Risotto freddo con riduzione di anguria: un primo da favola
Risotto freddo con riduzione di anguria e gorgonzola, un primo audace
Il risotto freddo con riduzione di anguria e gorgonzola è un primo piatto che sorprende anche i palati più esigenti, ossia chi è abituato a frequentare i migliori ristoranti. E’ un primo raffinato, in quanto propone un impiattamento basato su contrasti cromatici di grande effetto. E’ un primo audace, in quanto gioca con i sapori dolci e salati. A fare da contraltare al riso e al gorgonzola impiegato in fase di mantecatura, vi è la riduzione all’anguria, che premia il palato con una dolcezza unica.
Nonostante queste peculiarità la ricetta è molto semplice da realizzare. Basta cuocere il riso nel brodo, “stringere” la polpa di anguria insieme ad altri ingredienti aromatizzanti e assemblare il tutto. In virtù di ciò vi consiglio di preparare questo piatto nelle occasioni speciali, ossia quando volete regalare ai commensali un’esperienza gastronomica di pregio, degna dei migliori ristoranti.
Ricetta risotto freddo
Preparazione risotto freddo
- Per preparare il risotto freddo con riduzione di anguria e gorgonzola iniziate frullando l’anguria, poi filtratela e cuocetela in un pentolino insieme al succo di limone e a un po’ di zucchero per 20-25 minuti. La polpa dovrebbe ridursi della metà e assumere una consistenza sciropposa.
- Infine lasciate raffreddare la riduzione così ottenuta.
- In una pentola soffriggete un po’ di scalogno insieme a un filo d’olio, poi tostateci il riso per 2 minuti.
- Ora procedete alla cottura integrando poco per volta il brodo. Dovrebbero bastare 15-17 minuti.
- A fiamma spenta mantecate il risotto con il gorgonzola e il riso.
- Salate e versate il risotto in una teglia larga o in una ciotola bassa. Poi fatelo raffreddare mescolando di tanto in tanto.
- Infine impiattate e aggiungete la riduzione di anguria, le noci tritate, il pepe nero e le foglioline di basilico o menta.
Per il risotto:
- 300 gr. di riso Carnaroli o Arborio,
- 1 scalogno,
- mezzo bicchiere di vino bianco secco,
- 1 lt. di brodo vegetale,
- 150 gr. di gorgonzola dolce,
- 30 gr. di burro,
- q. b. di olio extravergine d’oliva,
- q. b. di sale
Per la riduzione di anguria:
- 500 gr. di polpa di anguria (senza semi),
- succo di mezzo limone,
- 1 cucchiaino di zucchero
Per guarnire:
- qualche noce tritata o pistacchi tostati,
- q. b. di pepe nero macinato fresco,
- q. b. di foglioline di basilico o menta
Una salsina speciale per questo delizioso riso freddo
Vale la pena parlare della riduzione dell’anguria, che è il vero punto di forza di questo risotto freddo. Si ottiene frullando l’anguria, filtrandola e cuocendola insieme a zucchero e succo di limone. In questo modo si prepara una salsa densa, quasi sciropposa, dolce e aromatica allo stesso tempo, capace di esaltare le note cerealicole del riso e quelle lattee del gorgonzola.
Per chi temesse conseguenze sulla linea, specifico che l’anguria non fa ingrassare, d’altronde è piena d’acqua! Questo prezioso frutto estivo apporta anche tanti macronutrienti interessanti. Sto parlando della vitamina C, del potassio e del licopene. La vitamina C è fondamentale per il sistema immunitario, favorisce la sintesi del collagene e contrasta l’azione dei radicali liberi. Il potassio contribuisce alla regolazione della pressione sanguigna. Infine, il licopene, oltre a fungere da pigmento naturale responsabile del colore rosso, è un ottimo antiossidante, utile nella prevenzione di alcune forme tumorali.
Inoltre l’anguria contiene la citrullina, un amminoacido che ha effetti benefici sulla circolazione del sangue. La citrullina viene coinvolta in processi essenziali per il nostro organismo, come la regolazione del ciclo dell’urea e la produzione di ossido nitrico.

La ricetta del risotto freddo, una delizia anche grazie al gorgonzola
La lista degli ingredienti di questo risotto freddo comprende anche il gorgonzola. Questo formaggio viene impiegato in fase di mantecatura insieme al burro. Potete optare per il gorgonzola dolce o piccante. Nel primo caso trasmetterete al riso le note del latte, valorizzate da sentori erborinati. Se invece usate il gorgonzola piccante donerete al piatto alcune note tipiche dei formaggi stagionati.
A prescindere dalla tipologia il gorgonzola è un formaggio prezioso, infatti contiene proteine di elevata qualità, calcio in abbondanza e vitamine del gruppo B, in particolare la vitamina B12, fondamentale per il corretto funzionamento del sistema nervoso.
Inoltre questo tipo di formaggio è privo di lattosio, infatti questa sostanza viene degradata durante il processo di erborinatura. L’unico vero difetto del gorgonzola è l’apporto calorico, paragonabile ai più grassi formaggi stagionati. Tuttavia può essere comunque integrato in tutte le diete, valutando con attenzione le dosi. In questo caso se ne utilizza davvero poco, specie se si considera la quantità contenuta nel singolo piatto.
Gli abbinamenti più azzeccati per questo risotto freddo
Sarebbe davvero un peccato trascurare gli abbinamenti del risotto freddo con riduzione di anguria e gorgonzola. Stiamo parlando di un primo sofisticato ed elegante, capace di esprimere un elevatissimo valore gastronomico. A tal proposito ecco tre proposte, pescate direttamente dall’immenso bacino dei vini italiani.
La prima può essere associata ai migliori vini bianchi aromatici, come il Gewürztraminer dell’Alto Adige. Questo vino esprime sentori floreali e fruttati che si sposano benissimo con la dolcezza dell’anguria e con la sapidità del gorgonzola. Inoltre apporta una decisa freschezza, quindi è perfetto per un piatto da servire freddo, proprio come questo risotto. La seconda proposta è un vino rosato strutturato: il Cerasuolo d’Abruzzo. Questo vino offre una discreta tannicità e trasmette una nota fruttata importante, capace di amplificare le sfumature del piatto senza coprirle.
Infine vi propongo una soluzione coraggiosa ma efficace, ossia il Franciacorta Brut, un vino che grazie alla sua effervescenza rinnova il palato dopo ogni boccone e conferisce al pasto un profilo ancora più elegante. Tutte e tre queste proposte valorizzano al meglio la ricetta, mantenendone intatta la delicatezza e il carattere audace.
Per chi invece desidera una bevanda analcolica può optare per un’acqua aromatizzata alla menta o al cetriolo, oppure per delle bevande leggere e capaci di accompagnare al meglio un piatto così complesso.
FAQ sul risotto freddo
Chi ha inventato il risotto?
Il risotto è una preparazione tradizionale della cucina italiana, nata in Lombardia nel tardo Medioevo. La sua origine non si attribuisce a una singola persona, ma si sa che l’uso del riso si diffuse nelle zone di Milano e Pavia grazie agli Arabi e agli Sforza. La prima ricetta simile all’attuale risotto appare nel 1574 con il “risotto alla milanese”.
A cosa fa bene l’anguria?
L’anguria è ricca di acqua e povera di calorie, quindi favorisce l’idratazione e contribuisce alla depurazione dell’organismo. È utile per combattere la ritenzione idrica e il gonfiore. Contiene antiossidanti come il licopene, che protegge il cuore e la pelle, oltre a vitamine A e C, benefiche per il sistema immunitario e la vista.
L’anguria fa ingrassare?
No, l’anguria non fa ingrassare se viene consumata con moderazione. È composta per oltre il 90% da acqua e contiene poche calorie (circa 30 kcal per 100 grammi). Tuttavia ha un indice glicemico piuttosto alto, quindi può causare picchi glicemici se viene mangiata in grandi quantità, soprattutto da chi ha problemi di insulina o diabete.
Che differenza c’è tra gorgonzola piccante e dolce?
Il gorgonzola dolce è più cremoso, ha un gusto delicato e un’erborinatura meno marcata. In genere viene stagionato per circa due mesi. Il gorgonzola piccante, invece, ha una pasta più dura, un sapore pungente e viene stagionato per un periodo più lungo, solitamente superiore ai tre mesi. Entrambi sono DOP, ma hanno usi e aromi diversi.
Quanto brodo occorre per 300 grammi di riso?
Per 300 grammi di riso da risotto (circa 3 porzioni abbondanti), servono mediamente da 900 ml a 1 litro di brodo. La quantità può variare leggermente in base al tipo di riso usato, alla tecnica di cottura e alla consistenza desiderata. È bene aggiungere il brodo un po’ alla volta, mescolando costantemente durante la cottura.
Ricette di risotti ne abbiamo? Certo che si!
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