Taccole alla paesana, un piatto della cucina popolare
Taccole alla paesana, quando semplicità fa rima con gusto
Oggi vi presento le taccole alla paesana, un piatto che come suggerisce il nome appartiene alla più genuina tradizione popolare. Possono essere consumate come primo leggero benché rustico, oppure come contorno corposo. Di certo sono molto saporite e anche salutari, visto che gli ingredienti sono del tutto vegetali. La ricetta è semplice, sebbene richieda qualche accorgimento in fase di cottura.
Per esempio, i cipollotti e i pomodori devono essere cotti per tre quarti, in modo che completino la cottura insieme alle taccole. Proprio le taccole forniscono gran parte del sapore. Stiamo parlando di legumi che hanno molto in comune con i piselli, ma che si differenziano da questi ultimi per la commestibilità del baccello.
Sono comunque molto simili ai fagiolini e ai piattoni, rispetto ai quali però sono più corti e larghi. Il sapore è molto delicato e a tratti dolce, mentre la consistenza è croccante anche dopo la cottura. Le taccole sorprendono anche sul piano nutrizionale. A fronte di un apporto calorico minimo, regalano molte fibre, che bilanciano la flora intestinale e aiutano a digerire. Ottimo è anche l’apporto di vitamine e sali minerali, tra cui la vitamina C (essenziale per le difese dell’organismo), il potassio, il calcio e il fosforo. Infine le taccole contengono anche il betacarotene, una sostanza antiossidante che stimola l’assorbimento della vitamina A, fondamentale per la vista.
Ricetta taccole alla paesana
Preparazione taccole alla paesana
- Per preparare le taccole alla paesana dovrete iniziare proprio dalla taccole. Pulitele rimuovendo le punte e i filamenti, poi lavatele per bene.
- Ora lavate anche i cipollotti, tagliate via gli strati più esterni e il nucleo, infine riducete quello che resta a fette sottili.
- Rosolate leggermente il cipollotto in una padella con l’olio a fiamma bassa (non deve cambiare colore).
- Unite le taccole e fate andare per 2 minuti, poi versate un po’ di acqua giusto per non farle attaccare, infine alzate leggermente la fiamma.
- Cuocete per 15 minuti con il coperchio, poi condite con sale e pepe.
- Intanto bollite leggermente i pomodori, sbucciateli, eliminate i semi, scolateli e fate un trito grossolano. Poi incorporateli alle taccole e cuocete per altri 10 minuti, mescolando almeno un paio di volte.
- Servite le vostre taccole alla paesana quando sono ancora ben calde.
Ingredienti taccole alla paesana
- 600 gr. di taccole
- 2 cipollotti
- 4 pomodori ramati
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
- un pizzico di sale e di pepe
Cipollotti, cipolle e scalogno, quali utilizzare?
La ricetta delle taccole alla paesana è molto semplice in quanto consta di pochi ingredienti: taccole, pomodori, olio, sale, pepe e cipollotti. Perché proprio i cipollotti e non, per esempio, i più comuni scalogni e cipolle? La risposta sta nelle differenze tra questi tre alimenti. Le cipolle, a seconda della varietà, propongono un sapore più o meno pungente e aromatico.
Anche gli scalogni sono aromatici, ma emettono sentori meno pungenti e più delicati. I cipollotti, invece, sono sia aromatici che leggermente dolci. Proprio in virtù di questa proprietà, si abbinano perfettamente alle taccole, che risultano dolci a loro volta.
I cipollotti non hanno nulla da invidiare agli scalogni e alle cipolle dal punto di vista nutrizionale. Sono ricchi di vitamine e di sali minerali, come il manganese, il fluoro, lo zolfo, il potassio e il magnesio. I cipollotti, poi, esercitano una funzione diuretica, dunque aiutano l’organismo a depurarsi. Contengono infine la glucochinina, una sostanza molto rara che previene il diabete e ne contrasta gli effetti. Infine l’apporto calorico dei cipollotti è molto basso, pari a 34 kcal per 100 grammi.
Le taccole sono un ortaggio prezioso, ricco di fibre, proteine vegetali e vitamine del gruppo B. Contengono anche buone quantità di ferro e potassio, utili per sostenere l’energia e l’idratazione. Il loro apporto calorico è basso – circa 35 calorie per 100 grammi – mentre è elevato il contenuto di acqua, che le rende perfette per chi segue una dieta leggera. Hanno inoltre un indice glicemico moderato e favoriscono il senso di sazietà, risultando ideali per pasti equilibrati e salutari.
Quale varietà di pomodori utilizzare per le taccole alla paesana?
Un altro ingrediente principale delle taccole alla paesana è il pomodoro. Questo va prima sbollentato, pelato, tritato e infine cotto insieme alle taccole. Fate attenzione alla varietà di pomodoro, infatti solo alcuni rendono al meglio e consentono di preparare delle taccole alla paesana a regola d’arte. La tradizione suggerisce in questo caso i pomodori ramati, che spiccano per la consistenza e soprattutto per il loro sapore. Questo tipo di pomodori non sono né aciduli né dolci, ma si pongono a metà strada tra i due sapori.

I ramati eccellono anche dal punto di vista nutrizionale, esattamente come gli altri pomodori. Al netto del consueto bagaglio di vitamine e sali minerali, contengono la luteina e il licopene. Queste due sostanze sono responsabili del colore ma anche di una formidabile azione antiossidante, che aiuta a prevenire il cancro e inibisce i pericolosi radicali liberi.
I pomodori stimolano anche la produzione di succhi gastrici, quindi accelerano la digestione. Tuttavia, proprio in virtù di questa caratteristica, sono sconsigliati a chi soffre di gastrite o peggio ancora di ulcere. I pomodori sono ottimi invece per chi sostiene una dieta dimagrante in quanto sono buoni, saziano e spiccano per un apporto calorico minimo, al di sotto delle 20 kcal per 100 grammi.
Come cuocere le taccole alla paesana?
Come ho già anticipato, la ricetta delle taccole alla paesana è molto semplice. Inoltre è anche molto veloce se si considera che tra la preparazione e la messa in tavola non passano più di venti minuti. Tuttavia, vanno presi alcuni accorgimenti visto che gli ingredienti hanno tempi di cottura diversi.
Per esempio, i cipollotti vanno rosolati solo leggermente per creare una sorta di fondo, ossia basta ammorbidirli senza far cambiare il loro colore. Allo stesso tempo, i pomodori vanno bolliti per pochissimi minuti, ossia il tempo che la buccia si separi dalla polpa. Tra l’altro, questo metodo facilita la pelatura e riduce il rischio di dispersione dei succhi.
La fase finale vede come protagonisti i cipollotti, le taccole e i pomodori nello stesso tegame, e dura una decina di minuti. Durante la fase di cottura aggiungete un po’ di acqua, in modo che gli ingredienti non si attacchino al fondo o alle pareti della pentola.
Se le taccole non sono disponibili si possono usare verdure simili per consistenza e sapore. Ottimi sostituti sono i fagiolini, che risultano più croccanti ma altrettanto versatili, o i piselli freschi, che donano un gusto dolce e morbido. In alternativa si può optare per delle zucchine tagliate a bastoncini, che sono perfette nelle ricette light o nei sughi leggeri. L’importante è mantenere una cottura breve, così da conservare croccantezza e colore, due caratteristiche fondamentali anche nelle preparazioni più semplici.
Alcune ricette light con le taccole
Le taccole alla paesana, realizzate con sugo di pomodoro e cipollotti, non sono troppo pesanti. Tuttavia esistono ricette a base di taccole decisamente light. In questo paragrafo ve ne propongo due.
La prima è quella delle taccole al vapore con limone e prezzemolo, una preparazione estremamente semplice, ideale per chi segue un’alimentazione leggera ma non vuole rinunciare al gusto. Dopo una breve cottura al vapore, di circa 6-8 minuti, le taccole vengono condite con un filo d’olio extravergine d’oliva, succo di limone fresco e prezzemolo tritato finemente. Il risultato è un contorno fresco, aromatico e poverissimo di calorie, ottimo per accompagnare carni bianche o pesce al forno. Funge anche da piatto unico estivo, magari arricchito con cubetti di feta o tofu.
La seconda proposta è quella delle taccole saltate con zenzero e semi di sesamo, una versione più esotica ma altrettanto sana. Le taccole, tagliate a pezzi di 4-5 centimetri, vengono sbollentate e saltate brevemente in padella con un cucchiaino d’olio. Poi si aggiunge una grattugiata di zenzero fresco e una manciata di semi di sesamo tostati. Si ottiene così un piatto leggermente croccante, ricco di fibre e con un piacevole tocco orientale.
Come aromatizzare le taccole alla paesana?
Le taccole alla paesana sono un piatto semplice e rustico, tuttavia nulla vi vieta di aggiungere qualche elemento di complessità come le spezie. Per l’occasione vi consiglio un pizzico di peperoncino dolce o paprika affumicata, che aggiungono calore e profondità senza rendere il piatto piccante. In alternativa si possono usare origano e timo, che ben si sposano con il pomodoro e conferiscono al piatto un tocco mediterraneo.
Un’altra idea è quella di aggiungere uno spicchio d’aglio schiacciato durante la cottura del sugo, che viene rimosso prima di servire in modo da lasciare un profumo delicato. Chi ama i sapori più decisi può sperimentare una punta di curry dolce o curcuma, che colorano il sugo e donano una nota leggermente esotica.
Se cercate una variante più fresca, infine, potete aggiungere qualche foglia di basilico spezzata a mano o un cucchiaino di pesto leggero, magari fatto in casa e con poco olio.
FAQ sulle taccole alla paesana
Come si riconoscono le taccole?
Le taccole si riconoscono facilmente per la loro forma larga e piatta, simile a quella dei fagiolini ma più estesa. Devono avere un colore verde brillante e una consistenza tesa al tatto, senza macchie né parti ingiallite. Le taccole fresche si piegano leggermente ma non si spezzano, segno di un perfetto equilibrio tra croccantezza e morbidezza.
Che sapore hanno le taccole?
Le taccole hanno un sapore dolce e delicato, con un retrogusto che ricorda quello dei piselli freschi. La loro dolcezza naturale si sposa bene con ingredienti sapidi come il pomodoro, il prosciutto crudo o il Parmigiano, ma anche con aromi leggeri come limone e menta. È proprio questa versatilità a renderle ideali sia per piatti rustici che per ricette leggere.
A cosa fanno bene le taccole?
Le taccole sono un concentrato di fibre, vitamina A, vitamina C e minerali come ferro e potassio. Aiutano a regolarizzare l’intestino, migliorano la digestione e contribuiscono al benessere del sistema immunitario. Grazie al basso contenuto di zuccheri sono indicate anche per chi controlla la glicemia o segue una dieta bilanciata.
A cosa si abbinano le taccole?
Le taccole si abbinano bene a piatti semplici di carne bianca, pesce e cereali integrali. Sono ottime con riso o cous cous, ma anche come contorno per pollo, tacchino o trota. Nei piatti vegetariani possono essere unite a legumi o formaggi leggeri, come la ricotta o la feta. In cucina si prestano anche ad abbinamenti più creativi con agrumi o semi tostati.
Chi non può mangiare le taccole?
Le taccole sono generalmente ben tollerate, ma chi soffre di colite o gonfiore intestinale dovrebbe consumarle con moderazione, preferendo la cottura al vapore. In rari casi possono risultare pesanti se vengono mangiate crude o poco cotte. Inoltre, anche chi è allergico ai legumi deve fare attenzione, infatti le taccole appartengono alla stessa famiglia botanica dei piselli e dei fagioli.
Ricette con pomodori ne abbiamo? Certo che si!
TI POTREBBE INTERESSARE
Papannozza siciliana: patate e cipolle di Montalbano
Cos’è la papannozza e perché rappresenta la Sicilia La papannozza è un piatto povero della cucina siciliana che ha saputo trasformare l’umiltà in gusto. Nasce dall’incontro di patate e...
Sedano gratinato al forno: gusto e leggerezza di...
Il sedano come protagonista in cucina Il mese di ottobre ci regala un ortaggio che spesso viene relegato a semplice base per soffritti o insalate, ma che può sorprendere per versatilità e bontà....
Verdure arrosto con zabaione alle erbe, una ricetta...
Le verdure arrosto, in padella o crude: una bontà da gustare Tra i protagonisti di questa ricetta ci sono le verdure arrosto. Queste vengono cotte al forno e poi condite con lo zabaione salato. In...




















