Sella di capriolo con salsa di ribes, il piatto delle feste
Il sapore d’alta montagna nella sella di capriolo con salsa di ribes
La sella di capriolo con salsa di ribes è un secondo piatto nel quale i contrasti fanno la differenza ed esaltano il valore dell’intera pietanza con le loro peculiarità. L’incontro tra la dolcezza del ribes e il sapore selvatico del capriolo crea un connubio di gusto perfetto sotto ogni punto di vista.
Per definire al meglio questa ricetta, dovrete innanzitutto porre molte attenzioni sulla preparazione della carne, evitando eccessivi apporti di spezie aromatiche esterne o lunghi ammolli nel vino: troppi passaggi e ingredienti potrebbero portare la carne di capriolo a perdere la sua naturale essenza olfattiva. Perciò, andiamo a scoprire qualcosa in più e poi passiamo ad una fantastica ricetta!
Ricetta sella di capriolo
Preparazione sella di capriolo
- Cominciamo subito a preparare la salsa di ribes. Private il limone e l’arancia della buccia e tagliatela a piccolissime striscioline.
- In un pentolino fate sciogliere lo zucchero. Prima che inizi a scurire unite le bucce e il ribes privato dei rametti quindi fate cuocere su fuoco vivace per 15 minuti.
- Aggiustate di sale e pepe.
- Lasciate raffreddare il composto, incorporatevi il sidro e il succo di arancia e limone.
- Versate il composto in una salsìera e riponetelo in frigorifero. Io ho utilizzato il sidro perchè è una ricetta adatta anche agli intolleranti al nichel. Chi non ha problemi puo’ utilizzare del vino rosso.
- Sbucciate e tritate l’aglio, poi lavate il rosmarino, la salvia e tritate finemente.
- Spalmate la sella di capriolo con il burro, cospargetela con il trito di erbe aromatiche e aglio.
- Adagiatela in una pirofila. Fate cuocere in forno a 200 gradi per 40 minuti salando a metà cottura.
- Servite la sella affettata e accompagnate con la salsa.
Ingredienti sella di capriolo
- 1.200 gr. di sella di capriolo
- un rametto di rosmarino e qualche foglia di salvia
- uno spicchio di aglio
- 40 gr. di burro chiarificato
- 250 gr. di ribes
- succo e buccia di limone (e di un’ arancia)
- mezzo dl. di sidro
- 100 gr. di zucchero di canna
- q. b. di sale e pepe di Timut
La sella di capriolo: una carne davvero speciale
Diversa da molte altre carni, quella di capriolo si presenta con il suo sapore selvatico ed elevato valore nutrizionale. Sappiate che, solitamente, la cacciagione richiede un ammollo (in alcune regioni denominato ‘monsa’) di un lungo periodo di frollatura, anche superiore alle ventiquattro ore, al fine di lasciare che si perda l’odore naturale della carne selvatica.
Per la sella di capriolo con salsa di ribes, come anticipato prima, è preferibile non lasciare che la carne del capriolo perda del tutto le sue peculiarità aromatiche. Pertanto, non è il caso di esagerare con l’ammollo. Questa pietanza è estremamente proteica e il binomio tra una carne dal sapore sostenuto, come lo è il taglio nobile della sella di capriolo, e la salsa di ribes, è ottimo sia per quanto riguarda la nutrizione che l’esperienza culinaria.

Infatti, a prima vista, è sicuramente un piatto che richiama la cucina nobile d’altri tempi, nei quali le carni provenienti dalla caccia determinavano un successo. Subito dopo, la pietanza stimola anche all’olfatto e il gusto. A livello nutrizionale offre un carico energetico importante e proteine di qualità, nonché grassi, vitamine e minerali.
Gli altri ingredienti per la sella di capriolo con salsa di ribes
Oltre alla sella di capriolo, in questa ricetta andremo a utilizzare alimenti dal potere antiossidante, come appunto il ribes, ma anche il rosmarino, il limone e l’arancia. Troviamo poi un forte antibatterico, come l’aglio, e una sferzata di bontà e sapori avvolgenti grazie al burro chiarificato, al sidro e allo zucchero di canna. Un mix di ingredienti molto particolari, non credete?
Sì, è proprio così e, anche se vi sembra una combinazione un po’ azzardata, vi assicuro invece che quella della sella di capriolo con salsa di ribes è una ricetta unica e deliziosa. Provatela e fatemi sapere!
Come preparare la salsa di ribes?
Gli ingredienti che ho appena elencato sono funzionali alla preparazione della salsa di ribes, che altro non è che una composta a supporto della sella di capriolo. Questa salsa valorizza la carne con il suo colore rosso vivo, inoltre la impreziosisce con il suo sapore tra il dolce e l’acidulo. In un certo senso elevata questa ricetta a secondo gourmet, degno dei migliori ristoranti.
Come prepararla? È tutto molto semplice, basta mettere in un pentolino i ribes rossi ben lavati, aggiungere un cucchiaio di zucchero di canna grezzo e le scorze di agrumi. Poi si accende la fiamma e si lascia cuocere a fuoco medio-basso per circa 15 minuti, mescolando spesso. I frutti cominceranno a rilasciare il loro succo e a sfaldarsi leggermente.
A seconda del risultato desiderato la salsa può essere filtrata con un colino a maglie strette per eliminare i semi e ottenere una finitura vellutata, oppure può essere lasciata con i frutti rossi parzialmente interi per chi desidera una consistenza più rustica.
Una quasi marinatura per la carne di capriolo
La carne, o per meglio dire la sella di capriolo, non va esattamente incontro a una vera e propria marinatura. Infatti viene abbondantemente condita prima della cottura con elementi a forte carattere aromatico: aglio, burro ed erbe aromatiche.
Per quanto concerne il burro vi consiglio quello standard e non il burro chiarificato. Infatti il burro intero contiene ancora acqua e proteine del latte, che a contatto con il calore sviluppano la reazione di Maillard, capace di arricchire la superficie della carne con una crosticina saporita di colore bruno. Inoltre il burro standard interagisce meglio con l’aglio, dando vita a una combinazione morbida e aromatica.
Per quanto riguarda le erbe aromatiche vi consiglio la salvia e il rosmarino. Queste erbe trasmettono note balsamiche e resinose, capaci di accompagnare il gusto forte della selvaggina senza coprirlo. La salvia, in particolare, si lega alla componente ematica del capriolo rendendola più elegante, mentre il rosmarino dà struttura e intensità, donando un tocco fresco e quasi agrumato.
Il tutto viene strofinato con cura sulla carne un’ora prima della cottura. Così facendo si ottiene una sorta di precottura aromatica a freddo, che ammorbidisce le fibre e ne arricchisce il sapore, predisponendo la superficie alla rosolatura. Sia chiaro, non è una vera marinatura, ma ne condivide in parte molti effetti benefici.
FAQ sulla sella di capriolo al forno
Che sapore ha la carne di capriolo?
La carne di capriolo ha un sapore deciso, con note selvatiche, lievemente ferrose e più delicate rispetto ad altri tipi di selvaggina come il cinghiale. Inoltre ha una dolcezza intrinseca, soprattutto nei tagli più teneri come la sella, e presenta un retrogusto minerale che si abbina bene a frutti rossi, erbe aromatiche e spezie calde.
A cosa fa bene la carne di capriolo?
La carne di capriolo è povera di grassi e ricca di proteine ad alto valore biologico. Contiene anche ferro, zinco e vitamine del gruppo B, in particolare la vitamina B12. Inoltre è adatta a chi segue una dieta proteica o vuole limitare l’assunzione di grassi saturi, mantenendo un apporto nutrizionale completo e gustoso.
Che taglio è la sella?
La sella è una delle parti più pregiate del capriolo. Si tratta del dorso dell’animale, compreso tra le ultime costole e il bacino. È un taglio tenero, uniforme, privo di nervature evidenti e molto succoso. E’ un tipo di carne ideale per cotture brevi, come la rosolatura in padella seguita da una breve permanenza in forno.
A cosa fa bene il ribes rosso?
Il ribes rosso è ricco di vitamina C, antiossidanti e fibre. Inoltre aiuta a rafforzare il sistema immunitario ed ha proprietà diuretiche e depurative, infine è utile anche nella regolazione del transito intestinale. I polifenoli contenuti nel ribes contribuiscono alla protezione dei vasi sanguigni, migliorando la circolazione e contrastando l’infiammazione.
Ricette con selvaggina ne abbiamo? Certo che si!
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