Fagottini di scarola un’idea gustosa per un picnic
Fagottini di scarola, perchè così importanti? Se conosci le proprietà degli alimenti che ti girano in cucina e delle erbe che ti crescono nell’orto impara a sfruttare le loro proprietà per curare alcuni problemi di salute. Non sempre è necessario ricorrere a medicine o a costosi trattamenti per cercare di farsi passare malesseri e problemi fisici
I vecchi e saggi rimedi della nonna
Esistono molti semplici metodi naturali dal vecchio “ricettario” della nonna per alleviare vari disturbi: ve ne elenco alcuni che vengono tramandati da nonna a nonna.
- Se vuoi depurare il fegato usa la Curcuma.E’ un antiossidante che stimola la creazione e la produzione di bile. Ciò consente il raddoppio della produzione regolare, ed è quindi una grande beneficio per l’organismo. Ho imparato a conoscere la curcuma dopo la malattia di mia sorella e da allora c’è sempre nella mia cucina. Aggiungere la polvere di curcuma nella tua alimentazione ogni giorno ti aiuterà nella riduzione di peso. E’ una meraviglia naturale a tutti gli effetti, dimostrando molti benefici in vasti campi medici.
- Il mal di denti è difficile da sopportare, ma se al momento in cui si avverte il dolore si masticano chiodi di garofano, si può tenere sotto controllo il disturbo almeno fino al momento in cui il dentista ci riceverà. I duri fiori hanno, infatti, un leggero effetto anestetizzante simile a quello della radice di zenzero.
- Gli impacchi ai polpacci fanno scendere la febbre. Occorre stringere dei panni imbevuti di acqua tiepida e aceto attorno ai polpacci e far agire per dieci minuti. In caso di necessità ripetere. Ma attenzione: utilizzare solo se tutto il corpo risulta caldo, infatti se le braccia o le gambe sono ancora fresche, questi impacchi possono provocare problemi circolatori.
- La calendula guarisce le piccole ferite. Le piccole ferite guariscono in fretta se le si ricopre con della pomata a base di calendula. L’olio di calendula previene anche la formazione di cicatrici.
- Contro il mal di testa la nonna previdente ha in casa sempre un po’ di olio di lavanda che, applicato sulla fronte, esercita un’ azione fortemente rilassante e calmante.
- L’aglio allontana i funghi della pelle. Bisogna strofinare più volte le parti interessate con una testa d’aglio fresco spezzettata.
- In caso di tensioni muscolari si può rimediare con il calore: sacchetti di noccioli di ciliegia o di cereali conservano il calore meglio della borsa dell’acqua calda. Basta riscaldarli sul calorifero oppure in un forno a microonde.
- In caso di scottature solari oppure di leggere ustioni, raffreddare con l’acqua fredda. Poi frizionare la parte ustionata con un pomodoro tagliato, con yogurt o limone. Se la scottatura solare guarisce lentamente, si può trattare ulteriormente la pelle con dell’olio della pianta di ribes.
- In caso di sanguinamento del naso bisogna piegare la testa in avanti (non all’indietro!) e porre un panno freddo sulla nuca.
- Le infiammazioni della vescica sono un problema tipicamente femminile. Un panno imbevuto di gocce di olio di eucalipto da porre sulla regione della vescica, allevia i disturbi. Anche bere è molto importante.
- Le punture d’insetto possono davvero far male. Ma dolore e gonfiore scompaiono velocemente se si cosparge la puntura con una pappa di acqua e bicarbonato di sodio (anche polvere lievitante).
- La nonna curava le verruche mettendovi sopra delle bucce di banana.
- I piedi sudati sono un problema fastidioso: subito dopo il bagno o la doccia si devono frizionare delicatamente e regolarmente le piante dei piedi con del normale aceto.
- I dolori mestruali si possono alleviare se si friziona il basso ventre con degli oli a base di camomilla, lavanda, maggiorana, melissa o timo.
- L’artrosi ed i dolori della gotta si possono alleviare con degli impacchi di cavolo bianco: bisogna lessare il cavolo, schiacciarlo o frullarlo, riempire degli strofinacci di cotone e porli sulla parte dolorante.
- Il nostro sistema immunitario e sempre in piena funzione. Lo si può sostenere con un consumo regolare di pomodori. I pomodori proteggono le cellule e le rinforzano.
- Le infiammazioni della mucosa della bocca sono particolarmente spiacevoli; infatti mangiare, bere, parlare diventa doloroso: degli sciacqui con olio di ricino, più volte al giorno, leniscono e fanno scomparire in breve tempo le infiammazioni.
- Se soffrite di disturbi del sonno provate l’effetto rilassante di una tisana: quelle che favoriscono veramente il sonno sono a base di valeriana, melissa, luppolo, passiflora o lavanda. Le tisane facilitano il sonno.
- La pelle stressata può essere trattata efficacemente con un bagno di olio di oliva (un cucchiaio) ed un quarto di litro di latte. Mettete il composto preparato in acqua calda a 30 gradi nella vasca da bagno e rilassatevi per dieci minuti.
- Le patate calmano la tosse. Avvolgete le patate lesse in un panno di cotone e schiacciatele, ponete il sacchetto sul petto (controllando la temperatura) ed avvolgete con dei panni. Durata: illimitata. Le patate servono a calmare la tosse.
- Le labbra screpolate tornano di nuovo belle morbide se le si strofina prima con uno spazzolino e poi le si spalma con abbondante miele.
- La diarrea passerà in fretta mangiando una pappa a base di mele grattugiate (con la buccia): disinfetta ed agisce come antibatterico.
- In caso di infiammazioni di stomaco ed intestino un aiuto valido è costituito da tisane a base di camomilla. La camomilla calma lo stomaco e disinfetta.
- Gli occhi stanchi si possono rinfrescare con i fiori di rosa: bisogna lasciar ammorbidire i petali di due rose in acqua bollente, far raffreddare il liquido, far impregnare un batuffolo di ovatta e porla poi sugli occhi.
- Un sacchetto con la cipolla può alleviare i dolori alle orecchie: lessate le cipolle, avvolgetele in un panno, mettetele sull’orecchio. Il succo caldo della cipolla aiuta anche a superare l’influenza.
- AI nostro cuore piace la melissa: una tisana a il base di melissa (tre tazze al giorno) rafforza l’organo.
E dopo avervi trasmesso i rimedi della nonna, vi indico come preparare questi deliziosi involtini di scarola. Sono facili e veloci e piaceranno a tutti i vostri ospiti. e ideali per un picnic o schischetta
Un focus sulla scarola
L’ingrediente principale di questi fagottini è proprio la scarola. La scarola forma un ripieno dalla texture gradevole e dal sapore amarognolo, in grado di valorizzare quello della pasta sfoglia. La scarola si adatta a tanti ingredienti, dunque ricorre con una certa frequenza nella cucina italiana. Inoltre vanta anche un eccellente profilo nutrizionale ed è leggera, in quanto apporta solo 17 kcal per 100 grammi. In compenso è ricca di betacarotene, una sostanza che funge da catalizzatore per la vitamina A (essenziale per la vista) ed esercita una funzione antiossidante. In virtù di ciò aiuta a prevenire il cancro e riduce l’impatto dei radicali liberi.
La scarola, poi, è ricca di vitamina C e di vitamina K. La prima supporta il sistema immunitario, la seconda regola la densità del sangue. La scarola contribuisce poi ad abbassare il colesterolo cattivo, responsabile di patologie cardiache spesso fatali. Infine riduce l’indice glicemico e sazia in virtù del suo sapore amarognolo ma pieno (che riduce la voglia di dolce). Inoltre è un toccasana per l’apparato digerente grazie al suo incredibile apporto di fibre.
Ed ecco la ricetta dei Fagottini di scarola
Ingredienti per 4 persone:
- 1 rotolo di pasta sfoglia rotonda consentita
- 3-4 cespi di scarola;
- 2 spicchi d’aglio tritati;
- 1 dl di olio extravergine di oliva;
- 1 bicchiere di sidro e 1/2
- 20 gr. di pangrattato senza glutine;
- 2 cucchiaiate di capperi;
- 150 g di olive scure snocciolate;
- 8 filetti di acciughe dissalati e diliscati;
- q.b. sale.
Preparazione
Pulite i cespi di scarola, eliminate le foglie esterne. Lavateli in più acque; per asciugarli perfettamente, fateli girare in uno scolainsalata.
Ponete a scaldare in una casseruola dai bordi rilevati 4 cucchiai di sidro; tenendo il fuoco bassissimo, mettetevi a imbiondire uno spicchio d’aglio tritato. Unite i cespi di scarola salati leggermente e lasciateli stufare a recipiente coperto. Quando la scarola sarà cotta, ma con le foglie ancora ben sode, toglietela dal fuoco con delicatezza.
In un tegame a parte, fate stufare con 1/2 bicchiere di sidro lo spicchio d’aglio rimasto, poi unite il pane grattugiato. Rigirate con un cucchiaio di legno per due o tre minuti, quindi aggiungete i capperi, le olive snocciolate. Tenete la fiamma moderata e rigirate il composto per altri due o tre minuti. AI momento di spegnere il fuoco, versate in un tegame i filetti di acciuga tagliati a pezzetti.
Imbottite con il composto le foglie di scarole più consistenti. Formate degli involtini tagliando un tondo di sfoglia con il coppa pasta, riempitelo con il ripieno e richiudetelo come un raviolo. Disponeteli su di una teglia ricoperta di carta forno, quindi passateli in forno caldo a 190°C per una ventina di minuti.
Tempo occorrente: 2 h circa
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