Scopri quanto benessere è racchiuso nei semi di chia
A tavola con i semi di chia
Al giorno d’oggi, i semi di chia sono sempre più diffusi, sempre più noti per le loro proprietà e vengono usati molti più spesso rispetto agli anni passati.
Grazie a numerose ricerche, è aumentata la nostra consapevolezza a riguardo e, sappiamo che si ricavano da una pianta erbacea di nome Salvia Hispanica, originaria del Messico, che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae.
Gli esperti hanno portato alla luce numerosi motivi per portare in tavola i semi di chia e, principalmente, ci fanno sapere che questo alimento è una rilevante fonte di acidi grassi essenziali, quali omega 3 e omega 6, utili per il benessere del nostro cuore e di tutto il sistema cardiocircolatorio.
Pertanto, è ovvio che ci aiutano a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e a prevenire numerose patologie. La popolazione atzeca li utilizzava già molto tempo fa, come un cibo alla base della loro alimentazione… Oggi tocca a noi!
Le altre potenzialità di questi semi
Questo alimento è ricco di proteine, grassi sani e fibre; propone minerali importanti per il nostro organismo, come ad esempio il potassio, il calcio, il ferro, il magnesio, il fosforo, lo zinco e il selenio, ma anche notevoli dosi di vitamina A, B1, B2, B3, C ed E.
Secondo le ricerche, i semi di chia sono potenti antiossidanti e possono quindi allontanare molte malattie e prevenire tumori. Rallentare il naturale processo di invecchiamento cellulare e contrastare i danni arrecati dai radicali liberi.
Gli esperti affermano inoltre che, essendo ricchi di fibre, i semi di chia possono essere aggiunti a molte delle nostre pietanze, aumentando il senso di sazietà e favorendo così il controllo o la perdita di peso.
Sembra che possano aiutare ad equilibrare i livelli di zuccheri nel sangue, permettendo di evitare i picchi glicemici tipici del diabete di tipo 2. Non contengono glutine, possono aiutare a regolare la pressione e apportare benefici alle ossa e vantano notevoli proprietà disintossicanti.
La salute e la genuinità dell’olio di semi di chia o chia olie
Conosciamo bene la pianta e i suoi semi, e adesso anche l’olio di semi di chia sta diventando noto, apprezzato e utilizzato in tutto il mondo. Il motivo di tutto questo è dato decisamente dalle innumerevoli proprietà di questo alimento, che lo rendono un vero e proprio rimedio naturale polivalente e utile per trattare numerose problematiche.
Pertanto, oggi andremo a conoscere a fondo quest’olio e le sue potenzialità, con l’intento di aiutarvi a comprendere se e come potrebbe esservi d’aiuto. Ad ogni modo, trattandosi anche di un integratore naturale molto potente, non dimenticate che può rivelarsi sicuramente un alleato per la prevenzione di numerose problematiche e patologie… A questo proposito, andiamo subito ad analizzarlo nel dettaglio e a scoprire cosa può fare per noi.
Tutte le caratteristiche dalla pianta dalla quale viene estratto
Per capire le potenzialità di questo rimedio naturale, è opportuno partire dall’inizio, ovvero dalla Salvia Hispanica. Quest’ultima appartiene alla famiglia della menta, viene dal sud dell’America ed è proprio la pianta che ci regala i portentosi e noti semi di chia. Questi semi venivano usati anche dall’antica popolazione dei Maya, che usufruivano del loro naturale potere energizzante: non a caso, la parola “chia” fa parte della loro lingua e vuol dire “forza”.
Attualmente, questi alimenti vengono definiti “super-food” e da essi si estrae appunto l’olio di chia, che si rivela un concentrato di proprietà e benefici per la salute. Sappiamo che quest’olio e i semi dal quale viene ricavato sono ipocalorici, nutrienti, energici e ricchi di fibre, proteine e grassi vegetali (in gran parte Omega 3). Questi alimenti si presentano anche come un concentrato di manganese, calcio, magnesio e fosforo.
Sono anche una buona fonte di vitamina B1, B2, B3, zinco e potassio, e sono privi di glutine. Tutte queste sostanze nutritive permettono a quest’olio di vantare di interessanti proprietà antiossidanti e non solo. Pertanto, si rivelano un vero toccasana per la salute sotto moltissimi punti di vista.
In cucina con l’olio di semi di chia
Questo rimedio naturale può essere facilmente inserito nella nostra alimentazione. Molti preferiscono consumare direttamente i semi, mentre altri utilizzano l’olio per condire i propri pasti. In ogni caso, è opportuno rispettare la dose raccomandata che è di 20 grammi al giorno, ovvero un totale di 3 cucchiai semi di chia. Con questa piccola aggiunta possiamo davvero cambiare la nostra vita.
Infatti, grazie alla giusta dose di olio di semi di chia, possiamo aumentare il senso di sazietà, mangiare molto meno e perdere peso, migliorare le funzioni intestinali e la salute metabolica, offrire proteine di qualità al nostro corpo (utili in particolare a vegani e vegetariani, ma anche per gli atleti), proteggere il sistema cardiovascolare, ridurre il rischio di diabete di tipo 2 e rinforzare le ossa.
Che dire di più? Si tratta di un rimedio davvero unico e di un integratore naturale da non sottovalutare!
E adesso… usiamo i semi di chia nelle nostre ricette!
Ultimamente, questo piccoli semi vengono utilizzati principalmente da coloro che seguono una dieta vegana o vegetariana.
Tuttavia, questo non ci vieta di portarli in tavola e offrirli anche a coloro che hanno uno stile alimentare completamente diverso! Anzi, come abbiamo visto, i semi di chia sono un toccasana per l’organismo e possono arricchire tantissime pietanze, sia da un punto di vista nutrizionale che organolettico.
Possiamo iniziare a consumare i semi di chia nelle insalate e nello yogurt, ma anche usare il salutare olio da essi ricavato.
Sappiate inoltre che sono perfetti per la preparazione di golosi e genuini budini con prugne e mandorle, con lamponi, con mandorle e bacche di Goji, con frutta secca o con muesli e semi di melograno.
Questo alimento è ottimo persino per la preparazione delle schiacciatine di mais con formaggio, dei pancakes e dell’acqua aromatizzata con melone.
Provate anche la crema Cacao con semi di chia e la confettura di mango ai semi di chia!
Per stupire gli ospiti, provate il timballo di peperoni con patate
Una preparazione altisonante, ma in realtà molto più semplice di ciò che sembra, è quella del timballo di peperoni con patate, parmigiano, semi di chia e clorofilla di rucola. Questa ricetta vegetariana, senza glutine e senza lattosio, si rivela la scelta ideale per fare un’ottima figura con gli ospiti, senza impegnarsi in maniera eccessiva. È una pietanza che non vi deluderà e che vede come principali protagonisti i peperoni, che fanno parte degli alimenti più ricchi di vitamina C, sali minerali e antiossidanti.
Data l’elevata presenza di acqua al loro interno, sono adatti anche ad una dieta ipocalorica. Le patate, che li accompagnano nella ricetta del timballo di peperoni con patate, parmigiano, semi di chia e clorofilla di rucola, sono perfette per controllare il senso di fame, grazie alle loro capacità sazianti. Favoriscono inoltre la diuresi, proprio come i peperoni e, aiutando ad alleviare le infiammazioni. Sono alimenti molto importanti per coloro che scelgono un sano regime alimentare.
E’ subito magia, gustosità e nutrimento!
Nel timballo di peperoni con patate, parmigiano, semi di chia e clorofilla di rucola è presente il noto formaggio stagionato, il cui sapore unico non è secondo a nessuno! Dato però l’importante apporto calorico, è consigliabile non eccedere ed essere sempre moderati nei dosaggi. Il parmigiano apporta all’organismo una quota essenziale di calcio, fondamentale soprattutto per i più piccoli nel corso della crescita. Sono tantissimi anche gli altri minerali e le vitamine che aggiunge ai nostri pasti.
Non è possibile dimenticarsi poi dei semi di chia, importanti fornitori non soltanto di calcio, ma anche di altri minerali e acidi grassi essenziali omega 3. Questi importanti ma piccoli componenti del timballo di peperoni con patate, parmigiano, semi di chia e clorofilla di rucola si presentano come una rilevante fonte di antiossidanti, saziano e collaborano con l’organismo per favorire la corretta motilità intestinale. Pare inoltre che siano coinvolti nel miglioramento dell’attività di tutto il sistema nervoso centrale.
La bontà del timballo di peperoni con patate
Per ultima, ma non meno importante, avremo a che fare con la clorofilla di rucola, ottenuta da questa pianta erbacea dalle caratteristiche antitumorali e antibatteriche. La sua ricchezza in vitamina C ne fa un ottimo alleato per il sistema immunitario, potenziandone gli effetti. Non contenendo grassi, questo immancabile tocco finale per il nostro timballo di peperoni con patate, parmigiano, semi di chia e clorofilla di rucola è l’ideale per insaporire ogni buon piatto ipocalorico.
Insomma, questa pietanza senza glutine né lattosio, adatta ad intolleranti e vegetariani, è davvero speciale, sotto ogni punto di vista. Il timballo di peperoni con patate, parmigiano, semi di chia e clorofilla di rucola sarà in grado di soddisfarvi appieno e di coinvolgere completamente ogni vostro ospite… Non vi resta che provarlo!
Ingredienti per 4 persone
- 4 peperoni
- 2 patate di dimensioni medio-grosse
- 250 g di rucola
- 80 g di parmigiano reggiano 36 mesi
- 12 g di semi di chia
- Noce moscata q.b.
- Olio extravergine di oliva q.b.
- Sale e pepe q.b.
Preparazione
Pulite i peperoni e scottateli i peperoni in forno secco ventilato a 250° C per qualche minuto. Successivamente fateli raffreddare e rimuovetene la pelle.
Una volta pelati i peperoni tagliateli a listarelle e metteteli da parte.
Cuocete le patate in abbondante acqua salata e, una volta cotte, pelatele e tagliatele a dadini dallo spessore di circa 5 millimetri. Una volta tagliate le patate, conditele con olio, sale, pepe, noce moscata e parmigiano, aggiungendo un po’ d’acqua di cottura se troppo asciutto.
Sistemate i peperoni in uno stampo e all’interno unite le patate, coprendolo nuovamente con i peperoni.
Una volta formato il timballo, ponetelo in forno per 8 minuti circa a 175° C. Per ottenere la clorofilla di rucola dovrete semplicemente centrifugarla.
Impiattate il timballo unendo la clorofilla di rucola e olio extra-vergine di oliva.
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