bg header
logo_print

Vellutata di cavolo rapa per cene invernali, un piatto unico

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Vellutata di cavolo rapa
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 15 min
cottura
Cottura: 25 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
Stampa
3.6/5 (5 Recensioni)

Una ricetta veramente deliziosa e tipicamente invernale

Eccovi una calda vellutata di cavolo rapa per le cene invernali. L’inverno come  si sa è la stagione in cui le minestre, i minestroni, i passati di verdura,  le zuppe, le creme e le vellutate si  mangiano volentieri perché  oltre ad essere buone danno calore e ci scaldano, ma non sempre è facile riconoscerle e chiamarle con il loro giusto nome.

Ecco in cosa differiscono:

la minestra: è un piatto a  base di brodo di carne o vegetale che può contenere le verdure oppure no ed essere cucinata con la pasta, il riso oppure l’ orzo. Da sempre considerata un piatto povero deve il suo nome al termine “daminestrare, ovvero amministrare, e veniva versata nei piatti  o “ministrata” dal capofamiglia.

il minestrone:  è una minestra preparata con verdure verdi ( tra cui bietole, verze, cavoli, zucchine, porri, sedano, piselli, fagiolini ) rosse ( tra cui i pomodori ) e gialle ( tra cui le carote e la zucca )  tagliate in piccoli pezzi a cui si aggiungono le patate e i fagioli. A fine cottura si aggiungono nel minestrone o la pasta o il riso

il passato di verdura: altro non è che un minestrone frullato con il mixer

la zuppa:  è una minestra in cui al posto della pasta o del riso si aggiungono il pane o i crostini. Oggi le zuppe a base di verdure, carne o pesce, sono sempre molto apprezzate e gustate. Il suo nome simile in tutte le lingue europee, deriva dal gotico “suppa”  che indica la fetta di pane che veniva messa nelle ciotole prima di versarvi il brodo. Nel Medioevo, le fette di pane erano prima utilizzate dai signori come appoggio del loro pasto, poi dopo essere spezzettate e bollite in acqua o brodo, erano la cena della servitù.

la crema:  è una  preparazione brodosa con un solo ortaggio ( crema di carote, di piselli ecc… ) o tipo di carne ( pollo, cappone ecc… )  frullato e legato da latte, o farina di riso.

la vellutata:  è una minestra di verdura composta da 2, massimo 3, tipi di ortaggi che alla fine vengonolegati” con la panna da cucina o tuorli d’uovo, che legano i sapori e le danno una consistenza morbida.

Ricetta vellutata di cavolo rapa

Preparazione vellutata di cavolo rapa

  • Pelate le patate, i cavoli rapa, le carote. Togliete la pelle anche allo spicchi d’aglio.
  • Tagliate tutte le verdure a pezzi e mettetele in un pentola con dell’acqua e fate bollire per circa 30 minuti.
  • Trascorso questo tempo, con un frullatore ad immersione, direttamente nella pentola, riducete tutto a purea.
  • Proseguite la cottura aggiungendo la panna da cucina, aggiustate di sale.
  • Spegnete il fuoco e cospargete di bacche di pepe rosa. Servite la vellutata caldissima.

Ingredienti vellutata di cavolo rapa

  • 3 cavoli rapa
  • 2 patate
  • 1 carota
  • 1 cipolla
  • uno spicchio d’aglio
  • 1
  • 5 lt di acqua
  • 80 ml. di panna vegetale
  • qualche bacca di pepe rosa
  • 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • q. b. di sale.

Due parole sul cavolo rapa

Il cavolo rapa è un ortaggio non molto consumato, ma che può regalare molte soddisfazioni dal punto di vista del gusto e delle proprietà nutrizionali. Per quanto riguarda il gusto spicca per la sua delicatezza, molto più marcata rispetto alle altre varietà di cavolo. Inoltre, si presenta con una forma strana, che rievoca quella delle patate, ma la consistenza è molto morbida e croccante.

Può essere consumato crudo ma anche cotto. Nel primo caso conserva tutta la sua croccantezza, nel secondo si presenta decisamente più morbido. Per quanto concerne le proprietà nutrizionali, risultano davvero eccellenti, come poche altre varietà di cavolo. La variante viola è ricca di antocianine,

sostanze antiossidanti che contrastano i radicali liberi e agiscono in funzione antitumorale. Il cavolo rapa, invece, contiene anche i glucosinolati, anch’essi in grado di esercitare un’efficace azione antiossidante. Per il resto, il cavolo rapa contiene molta vitamina C, che rischia di deteriorarsi in fase di cottura. E’ inoltre ricco di sali minerali e fibre, ed è apprezzato per il suo potere saziante e per un apporto calorico davvero esiguo. Un etto di cavolo rapa, infatti, apporta solo 27 kcal.

Di cosa sa la panna vegetale?

La lista degli ingredienti della vellutata di cavolo rapa comprende la panna vegetale. Lo scopo è palese: da un lato venire incontro agli intolleranti al lattosio (visto che manca anche il lattosio), dall’altro venire incontro ai vegani, che non possono consumare alimenti di origine animale.

A questo punto è lecito chiedersi: di cosa sa la panna vegetale? Non è possibile fornire una risposta unica, in quanto il sapore dipende dalla materia prima utilizzata. La panna vegetale più amata è quella di soia, che è fatta con il celebre legume orientale. E’ una panna dal sapore corposo che si apre alle note più dolci in fase di retrogusto. In ogni caso è una panna ottima anche per chi non soffre di intolleranze o segue una dieta onnivora.

In alternativa è possibile utilizzare la panna di riso, che è molto delicata. Infine, potete optare anche per la panna di farro (che ha un sapore più rustico) e per la panna di avena, che è piuttosto corposa.

Quale varietà di patate utilizzare per la vellutata di cavolo rapa?

Le patate giocano un ruolo fondamentale nella vellutata di cavolo rapa in quanto insaporiscono, donano colore e impattano sulla texture, rendendola di fatto più morbida e liscia. Fate comunque attenzione alle varietà di patate visto che possono differire parecchio in termini di gusto e consistenza. La scelta è in genere tra le patate a pasta gialla e le patate bianche farinose. Le patate a pasta gialla hanno un sapore più intenso e una polpa più soda, mentre le patate bianche sono più delicate e hanno una polpa morbida.

Quando lo scopo è quello di creare una purea in genere si utilizzano le patate bianche farinose, che producono composti più morbidi ed omogenei. A prescindere dalle varietà, le patate sono nutrienti e più leggere di quanto si possa immaginare, infatti apportano “solo” 80-90 kcal per 100 grammi. In compenso sono ricche di carboidrati, vitamine e sali minerali.

Quali aromi usare per la vellutata di cavolo rapa?

La vellutata di cavolo rapa è un primo piatto che gioca con i sapori e spicca per la presentazione gradevole, tale da esprimere una gradevole tonalità. Tuttavia, è anche un piatto semplice e alla portata di tutti. La semplicità si vede anche dalla fase di aromatizzazione, infatti si aggiunge un solo ingrediente a fine preparazione, sto parlando del pepe rosa.

A dispetto del nome, il pepe rosa non è un vero pepe. Si tratta piuttosto di una bacca che ricorda per dimensione e forma i grani della celebre spezia. Il sapore è fruttato ma abbastanza pungente e con un fondo acidulo. Il pepe rosa è in grado di impreziosire i piatti dal sapore delicato, che virano spesso sull’aromatico.

L’importanza dell’olio nella vellutata di cavolo rapa

La lista degli ingredienti della vellutata di cavolo rapa comprende anche l’olio. A differenza di quanto si possa immaginare, l’olio non viene utilizzato come supporto alla cottura ma si aggiunge a crudo a fine preparazione. Questo utilizzo eleva l’olio a condimento, quindi gli conferisce un’importanza spiccata per questo piatto.

Proprio per questo fate molta attenzione alla scelta dell’olio. Tanto per cominciare deve essere olio extravergine di oliva di assoluta qualità. Come riconoscere un buon olio extravergine d’oliva? Dovrete innanzitutto guardare all’aspetto, che deve essere brillante a prescindere dal colore. In secondo luogo dovrete valutare sapore e odore, che devono richiamare alle olive fresche. Non basta avvicinare il naso alla bottiglia per valutare il profumo dell’olio, occorre spalmare un po’ di olio sui palmi delle mani, strofinare e odorare.

FAQ sulla vellutata di cavolo rapa

Cosa si intende per vellutata?

La vellutata è una sorta di crema realizzata con ortaggi ridotti in purea e legati con un alimento che possa favorire amalgama e cremosità. In genere si utilizza il burro e la panna, ma vanno bene anche gli amidi e le uova.

Cosa mettere in una vellutata?

In questo caso non c’è limite alla fantasia, purché si mantenga una certa armonia tra i sapori. In genere si opta per gli ortaggi polposi, che possano emergere a livello di sapore. Per questo non mancano quasi mai le patate, che garantiscono una certa amalgama grazie al loro amido.

Che differenza c’è tra passato di verdure e vellutata?

Nella maggior parte dei casi, se si esclude il po’ di Parmigiano, il passato di verdure non contiene agenti leganti ma solo verdure e ortaggi frullati.

Ricette di vellutate ne abbiamo? Certo che si!

3.6/5 (5 Recensioni)
Riproduzione riservata

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare HTML tags e attributi:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

TI POTREBBE INTERESSARE

Pasta fredda con pesto e tonno scottato

Pasta fredda con pesto e tonno scottato, un’insalata...

Una pasta fredda gustosa a base di tonno fresco Come avrete certamente intuito, tra i protagonisti di questa pasta fredda al pesto vi è il tonno. Questo deve essere fresco, ovvero comprato in...

Risotto alla malva

Risotto alla malva, un primo piatto aromatico e...

Quale riso scegliere? Per quanto concerne il risotto alla malva vi consiglio di andare sul sicuro utilizzando il riso Carnaroli. E’ la varietà più comunemente usata per il risotto, in quanto è...

Shirataki con verdure e salsa teriyaki

Shirataki con verdure e salsa teriyaki, un piatto...

Cosa sapere sugli shirataki I protagonisti di questa ricetta sono gli shirataki, un tipo di pasta molto consumato in Giappone ma considerata una rarità dalle nostre parti. Gli shirataki si...