Cocktail con anguria e acqua tonica, un ottimo analcolico
Cocktail con anguria e acqua tonica, un’idea per gli aperitivi
Oggi prepariamo il cocktail con anguria e acqua tonica, una bevanda analcolica perfetta per gli aperitivi più frizzanti. Il suo sapore è dolce al punto giusto, bilanciato dalla presenza del succo di limone e da una guarnizione a base di menta.
La ricetta è molto semplice, come da tradizione per i cocktail analcolici e per quelli alcolici. Si tratta banalmente di ricavare un succo di anguria dalla polpa del frutto e unirlo agli altri ingredienti: succo di limone addolcito e acqua tonica. Dopo una fase di mescolamento, che deve avvenire in modo energico, il cocktail va raffreddato in frigo e infine guarnito.
Il cocktail con anguria e acqua tonica può essere accompagnato da qualche stuzzichino non particolarmente pesante: noccioline, arachidi e patatine. Può anche essere servito come bevanda da aperitivo prima di un pasto completo, magari al posto dei tradizionali alcolici che anticipano gli antipasti, ad esempio lo spritz.
Ricetta cocktail con anguria
Preparazione cocktail con anguria
- Per preparare il cocktail con anguria e acqua tonica dovrete partire proprio dall’anguria.
- Tagliate la sua polpa a dadini, poi frullatela con il frullatore a immersione e filtratela con un colino a maglie strette, in modo da eliminare semi e grumi, ricavando un succo liscio e limpido.
- Versate lo zucchero di canna nel succo di limone e scioglietelo per bene.
- Poi aggiungete l’acqua tonica e il succo di anguria.
- Infine mescolate con forza e versate nei bicchieri.
- Conservate in frigo fino a quando il cocktail non si è raffreddato.
- Guarnite con uno spiedino con pezzetti di anguria, un po’ di menta e l’immancabile ghiaccio.
Ingredienti cocktail con anguria
- 300 gr. di polpa d’anguria
- succo di mezzo limone
- 1 cucchiaio di zucchero di canna o miele
- 100 ml. di acqua tonica
- qualche foglia di menta
Un focus sull’anguria
Vale la pena spendere qualche parola in più per l’anguria, che è la vera protagonista di questo cocktail con acqua tonica. L’anguria è considerata calorica, probabilmente in virtù della sua dolcezza estrema. In realtà viaggia sulle 33 kcal per 100 grammi, meno della maggior parte dei frutti in circolazione. Infatti contiene quasi esclusivamente acqua e, a differenza di altre specie esotiche, è priva di grassi. Il colore rosso che la caratterizza così tanto è dovuto principalmente alla luteina e al licopene, due sostanze presenti anche nei pomodori che fungono da antiossidanti.
In ragione di ciò l’anguria rallenta l’invecchiamento, riduce l’impatto dei radicali liberi e aiuta a prevenire il cancro. Inoltre troviamo anche lo zucchero e il fruttosio, che non fa aumentare più di tanto la glicemia. Per il resto l’anguria apporta tante vitamine e sali minerali, come la vitamina C, il potassio, il magnesio e il calcio.
Il ruolo del limone nel cocktail con anguria e acqua tonica
Anche il limone gioca un ruolo di primo piano nella ricetta del cocktail con anguria e acqua tonica in quanto funge da “bilanciatore”. La sua presenza smorza un po’ della proverbiale dolcezza del succo di anguria e allo stesso tempo rende meno pungente il sapore dell’acqua tonica. Ad ogni modo anche il succo di limone viene bilanciato da un dolcificante, che può essere zucchero o miele.
Il succo di limone impatta anche sul gusto, conferendo il suo classico sapore agrumato in una bevanda che potrebbe risultare troppo lineare. Nel suo piccolo, poi, migliora la resa nutrizionale del cocktail, apportando vitamina C, potassio e acido citrico. Quest’ultima sostanza agisce su più livelli sul nostro organismo e impatta soprattutto dal punto di vista digestivo. Ovviamente non dovrete esagerare con le quantità, altrimenti il cocktail potrebbe diventare aspro. Mezzo limone dovrebbe bastare per tutte e quattro le “porzioni” previste dalla ricetta.
L’acqua tonica è generalmente senza glutine, ma è importante verificare l’etichetta del prodotto specifico che stai valutando, poiché alcuni marchi potrebbero aggiungere ingredienti che contengono glutine. L’acqua tonica di base è composta principalmente da acqua, acido citrico, aromi naturali o artificiali e zucchero. Nessuno di questi ingredienti dovrebbe contenere glutine.
Tuttavia, è possibile che alcuni marchi aggiungano ingredienti aggiuntivi o aromi che potrebbero contenere glutine. Pertanto, se hai una sensibilità al glutine o sei celiaco, è sempre consigliabile leggere attentamente l’etichetta del prodotto o contattare direttamente il produttore per verificare che l’acqua tonica specifica che stai considerando sia senza glutine.

Cosa usare al posto dell’acqua tonica per questo cocktail analcolico all’anguria
L’acqua tonica è senz’altro una soluzione adeguata per rendere analcolico un cocktail all’anguria, tuttavia si possono mettere in atto soluzioni diverse. Per esempio si può optare per un’acqua frizzante aromatizzata, in commercio ne esistono di molti tipi che propongono un suggestivo gusto di agrumi, ideale per abbinarsi al meglio con la dolcezza dell’anguria. Ecco che il cocktail si fa così più “rotondo” e delicato, oltre ad essere privo di zuccheri aggiunti.
Un’altra alternativa è rappresentata dal ginger ale, una bevanda leggermente frizzante dal gusto speziato e dolce, realizzata con lo zenzero. Il contrasto tra le note pungenti dello zenzero e la morbidezza dell’anguria crea una combinazione suggestiva, perfetta per chi cerca qualcosa di più deciso senza sfociare nell’alcolico.
Infine si può prendere in considerazione il succo di lime diluito con acqua frizzante, magari valorizzato a sua volta da un po’ di menta fresca. Il lime rafforza la componente acidula e conferisce freschezza, mentre la menta offre un piacevole contrasto aromatico. Sia chiaro, si tratta di una soluzione semplice ma capace di restituire al cocktail a una dimensione più raffinata, perfetta per le serate estive.
Zucchero o miele per il cocktail con anguria e acqua tonica?
Ho accennato alla presenza di un dolcificante nel cocktail con anguria, che va inserito direttamente nel succo di limone. La scelta ricade di norma sullo zucchero e sul miele. Ma quale scegliere tra i due dolcificanti? Beh, dipende dai gusti. Utilizzando lo zucchero dolcificherete la bevanda senza conferire ad essa ulteriori sentori: lo zucchero è dolce, ma è anche insapore. Ovviamente il discorso cambia se si opta per lo zucchero bruno, che sa leggermente di caramello. E’ una scelta che vi consiglio di non fare, in quanto tale sentore è poco compatibile con il limone o con l’anguria.
Infine potete utilizzare il miele, ma solo se volete caricare di sapore il cocktail e renderlo un po’ meno fruttato. In questo caso dovrete scegliere il miele più adatto ai vostri gusti. Il millefiori è molto forte e concentrato, mentre quello di acacia è abbastanza delicato. Il miele di ulmo, invece, rappresenta una via di mezzo sebbene esprima un sentore molto peculiare.
Come rendere un cocktail analcolico?
La ricetta del cocktail con anguria e acqua tonica mi fornisce l’occasione per parlare più in generale dei cocktail analcolici. Essi sono sempre più diffusi ma non rappresentano una vera moda, piuttosto sono il simbolo di un modo diverso di vivere il momento di aperitivo. Potreste dunque chiedervi come declinare un cocktail classico in una ipotetica versione analcolica. In realtà dipende dal cocktail e in particolare dal liquore utilizzato. Se il liquore è di per sé fruttato, come può essere la vodka al limone o alla pesca, vi basta sostituirlo con un succo di frutta.
Discorso diverso se invece la base è data da un liquore puro, come può essere il whiskey, il gin e il rum. In tal caso vi consiglio di utilizzare l’acqua tonica (come accade per questa ricetta del resto) piuttosto che la semplice acqua frizzante, magari associata a un po’ di zucchero. Lo scopo, infatti, è di replicare il sentore pungente dei liquori e allo stesso tempo il loro retrogusto dolce. Come potete notare non esiste una regola generale, quindi ogni caso va valutato singolarmente.
Cocktail analcolico all’anguria: un drink buono ma leggero
Il cocktail analcolico all’anguria è delizioso ma per alcuni potrebbe apparire un po’ leggero, proprio per questo si può pensare di trasformarlo in un cocktail alcolico. Basta sostituire parte dell’acqua tonica con una base alcolica. Le soluzioni da questo punto di vista sono tante. Per esempio potete scegliere il gin, soprattutto se si desidera mantenere un profilo secco e aromatico. Il gin esalta le note erbacee e interagisce bene con il carattere zuccherino dell’anguria.
In alternativa si può scegliere la vodka, che ha il vantaggio di essere neutra, lasciando all’anguria tutto lo spazio necessario per esprimersi al meglio. In particolare è ideale se si vuole mantenere il drink leggero, dotandolo di un piacevole carattere alcolico. Chi predilige i gusti più caldi, invece, può optare per il rum bianco. Si tratta di una scelta interessante in quanto aggiunge corpo e una leggera nota tropicale al cocktail.
Ovviamente una volta aggiunta la componente alcolica, è bene riequilibrare il drink anche dal punto di vista degli zuccheri e dell’acidità. A tal proposito si può correggere con un po’ di succo di lime fresco o un cucchiaino di miele. Lo scopo è sempre lo stesso: ottenere un risultato armonioso e piacevole.
FAQ sul cocktail con anguria
A cosa fa bene l’anguria?
L’anguria è un frutto ricco d’acqua e di sali minerali, in particolare potassio e magnesio. È utile per reidratarsi, specialmente d’estate, e per favorire la diuresi. Contiene anche licopene, un antiossidante naturale che può contribuire a proteggere le cellule dallo stress ossidativo.
L’anguria fa ingrassare?
No, l’anguria non fa ingrassare, infatti è composta per oltre il 90% da acqua e ha un apporto calorico molto basso (circa 30 kcal per 100 grammi). È quindi adatta anche a chi segue una dieta ipocalorica, purché venga consumata in quantità moderate.
Perché l’acqua tonica è amara?
L’acqua tonica è amara per via del chinino, un composto naturale estratto dalla corteccia dell’albero di china. In passato veniva usata come rimedio contro la malaria, oggi è impiegata per il suo gusto amaro caratteristico, ideale per creare contrasti nei cocktail.
Come rendere i cocktail analcolici?
Per rendere un cocktail analcolico basta sostituire gli alcolici con succhi, soda, infusi o sciroppi. Si possono usare anche basi come acqua tonica, tè freddo o spremute di frutta. L’importante è bilanciare sapori e consistenze per un risultato piacevole anche senza alcol.
Ricette di cocktail analcolici ne abbiamo? Certo che si!
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