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Pink Potion, un cocktail alcolico dal sapore unico

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Pink Potion
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4.5/5 (2 Recensioni)

Pink Potion, un cocktail per tutte le occasioni

Il Pink Potion è un cocktail diverso dal solito. In primo luogo perché conta su due basi alcoliche, il che è abbastanza raro per le bevande di questo tipo. In secondo luogo perché fa uso di ingredienti insoliti, che vengono combinati insieme per ottenere un drink accattivante, che può essere proposto in una vasta gamma di situazioni: open bar, party, aperitivi etc.

Sto parlando del liquore ai petali di rosa e dello sciroppo al cocco. Il primo garantisce una base alcolica imponente, che è valorizzata da una certa dose di gin. Il secondo garantisce la necessaria dolcezza e un tocco vagamente esotico. In qualità di componente analcolica, troviamo invece il succo di lime, che garantisce freschezza e aroma. Preciso che la ricetta non è mia, ma di Bar Roots.

Ricetta pink potion

Preparazione pink potion

  • Per preparare il Pink Potion versate gli ingredienti nel bicchiere old fashioned.
  • Poi mescolate con delicatezza e decorate con i petali di rosa prima di servire.

Ingredienti pink potion

  • 40 ml. di gin
  • 20 ml. di liquore ai petali di rosa
  • 30 ml. di succo di lime
  • 15 ml. di sciroppo al cocco
  • qualche fetta di Jalapeno pestato
  • q. b. di bitter al rabarbaro
  • q. b. di petali di rosa per guarnire.

Come preparare il liquore ai petali di rosa

Vale la pena parlare del liquore ai petali di rosa, che funge da ingrediente principale e determina il colore rosa del cocktail Pink Potion. Potete acquistarlo al supermercato, o anche su internet. In alternativa potete prepararlo in casa. Il procedimento non è difficile, ma è abbastanza lungo; in realtà la preparazione è simile a quella del limoncello.

Basta versare in un contenitore a chiusura ermetica un litro di alcol puro al 95% e i petali di rosa. Poi si chiude e si lascia macerare per una settimana, agitando di tanto in tanto. Trascorso questo lasso di tempo, si filtra l’alcol ormai aromatizzato e si unisce a un normale sciroppo di zucchero. Infine si filtra ancora, si imbottiglia e si lascia riposare per un mesetto.

In alternativa è possibile procedere con un metodo più semplice, ma che offre minori garanzie in quanto a sapore: si pestano i petali di rosa, si aggiunge lo zucchero e si lascia a macerare per un giorno. Poi si aggiunge l’alcol e si lascia a riposo per un mese.

Il liquore di petali di rosa è valorizzato dal gin, che offre una nota alcolica e speziata, e dallo sciroppo di cocco, che ne aumenta la dolcezza. Anche in questo caso potete acquistare lo sciroppo al supermercato o prepararlo in casa: sarà sufficiente cuocere una parte di acqua, due parti di zucchero e il succo di un cocco.

Il contributo del lime nel cocktail Pink Potion

Come già anticipato, le componenti alcoliche del Pink Potion sono “allungate” dal succo di lime. La soluzione può apparire particolare, visto il sapore del lime. In realtà si rivela davvero azzeccata. Il lime bilancia con le sue note amarognole ed agrumate la dolcezza del gin, del liquore di petali di riso e dello sciroppo di cocco. L’abbinamento è quindi perfetto e gradevole al palato.

Pink Potion

Cosa dire sul lime? Tanto per cominciare è al centro di qualche fraintendimento. Per esempio viene considerato un limone acerbo. Ad alimentare questa falsa credenza vi sono il colore verde e le dimensioni ridotte. In realtà è un agrume a sé stante, dotato di una sua specificità organolettica.

Le proprietà nutrizionali del lime sono comunque simili a quelle degli altri agrumi. Il riferimento è all’abbondanza della vitamina C, del potassio e dell’acido citrico, che fanno bene al sistema immunitario, alla pressione e alla digestione.

Cosa c’entra il peperoncino nel cocktail Pink Potion

Il vero tocco di classe del Pink Potion è il peperoncino Jalapeno. Il Jalapeno è uno dei peperoncini più famosi in assoluto. Si caratterizza per la forma tozza e per il colore verde tendente a volte al rosso, inoltre ha un sapore dolce che rivela una piccantezza inaspettata.

La domanda a questo punto sorge spontanea: cosa ci fa un peperoncino in un cocktail fruttato? Lo scopo è quello di aggiungere un elemento unico e di creatività in un drink già di per sé speciale. La discontinuità con la tradizione dei cocktail, dunque, raggiunge il suo culmine e trasforma ogni sorso in una sorta di esperienza.

Il Jalapeno, va detto, non è certo il peperoncino più impegnativo. Oltre alla piccantezza medio-bassa cui ho fatto cenno, si segnala un sapore leggero, che lo rende versatile e quindi adatto alla composizione di contorni. Dunque la sua presenza in un cocktail, per quanto inedita, appare giustificata. Ovviamente, se la presenza del Jalapeno vi infastidisce, potete evitare di utilizzarlo, il Pink Potion “riuscirà” comunque.

FAQ sul cocktail Pink Potion

Come fare le decorazioni di un cocktail?

Se un cocktail è fruttato è possibile aggiungere una fettina di frutta, in genere limone o lime. Se il cocktail propone sapori particolari ed esotici, si può azzardare una decorazione floreale, utilizzando petali edibili.

Cosa fare con il gin?

Il più famoso cocktail a base di gin è il gin tonic, seguito dal gin lemon. Tuttavia, le soluzioni sono innumerevoli. In questo caso al gin si associa un liquore alle rose, uno sciroppo di rose e un bitter.

Qual è la differenza tra drink e cocktail?

Il cocktail è una bevanda che contiene una base alcolica e altri ingredienti, non di rado succhi di frutta o acque toniche. Il drink è invece un liquore o un distillato, quello che in italiano verrebbe chiamato “shottino” o “ammazzacaffè”.

Ricette di cocktail alcolici ne abbiamo? Certo che si!

4.5/5 (2 Recensioni)
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