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Gelo di melone con cioccolato fondente e pistacchi

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Gelo di melone con cioccolato

Gelo di melone con cioccolato fondente e pistacchi. Stamattina mio marito ha portato a casa un’anguria enorme…. Ho pensato, tutti sono in vacanza e ci metteremo una settimana a mangiarla!! Mi son detta “devo inventarmi qualcosa”. Ho cominciato a sfogliare riviste e oltre al sorbetto ho trovato questa ricettina del gelo di melone!! Io lo chiamerei gelo d’anguria o cocomero. Ho scoperto che è un dolce siciliano . Un dolce al cucchiaio che vi farà fare un figurone.

Un buon dessert senza uova. Me li chiedete spesso e vi accontento. Tanto per cominciare, chi soffre di malattie legate alla cistifellea, con o senza calcoli, deve evitare del tutto le uova. Infatti questo alimento può cau­sare una contrazione della cistifellea, che a sua volta può indurre coliche biliari. Come se non bastasse, esistono persone allergiche o intolleranti alle uova.

Infatti, tra le proteine di questo alimento ce ne sono molte capaci di provocare reazioni allergiche; è soprattutto l’albume a salire sul banco degli imputati, dal momento che è composto per il 50% da albumina, una delle proteine più allergeniche. Esistono comunque an­che persone allergiche al tuorlo, per quanto le sue proteine siano diver­se da quelle dell’albume.

Il Gelo di melone è una vera goduria

Più frequenti nella prima infanzia, le allergie  possono scomparire verso i 10 anni ma anche persistere in età adulta. La sintomatologia è ampia: disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea), orticaria, dermatite, rinite allergica, asma, problemi respiratori, fino al collasso.

Gelo di melone con cioccolato

Non dimentichiamo infine che il consumo di proteine animali è già fin troppo elevato nella dieta cosiddetta occidentale. Ma come evitarle? Le uova sono davvero dappertutto e il rischio è veramente alto per gli allergici.

Nella quotidianità vengono usate per creme, gelati, biscotti, torte, maionese, ravioli: sono davvero tante le occasioni in cui può capitare di consumare uova. Bisogna stare attenti anche alle verdure fritte, sia impanate che infarinate, a crocchette di riso o  altro. Attenzione anche a shampoo, cosmetici e farmaci. Chi è allergico all’uovo non può sottoporsi al vaccino antinfluenzale e ad altri vaccini.

Chi ha questo tipo di intolleranza o allergia puo’ mangiare tranquillamente quest’ottimo e rinfrescante dessert

L’anguria è il frutto tipico dell’estate, la conclusione migliore per un pasto estivo. Non è un caso, infatti, che matura esclusivamente da maggio a settembre. Necessita di climi spiccatamente mediterranei o, meglio ancora, subtropicali.

Per quanto l’immaginario collettivo consideri l’anguria un frutto povero, poco più di “zucchero e acqua” (che comunque rappresenta il 5%), il frutto è caratterizzato da importanti elementi nutrizionali. La sostanza più presente è il fruttosio, ma si segnalano discrete quantità di vitamina A, C e B6. Il frutto è anche una buona fonte di potassio e magnesio. L’anguria, inoltre, è un detossinante naturale e un discreto diuretico, utile per contrastare la ritenzione idrica.

Nell’immaginario collettivo l’anguria è sempre più o meno simile: buccia verde striata, polpa morbida e farinosa di colore rosso, dimensioni considerevoli. In realtà il frutto si caratterizza per una grande varietà, a tal punto che ne esistono più di mille, e molte si distinguono per colore, consistenza, grandezza e sapore. Di seguito, presentiamo alcune delle varietà più importanti e presenti in Italia.

  • Citron. E’ la varietà meno comune, quella che risponde allo stereotipo dell’anguria: pochi semi, dimensioni contenute e polpa gialla.
  • Bagnacavallo. Varietà romagnola che si caratterizza per le differenti striature, per una maggiore dolcezza e per le dimensioni medie.
  • Moon and Star. Varietà americana che si distingue per le dimensioni superiori alla media. La buccia risulta scura e costellata da piccole macchie chiare.
  • Cream of Saskatchewan. E’ una varietà piccola con polpa bianca e morbida, ha un gusto tra l’acidulo e l’aromatico.
  • Orangelo. E’ frutto dell’incrocio tra più varietà, coltivata soprattutto in Texas. Si distingue per una polpa dal bel colore arancione brillante.
  • Densuke. E’ una varietà giapponese, che si fa notare per la buccia molto scura, con striature appena accennate. Il sapore è molto zuccherino e le dimensioni inferiori alla media.
  • Golden midget. E’ una anguria di grandi dimensioni. La polpa è priva di semi e può essere anche chiara.
  • Gialla la Polpa è di un color giallo paglierino e gusto simile a quello dell’ananas. La buccia è simile all’anguria rossa, la polpa presenta un colore giallo intenso. È inoltre più croccante, un po’ più acidula e con un gradevole sentore simile al fico d’India. Le dimensioni, infine, sono piuttosto contenute

Il gelo di mellone (come viene chiamato a Palermo) è una ricetta senza glutine, senza lattosio e idonea per chi segue una dieta vegetariana.

Ed ecco la ricetta del Gelo di melone con cioccolato fondente e pistacchi

Ingredienti per 4/6 persone

  • 2 lt di succo di anguria filtrato
  • 100 gr di zucchero di canna bianco
  • 150 gr di zucchero a velo vanigliato
  • 150 gr di amido di riso o amido di mais
  • salsa di cioccolato fondente
  • qualche pistacchio intero sgusciato o due cucchiai di granella di pistacchio
  • fiori di gelsomino essiccati

Preparazione

Iniziamo a preparare il gelo di melone . Lasciate in infusione in un bicchiere d’acqua i fiori di gelsomino per almeno 1 ora. Nel frattempo tagliate l’anguria, eliminate i semi e setacciatela con un passaverdure in modo da estrarne la polpa.

Versate la polpa ricavata in una pentola e aggiungete lo zucchero e l’amido, mescolando continuamente con un mestolo di legno per evitare che si formino i grumi. Fate sobbollire a fiamma moderata. Quando sarà quasi pronto e della giusta densità, aggiungete l’infuso di gelsomino e spegnete il fuoco.

Lasciate intiepidire a temperatura ambiente prima di versare il gelo di melone in stampini. Fate raffreddare in frigo per un’oretta, o fino a quando non si è rassodato,  prima di servire. Una volta pronto sformate il gelo di anguria sul piatto. Passate la lama del coltello lungo i bordi dello stampo e servitelo molto freddo accompagnato dalla salsa di cioccolato e dalla granella di pistacchio o dai pistacchi interi. Potete anche decorare con delle gocce di cioccolato . Ci sono varianti con l’aggiunta di cannella e chiodi di garofano . Ho provato, ma queste spezie cambiano il sapore in un modo che non mi  è piaciuto.

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