Macaron con patè di coniglio e fichi: una ricetta gourmet
Macaron con patè di coniglio e fichi secchi per una merenda raffinata e creativa
Oggi vi presento i macaron con patè di coniglio, una ricetta inedita, che – ne sono certa – stimolerà non solo il vostro appetito ma anche la vostra curiosità. Si tratta di macaron salati e farciti con un ripieno che fa del gusto e della raffinatezza le sue caratteristiche principali: una deliziosa crema a base carne di coniglio e burro valorizzata con i fichi secchi.
I macaron, invece, sono gli stessi di sempre: morbidi dischi realizzati con albume, zucchero cotto in acqua e farina di mandorle. Per inciso, la presenza della farina di mandorle consente ai macaron di essere consumati anche dai celiaci, infatti sono completamente privi di glutine. Non di meno la farina di mandorle è ricca di macronutrienti come vitamina E, magnesio, fosforo.
La ricetta in sé non è molto complicata. Certo, per preparare l’impasto dei macaron è necessaria un po’ di manualità, soprattutto nel momento in cui si integra lo zucchero cotto in acqua.
Ricetta macaron con patè
Preparazione macaron con patè
- Per preparare i macaron con patè di coniglio e fichi secchi iniziate passando al setaccio la farina di mandorle insieme allo zucchero, poi aggiungete 110 gr. di albume.
- Montate gli altri albumi insieme all’albumina, poi aggiungete lo zucchero semolato cotto in acqua a 118 gradi. Infine incorporate la montata con le farine setacciate.
- Con l’aiuto di una sac à poche modellate i macaron su una placca con carta da forno, poi fate seccare per 10 minuti e cuocete al forno per 11 minuti a 150 gradi.
- Ora rosolate i cipollotti fatti a pezzetti in una padella con olio e alloro, poi aggiungete il coniglio tagliato a cubetti e i chiodi di garofano.
- Sfumate con il vino, salate, pepate e cuocete per 40 minuti,
- Infine montate il burro e aggiungete il coniglio e i fichi secchi.
- Farcite i macaron e servite.
Per il ripieno:
- 1 coniglio disossato,
- 100 gr. di cipollotti,
- 1 foglia di alloro,
- 2 chiodi di garofano,
- 1 dl. di vino bianco,
- 150 gr. di burro chiarificato,
- 100 gr. di fichi secchi,
- q. b. di olio extravergine di oliva,
- q. b. di sale e pepe
Per i macaron:
- 300 gr. di farina di mandorle,
- 300 gr. di zucchero a velo,
- 220 gr. di albume,
- 2 gr. di albumina,
- 330 gr. di zucchero semolato,
- 110 gr. di acqua,
- 4 gr. di colorante alimentare rosa
Patè di coniglio, un ripieno inedito
Il patè di coniglio trasforma i macaron salati in una ricetta gourmet, raffinata e degna dei migliori ristoranti. Stiamo infatti parlando di una carne che si presta alle preparazioni più pregiate, che – se cotta a dovere – regala un sapore unico. Un sapore che può essere definito delicato, leggermente dolce e sostenuto da una leggera nota erbacea (che dipende dall’alimentazione dell’animale).
La carne di coniglio vanta una consistenza tenera, con una fibra compatta ma succosa. E’ versatile e si abbina bene a erbe aromatiche come timo, rosmarino e alloro, che possono essere tranquillamente inseriti per impreziosire il ripieno.
Dal punto di vista nutrizionale si configura una carne magra, ricca di proteine di alta qualità e povera di grassi saturi. Contiene anche buone quantità di ferro, fosforo e vitamine del gruppo B, in particolare la vitamina B12, essenziale per la produzione di globuli rossi. La carne di coniglio vanta un basso contenuto di colesterolo rispetto ad altre carni bianche, dunque si profila come adatta a diete ipocaloriche o ipolipidiche. E’ molto digeribile, dunque è spesso consigliata in regimi alimentari leggeri e per chi soffre di disturbi digestivi.
In occasione di questa ricetta il coniglio viene tagliato a pezzettini e cotto su un soffritto di cipollotti e alloro, previa adeguata sfumatura. Poi viene unito al burro per formare il ripieno dei macaron.

Il tocco dolce dei fichi secchi nei macaron con patè di coniglio
La presenza dei fichi secchi rende questi macaron ancora più interessanti, infatti conferisce al ripieno una texture più croccante e meno cremosa, deliziando il palato con un contrasto azzeccato. Inoltre introduce delle belle note aromatiche.
Le note aromatiche sono complesse e formate da sentori mielati, valorizzate da un sottofondo leggermente caramellato e da un retrogusto di frutta matura. I fichi secchi esprimono un delicato equilibrio tra una leggera acidità e una dolcezza naturale, che li rende particolarmente piacevoli al palato.
Contengono anche zuccheri variegati (tra cui il fruttosio), fibre e minerali come potassio, calcio e magnesio. Infine sono una fonte di antiossidanti e polifenoli, utili per contrastare lo stress ossidativo.
Quale burro scegliere?
Il burro è una componente essenziale dei macaron salati con patè di coniglio, in quanto trasforma la carne di coniglio in un composto morbido e spalmabile. Ma fate attenzione alla scelta del burro. Vanno bene sia il burro standard che il burro chiarificato, ma sappiate che ciascuno vi condurrà a un risultato diverso. Il burro standard è molto saporito, dunque il suo sapore emerge chiaramente anche al cospetto di una carne così intensa come quella di coniglio.
Il burro chiarificato, invece, è molto più delicato. Esercita un ruolo non tanto aromatico, bensì legato alla texture. Dunque, optate per il burro standard se volete che il burro venga posto in primo piano, mentre optate per il burro chiarificato se volete un sapore più leggero.
Per inciso, il burro chiarificato è più grasso del burro standard. Tuttavia è anche meno ricco di lattosio, dunque può essere consumato da chi soffre di una intolleranza moderata al lattosio.
Cosa bere con i macaron con patè di coniglio?
I macarons salati con patè di consiglio meritano un accompagnamento d’eccezione. A tal proposito scegliete un vino elegante, che dovrebbe reggersi una struttura equilibrata e una buona freschezza, tale da bilanciare la cremosità del piatto. Vanno bene i vini bianchi strutturati o i rosati con buona acidità, che riescono ad esaltare la delicatezza della carne di coniglio senza comprometterne la resa. Ma vanno bene anche i vini rossi leggeri e poco tannici. Ecco le mie proposte.
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore: un vino bianco strutturato, fresco e sapido, con note di mandorla e agrumi.
Cerasuolo d’Abruzzo: un vino rosato con una buona acidità e note fruttate di ciliegia e melagrana, perfetto per i ripieni cremosi (come quello con patè di coniglio).
Chianti Colli Senesi: un vino osso leggero e morbido, con tannini delicati e aromi di frutti rossi e spezie leggere. È adatto per valorizzare la sapidità del ripieno e la dolcezza dei macaron.
FAQ sui macaron con patè di coniglio
Chi ha inventato i macaron?
I macaron hanno origini italiane ma si diffusero inizialmente in Francia nel XVI secolo grazie a Caterina de’ Medici, che portò con sé i suoi pasticceri toscani quando sposò il futuro re Enrico II. La versione moderna, con i due gusci accoppiati e farciti, è attribuita alla pasticceria Ladurée di Parigi, che la rese celebre nel XX secolo.
Cosa c’è dentro l’impasto dei macaron?
L’impasto dei macaron è composto da farina di mandorle, zucchero a velo, albumi e zucchero semolato. Gli albumi montati a neve creano una struttura leggera e ariosa, mentre la farina di mandorle dona una consistenza liscia e delicata. Il tutto viene lavorato con una tecnica chiamata “macaronage” per ottenere una consistenza omogenea e lucida.
Come farcire i macaron salati?
I macaron salati possono essere farciti con mousse di formaggio, foie gras, salmone affumicato o paté di olive. In questo caso, però, ho utilizzato un inedito ripieno con coniglio e fichi.
Come farcire i macaron dolci?
I macaron dolci si possono farcire con ganache al cioccolato, crema al burro, marmellate o confetture. Alcuni abbinamenti classici chiamano in causa pistacchio, cioccolato bianco, caramello salato, vaniglia e frutti rossi.
Ricette con la carne di coniglio ne abbiamo? Certo che si!
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