Farina di pistacchio, molti pregi in cucina
La farina di pistacchio ha un grande pregio in cucina: conferisce un sapore delizioso di a pane, torte, biscotti e a qualsiasi altro prodotto da forno. Si può utilizzare in ricette salate e ricette dolci.
In più dona una straordinaria luce verde. Molti chef e gourmet la apprezzano e la utilizzano per le loro creazioni culinarie. In casa la potete usare anche per aggiungere un sapore più ricco ai piatti di tutti i giorni, ad esempio come panatura per carne e pesce.
Come per ogni altra farina di origine vegetale è particolarmente nutriente, un’ottima fonte di grassi sani, fibre e ferro; vediamo nel dettaglio le proprietà benefiche dei pistacchi e della farina di pistacchio:
Salute del cuore: Una delle caratteristiche più salutari dei pistacchi è che sono “cuore-friendly”. Alcune ricerche suggeriscono che il consumo regolare di pistacchi può ridurre il livello di colesterolo cattivo LDL nel corpo. Merito dell’alto contenuto di antiossidanti, fitosteroli e acidi grassi insaturi.
Regolarità e salute intestinale: I pistacchi sono una buona fonte di fibra alimentare, aiutano dunque la digestione e la regolarità intestinale. Aggiungere farina di pistacchio alle vostre preparazioni aiuterà a renderle più digeribili.
Un utile difesa contro il diabete
Un altro importante benefici per la salute che arriva dal consumo di pistacchi è che aiutano a controllare il diabete. È ormai riconosciuto da diversi medici che l’introduzione di frutta secca e in particolare di pistacchi nella dieta di soggetti prediabetici (con alti livelli di glicemia ma non ancora diabetici) riduce i livelli di glicemia, oltre a quelli, come ho già detto, di colesterolo.
Aumenta l’assorbimento di ferro: I pistacchi contengono un elevato contenuto di rame, che aiuta l’assorbimento di ferro nell’organismo proveniente da altre fonti alimentari. Per questo i pistacchi sono ideali in caso di anemia.
Questi alcuni dei benefici più importanti per la salute che otterrete scegliendo di introdurre la farina di pistacchio nella vostra cucina. Ma non è tutto, ci sono altri benefici, forse meno importanti ma non da sottovalutare.
Pare ad esempio secondo una ricerca recente, che i pistacchi influenzerebbero notevolmente la vitalità sessuale negli uomini. Oppure, altra chicca, forse più scientificamente provata, è che i pistacchi, aiutano a eliminare la secchezza della pelle, in questo caso è il contenuto di grassi saturi a svolgere un ruolo importante.
Certo, le ricerche sono state condotte sui pistacchi e non su i suoi derivati ma in questo caso, molto più che in altri, vale la pena sperimentare tali prodigi utilizzando la farina di pistacchi.
E’ una farina molto particolare ma naturalmente senza glutine
I pistacchi sono i semi di piccoli alberi forse originari del Turkestan meridionale, e che si coltivano nei paesi mediterranei e del Medio Oriente da tre o quattromila anni (nel Genesi è detto che tra i doni inviati da Giacobbe a Giuseppe c’erano anche i semi di pistacchio). Il pistacchio preferisce un clima simile a quello adatto alla coltivazione delle mandorle e delle olive e oggi viene coltivato praticamente in tutti i paesi intorno al Mediterraneo, tra cui la Francia meridionale, l’Italia, la Spagna, nonché in Persia, nell’ Afghanistan, e nelle regioni sudoccidentali degli Stati Uniti. Se ne coltivano molte varietà; vi sono alberi maschili e femminili.
Il seme della noce di pistacchio è ricoperto da una pellicola rosso-bruna, ma la polpa è verde brillante fin nell’interno. In generale, la gradazione del verde sta ad indicare la qualità del seme. I semi di pistacchio non sono famosi dappertutto come nei paesi dove vengono coltivati, forse perché sono piuttosto costosi.
A chi ha viaggiato nel Medio Oriente è capitato senz’altro di imbattersi nei pistacchi salati, coi gusci che si spalancano come tante piccole conchiglie. I semi di pistacchio sono utilizzati nei torroni orientali e nel locoum (una specialità turca). Si adoperano anche per decorare dolci e costituiscono (almeno si spera) il colore e l’aroma principale del gelato al pistacchio, cosi popolare in Italia e negli Stati Uniti.
L’aroma dei semi di pistacchio è delicato, e dai migliori si ricavano estratti ed essenze. Si conservano bene e se ne può tenere una piccola scorta in cucina, per mescolarli alle creme o decorarle. I pistacchi compaiono anche in alcuni piatti di carne e di selvaggina, particolarmente nella cucina libanese e in altre del Medio Oriente, ma in questo caso non si possono considerare una vera sostanza aromatica in quanto pur essendo belli da vedere il loro sapore viene in gran parte eclissato. Piii notevole è l’apporto di sapore che danno ad alcuni salumi, come alla mortadella bolognese.
Quali sono i pistacchi migliori? Non ci penso nemmeno un istante e vi dico i pistacchi di Bronte. Sono famosi in tutto il mondo e un vanto dell’agroalimentare siciliano, si caratterizzano per l’aroma intenso e inconfondibile, nonché per un minore apporto di sodio. Al palato, infatti, appaiono quasi dolci e meno salati rispetto alle altre varietà di pistacchio. Hanno però una buccia leggermente coriacea, quindi vanno passati brevemente in acqua bollente per rendere più agevole la pelatura. I pistacchi di Bronte, come i pistacchi “standard” del resto, si caratterizzano per i loro valori nutrizionali.
Si possono utilizzare per il pesto di pistacchi è il condimento perfetto per condire primi piatti di pasta o di riso, utilizzarlo per preparare delle lasagne o servirlo semplicemente su delle bruschette!
Un’altra risorsa è la granella di pistacchi. L’abbiamo utilizzata in questa Torta di pistacchi. Abbiamo scelto un prodotto naturale che ha caratteristiche nutrizionali particolarmente utili al nostro benessere.
Anche la crema potete sfruttare per un piatto chic e gourmet come il filetto di rombo in crema di pistacchi. Questa viene aggiunta prima della cottura. Non è un dettaglio da poco, infatti in questo modo si solidifica, creando una sorta di glassatura a protezione del rombo.
E che dire della Crostata con ananas e pistacchio? Avere pronto a casa un dolce fatto in casa, fresco, genuino e magari alla frutta è un piacere cui non sappiamo rinunciare.
Biscotti morbidi al pistacchio: contro le intolleranze
I biscotti morbidi al pistacchio con riso integrale e cannella sono molto gustosi, facili da preparare e, per quanto possibile per un prodotto dolciario, anche ipocalorici. Soprattutto, possono essere consumati da chiunque, anche da chi soffre di intolleranze alimentari. Il riferimento è, ovviamente, alla celiachia.
Il merito di ciò va all’assenza di alcuni ingredienti, sostituiti egregiamente non da sostanze prodotte in laboratorio (come le farine deglutinate) ma da alimenti naturali. In questo caso, la farina di grano tenero è sostituita dalla farina di riso integrale. Una scelta, questa, che è stata pensata per valorizzare il gusto, non solo per rendere questi biscotti accessibili ai celiaci.
Il pistacchio è un alimento decisamente sottovalutato. Nell’immaginario collettivo è sì considerato molto buono, e in alcuni casi (es. le varietà siciliane) una vera prelibatezza, ma anche un alimento molto grasso che non fa bene alla salute. Ebbene, si tratta solo di pregiudizi. Il pistacchio è infatti un alimento salutare. Contiene grassi, certo, ma sono grassi insaturi, che non contribuiscono ad aumentare il colesterolo.
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