bg header
logo_print

I ghiaccioli al mango e caju, uno squisito dessert estivo

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

ghiaccioli al mango e caju
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette a basso contenuto di nichel
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 3 ore 15 min
cottura
Cottura: 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
Stampa
5/5 (1 Recensione)

Ghiaccioli al mango e caju, una soluzione per l’estate

I ghiaccioli al mango e caju sono un dessert tipicamente estivo. Si inseriscono nel solco dei ghiaccioli “tradizionali”, dunque il procedimento non sorprende più di tanto e non desta particolari preoccupazioni. Certo, dovreste reperire degli stampi per ghiaccioli appositi. A tal proposito potete trovarli in metallo o in silicone. Io consiglio di utilizzare proprio quelli in silicone, in quanto vantano una superficie più regolare e quindi non vi è alcun rischio che gli alimenti si attaccano. Inoltre il silicone ha una conducibilità termica molto bassa, sicché non interferisce con il processi di congelamento dei ghiaccioli.

Per quanto concerne la ricetta in sé non c’è niente di più facile. Si tratta di ricavare la polpa dai frutti, mescolarla e integrarla con un liquido tra quelli proposti dalla lista degli ingredienti: latte di cocco, latte di riso o anche semplice acqua. Ovviamente chi non soffre di intolleranza al lattosio può utilizzare il latte normale. Per quanto concerne lo zucchero, potete decidere in assoluta autonomia. A me i ghiaccioli piacciono poco zuccherati, quindi – almeno in questo caso – tendo ad evitarlo. Se avete preferenze diverse, vi consiglio invece lo zucchero di cocco, che non si limita a dolcificare ma aggiunge anche sapore.

Ricetta ghiaccioli al mango

Preparazione ghiaccioli al mango

Per preparare i ghiaccioli al mango e caju iniziate proprio dalla frutta. Mescolate la polpa di caju e quella di mango con il latte di cocco (o qualsiasi altro ingrediente sostitutivo) fino a raggiungere la consistenza desiderata.

Poi aggiungete lo zucchero se lo ritenete necessario. Versate il composto negli stampini per ghiaccioli e mettete nel congelatore per qualche ora.

Ingredienti ghiaccioli al mango

  • 200 gr. di polpa di caju
  • 200 gr. di polpa di mango
  • 150 ml. di latte di cocco (o latte di riso o acqua minerale)
  • q. b. di zucchero di cocco (facoltativo). 

Le proprietà nutrizionali del mango

Uno dei protagonisti di questi ghiaccioli è il mango. Il mango è il frutto perfetto per preparare i ghiaccioli, vista la sua succosità e i suoi colori sgargianti. E’ anche uno dei frutti esotici più salutari, come si evince in primo luogo dall’apporto calorico molto basso, almeno rispetto ai più consumati cocco e avocado; siamo circa sulle 60 kcal per 100 grammi. Ciononostante il mango apporta una quantità straordinaria di vitamine. Il riferimento è soprattutto alla vitamina C, più presente di quanto non lo sia negli agrumi. La vitamina C impatta positivamente sul sistema immunitario, aumenta la quota di ferro assorbito e funge da antiossidante. In ragione di ciò, rallenta l’invecchiamento, fa bene alla pelle e aiuta persino a prevenire il cancro.

Il mango contiene pochi grassi e per giunta tutti benefici. Sto parlando degli acidi grassi omega tre e degli omega sei, che fanno bene al cuore e agiscono in funzione antinfiammatoria. Il mango contiene anche alcune sostanze rare e poco condivise dagli altri frutti. Il riferimento è all’acido gallico, alle catechine, all’acido caffeico, alla mangiferina e agli xantoni. Tutti, chi più chi meno, esercitano un’azione antiossidante.

ghiaccioli con mango e caju

Un focus sul caju e sulle sue proprietà

La ricetta dei ghiaccioli al mango contiene anche un ingrediente speciale, poco consumato e conosciuto dalle nostre parti: il caju. In realtà si tratta di uno pseudo-frutto, in quanto è una sostanza a supporto del seme della pianta, che non è altro che l’anacardo. Il caju è molto succoso, dunque se ne può ricavare una polpa molto morbida e adatta alla preparazione dei dessert. Anche il sapore del caju è speciale, infatti si pone a metà strada tra la frutta secca e la frutta fresca. E’ dotato di una dolcezza intrinseca, a seconda del grado di maturazione, ed ha una corposità gradevole.

Il caju eccelle anche dal punto di vista nutrizionale, infatti è uno dei frutti più ricchi di vitamina C. Non lesina però di vitamina K (che regola la densità del sangue) e di vitamine del gruppo B, che agiscono sulla tiroide e sul metabolismo energetico. Infine vi è una certa abbondanza di calcio, fosforo e ferro. L’apporto calorico del caju è basso, siamo infatti sulle 50 kcal per 100 grammi. Niente male per un alimento che cresce sulla stessa pianta dell’anacardo.

Quale latte utilizzare per i ghiaccioli al mango e caju?

Per realizzare i ghiaccioli al mango e caju è necessario realizzare una specie di impasto, che verrà messo a congelare. A tal proposito sono necessarie le polpe dei due frutti, ma anche un alimento che da un lato ammorbidisca e dall’altro funga da legante, come il latte. Se non soffrite di intolleranza al lattosio, potete utilizzare il latte standard. In alternativa avete comunque tante soluzioni a disposizione, come il latte vegetale. In commercio esistono diversi tipi di latte vegetale, ma io consiglio o il latte di cocco o il latte di riso. Il primo ha un sapore più dolce e corposo, il secondo spicca per la sua delicatezza. Altre tipologie di latte, allorché famose come quello di mandorla, potrebbero stonare a livello di sapore con gli altri ingredienti.

Il latte di cocco e il latte di riso presentano un profilo nutrizionale radicalmente diverso da quello del latte normale, ma non per questo meno dignitoso. Il latte di cocco è ricco di vitamina C e di grassi benefici, mentre il latte di riso contiene invece pochi grassi e molti sali minerali, inoltre ha un sapore più delicato. A seconda di quale latte scegliete, optate per una certa quantità di zucchero. In questo caso, però, i ghiaccioli risulteranno più aromatici che dolci.

Ricette di ghiaccioli ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (1 Recensione)
Riproduzione riservata

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare HTML tags e attributi:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

TI POTREBBE INTERESSARE

Numeri per torte al cioccolato

Numeri per torte al cioccolato, una ricetta per...

Cosa sapere sul cioccolato bianco Il protagonista della ricetta dei numeri per torte è ovviamente il cioccolato bianco. Come molti di voi già sapranno si differenzia dal cioccolato normale per...

Torta fredda ai biscotti

Torta fredda ai biscotti: a metà tra torta...

Una base che ricorda le cheesecake Tra i punti di forza di questa torta fredda ai biscotti c’è la capacità di attingere a piene mani dalla tradizione. Lo si nota dalla base, che riprende quella...

Granita al tamarindo

Granita al tamarindo, la ricetta ottima per la...

Un focus sul tamarindo Il tamarindo, usato per preparare questa deliziosa granita, è un frutto esotico originario delle zone tropicali dell’Africa Orientale e dell’Asia. Dalle nostre parti non...