Pollo alle erbe aromatiche e limone per un pranzo light
Pollo alle erbe aromatiche e limone: un delizioso secondo
Il pollo alle erbe aromatiche e limone è un’autentica delizia dal gradevole aroma oltre che un piatto semplice e un piatto leggero. Un secondo piatto che può essere preparato combinando le verdure di stagione e le combinazioni possono essere le più impensate.
Potete cambiare il volto alla ricetta ogni volta che lo preparate. Oggi avevo in casa le zucchine ma lo preparo in base a quello che mi dona l’orto. Ogni giorno una nuova idea! E’ possibile replicare la ricetta con i petti di pollo. Un consiglio: prima di infornarli fateli rosolare bene da entrambe i lati.
Ciò si deve appunto, in gran parte, alle erbe aromatiche. Le quali devono il proprio nome al profumo che sprigionano soprattutto quando sono fresche. Un profumo che risulta particolarmente gradevole al nostro olfatto e che è in grado di determinare quel qualcosa in più che può fare la differenza nel piatto.
Ricetta pollo alle erbe aromatiche e limone
Preparazione pollo alle erbe aromatiche e limone
- Scaldate il forno a 225°C.
- Lavate i limoni e tagliateli in 4 parti.
- Lavate bene il pollo e asciugatelo. Poi aromatizzatelo dentro e fuori, con sale, pepe, paprika.
- Mettete metà degli spicchi di limone all’interno del pollo, poi adagiatelo in una teglia imburrata.
- Sbucciate l’aglio, schiacciatelo e mettetelo nell’olio in una ciotola. Aggiungete il cumino, il timo i cipollotti, erba cipollina, dragoncello e cerfoglio e i restanti spicchi di limone. Mescolate e fate amalgamare bene gli ingredienti.
- Versate. il composto preparato sul pollo, poi aggiungete 150 mi di acqua.
- Infornate per circa 40 minuti, bagnando più volte il pollo con il suo sugo. Se necessario, aggiungete altra acqua o brodo di pollo.
- Aggiungete le verdure al pollo e fate cuocere per altri 10 minuti in forno.
- Tagliate il pollo in pezzi, disponetelo con le verdure sul piatto di portata e servite. Se volete potete aggiungere anche della patate arrosto.
Per il pollo:
- 1 kg. di pollo
- 2 limoni
- 1 punta di paprika in polvere
- 2 spicchi aglio
- mezzo rametto timo
- q. b. di erba cipollina – dragoncello e cerfoglio
- mezzo cucchiaio cumino polvere
- 6 cipollotti tagliati a pezzi di circa 2 cm
- 4 cucchiai olio extravergine di oliva
- q. b. di burro chiarificato
- q. b. di sale e pepe nero macinato fresco
Per le verdure:
- 500 gr. di zucchine
- 1 peperoncino
- 1 spicchio aglio
- 2 cucchiai di olio extravergine d oliva
- q. b. di sale e pepe nero macinato fresco
Un pollo alle erbe aromatiche davvero unico
Tipiche delle zone mediterranee, le erbe aromatiche da impiegare in cucina e in particolare nella preparazione del pollo come di altre carni, crescono in abbondanza nel nostro Paese, ma sono utilizzate un po’ nelle cucine di tutto il mondo.
L’aggiunta di aromi nei cibi è molto comune, più di quanto non si pensi. E serve a insaporire i cibi dando risalto al loro gusto e a renderli più digeribili favorendo la digestione. Quindi un rametto profumato, un trito misto di erbe (erba cipollina, dragoncello e cerfoglio) o un mazzetto aromatico sono l’ideale per cucinare con successo un pollo riuscendo ad esaltarne tutte le caratteristiche.
Chi non ama particolarmente il pollo può sperimentare altre carni bianche. Il tacchino, ad esempio, è un’ottima alternativa, in quanto mantiene una consistenza morbida e si sposa bene con il limone e con le erbe aromatiche. Anche il coniglio si presta a una versione più rustica della ricetta, mentre per un tocco raffinato si può optare per la faraona o la quaglia, entrambe perfette per un risultato più intenso e aromatico.
Due parole sul cerfoglio, poco utilizzato in cucina
Il cerfoglio è parente stretto del comune cerfoglio selvatico che agli inizi dell’estate imbianca le siepi. È originario della Russia meridionale, del Caucaso e del Medio Oriente. Probabilmente furono i romani a introdurlo in Inghilterra, dove di tanto in tanto può accadere di vederlo crescere spontaneamente.
Ha foglie che sembrano pizzi e, come nel caso del prezzemolo, ne esistono anche varietà ricciute decorative. Il cerfoglio raggiunge i 40 cm circa e ha i piccoli fiori bianchi caratteristici delle ombrellifere. Quest’erba si può coltivare senza difficoltà in quasi tutti i giardini o in vaso, ma non ama il caldo secco. È annuale e produce le sementi in fretta.
Per avere sempre a disposizione una scorta di foglie bisogna continuare a seminare a intervalli nel corso dell’estate, oppure tagliare alla radice le piante giovani quando raggiungono un’altezza di 5 o 6 cm, dato che questo incoraggia la produzione di foglie. Una produzione invernale si può ottenere soltanto in vasi tenuti in serre calde.

Il cerfoglio è molto utilizzato in Francia
Il cerfoglio è poco coltivato ovunque, fatta eccezione per la Francia, dove è importante. Di conseguenza quanti si interessano di cucina francese devono coltivarselo da soli, perché non lo si trova nei mercati. L’aroma è delicato e più tenue di quello del prezzemolo, cui somiglia un po’; secondo alcuni ricorda l’anice, secondo altri la liquerizia.
È un’erba che va usata fresca, tagliata oppure in ramettini che i francesi chiamano pluches. Non è adatto a cuocere a lungo; viene usato crudo o aggiunto quando il piatto è quasi pronto: a esempio viene sparso sulla minestra un momento prima di servirla.
Il cerfoglio è molto usato nelle omelette aux fines herbes. È anche un’erba classica per le salse, e in queste, che siano servite calde o fredde, non va mai scaldata troppo. È spesso usata insieme al dragoncello e a volte anche per aromatizzare la besciamella, o le panne fresche. Il cerfoglio si adopera anche per aromatizzare un tipo d’aceto di vino bianco. Nelle insalate e nelle guarnizioni si impiega normalmente. Alcuni raccomandano il millefoglio come sostituto del cerfoglio, almeno come guarnizione.
Non bisogna confondere il cerfoglio con il cerfoglio bulboso che, pur essendo della famiglia del prezzemolo, è una verdura e appartiene a un genere diverso. Si dice che la radice del cerfoglio sia velenosa.
Pollo alle erbe aromatiche e limone: caratteristiche e benefici
L’aggiunta del succo di un limone alla ricetta del pollo alle erbe aromatiche, rende il sapore della carne ancor più gradevole e stuzzicante, oltre a portare notevoli benefici al nostro organismo: per esempio per quanto riguarda la pelle, il sistema immunitario, il sistema nervoso, gli occhi e il fegato.
Il succo di limone possiede inoltre proprietà antisettiche, toniche, fluidificanti, emostatiche, carminative, vermifughe, alcalinizzanti, solo per fare alcuni esempi.
Attenzione: le erbe aromatiche e il succo di limone vanno però usate con parsimonia, per evitare che il loro aroma prevalga sul sapore delicato delle carni di pollo. Sicuramente è questo l’elemento che può rendere la ricetta non così semplice da realizzare. Proprio perché le proporzioni tra la quantità di pollo e quella delle erbe e del limone devono essere sapientemente bilanciate, in modo da scongiurare il fallimento della preparazione.
La carne di pollo, tacchino e faraona, anche se è già tenera, può essere resa ancora più tenera e gustosa se, prima di cucinarla, viene fatta marinare. Aceto olio, vino bianco e succo di limone con un’aggiunta di spezie e erbe sono la base di ogni marinata. Gli ingredienti classici per la marinatura sono la salvia, il timo l’alloro, il rosmarino, l’aglio, la senape, il peperoncino e il pepe. La carne si può far marinare lasciandola a bagno nel composto per circa 1 giorno o la si può insaporire spalmando generosamente la marinatura sulla carne.
Visto che a noi piacciono molte le erbe aromatiche vi propongo anche il pollo al dragoncello con sedano rapa e mele. Uun secondo molto complesso, che non mancherà di stupire i vostri commensali. Si regge su una delicata alchimia di sapori, peraltro tutti ben armonizzati tra di loro. E’ un piatto abbastanza facile in quanto non richiede complicati metodi di cottura, inoltre i condimenti sono davvero semplici da preparare. I protagonisti sono due, il pollo (non petti di pollo) e il dragoncello.
Quali verdure usare per il pollo alle erbe aromatiche?
Come suggerisce il nome, le erbe aromatiche giocano un ruolo di primo piano in quanto insaporiscono la carne. Tuttavia il pollo è supportato anche da altri ingredienti, ossia da alcune verdure, che vengono servite come accompagnamento. Sto parlando delle zucchine, il cui sapore ben si addice ad una carne delicata come quella del pollo, arricchita da abbondanti aromi.
Le zucchine rendono più completo il piatto, ma lo premiano anche dal punto di vista nutrizionale. In primis perché sono molto leggere (apportano solo 11 kcal per 100 grammi), in secondo luogo perché abbondano in vitamine e sali minerali. Le zucchine contengono anche molte fibre e tantissima acqua, sicché esercitano una doppia funzione digestiva – depurativa. In alternativa alle zucchine potete utilizzare i peperoni, specie se desiderate un piatto dal sapore più corposo e più ricco. Il consiglio è di spellare i peperoni prima di utilizzarli, poiché solo in questo modo risulteranno davvero leggeri e digeribili.
Un secondo con contorno incorporato
Come ho appena specificato, il pollo alle erbe aromatiche e limone è arricchito con un semplice ma genuino contorno di verdure. A fare la parte del leone sono le zucchine, che con la loro delicatezza e dolcezza naturale si sposano perfettamente con il sapore fresco del limone e con il profumo delle erbe aromatiche. Tuttavia nulla vieta di provare altri ortaggi, specie se si vuole ottenere un contorno dal tono più vivace o dal gusto più deciso.
Chi desidera un piatto dal carattere più intenso può utilizzare i peperoni rossi o gialli, tagliati a listarelle sottili e cotti insieme al pollo. Essi donano una nota dolce e leggermente acidula, che si armonizza con la marinatura al limone e conferisce al piatto un aspetto colorato e invitante. In alternativa si possono impiegare melanzane tagliate a cubetti e rosolate con poco olio, ideali per dare corpo al piatto e rendere il contorno più sostanzioso.
Per chi ama le consistenze croccanti si rivelano ideali le carote. Basta tagliarle a rondelle sottili e cuocerle insieme al pollo negli ultimi minuti. Il loro sapore dolce e la loro vivacità cromatica regalano equilibrio e freschezza al piatto. Idem per i fagiolini o i piselli, che possono sostituire degnamente le zucchine, donando un gusto verde e primaverile. Il bello di questa ricetta, infatti, è la sua versatilità, infatti il pollo si adatta facilmente a quasi ogni tipo di verdura, permettendo di variare di volta in volta pur mantenendo intatto il suo equilibrio aromatico.
Il pollo è ancora più buono con l’erba cipollina
Come avete visto il cerfoglio gioca un ruolo importante in questa ricetta. Tuttavia, se il risultato finale risulta così profumato e armonioso, gran parte del merito è dell’erba cipollina. Essa fa parte del bouquet aromatico insieme al timo, al cumino e al dragoncello, contribuendo a creare una sinfonia di aromi che si fondono alla perfezione con la freschezza del limone. L’erba cipollina aggiunge un sentore erbaceo e delicato al pollo alle erbe aromatiche, che ricorda la cipolla ma in una versione più delicata.
L’erba cipollina è una pianta straordinaria perché, pur essendo discreta, riesce a esaltare il sapore del pollo senza coprirlo. Va aggiunta a fine cottura e tritata finemente, in modo che mantenga intatta la sua fragranza. Chi vuole un tocco più intenso può mescolarla con una goccia di succo di limone e un filo di olio extravergine d’oliva, ottenendo così una salsa aromatica da versare sul pollo poco prima di servire.
L’erba cipollina, oltre al gusto, dona anche un valore estetico al piatto: il suo verde brillante ravviva la composizione e la rende più accattivante. Inoltre è ricca di vitamina C e sali minerali, per cui aggiunge un piccolo contributo salutare al valore complessivo della pietanza. Il risultato è un secondo piatto elegante, aromatico e leggero, che conquista per il suo equilibrio tra semplicità e raffinatezza.
Per accompagnare questo piatto l’ideale è un vino bianco secco e profumato. Un Vermentino sardo o un Sauvignon friulano sono delle scelte eccellenti, grazie alla loro freschezza e ai sentori agrumati che richiamano il limone della ricetta. In alternativa si può optare per un rosato leggero, come un Cerasuolo d’Abruzzo, che con la sua vivacità completa il profumo delle erbe aromatiche.
FAQ sul pollo alle erbe aromatiche e limone
A cosa fa bene il pollo?
Il pollo è una carne magra, ricca di proteine e povera di grassi saturi. Favorisce la crescita muscolare, sostiene il metabolismo e fornisce ferro e vitamine del gruppo B. È inoltre facilmente digeribile, quindi adatto a tutte le età.
Che differenza c’è tra pollo e tacchino?
Il pollo ha una carne più tenera e saporita, mentre il tacchino è leggermente più asciutto ma più magro. Entrambi sono ottime fonti proteiche, ma il tacchino è spesso preferito in diete ipocaloriche grazie al minor contenuto di grassi.
Che differenza c’è tra pollo e cappone?
Il cappone è un gallo castrato, allevato più a lungo e con una carne più morbida e saporita. Rispetto al pollo è più ricco di grassi e adatto a preparazioni più elaborate, come arrosti e bolliti.
A cosa si abbina il pollo?
Il pollo si abbina facilmente a una vasta gamma di ingredienti: verdure fresche, agrumi, erbe aromatiche, spezie e perfino frutta secca. La sua versatilità lo rende ideale per piatti mediterranei, orientali o fusion.
Come verificare che il pollo è ben cotto?
Per accertarsi che il pollo sia cotto a puntino si può praticare un piccolo taglio nella parte più spessa: la carne deve risultare bianca e priva di liquidi rosati. In alternativa è possibile usare un termometro da cucina, in questo caso la temperatura interna deve raggiungere i 75 gradi.
Ricette con pollo ne abbiamo? Certo che si!
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