Tartare di melanzane su crema di fave, un secondo squisito
Tartare di melanzane su crema di fave, ricetta leggera e colorata
Questa ricetta di tartare di melanzane su crema di fave è nata quasi per caso, dopo aver partecipato a una cooking class a Milano con una cuoca davvero talentuosa. Tra le preparazioni del corso c’erano diverse tartare di pesce, ma a colpirmi più di tutto è stata una crema di fave semplice, vellutata, profumata. Ho subito pensato: “E se invertissimo i ruoli e rendessimo protagonista la verdura, lasciando al pesce solo un tocco decorativo e aromatico?”.
Così ho fatto. La melanzana è diventata la base della mia tartare, un po’ arrostita e un po’ marinata, per ottenere una consistenza morbida ma compatta. La crema di fave, arricchita con un filo d’olio buono e qualche erba fresca, fa da supporto vellutato. E sopra, come una pennellata di gusto e colore, ho aggiunto del polpo freschissimo, prima abbattuto e poi cotto alla piastra fino a diventare croccante fuori e tenero dentro.
Quello che rende questo piatto così interessante non è solo l’equilibrio tra cremosità e croccantezza, ma anche il gioco di temperature e colori. Il verde tenue delle fave incontra il viola scuro della melanzana e il rosso vivo del polpo, creando un piccolo quadro da gustare. Inoltre, è una ricetta sana, poco calorica e completamente priva di glutine: un’idea perfetta per chi vuole mangiare leggero senza rinunciare al gusto.
Hai mai provato una tartare di melanzane? Ti piacerebbe realizzarla in versione completamente vegetale o magari con un altro pesce, come gamberi o tonno?
Questo piatto può essere anche un elegante antipasto da servire in bicchierini monoporzione, oppure un secondo piatto leggero per una cena estiva. È una ricetta versatile, da giocare con fantasia. Basta variare le erbe nella crema o sostituire il polpo con tofu grigliato per una versione vegana, e il risultato cambia del tutto pur restando goloso.
Ricetta tartare di melanzane
Preparazione tartare di melanzane
Preparate la crema mettendo a cuocere per 20 minuti le fave decorticate, una volta pronte passatele al mixer con un po’ di acqua di cottura, un filo d’olio evo e aggiustate di sale in modo da ottenere un composto fluido e senza grumi.
Nel frattempo tagliate a piccoli cubetti le melanzane e cuocetele in padella qualche minuto, giusto il tempo che diventino dorate ma facendo attenzione che rimangano croccanti.
Infine tagliate i tentacoli del polpo fresco abbattuto e passateli qualche minuto su una piastra molto calda, la parte esterna deve essere cotta ma non bruciata e la parte interna deve rimanere tenera.
Impiattate iniziando dalla tartara, mettete i pezzi di melanzana all’interno di un coppapasta rotondo e pressate un poco in modo che la struttura resti stabile, continuate poi aggiungendo un fondo di crema alle fave, infine adagiate qualche tentacolo di polpo alla piastra e guarnite a piacere con una fogliolina di basilico.
Buon appetito.
Ingredienti tartare di melanzane
- 1 polpo fresco abbattuto
- 600 gr. di fave decorticate
- 2 melanzane grosse
- 3 cucchiai di olio evo
- q. b. di sale
- qualche fogliolina di basilico.
Tartare di melanzane su crema di fave con polpo, un secondo elegante e squisito
La tartare di melanzane su crema di fave con polpo è il classico piatto dall’aspetto gourmet ma facile da preparare, che delizia occhi e palato utilizzando ingredienti reperibili e metodi di cottura comuni. Specifico che la ricetta non è mia, bensì di Soniat (è un nickname ovviamente), che l’ha elaborata per “Le intolleranze? Le cuciniamo”.
E’ un contest di mia ideazione, il cui scopo è divertire in cucina e trasmettere un importante messaggio: le intolleranze alimentari possono essere gestite senza grossi problemi, ovvero cucinando con creatività.
Tornando alla ricetta, si compone di un letto di crema di fave che ospita delle melanzane in padella, guarnito con dei tentacoletti di polpo arrostito. Stiamo parlando di un secondo completo dal punto di vista nutrizionale, valorizzato da un’ampia dose di verdure.
Una soffice letto di fave per la tartare di melanzane
Tra i protagonisti di questa tartare di melanzana spiccano le fave. Le fave sono dei legumi dal carattere popolare, che si prestano in virtù della loro versatilità anche alle preparazioni più eleganti.
In questo caso vanno utilizzate quelle decorticate, in grado di trasmettere sentori più delicati e una texture più regolare. Le fave vanno cotte in padella e frullate insieme a un po’ di olio extravergine, fino a produrre una purea soffice e dal colore verde brillante.
Le fave si fanno apprezzare anche per le loro proprietà nutrizionali. Oltre al classico bagaglio di vitamina C e potassio, utili al sistema immunitario e alla pressione sanguigna, apportano ferro, un minerale non comune negli alimenti di origine vegetale. Il ferro è utile per mantenere il sangue ben ossigenato e per contrastare le sindromi anemiche. L’apporto calorico è molto basso, almeno rispetto agli altri legumi, infatti viaggia sulle 70-80 kcal per 100 grammi.
Le interessanti proprietà del polpo
L’ingrediente che trasforma questa tartare di melanzane in un secondo è il polpo. Per l’occasione viene abbattuto e privato dei tentacoli. Questi vengono poi cotti in una piastra molto calda, in modo che l’esterno diventi croccante e l’interno rimanga morbido. Infine, vengono posti quasi a mo’ di guarnizione, poco prima del servizio.
Il polpo offre molte soddisfazioni al palato, ma in realtà può dire la sua anche dal punto di vista nutrizionale. A differenza di altre specialità ittiche non contiene la vitamina D, ma in compenso è ricco di vitamina A, che fa bene alla vista e alla pelle.
Contiene poi il fosforo, che giova alla memoria. Infine non difetta di proteine, poiché esse pesano sulla sua struttura per il 10%. Inoltre contiene pochi grassi e per giunta benefici, soprattutto per il cuore e per la circolazione.
La melanzana, un ortaggio sottovalutato
Ovviamente, le protagoniste di questa tartare sono le melanzane. Si utilizzano ben due melanzane di grandi dimensioni. Quale varietà di melanzane è bene scegliere? Soniat non offre precisazioni in merito, sicché avete ampio margine di discrezione.
Consiglio però di utilizzare le melanzane viola in quanto sono più inclini alla cottura in padella. A prescindere dalla varietà, le melanzane non sono solo buone, ma anche valide dal punto di vista nutrizionale. Anzi, da questo punto di vista sono molto sottovalutate.
Il riferimento è soprattutto all’abbondanza e alla varietà di vitamine, come la vitamina A e la vitamina C. Inoltre, non mancano i sali minerali, e in particolare modo il potassio e il magnesio.
Le melanzane, inoltre, sono ricche di antocianine, delle sostanze responsabili del colore viola ed in grado di esercitare una formidabile azione antiossidante. In virtù di ciò, aiutano a prevenire il cancro, rallentano l’invecchiamento e mettono fuori gioco i pericolosi radicali liberi. Infine, l’apporto calorico è molto contenuto, ossia inferiore alle 30 kcal per 100 grammi.
Come preparare la tartare di melanzane
E’ difficile preparare la tartare di melanzane? Assolutamente no. Abbiamo già visto i procedimenti per due delle componenti principali del piatto: la crema di fave, frutto di un ampio passaggio al mixer e i tentacoli di polpo, che vanno cotti alla piastra dopo una lunga fase di abbattimento.
E le melanzane? Beh, Soniat suggerisce in merito una cottura semplice e rapida, che non passa per la spurgatura. Le melanzane vanno tagliate a cubetti e cotte in padella con un filo di olio per ammorbidirle. La cottura è anche sufficiente ad eliminare i liquidi di vegetazione, che potrebbero causare qualche sentore amaro di troppo.
Per quanto concerne gli aromi, basta qualche foglia di basilico. Il basilico è la pianta aromatica perfetta tanto per le melanzane quanto per il polpo, inoltre è molto reperibile. Anzi, molti la coltivano in casa, sul terrazzo o anche sul balcone.
Contest – Le intolleranze? Le cuciniamo
Ricetta di Soniat

Ricette polpo ne abbiamo? Certo che si!
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