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Carne di renna grigliata, una salsiccia per eventi speciali

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Carne di renna grigliata
Ricette per intolleranti, Cucina Nordica
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (2 Recensioni)

Carne di renna grigliata: una salsiccia gourmet per occasioni speciali

Quando si desidera sorprendere con un piatto fuori dal comune, la carne di renna grigliata rappresenta un’opzione raffinata e originale. Questa salsiccia, tipica delle tradizioni nordiche, offre un sapore unico che unisce la delicatezza della carne magra al profumo delle spezie aromatiche.

La carne di renna è apprezzata per la sua leggerezza e il basso contenuto di grassi, rendendola ideale per chi cerca un’alternativa salutare senza rinunciare al gusto. La sua consistenza tenera e il sapore leggermente selvatico la rendono perfetta per essere valorizzata alla griglia, dove sprigiona tutto il suo aroma.

Lo sapevi?
La carne di renna è una specialità delle regioni artiche, consumata da secoli dalle popolazioni locali. Ricca di proteine e povera di grassi, è una fonte eccellente di ferro e vitamine del gruppo B.

Per esaltare al meglio la salsiccia di renna grigliata, si consiglia di accompagnarla con contorni che ne valorizzino il sapore. Un’insalata di cavolo cappuccio rosso marinato con aceto di lamponi aggiunge una nota acidula e croccante, mentre le patate al cumino offrono una base calda e aromatica. L’uso di erbe aromatiche come l’aneto e l’alloro durante la cottura può ulteriormente arricchire il profilo gustativo del piatto.

Questa preparazione si presta perfettamente a cene festive o eventi speciali, dove si desidera offrire agli ospiti un’esperienza culinaria indimenticabile. La carne di renna grigliata non è solo un piatto, ma un viaggio nei sapori autentici del Nord.

Ricetta carne di renna

Preparazione carne di renna

  • Per preparare la salsiccia di renna grigliata con cavolo cappuccio seguite questi semplici passaggi.
  • Realizzate un trito con la cipolla, poi fatela imbiondire in una pentola con l’olio e l’alloro.
  • Tagliate il cavolo cappuccio alla julienne poi versatelo nella pentola.
  • Aggiungete il sale, versate l’aceto, fate sfumare e proseguite la cottura per 40 minuti circa.
  • Pelate le patate, fatele a spicchi e bollitele per due minuti in acqua salata, poi adagiatele sulla carta assorbente in modo che si asciughino per bene. Infine, cuocete le patate al forno a 190 gradi con il burro, il sale e il cumino.
  • Ora cuocete la salsiccia alla griglia.
  • Infine componete il piatto: adagiate la salsiccia nei piatti di servizio, affiancate le patate, il cavolo rosso e concludete con una spolverata di aneto tritato.

Ingredienti carne di renna

  • 600 gr. di salsiccia di renna
  • 70 gr. di cipolla
  • 500 gr. di cavolo cappuccio rosso
  • 1 foglia di alloro
  • q. b. di aceto di lamponi
  • 600 gr. di patate
  • q. b. di cumino
  • 1 mazzetto di aneto
  • q. b. di burro chiarificato
  • q. b. di olio extravergine di oliva
  • un po’ di sale.

Salsiccia di renna grigliata e cavolo cappuccio, un secondo con contorno spettacolare

Oggi vi porto alla scoperta di un alimento prelibato, ma molto distante dalla cultura gastronomica italiana: la carne di renna. Vi presento nello specifico la salsiccia di renna grigliata con cavolo cappuccio e aceto ai lamponi. Si tratta di un secondo che vi stupirà per il sapore diverso dal solito, per la morbidezza e per l’equilibrio tra l’elemento di carne e l’elemento vegetale. Già, nella ricetta è incorporato infatti anche un contorno, che è formato dal cavolo cappuccio e da alcune patate aromatizzate al cumino.

Vi consiglio di sfoderare la salsiccia di renna grigliata nelle occasioni speciali, quando lo scopo è quello di sorprendere gli ospiti, regalando loro un’esperienza gastronomica da ricordare a lungo. Preciso che la ricetta è safe per gli intolleranti al lattosio e per i celiaci in quanto non richiede l’impiego di cereali, latte e derivati. E’ anche moderatamente leggera se si considera il metodo di cottura, che si limita alla griglia e al forno.

Cosa sapere sulla carne di renna

Vale la pena parlare della carne di renna, che è il vero protagonista di questa ricetta. E’ una carne sui generis molto rara dalle nostre parti, ma che può regalare molte soddisfazioni. La carne di renna trasmette i sentori tipici della selvaggina, quindi è molto intensa come sapore. Allo stesso tempo non difetta in dolcezza e in morbidezza, che si nota soprattutto nella texture. Come tutte le carni selvatiche, la carne di renna va marinata. In questa ricetta il problema non si pone, in quanto andremo a utilizzare la salsiccia, che è già trattata a dovere.

La carne di renne è tipica delle popolazioni scandinave e artiche. Si consuma con una certa frequenza in Norvegia, dove è protagonista di molte ricette tradizionali. Inoltre, è uno degli alimenti simbolo della cucina Sami, il popolo che abita la Lapponia. Nella maggior parte dei casi la carne di renna viene essiccata, in modo da conservarsi a lungo e poter essere mangiata anche a distanza di tempo, magari durante i freddi inverni lapponi.

I valori nutrizionali della carne di renna

Cosa si può dire dalle carne di renna dal punto di vista nutrizionale? Tecnicamente la carne di renna è classificata come rossa, fanno fede il colore nella sua forma cruda e le abbondanti dosi di ferro e di altri sali minerali, tipici ad esempio del manzo.

La carne di renna è moderatamente ipocalorica, infatti non va oltre le 130 kcal per 100 grammi. Tutto ciò al netto del contenuto di grassi, che superano abbondantemente il 20%. La peculiarità di questi grassi sono davvero rilevanti, in quanto si tratta di grassi polinsaturi benefici. Da questo punto di vista, e per quanto possa sembrare paradossale, la carne di renna presenta molti tratti in comune con il pesce.

Un altro punto di forza della carne di renna è la sua digeribilità, più o meno come la carne bianca. Sul fronte proteico questo tipo di carne si difende molto bene, in quanto viaggia sui 23 grammi di proteine per 100 grammi. Come per tutte le carni, però, questi valori possono cambiare in base al taglio scelto.

Carne di renna grigliata

Carne di renna essiccata e altre specialità scandinave

La carne di renna essiccata è una specialità lappone. Ultimamente, però, sta avendo fortuna anche nel nostro paese, dove è approdata grazie all’attività di importanza di alcuni ecommerce particolarmente lungimiranti. In genere viene tagliata a mano e lasciata essiccare come qualsiasi altro tipo di carne. Assume così una colorazione scura e intensa, nonché un sapore molto forte adatto a tutti i palati. La masticabilità della carne di renna è buona, in quanto raramente risulta dura o gommosa.

Questo tipo di carne è protagonista di alcune ricette lapponi (o per meglio dire sami) un po’ più complesse. Il riferimento è al Poronkäristys, che prevede la rosolatura della carne e l’aggiunta di purè di patate, salsa ai mirtilli rossi e cetrioli in salamoia.

La carne di renna viene utilizzata anche per adattare piatti più occidentali, sto parlando del “poroburger”, ovvero un hamburger realizzato con questo tipo di carne. La texture è simile al burger classico, ma esprime delle intense e gradevoli note di selvaggina. Anche in questo caso si utilizza la salsa ai mirtilli, che sostituisce le salse di senape, maionese e ketchup.

Un contorno saporito

Parliamo ora del contorno, che completa questo piatto a base di carne di renna dal punto di vista nutrizionale e organolettico, valorizzando così la salsiccia di renna. Questo secondo piatto è realizzato con il cavolo cappuccio e con le patate. Il cavolo cappuccio deve essere rosso, in quanto ha un sapore più delicato rispetto alla variante verde. E’ anche più salutare grazie all’abbondante presenza di antocianine, sostanze antiossidanti che fungono da antitumorali. Per il resto troviamo abbondanti dosi di vitamina C, A e sali minerali tipici di molte verdure.

Per quanto concerne le patate vi consiglio di utilizzare quelle a pasta gialla, in quanto sono le uniche capaci di sopportare una cottura al forno prolungata senza sfaldarsi. Le patate gialle sono le classiche patate da contorno, invece le patate bianche sono più farinose e adatte al purè. Non abbiate paura di aumentare l’apporto calorico del piatto: le patate sono più leggere di quanto si possa immaginare (80-90 kcal per 100 grammi), quindi ad incidere è soprattutto il metodo di cottura.

Quali spezie usare per insaporire questo piatto?

Per dare personalità e carattere alla salsiccia di renna grigliata con cavolo cappuccio, puoi affidarti a un mix ben calibrato di spezie ed erbe aromatiche. Tre in particolare risultano perfette per questa preparazione: alloro, cumino e aneto. Ognuna apporta una nota precisa che arricchisce e completa il profilo aromatico del piatto.

Soffriggi qualche foglia di alloro insieme alla cipolla durante la cottura del radicchio: in questo modo liberi i suoi oli essenziali e regali alla carne di renna un sapore più rotondo, con leggere sfumature erbacee che ricordano la camomilla. Questo passaggio è semplice, ma fa la differenza.

Condisci le patate con una spolverata generosa di cumino prima della cottura in forno. I suoi sentori intensi, simili a quelli del finocchio selvatico, si abbinano magnificamente al sapore rustico della carne e alle note dolci del cavolo. Il calore del forno ne intensificherà l’aroma e ne farà una delle componenti più interessanti del piatto.

Per completare, aggiungi aneto fresco tritato finemente proprio al momento di servire. L’aneto rilascia profumi complessi, a metà tra il dolce e l’aromatico, che evocano l’anice stellato e il finocchietto. Questo tocco finale aggiunge freschezza, colore e una nota nordica che richiama l’origine della carne di renna.

Con questi tre semplici elementi puoi trasformare un piatto già speciale in una proposta davvero memorabile, perfetta per una cena d’effetto o un’occasione fuori dal comune.

FAQ sulla carne di renna

Che gusto ha la carne di renna?

La carne di renna ha un sapore ricco e dal tenore selvatico. E’  spesso descritta come una carne dal sapore più intenso rispetto a quella di cervo. Presenta una tonalità terrosa ed è leggermente dolce, in particolare se l’animale si è cibato di licheni. La sua consistenza è magra e può essere paragonata a quella del manzo.

Quanto costa la carne di renna?

La carne di renna è molto costosa, d’altronde l’animale è difficile da cacciare e vive a latitudini elevate, inoltre gli allevamenti di renna non possono esistere dalle nostre parti. Nella migliore delle ipotesi la si può trovare a 50 euro al chilo. Nella peggiore a 200 euro al chilo.

Dove si mangia la renna?

La carne di renna è tradizionalmente consumata in diverse regioni artiche e subartiche del mondo, in particolare nei Paesi nordici come Norvegia, Svezia, Finlandia e Islanda. È anche una parte essenziale della dieta dei popoli indigeni Sami. In Italia è molto più rara, infatti viene servita solo nei ristoranti etnici.

Come cuocere la carne di renna?

Come buona parte della selvaggina, la carne di renna viene spesso marinata. Tuttavia, una volta subito il processo di marinatura, è bene cuocerla poco in modo che possa conservare tutto il suo sapore. La carne di renna può anche essere essiccata, una modalità molto usata presso il popolo Sami. Infine, può essere tritata, unita alle spezie e trasformata in salsiccia, proprio come dimostra questa ricetta.

Ricette di carne selvaggina ne abbiamo? Certo che si!

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