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Risotto al radicchio rosso, un carico di sostanze benefiche

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Risotto al radicchio rosso
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette a basso contenuto di nichel
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 15 min
cottura
Cottura: 15 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (6 Recensioni)

Risotto al radicchio rosso, per chi ama mangiare le verdure e non solo

Un primo piatto che sicuramente fa piacere a coloro che amano mangiare le verdure è il risotto al radicchio rosso. Ma di sicuro questo piatto che ben si presta ad ulteriori elaborazioni personalizzazione a cura dello chef (magari introducendo il prosciutto crudo per accontentare i più golosi) e pertanto potrebbe diventare una buona soluzione per stuzzicare palati dei più pretenziosi.

Questa pietanza va bene sia nel periodo infrasettimanale che per il pranzo della domenica. Come vedremo nei passaggi successivi,  le fasi per la sua realizzazione non sono tanti e i tempi medi di preparazione si aggirano intorno ai 30 minuti. Sul piano nutritivo, possiamo affermare senza dubbio che il risotto al radicchio rosso è in grado di conferire al nostro organismo un importante apporto di calorie.

Buona parte delle sostanze contenute all’interno di questo primo piatto, le rinveniamo nel riso semintegrale tipo carnaroli o arborio: carboidrati, fibre, proteine, grassi. Per ogni 100 grammi di prodotto, l’apporto calorico si aggira intorno ai 247 kcal.

Come potete vedere dall’elenco, pubblicato sotto, i pochi ingredienti che caratterizzano questa ricetta possono essere acquistati facilmente in qualsiasi periodo dell’anno. I costi di realizzazione del risotto al radicchio rosso sono bassi e alla portata di tutti.

Ricetta risotto al radicchio

Preparazione risotto al radicchio

  • Per preparare il risotto al radicchio iniziate dalla pulizia delle verdure.
  • Mondate, lavate i porri e tagliate a rondelle. Fate lo stesso con il radicchio rosso di Treviso e tritate finemente.
  • In una casseruola, fate stufare in poco brodo prima i porri e poi il radicchio prima di unire il riso.
  • Mescolate continuamente e aggiungete mestoli di brodo caldo man mano che si asciuga. La cottura del riso Riserva San Massimo è di circa 18 minuti.
  • Verso la fine della cottura aggiustate di sale. Spegnete il fuoco e mantecate con il burro e il parmigiano reggiano grattugiato.
  • Lasciate riposare per 3 minuti prima di servirlo in tavola.

Ingredienti risotto al radicchio

  • 320 gr. di riso Carnaroli Riserva San Massimo
  • 1 lt e ½ di brodo vegetale
  • 4 piccoli porri
  • 2 cespi di radicchio di Treviso
  • 2 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • 30 gr. di burro chiarificato
  • 40 gr. di Parmigiano Reggiano stagionato 36 mesi
  • q. b. di sale.

Perché i porri fanno bene?

I porri, utilizzati nel risotto al radicchio, sono composti per il 90% d’acqua. Ciò vuol dire che possono diventare un valido punto di riferimento per coloro i quali osserva una dieta ipocalorica. I suoi effetti diuretici disintossicano il nostro organismo dalle scorie acquisite quando si mangia male. Sono presente in buona quantità diversi gruppi di vitamine, come A, B e C.

Tra le sostanze minerali più rilevanti, segnaliamo magnesio, ferro, potassio, acido fosforico, calcio. A questi si aggiungono fibre alimentari, zuccheri e proteine. L’apporto calorico che 100 g di prodotto è in grado di garantire al nostro corpo è piuttosto contenuto: appena 60 cal. Il porro, grazie alle sue proprietà benefiche, è in grado di rafforzare il nostro sistema immunitario e si presenta come un valido sostegno per la lotta all’insorgenza di tante forme tumorali.

Se i porri vengono mangiati crudi, inoltre, diventano un validissimo disintossicante: infatti, la loro azione tende a depurare il nostro intestino per via della parte bianca molto ricca di fibre delicatissime e che garantiscono un grande contributo per conferire equilibrio e irregolarità a soggetti che soffrono di stipsi. Inoltre, per concludere, fin dall’antichità  il porro viene considerato un alimento dalle eccellenti proprietà afrodisiache. Insomma, si tratta di un elemento che difficilmente può mancare in cucina, se si considerano le sue proprietà salutari e benefiche!

Risotto al radicchio rosso, un primo buono e nutriente

Per la ricetta del risotto con radicchio consiglio di utilizzare il radicchio di Treviso IGP. Questo tipo di radicchio spicca per il colore rosso intenso, a tratti scuro, arricchito da larghe striature bianche. Il sapore è composito e dipende dal tempo di raccolta. La varietà precoce di radicchio è meno pregiata e si caratterizza per un sapore più amaro, adatto ai risotti. La varietà tardiva di radicchio, invece, tende al dolce.

Il radicchio rosso di Treviso IGP non è solo buono, ma è anche molto versatile. Può partecipare a ricette complesse, come dimostra questo risotto, ma può anche essere gustato in solitaria, sia crudo che spadellato con un po’ di olio.

Il radicchio è anche nutriente, infatti abbonda di vitamina A, C, ed E. Inoltre, contiene ottime quantità di antocianine, sostanze responsabili del colore ed in grado di esercitare una funzione antiossidante. Le antocianine diminuiscono le probabilità di contrarre il cancro e rallentano l’invecchiamento cellulare.

Una mantecatura classica per il risotto con radicchio

Il risotto al radicchio rosso, al netto del condimento principale, è un risotto classico che si basa sulla mantecatura con il burro e il Parmigiano Reggiano. Il burro conferisce cremosità al riso, mentre il Parmigiano lo rende più saporito e salato, pur esercitando un buon effetto legante.

Fate attenzione alla qualità e alla tipologia degli ingredienti. Il burro, infatti, deve essere chiarificato in quanto è l’unico ad esprimere note delicate, che non coprono il riso e il radicchio. Il Parmigiano dovrebbe, invece, deve essere mediamente stagionato per avere una sapidità moderata e per amalgamarsi al meglio.

Ovviamente il risotto al radicchio rosso deve essere mantecato a fuoco spento, mescolando brevemente e facendo riposare a coperchio applicato. Solo in questo modo si otterrà un riso cremoso, compatto e intenso al punto giusto.

Qualche consiglio per preparare un brodo eccellente

Come in tutti i risotti all’italiana, anche nella preparazione del risotto al radicchio rosso il brodo vegetale gioca un ruolo fondamentale. Il brodo consente la cottura del riso e allo stesso tempo insaporisce. Per la sua preparazione potreste essere tentati dal classico dado, che rappresenta una soluzione rapida e semplice. Tuttavia, vi consiglio di preparare il brodo in casa, in modo da avere il pieno controllo sulla qualità e sulla genuinità degli ingredienti.

Come preparare un buon brodo vegetale? Qui sul sito ho pubblicato un ricetta semplice per un brodo vegetale leggero, ma vi anticipo che ad impattare è soprattutto la qualità degli ingredienti. Per quanto riguarda i tempi di cottura in genere non vado oltre i tre quarti d’ora, un tempo che mi consente di ottenere un brodo gustoso e non troppo pesante.

Ovviamente se soffrite di allergia al nichel scegliete con cura le verdure e operate le opportune sostituzioni. Infatti, la carote, il sedano, le cipolle e le zucchine contengono la sostanza incriminata.

Alcune domande comuni sul risotto al radicchio

Come togliere il sapore amaro dal risotto al radicchio?

E’  possibile rimuovere i sentori amari dal radicchio immergendolo in acqua e aceto. Questo metodo consente anche di conservare il colore intenso del radicchio.

Cosa abbinare al risotto al radicchio?

Il risotto al radicchio rosso è un primo piatto elegante, saporito e delicato. In ragione di ciò si sposa con vini bianchi e rosati. A tal proposito vi consiglio un buon Bardolino Chiaretto, uno Chardonnay o un Friulano.

Ricette con radicchio ne abbiamo? Certo che si!

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