
Pasta con pesto di finocchi e mandorle, un primo profumato

Pasta con pesto di finocchi e mandorle, un’idea suggestiva
La pasta con pesto di finocchi è un primo che si inserisce nella tradizione delle paste all’italiana, ma che non manca di innovare. D’altronde il condimento è dato da una versione particolare di pesto, che vede come protagonista il finocchio. Almeno in questo caso il finocchio non fa rimpiangere il basilico. Il sapore è diverso, ovvio, ma è comunque molto aromatico e produce una texture gradevole al palato, uniforme e allo stesso tempo granulosa.
Il finocchio è probabilmente l’alimento meno calorico in natura, infatti apporta solo 9 kcal per 100 grammi. In compenso è ricco di sostanze benefiche, e non solo di vitamine e sali minerali (come tutti gli alimenti di origine vegetale). Al finocchio si attribuiscono molte proprietà, come l’impatto benefico sul senso di sazietà e la capacità di ridurre il rischio di tumore. Il finocchio, poi, fa bene al cuore in quanto abbassa il colesterolo cattivo.
Ricetta pasta con pesto di finocchi
Preparazione pasta con pesto di finocchi
Per preparare la pasta con pesto di finocchi iniziate proprio da questi ultimi. Lavate per bene i finocchi e fateli a tocchetti, poi sbollentateli per 2-3 minuti. Mi raccomando, l’acqua deve essere leggermente salata e arricchita con un po’ di succo di limone.
Poi scolate i finocchi e versateli nel bicchiere del frullatore. Infine aggiungete le mandorle, un po’ di sale e frullate aggiungendo gradualmente l’olio, in modo da ottenere una salsa molto cremosa.
Ponente il composto in una ciotola, aggiungete il formaggio grattugiato, il sale, il pepe e mescolate per bene. Ora cuocete gli spaghetti seguendo le indicazioni presenti in confezione. Scolateli al dente, versateli nella ciotola con il pesto e mescolate con cura.
Porzionate gli spaghetti nei piatti di portata e decorate con la scorza grattugiata dell’arancia, un po’ di punte di finocchio e un po’ di patè di olive.
Ingredienti pasta con pesto di finocchi
- 360 gr. di spaghetti o linguine consentite
- 2 finocchi
- 1 limone
- 1 arancia non trattata
- 40 gr. di mandorle spellate
- 30 gr. di paté di olive taggiasche
- 50 gr. di Parmigiano Reggiano grattugiato
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
- un pizzico di sale e di pepe.
Il ruolo dell’arancia nella pasta con pesto di finocchi
La lista degli ingredienti di questa pasta con pesto di finocchi comprende anche l’arancia, o per meglio dire la sua scorza, che va grattugiata e posta a fine preparazione come guarnizione. La sua presenza può apparire strana e in qualche modo azzardata, ma in realtà impreziosisce il piatto. Lo fa sul piano estetico grazie al suo colore brillante e lo fa lato sapore, in quanto i suoi sentori tra l’aromatico e l’amarognolo contrastano in modo perfetto con la delicatezza del pesto di finocchio.
La scorza d’arancia, poi, vanta un ottimo profilo nutrizionale, infatti contiene una dose abbondante di vitamina C e di potassio. Accanto all’apporto benefico di queste sostanze si affiancano gli antiossidanti e alcuni acidi benefici, come l’acido citrico. Ovviamente abbiate cura di utilizzare solo arance biologiche, in quanto le eventuali sostanze chimiche si annidano proprio sulla buccia.
Una ricetta per gli intolleranti alimentari?
Giunti a questo punto vale la pena chiedersi: la pasta con pesto di finocchi è una ricetta a prova di intolleranze alimentari? Per quanto concerne gli intolleranti al lattosio non si segnalano problemi di sorta. L’unico formaggio utilizzato è il Parmigiano, che di base è quasi privo di questa sostanza in quanto è parecchio stagionato. Discorso molto più complesso per gli intolleranti al nichel, che fanno molta fatica a escludere questa sostanza dalla loro dieta. Ad ogni modo, il nichel è presente – per quanto in dosi non eccessive – nelle mandorle e nelle olive.
E per i celiaci? Di base la ricetta sarebbe off limits. Tuttavia basta sostituire gli spaghetti con una delle versioni gluten-free che trovate in commercio. In questo caso le farine che possono giungere in soccorso sono numerose, ma quelle che meglio replicano il sapore della versione standard sono la farina di riso e la farina di mais, che vengono spesso combinate tra di loro. Se ovviamente desiderate sapori diversi, dirigetevi verso altre farine. Quella di grano saraceno, per esempio, è perfetta per chi cerca sentori rustici.
Le proprietà delle olive taggiasche nella pasta con pesto di finocchi
La pasta con pesto di finocchi è molto semplice da realizzare e si prepara in pochi minuti, giusto il tempo di mettere a bollire l’acqua e di cuocere la pasta. Tuttavia, ciò non significa che si deve rinunciare alle soluzioni creative. Una delle scelte creative la troviamo proprio nella guarnizione, che vede come protagonista il patè di olive taggiasche. Questo patè si fa apprezzare per il sapore corposo, leggermente amarognolo e aromatico, che è tipico di questo tipo di olive.
Il patè, poi, commuta le proprietà nutrizionali delle olive taggiasche, dunque è ricco di acidi grassi benefici che contribuiscono ad aumentare l’apporto calorico e giovano alla salute del cuore. Inoltre, aiuta ad abbattere il colesterolo cattivo e stimola il senso di sazietà. L’unico vero difetto del patè è dato dall’apporto di sodio, che deriva in parte dalla composizione delle olive e in parte dai metodi di conservazione delle stesse.
Come preparare il pesto di finocchi?
Il pesto di finocchi che abbiamo usato nella pasta è una gradevole alternativa al pesto di basilico. E’ un po’ più leggero e delicato, ma è altrettanto aromatico. Oltre al finocchio, il pesto prevede l’uso delle mandorle, del Parmigiano e dell’olio extravergine d’oliva. Il procedimento è molto semplice e ricalca quello del pesto originale. Si tratta infatti di frullare tutti gli ingredienti “secchi” e di aggiungere l’olio poco per volta, in modo da ottenere una consistenza cremosa. Per finire si aggiunge un pizzico di sale e il Parmigiano Reggiano grattugiato molto fine.
Ovviamente i finocchi vanno trattati prima di essere frullati. Niente di così impegnativo, basta cuocerli per pochissimi minuti in acqua bollente salata e arricchita con il succo di limone. Il limone fornisce un retrogusto acidulo e serve a conservare il colore bianco candido dei finocchi, impedendone così il processo di ossidazione. Il pesto così ottenuto va poi unito agli spaghetti scolati al dente.
Ricette di pesto ne abbiamo? Certo che si!
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