Fluffosa alla camomilla, una delizia a colazione e merenda
Fluffosa alla camomilla, una vera coccola a colazione
La fluffosa alla camomilla è un’ottima idea per la colazione o per la merenda. Una chiffon cake sofficiosa e altissima. Rinominata fluffosa proprio per questi suoi meriti. Diventata il simbolo di una community attiva e simpatica, fatta di amici veri e virtuali, è una golosa compagna di tante merende, colazioni e dopocena.
E’ talmente buona e facile da fare che si presta a mille varianti. Questa è la mia ultima: inzuppata di sciroppo di camomilla, talmente buona che può essere prescritta la sera per dormire sonni tranquilli e fare tanti sogni d’oro.
Di questa pianta vengono in genere raccolti i fiori di camomilla, preferibilmente dopo aver perso i petali ma prima di essersi essiccati sulla pianta stessa. Una comune metodologia di raccolta consiste nel far passare fra le dita (o fra i denti di appositi pettinini) gli steli della pianta in maniera tale da raccogliere solamente i fiori, evitando una lunga fase di pulitura. I capolini si essiccano disponendoli in strati sottili all’ombra; si conservano poi in recipienti ermetici di vetro al riparo da fonti di luce e umidità.
Da questi fiori si producono infusi che notoriamente vengono utilizzati per i loro effetti blandamente sedativi. Oltre che alla somministrazione orale, è possibile ricorrere all’uso di preparati di camomilla anche per nebulizzazioni, linimenti anti-stress, impacchi, colliri e collutori (questi ultimi anche assieme alla malva.
Ricetta fluffosa alla camomilla
Preparazione fluffosa alla camomilla
- In una grande e fonda ciotola setacciate la farina e il lievito, poi aggiungete lo zucchero e il sale.
- Al centro versate i tuorli delle uova, l’olio, i semi di vaniglia, il bicchiere di camomilla. Con una frusta mescolate fino ad ottenere un impasto omogeneo e senza grumi.
- Nella planetaria o con una frusta montate a neve fermissima gli albumi. Aggiungeteli all’impasto mescolando dal basso verso l’alto facendo attenzione a non smontare il composto.
- Se si possiede uno stampo da chiffon cake versate l’impasto senza imburrarlo. Altrimenti imburrate e infarinate uno stampo alto da ciambellone o da torta (24-26 cm).
- Infornate e cuocete a 165° per 55 minuti e poi a 175° per 10 minuti. Sfornate e qualora aveste usato uno stampo da chiffon cake, capovolgetelo e lasciate raffreddare completamente.
- Una volta raffreddata, capovolgete la torta ed inzupparla con lo sciroppo. Cospargete la superficie della torta con noci sminuzzate.
Ingredienti fluffosa alla camomilla
- 7 uova
- 300 gr. di zucchero
- 285 gr. di farina
- 1 bicchiere di camomilla filtrata
- 1 limone solo la scorza grattugiata
- 120 gr. di olio di semi
- 1 bustina di lievito per dolci
- 1 baccello di vaniglia
- 5 noci sminuzzate
- 1 pizzico di sale
- q. b. di sciroppo di camomilla.
Fluffosa alla camomilla, una chiffon cake morbidissima
Oggi cuciniamo la fluffosa alla camomilla, una particolare variante della chiffon cake che vi stupirà per la morbidezza e per il sapore delicato. La ricetta reca la firma di Marina Riccitelli, che partecipa al contest “Le intolleranze? Le cuciniamo”. Ho organizzato questo contest per dimostrare l’impatto che la buona cucina può esercitare nella lotta alle intolleranze alimentari. Si tratta di una gara vera e propria, quindi faccio i migliori auguri a Marina e agli altri partecipanti.
Tornando alla “fluffosa”, essa si fa apprezzare per la capacità di integrare i principi base della chiffon cake con alcune innovazioni interessanti. La lista degli ingredienti, infatti, comprende una generosa dose di uova, ma anche spezie e infusi.
Per quanto concerne l’impasto, Marina non specifica il tipo di farina. In merito, dunque, avete un ampio margine di discrezione. Se soffrite di celiachia, potreste utilizzare un mix di farina di riso e mais, che replica il sapore e la consistenza delle farine più comuni. Se invece ricercate un sapore rustico, potreste utilizzare la farina di grano saraceno o di miglio. Se invece puntate a sapori più articolati e diversi dal solito, potreste utilizzare il sorgo, il teff, la farina di quinoa e quella di amaranto.
In ogni caso, la fluffosa alla camomilla, si rivela come una torta deliziosa, perfetta per la colazione come per la merenda, magari accompagnata da un caffè o da un succo di frutta.
Il sublime tocco della camomilla
Dietro la ricetta della “fluffosa” c’è un’idea particolare: valorizzare la chiffon cake con la camomilla. Lo scopo è di conferire alla torta un sapore delicato e se possibile ancora più dolce. La camomilla incide anche sull’aspetto, infatti la torta si presenta con una suggestiva tonalità di giallo, tale da configurare un’esperienza gastronomica davvero suggestiva.
La camomilla impatta anche dal punto di vista nutrizionale. D’altronde, stiamo parlando di una bevanda non solo buona ma anche “utile”. Nell’immaginario collettivo viene associata al relax e al riposo. Credenze, queste, che trovano un riscontro concreto. La camomilla, infatti, esercita una funzione blandamente sedativa, carminativa e spasmolitica. In buona sostanza favorisce il sonno, aiuta a digerire e a risolvere i crampi di stomaco.
In occasione di questa ricetta va utilizzato un solo bicchiere di camomilla per l’intera torta. Nello specifico, va aggiunta alle polveri (farina, lievito, zucchero) in una fase precoce della preparazione dell’impasto, ossia prima di integrare gli albumi.
Quali aromi usare per la fluffosa alla camomilla?
La fluffosa alla camomilla vanta il contributo di alcuni aromi, come la vaniglia. Il suo impiego è giustificato dalla capacità di insaporire e dolcificare allo stesso tempo. Non stupisce, dunque, che sia una presenza fissa di molte ricette di pasticceria. Tuttavia, alcuni potrebbero storcere il naso in virtù di alcuni pregiudizi, per esempio quello secondo cui la vaniglia farebbe ingrassare. In realtà è vero se si prendono come riferimento i classici cento grammi, tuttavia nella stragrande maggioranza dei casi si utilizzano dosi davvero limitate.
Inoltre, la vaniglia fa anche bene alla salute. Il riferimento è all’apporto di vanillina, che è la sostanza che determina il suo proverbiale aroma. La vanillina è un buon antiossidante, dunque funge da anti-age e da fattore preventivo rispetto al cancro.
La lista degli ingredienti comprende anche la scorza di limone grattugiata, che garantisce un sentore amarognolo ed aromatico, che ricorda la polpa del frutto. A fine preparazione si procede poi con una guarnizione a base di noci, che impatta sulla texture della torta, conferendole un minimo di croccantezza, e sul sapore.
Come preparare lo sciroppo di camomilla
Un altro ingrediente fondamentale della fluffosa è lo sciroppo alla camomilla. Viene utilizzata per arricchire la torta, in modo simile a quanto accade per il pan di Spagna. Insomma funge da “bagna”. Lo sciroppo alla camomilla conferisce maggiore dolcezza alla torta, regalando un sentore ancora più aromatico e delicato. A questo punto è lecito chiedersi: come preparare lo sciroppo di camomilla? La procedura è molto semplice e non richiede molto tempo, inoltre non differisce granché dallo sciroppo classico.
In buona sostanza si tratta di mettere a scaldare in un pentolino l’acqua, lo zucchero e un po’ di fiori di camomilla. Quando lo zucchero si è sciolto e la soluzione ha acquisito una consistenza abbastanza densa e viscosa, si spegne il fuoco. Poi si filtra lo sciroppo così ottenuto e lo si lascia raffreddare.
Il consiglio è di adottare un approccio prudente, infatti utilizzare troppo sciroppo vorrebbe dire compromettere la consistenza della torta. Vi consiglio quindi di procedere per gradi fino a quando la torta non si è ammorbidita e conserva ancora tutta la sua integrità.
Contest – Le intolleranze? Le cuciniamo
Ricetta di Marina Riccitelli
Ricette con camomilla ne abbiamo? Certo che si!
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