fondente? Semplice, perché è quello più buono e più amato in assoluto. Inoltre, il tendenziale gusto amaro del cioccolato fondente conferisce equilibrio al dolce. Il cioccolato fondente non è solo buono, ma anche salutare. Certo, è grasso e calorico, dunque non ne si dovrebbe abusare. Tuttavia, è anche ricco di antiossidanti, sostanze che oltre a far bene all’apparato cardiocircolatorio, supportano i meccanismi di rigenerazione cellulare, contrastano i radicali liberi e contribuiscono alla prevenzione del cancro.

Ecco la ricetta del plumcake ricoperto di cioccolato:

Ingredienti per un plumcake da 24 cm:

  • 120 gr. di farina di riso,
  • 60 gr. di farina di mandorle,
  • 200 gr. di Skyr Exquisa,
  • 3 uova,
  • 40 gr. di gocce di cioccolato fondente,
  • 150 gr. di zucchero,
  • 1 limone bio,
  • 1 bustina di lievito per dolci,
  • 100 ml. di olio di semi di girasole,
  • q. b. di sale.

Per la copertura:

  • 400 gr. di cioccolato fondente.

Preparazione:

Per la preparazione del plumcake ricoperto di cioccolato prendete un’ampia ciotola, versate le uova, un po’ di sale e lo zucchero, poi sbattete il tutto con le fruste elettriche per ottenere un composto montato.

Versate l’olio di semi di girasole senza smettere di mescolare, poi aggiungete anche la scorza grattugiata di limone bio e lo Skyr. Per ultimo unite le farine già setacciate insieme al lievito e procedete gradualmente in modo da evitare che si formino grumi.

Mescolate con delicatezza, usando una spatola, e continuate in questo modo fino a quando non vi ritroverete con un composto gonfio. Ora spalmate il burro e cospargete di farina di riso lo stampo da plumcake, poi inserite il composto.

Cuocete al forno per circa 50 minuti a 170 gradi (il forno deve essere già caldo).A fine cottura, però, verificate che il dolce sia pronto con la prova dello stecchino, infilatelo dentro l’impasto, se rimane asciutto allora la cottura è andata a buon fine.

A questo punto, senza estrarlo dal forno, fate raffreddare il dolce per 5 minuti, poi toglietelo dal forno e lasciatelo raffreddare del tutto. Nel frattempo preparate la copertura, tritate il cioccolato in modo approssimativo usando un coltello, poi scioglietelo al microonde o a bagnomaria. Con lo stesso cioccolato fuso, coprite la superficie del plumcake. Fate riposare un altro po’ in modo che la copertura si solidifichi e infine servite.

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Contenuto in collaborazione con Exquisa

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