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Gli alimenti che aiutano a combattere la cellulite

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Branzino con crema di finocchi e uva

La cellulite è una problema di tante persone

La cura per la cellulite è tanto più efficace quanto più precoce­mente viene intrapresa (anche se raramente è risolu­tiva, dovendo essere ripetuta ciclicamente). La farma­coterapia generale non appare di alcuna utilità, mentre la fisioterapia locale (condotta con cautela e gradualità) e moderati esercizi di ginnastica medica possono dare notevoli vantaggi. Indispensabile è la correzione di eventuali componenti di natura endocrinologica e metabolica, e per quanto riguarda l’alimentazione è utile adottare diete normocaloriche o lievemente ipo­caloriche, ben equilibrate.

L’alimentazione ha ben poche re­sponsabilità nell’instaurarsi della “cellulite”, se si eccettua una compartecipazione al depositarsi della componente grassa. È certo, però, che si può essere, o divenire, magri, senza che ciò dia la garanzia di evitare questo fastidioso inestetismo o di liberarsene.

La battaglia può invece essere vinta unendo cure locali (atte a far penetrare nel sottocutaneo, con tecni­che adatte, medicamenti a base di enzimi diffusori, quali la ialuronidasi, o creme anti cellulite che contengano associa­zioni quali quelle fra tiroxina ed escina, capaci di agire sulla componente fibrosa e di “liberare” e rendere eli­minabili le altre due componenti, quella grassa e quella idrica) a trattamenti fisioterapici che mirino a combattere il ristagno locale di liquidi, ad adatte gin­nastiche ed infine, questo è innegabile, alla correzione di eventuali errori alimentari (eccessivo introito calo­rico, esagerata predilezione per alimenti grassi e dol­ciumi, ecc.) e di comportamento (sedentarietà, ecc.).

Va ancora sottolineato che alla base di tutta la tera­pia sta l’impiego dei citati farmaci, impiego che peral­tro comporta dei rischi, in quanto può dar luogo a reazioni allergiche locali o generali, a dolore, ad aumentata suscettibilità locale alle infezioni: è quindi indispensabile che queste terapie siano scelte, praticate e seguite da un medico, in grado di intervenire tempe­stivamente sui possibili effetti negativi e per modifi­care la composizione dei “cocktail” di farmaci impie­gati, adattandoli alla reattività del singolo paziente.

E questo, purtroppo, non accade sempre, essendo molte le persone che per cure del genere si affidano a “praticoni” in possesso soltanto di una certa espe­rienza empirica, ma privi di conoscenze mediche, mettendo cosi a repentaglio la propria salute.

In conclusione, le funzioni di seguire una dieta nella cura della “cellulite” sono piuttosto marginali, in quanto la dieta stessa costituisce soltanto un aspetto parallelo e coadiuvante. L’ alimentazione sana puo’ dare una mano.

Volete combattere la cellulite? Cominciate dalla spesa!

Sapete quali sono gli alimenti utili per combattere la cellulite? Soprattutto in estate, questi inestetismi si rivelano acerrimi nemici di molte donne . Si manifestano sulla pelle con depressioni o introflessioni, che colpiscono la zona addominale, i fianchi, i glutei e le cosce. Le cause di questa problematica sono associate a disturbi del metabolismo, possibili fattori ormonali e genetici, afflizioni del sistema circolatorio, alterazioni nel sistema linfatico, infiammazioni e disturbi alimentari.

Fortunatamente, ogni donna può contare su alcuni cibi adatti a combattere la cellulite. Ovviamente, non vanno considerati una soluzione magica e non si dovranno portare in tavola solamente questi alimenti: bisognerà avvalersi di un’alimentazione variegata ed equilibrata, evitare la sedentarietà e tentare costantemente di ridurre lo stress al quale si è sottoposte durante l’anno. Detto questo, non dimenticate che i cibi utili nella lotta contro la cellulite sono gustosi e, nel contempo, anche sani… Scopriamo quali sono!

acqua

Acqua, frutta e verdura…

Il primo alimento da considerare è una bevanda: l’acqua naturale iposodica. Insieme alle tisane depurative e al thè verde, assiste il corpo e lo aiuta a eliminare le tossine, contribuendo a diminuire la ritenzione idrica e a combattere la cellulite. Oltre all’acqua, dobbiamo considerare gli spinaci, ricchi di minerali come calcio, magnesio e potassio ( migliorano la circolazione ); le carote, contenenti il beta-carotene, importantissimo per favorire l’elasticità della pelle; e il sedano, che contrasta l’azione del sodio, rivelandosi un’ottima fonte di vitamina C e l’ideale contro la cellulite.

Oltre a questi quattro alimenti, non dobbiamo dimenticare le melanzane: cariche d’acqua, ipocaloriche e dotate di proprietà diuretiche e capaci di contrastare la ritenzione idrica. Lo stesso vale per il kiwi e l’ananas. Infatti, i frullati a base di questi due frutti rappresentano un aiuto prezioso per chi desidera combattere la cellulite. Favoriscono anch’essi la diuresi e il loro contenuto di vitamina C promuove la salute delle vene e dei capillari, riducendo fortemente il gonfiore alle gambe e ottimizzando la circolazione sanguigna.

frutta fresca

Altri alimenti utili per combattere la cellulite

Dopo bere molto ,  mangiare frutta e verdura, non dobbiamo sottovalutare i legumi e i cereali integrali, che dovemmo assimilare più volte durante la settimana. Sono cibi che contengono fibre, proteine, carboidrati a lungo rilascio energetico e sali minerali. Inoltre, presentano un indice glicemico inferiore rispetto a tanti altri alimenti e questo si rivela un altro punto a loro favore: difatti, tenere sotto controllo gli zuccheri è fondamentale per combattere la cellulite, anche perché ne favoriscono la formazione.

Tra gli altri alimenti da non sottovalutare troviamo infine il pesce e i frutti di mare che contengono l’omega 3, un elemento dalle proprietà antinfiammatorie e nemiche degli inestetismi che si manifestano sull’epidermide. Se volete combattere la cellulite, sappiate che questi sono i cibi da integrare nella vostra alimentazione, da associare ad altre buone abitudini alimentari (come appunto la riduzione dell’uso di zucchero e anche del sale), a un’attività fisica regolare e a uno stile di vita sano. Tutte le donne possono farcela!

Glutine e cellulite sono correlati?  Purtroppo i cibi contenenti glutine e caseina (presente nei latticini), consumati eccessivamente possono portare infiammazioni da cibo e di conseguenza si può andare incontro a una rischio maggiore di cellulite.

Quali sono gli alimenti da evitare?

Se alcuni alimenti giovano a chi soffre di cellulite altri, invece, tendono a peggiorare il disturbo. I più pericolosi sono quelli ricchi di sale che causano ritenzione idrica. Il riferimento è in particolare ai salumi, agli insaccati e alle carni trattate in generale. Anche alcuni alimenti un po’ troppo grassi andrebbero evitati. Per esempio sono nemici di chi soffre di cellulite le merendine, i cibi da fast food e i fritti. I dolci possono essere consumati, benché grassi, ma con estrema moderazione.

Andrebbe centellinato anche l’alcol. La questione ruota attorno alla produzione di radicali liberi, che compromette la “qualità” del tessuto dermico e del tessuto connettivo. Stesso discorso per il fumo di sigaretta. Discorso più ambiguo invece per quanto concerne il caffè, in quanto la comunità scientifica non è giunta a una conclusione certa. Per sicurezza è bene limitarsi a 2-3 tazzine al giorno.

Ed ora preparate il branzino con crema di finocchi e uva

Il branzino con crema di finocchi e uva è un secondo speciale, che coniuga la tradizione italiana (che non ha niente da invidiare sulla cucina ittica) con l’approccio “agrodolce”. Il branzino con crema di finocchi e uva è infatti un secondo di pesce solo leggermente agrodolce, i sentori della frutta, e nello specifico dell’uva, fanno capolino con delicatezza e senza coprire gli altri sapori. E’ anche una pietanza leggera, che apporta ben poche calorie. Il merito va alla quantità di grassi aggiunti, che è veramente minima, ma anche alle caratteristiche del branzino.

Il branzino è un pesce pregiato, apporta solo 82 kcal per 100 grammi. I grassi, in totale, rappresentano solo l’1,5%. Va detto, inoltre, che tra i grassi sono compresi gli omega tre, sostanze benefiche per l’organismo in quanto contribuiscono alla buona salute dell’apparato cardiocircolatorio (oltre ad avere molte altre funzioni). Buono anche l’apporto di proteine, che si attesta sui 17 grammi ogni 100 e si avvicina pertanto a quello delle più sostanziose carni rosse. Il branzino con crema di finocchi prevede una panatura di farina. Tuttavia, è alla portata anche di chi soffre di celiachia e di intolleranza al glutine. La ricetta prevede, infatti, l’impiego della farina di riso che non contiene questa sostanza. Tra l’altro, la farina di riso spicca per leggerezza e per un sapore delicato.

I tanti benefici nutrizionali del finocchio

Il finocchio gioca un ruolo importante nel branzino con crema di finocchi, a tal punto da darle il nome. Nello specifico, è il condimento principale. Dopo un’attenta cottura a vapore, viene frullato insieme ai capperi in modo da avere una deliziosa salsina. Il finocchio è un alimento importante, in quanto poco calorico e benefico per l’organismo. Ovviamente è anche molto buono, aromatico e in grado di impreziosire molte preparazioni salate.

Branzino con crema di finocchi e uva

Nello specifico, il finocchio apporta solo 9 kcal per 100 grammi. La fibra è la sostanza nutritiva più rappresentata, dunque esercita un impatto positivo sulla digestione e sull’equilibrio intestinale. Il finocchio, poi, è ricco di vitamine e sali minerali. Contiene dosi davvero elevate di potassio, ma abbonda anche di calcio, fosforo e magnesio. E’ ricco di vitamina C e si caratterizza anche per discrete concentrazioni di vitamine B1, B2 e B3. Il finocchio è inoltre apprezzato per le sue proprietà depurative, soprattutto nei confronti del fegato. Contiene, infine, l’anetolo, una sostanza che allevia gli spasmi muscolari e addominali.

I capperi, un alimento sottovalutato ricco di sali minerali

Anche i capperi giocano un ruolo importante nella ricetta del branzino con crema di finocchi e uva. Intervengono addirittura in due fasi: nella formazione della crema e nella decorazione. Vengono infatti frullati insieme al finocchio e, successivamente, posti a mo’ di decorazione a fine preparazione. I capperi sono un alimento importante, benché spesso sottovalutato. Sono sottovalutati solo dal punto di vista nutrizionale, dal momento che in termini gastronomici sono molto apprezzati e impiegati in una vasta gamma di preparazioni, dalla pizza alla pasta, dai secondi di carne ai secondi di pesce.

Ad ogni modo, i capperi sono molto ricchi di sali minerali, tra cui spiccano il calcio, il magnesio, il potassio e il fosforo. Stesso discorso per le vitamine, con esplicito riferimento alle vitamine A e K. Il tutto, a un “costo” calorico irrisorio: 100 grammi di capperi contengono solo 23 kcal. Il consiglio, comunque, è di rispettare le dosi della ricetta e di non abbondare in quanto se sono conservati in salamoia, potrebbero apportare troppo sale. Inoltre, hanno un sapore veramente forte, dunque vi è il rischio che coprano gli altri sapori; ciò sarebbe un peccato, visto i numerosi e interessanti sentori che questa ricetta mette in campo.

Ricetta branzino con crema di finocchi e uva:

Ingredienti per 4 persone:

  • 4 filetti di branzino,
  • 500 gr. di finocchi,
  • 3 cucchiai di capperi,
  • 150 gr. di chicchi di uva rosata,
  • 30 gr. di farina di riso,
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva,
  • un pizzico di sale e pepe.

Preparazione:

Per la preparazione del branzino con crema di finocchi iniziate cuocendo i finocchi con il metodo di cottura a vapore fino a quando non saranno diventati morbidi, poi inseriteli nel mixer insieme ai capperi e frullate il tutto regolando con un po’ di sale e di pepe. Mettete da parte un cucchiaio di capperi in quanto vi serviranno per la fase finale. Ora cospargete i filetti di branzino con la farina, scuotete per togliere la farina in eccesso e cuocete in una pentola con l’olio già caldo (bastano pochi minuti per lato).

Dividete in due i chicchi di uva, posizionateli su un tegame aderente (unto con poco olio) con il lato tagliato rivolto verso il basso. In questo modo fate rosolare leggermente l’uva. Adesso impiattate componendo una base con la crema di finocchi e capperi, poi adagiateci il branzino e cospargete con i chicchi di uva rosolati. Concludete con dei capperi usati come decorazione.

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