Intolleranza all’uovo? Ecco come stare meglio
Oggi proponiamo una ricetta del pollo all’aceto balsamico per chi ha problemi di Intolleranza all’uovo. Ecco come stare meglio. L’uovo è la causa più comune d’intolleranza alimentare nei bambini e nei neonati. Le intolleranze, come sappiamo, sono delle reazioni o risposte inappropriate dell’organismo a una sostanza, in questo caso all’uovo.
C’è una buona probabilità che chi sviluppa l’intolleranza da bambino possa da adulto non avere più problemi. Esiste però anche l’eventualità che un adulto possa sviluppare, a un certo punto della sua vita, una sensibilità alle uova, anche se con sintomi meno gravi.
L’intolleranza alle proteine dell’uovo è particolarmente insidiosa. Perché è facile incappare in alimenti che le contengono. È possibile però correre ai ripari con alcuni gustosi escamotage culinari.
L’intolleranza alimentare, definita anche ipersensibilità, è una reazione del corpo, conseguente all’ingestione di un determinato alimento, i cui sintomi non sono immediati come nel caso dell’allergia alimentare.
Ricetta pollo all'aceto balsamico
Preparazione pollo all'aceto balsamico
Cuocete per circa 10 minuti, poi fate raffreddare e tagliate a striscioline. Fate marinare per altri 10 minuti le striscioline di pollo in una terrina con dell’aceto.
Nel frattempo preparate l’insalata con la rucola, i datterini a rondelle, i capperi, un pizzico di sale e una presa di pepe e l’olio. Mescolate bene, unite le striscioline di pollo, mescolate e servite.
Cuocete per circa 10 minuti, poi fate raffreddare e tagliate a striscioline. Fate marinare per altri 10 minuti le striscioline di pollo in una terrina con dell’aceto.Nel frattempo preparate l’insalata con la rucola, i datterini a rondelle, i capperi, un pizzico di sale e una presa di pepe e l’olio. Mescolate bene, unite le striscioline di pollo, mescolate e servite.
Ingredienti pollo all'aceto balsamico
- 800 gr. petto di pollo,
- 4/6 cucchiai aceto balsamico Acetaia Compagnia del Montale,
- 1 bicchiere succo di bergamotto,
- q.b. olio extravergine di oliva,
- q.b. rosmarino tritato,
Per l’insalata
- 150 gr. rucola,
- 12 datterini,
- 2 cucchiaio capperi in salamoia,
- 2 cucchiaio olio extravergine di oliva,
- q.b. sale marino integrale e pepe
Si tratta di reazioni più lente che possono manifestarsi anche dopo ore o giorni dall’introduzione dell’alimento. Ed è necessario ripetere per più giorni l’introduzione del cibo per poter vedere comparire i sintomi (sintomo dose dipendente).
Nel caso di un’intolleranza alimentare, i sintomi non presentano quindi un legame di causa ed effetto con l’alimento intollerato. Ma spesso derivano da uno stimolo di entità modesta, che però è ripetuto nel tempo.
È meno facile quindi riconoscere un rapporto diretto tra la sostanza che scatena la reazione e la reazione stessa.Le intolleranze alimentari si manifestano spesso con sintomi sfumati, a volte non ben definiti. Che possono essere ricondotti però all’accumulo nel tempo di sostanze che vanno a superare una “dose soglia”.
Tra i sintomi più frequentemente riferiti vi sono stanchezza, gonfiore addominale postprandiale, meteorismo, cefalea, eruzioni cutanee ecc.
Uovo: intolleranza a cui fare attenzione nel primo anno di vita
Le proteine dell’uovo (es ovoalbumina, ovotransferrina e ovomucoide ecc) possono causare intolleranza, soprattutto prima dell’anno di età. Per questo motivo spesso i pediatri consigliano di introdurre l’uovo nell’alimentazione del bambino dopo i 12 mesi. Iniziando magari con il consumo del solo tuorlo, dotato di minor potere allergizzante rispetto all’albume.
Le manifestazioni si possono presentare più frequentemente dopo il consumo di uova crude. Perché l’esposizione alle alte temperature durante la cottura modifica la struttura di alcune proteine alterando quindi le loro caratteristiche e rendendole perciò spesso innocue.
Quali sono i sintomi dell’intolleranza all’uovo?
Come sempre bisogna tener presente che l’allergia è diversa dall’intolleranza all’uovo: la prima coinvolge il sistema immunitario ed è per molti versi più grave anche perché potrebbe portare allo shock anafilattico. Tuttavia, molti sintomi sono simili, come:
- problemi gastrointestinali: gas, gonfiore, male o bruciore di stomaco, crampi, vomito, nausea
- difficoltà respiratorie
- mal di testa
- eruzioni cutanee
- dolori articolari
- irritabilità
- nervosismo
Come difendersi dall’intolleranza all’uovo?
Per evitare i sintomi dell’intolleranza è necessario evitare le uova e tutti gli alimenti che le contengono. Sfortunatamente, essendo un ingrediente molto comune nella maggior parte dei preparati e anche in alcuni alimenti impensabili, eliminare le uova dalla dieta non è semplice. Ad esempio, alcuni formaggi contengono proteine dell’uovo, così come alcuni insaccati o preparati a base di carne.
Ecco che allora l’etichetta degli ingredienti diventa di fondamentale importanza.
Attenzione, però, come componente di altri alimenti può essere etichettato in altro modo, come:
- Lecitina (d’uovo non di soia)
- lisozima
- albumina
- coagulante
- emulsionante
- globulina
- livetin
- ovoalbumina
- ovomucina
- ovomucoid
- ovovitellina
- vitellina
- E161b (luteina, pigmento giallo)
Cosa mangiare al posto dell’uovo
Le uova sono una fonte importante di proteine (1 uovo fornisce il 15% circa della RDA), di vitamine (A, B, D, E) e Sali minerali (calcio, ferro e fosforo). I vegetariani, i vegani e chi soffre d’intolleranza all’uovo devono, dunque, scegliere alimenti in grado di fornire gli stessi nutrimenti delle uova, come:
- Fagioli e legumi
- Noci e semi
- Proteine della carne, del pesce e del latte
In cucina, invece, le uova possono essere sostituite con alimenti dalle stesse proprietà leganti e addensanti, come:
- Amido di mais
- Avocado
- Frutta frullata (esempio banana)
- Fecola di patate
- farina di ceci e acqua
- margarina fusa con zucchero e acqua
- 1 cucchiaino di alga agar-agar diluito in 1 tazza di acqua bollente con 1 cucchiaino di margarina vegetale.
Vi segnalo una ricetta perfetta per chi ha l’Intolleranza all’uovo
Per questa semplicissima ricetta ho usato un’ Aceto Balsamico che ha la capacità di esaltare i sapori di ogni piatto: carne o pesce, antipasto o frutta, verdure o dolce. Un aceto che si accompagna meravigliosamente a tutte le culture culinarie, perché è il più naturale degli aceti, inarrivabile nella sua semplicità.
Protagonista nelle nostre cucina ma ultimamente abbinato anche al sushi o sashimi giapponesi, ai ravioli cinesi al vapore, alle delizie thai o al cous cous mediterraneo.
L’Aceto Balsamico di Modena IGP e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP dell’Acetaia Compagnia Del Montale sono sinonimo di classe, seduzione, raffinatezza anche a tavola, perché il suo gusto eccezionale è unico è un inno alla creatività e alla fusion gastronomica.
Ricette senza uova ne abbiamo? Certo che si!
TI POTREBBE INTERESSARE
Intolleranza al sorbitolo, un problema trascurato
Cos’è l’intolleranza al sorbitolo? Oggi parliamo di intolleranza al sorbitolo (o glucitolo), un disturbo che coinvolge molte persone e che, spesso, è in grado di compromettere il tenore di...
Intolleranza al riso, un disturbo molto raro ma...
Le cause dell’intolleranza al riso L’intolleranza al riso esiste, sebbene non sia tra le più diffuse. D’altronde, quando si parla di intolleranza alimentare, il pensiero corre a ben altre...
Intolleranza alle solanacee, come combatterla al meglio
Cosa sono le solanacee? Per comprendere i rischi e i meccanismi che stanno dietro all’intolleranza alle solanacee è necessario capire cosa si intenda per solanacee. Il termine è, infatti,...
4 commenti su “Intolleranza all’uovo? Ecco come stare meglio”