Frozen Strawberry Virgin Margarita, un analcolico perfetto
Frozen Strawberry Virgin Margarita, una versione leggera e deliziosa
Il Frozen Strawberry Virgin Margarita è una variante sfiziosa del Margarita, uno dei cocktail più famosi al mondo. Si differenzia per l’assenza della tequila, che lo rende un mocktail, ovvero un cocktail analcolico. Al suo posto troviamo il succo di arancia e il succo di limone, che aggiungono sapore e freschezza.
La lista degli ingredienti non prevede nemmeno il succo di lime, che viene sostituito dalle fragole. Il risultato è abbastanza diverso, benché replica lo spirito del cocktail originale, che esprime note leggermente esotiche e un carattere rinfrescante.
Inoltre, il Frozen Strawberry Virgin Margarita propone una guarnizione interessante ed un accompagnamento fuori dal comune. La guarnizione è realizzata con il sale al rabarbaro, che aggiunge un tocco sia rustico che aromatico. L’accompagnamento, invece, consiste in un cannolo di verdure ripieno di formaggio cremoso, da sgranocchiare mentre si sorseggia il cocktail.
Ricetta frozen strawberry virgin margarita
Preparazione frozen strawberry virgin margarita
Per preparare il Frozen Strawberry Virgin Margarita procedete in questo modo.
- Lavate con cura le fragole, poi rimuovete i piccioli con un coltellino e tagliatele a metà.
- Versate nel frullatore le fragole, il succo di arancia, il succo di limone e il ghiaccio tritato. Frullate il tutto fino ad ottenere una soluzione omogenea densa simile ad una purea.
- Ora passate una fetta di limone sul bordo del bicchiere e immergete il bordo nel sale al rabarbaro.
- Versate la bevanda nel bicchiere e decorate con una fragola fatta a rondelle.
- Per il cannolo, invece, seguite questo procedimento. Versate il formaggio cremoso in una ciotola e lavoratelo a pompata, poi trasferitelo in una sac à poche. Arrotolate le lamine per formare i cannoli e riempiteli con il formaggio.
Ingredienti cocktail:
- 200 gr. di fragole,
- 50 cl. di succo di arancia,
- 25 cl. di succo di limone,
- 1 fetta di limone,
- 6 cucchiai di ghiaccio tritato,
- q. b. di sale al rabarbaro
Per il cannolo:
- 2 fogli di lamine vegetali rosse,
- 100 gr. di formaggio fresco spalmabile
Il contributo delle fragole nel Frozen Strawberry Virgin Margarita
Le fragole giocano un ruolo fondamentale in questo Frozen Strawberry Virgin Margarita, che si distingue rispetto al Margarita classico per un sapore più agrumato e più dolce. Per inciso, questo Virgin Margarita analcolico si caratterizza per la presenza di soda all’arancia in sostituzione della tequila. Le fragole aggiungono un tocco di dolcezza in più, valorizzato da un retrogusto vagamente acidulo. Incidono anche sotto l’aspetto visivo, in quanto donano alla bevanda una tonalità tra il rosso e il rosa.
Infine, le fragole aumentano anche lo spessore nutrizionale del Frozen Virgin Strawberry. Il riferimento è all’apporto di vitamine e sali minerali, condiviso con quasi tutti i frutti, e alla presenza di luteina e licopene. Queste due sostanze sono responsabili del colore ma anche di una spiccata carica antiossidante. In virtù di ciò, diminuiscono le probabilità di comparsa del cancro e rallentano l’invecchiamento.
La presenza delle fragole, infine, non impatta più di tanto sulle calorie in quanto apportano solo 30 kcal per 100 grammi. In occasione di questa ricetta le fragole vengono lavate, private del picciolo, tagliate in due e frullate insieme agli altri ingredienti: ghiaccio, succo di arancia e succo di limone.
Sale al rabarbaro, una gradevole aggiunta
Tra gli ingredienti più particolari del Frozen Strawberry Virgin Margarita spicca il sale al rabarbaro. Questo tipo di sale viene impiegato per la guarnizione e, allo stesso tempo, per trasformare il cocktail in una vera e propria esperienza. Il sale viene distribuito sul bordo del bicchiere assieme alla fetta di limone. In questo modo il sapore dolce e acre del cocktail Frozen Strawberry Margarita viene esaltato dalla sapidità e dall’aroma del sale. Allo stesso tempo si apprezza una texture più variegata e irregolare.

Il sale al rabarbaro si ottiene mediante l’unione tra sale classico e polvere di rabarbaro. Alla sapidità del sale, dunque, si aggiunge l’aroma leggermente amaro e gradevole della polvere di rabarbaro.
Ci tengo a precisare che stiamo parlando di una guarnizione forte, che incide molto sul risultato finale. Quindi, se non è di vostro gradimento, potete farne a meno, il mocktail risulterà comunque delizioso e di notevole impatto.
Come preparare il cannolo per la decorazione
Parliamo ora del cannolo, usato come accompagnamento del Frozen Strawberry Virgin Margarita. Il cannolo è realizzato con le lamine vegetali rosse, ovvero con dei fogli di verdure rosse essiccate e trattate in modo da risultare abbastanza flessibili.
Il ripieno, invece, è formato dal formaggio spalmabile lavorato a pomata e trasformato in crema. Per gli intolleranti al lattosio la soluzione è a portata di mano, basta sostituire il formaggio spalmabile con una versione delattosata, presente in qualsiasi supermercato. Se il prodotto delattosato è di qualità, avvertirete soltanto una leggera dolcezza in più rispetto al prodotto originale.
Per quanto concerne la preparazione è tutto molto semplice, basta manipolare a proprio piacimento le lamine vegetali. Basterà conferire loro la forma del cannolo e riempirle con il formaggio cremoso già lavorato, magari utilizzando una comoda sac à poche.
Cosa usare al posto del succo di agrumi per questo margarita analcolico?
Il frozen strawberry virgin margarita, come abbiamo visto, si prepara con succo di agrumi, che sostituiscono la tequila. Ma se volessimo apportare una modifica e cambiare la base? Cosa dovremmo utilizzare al posto del succo di agrumi? Beh, dipende dal risultato che volete ottenere.
Chi desidera un margarita più dolce può optare per una base al succo di frutti rossi, come quello di fragola, di ciliegia o di lampone. Questi ingredienti, oltre a richiamare la fragola fresca usata nella ricetta, esaltano la componente zuccherina e conferiscono una consistenza più morbida. In alternativa si può utilizzare anche un’acqua di cocco, che propone un sapore delicato in grado di stemperare l’acidità della fragola e regalare un tocco tropicale molto piacevole.
Chi desidera un margarita più intenso, magari speziato, può integrare una tisana concentrata allo zenzero o un infuso freddo di rooibos e cannella. In questo modo si ottiene un profilo aromatico più complesso e profondo, perfetto per chi cerca un drink più strutturato ma sempre analcolico.
Un’altra opzione è il tè nero freddo leggermente zuccherato, capace di conferire corpo e una nota tannica che simula quella della tequila originale. Ad ogni modo è importante preservare il giusto equilibrio tra dolcezza e acidità, compensando eventualmente con qualche goccia di lime o un cucchiaino di miele. Il rischio, se si procede altrimenti, è di perdere l’armonia tipica del margarita.
Le varianti più famose del margarita
Il margarita, più che un drink, è un’idea di cocktail. D’altronde esistono tantissime varianti, eccone alcune.
Margarita classico. E’ composto da tequila, triple sec e succo di lime. Viene servito con ghiaccio tritato o shakerato, che rappresenta la forma più pura del margarita. E’ apprezzato per il suo equilibrio tra alcol, dolcezza e acidità.
Frozen margarita alla fragola. E’ la versione ghiacciata e fruttata più famosa. Prevede l’aggiunta di fragole fresche o congelate, ed ha una consistenza da granita che lo rende perfetto per l’estate. Spesso viene replicato anche in versione analcolica, come nel caso del frozen strawberry virgin margarita.
Margarita al mango o passion fruit. Queste varianti tropicali, fruttate e leggermente acidule, sono molto diffuse nei resort e nei locali balneari. Utilizzano frutta esotica frullata e una base classica di tequila, lime e triple sec.
Margarita piccante. Una versione per chi ama i contrasti forti, d’altronde aggiunge peperoncino fresco (o jalapeno) all’interno del cocktail.
FAQ sul frozen strawberry virgin margarita
Cosa c’è dentro al margarita?
Un margarita classico contiene tequila, triple sec (come Cointreau) e succo di lime fresco. Viene generalmente servito con ghiaccio e con un po’ di sale sul bordo del bicchiere.
Che differenza c’è tra cocktail e mocktail?
Un cocktail contiene una o più basi alcoliche. Un mocktail, invece, è un drink privo di alcol che simula il gusto e la presentazione di un cocktail. Il termine nasce dall’unione di “mock” (finto) e “cocktail”.
Quanto è alcolico un margarita classico?
Un margarita classico ha una gradazione media che varia tra il 20% e il 30% di alcol in volume, a seconda delle proporzioni e del tipo di tequila utilizzata.
Quante calorie ha un margarita classico?
In media un margarita classico contiene circa 150-200 kcal per porzione, ma le varianti con zucchero aggiunto o frutta frullata possono superare le 250 kcal.
Ricette di cocktail analcolici ne abbiamo? Certo che si!
TI POTREBBE INTERESSARE
Idromele, ecco l’alcolico degli antichi
Idromele ricetta e storia della bevanda al miele degli antichi L’idromele è la bevanda che sa di miele, un idromele gentile e profumato, l’idromele che portava gioia sulle tavole antiche. Nasce...
Cuba Libre: storia, significato e segreti del cocktail...
Quando pensiamo al cocktail Cuba Libre, immaginiamo subito un bicchiere alto, ghiaccio che tintinna, rum e cola che si incontrano e un profumo di lime fresco. È uno dei long drink più ordinati al...
Cocktail Angelo Azzurro: ricetta, storia e varianti
Cocktail Angelo Azzurro, icona dal colore elettrico Il fascino dell’Angelo Azzurro nasce prima di tutto dagli occhi: quel blu intenso spicca in mezzo a spritz, vini e cocktail classici,...




















