Hawaiian Butter Mochi, dalle Hawaii un dolce delizioso
Hawaiian Butter Mochi, un dolce tipico delle Hawaii e non solo
Oggi vi presento l’Hawaiian Butter Mochi, un dolce della tradizione hawaiiana molto consumato anche negli Stati Uniti. Viene in genere preparato per merenda, o servito come dessert di fine pasto. Può essere usato anche a colazione dolce, magari insieme a un buon caffè. E’ un dolce ottimo e non risulta molto pesante, a dispetto del nome che suggerisce un’abbondante dose di burro.
L’impasto d’altronde è formato da latte, uova, burro e farina, in maniera del tutto simile a tanti dolci che consumiamo per merenda o per colazione. A fare la differenza in questo caso sono le proporzioni tra le dosi e l’aggiunta della vaniglia, che impatta in modo notevole. Per quanto concerne la cottura non c’è niente di complicato. L’unica raccomandazione è di “proteggere” la teglia con abbondante burro e carta da forno, in quanto l’impasto è piuttosto liquido (a causa del latte) e tende ad attaccarsi.
Ricetta hawaiian butter mochi
Preparazione hawaiian butter mochi
Per preparare l’Hawaiian Butter Mochi dovrete innanzitutto riscaldare il forno a 180 gradi. Poi cospargete di burro una teglia di 9×13 cm e copritela con la carta da forno. Mi raccomando, coprite anche le pareti della teglia in quanto il dolce può diventare molto appiccicoso e rischiate di sfaldarlo mentre lo sformate. In una ciotola a parte versate la farina e il lievito, poi sbattete il composto così ottenuto.
In un pentolino versate il burro, accendete a fiamma media e fatelo sciogliere senza farlo bollire. Poi trasferite il burro nella planetaria e integrate anche lo zucchero. Lavorate il composto fino a completa amalgama. In questa fase potete mettere meno burro se desiderate un Butter Mochi più leggero. Non scendete però al di sotto dei 120 grammi.
Aggiungete alla planetaria le uova una per volta, poi versate il latte intero, la vaniglia e il latte di cocco. Se utilizzate una lattina, potrebbe essersi parzialmente solidificata. In questo caso vi basta inserire la lattina in una pentola piena di acqua, sciogliendone il contenuto a bagnomaria.
Lavorate ancora e integrate il composto di farina e lievito. Infine mescolate fino ad ottenere una pastella liscia. Versate questa pastella nella teglia e cuocete al forno per 50-60 minuti, fino a quando la parte superiore non sarà diventata dorata. Sfornate e fate intiepidire, poi tagliate il dolce a pezzettoni o a quadrati.
Ingredienti hawaiian butter mochi
- 450 gr. di farina di riso
- 450 gr. di zucchero semolato
- 450 ml. di latte intero consentito
- 400 ml. di latte di cocco
- 190 gr. di burro chiarificato + q. b. per ungere
- 4 uova grandi
- 2 cucchiaini di estratto di vaniglia
- 1 cucchiaino di lievito in polvere.
Una farina speciale per questo Hawaiian Butter Mochi
La versione dell’Hawaiian Butter Mochi che vi presento oggi è leggermente diversa dall’originale. E’ infatti pensata per adattarsi alle esigenze dei celiaci, quindi la farina doppio zero viene sostituita dalla farina di riso, che è del tutto gluten-free. Questo però non è il suo unico pregio, infatti la farina di riso conferisce agli impasti un sapore delicato, leggermente dolce e gradevole al palato.
La farina di riso spicca anche per le proprietà nutrizionali, infatti è ricca di vitamine, sali minerali e amido, che è utile nel realizzare un impasto. Questo tipo di farina ha meno proteine, ma è anche più povera di grassi e quindi un po’ meno calorica rispetto agli altri tipi di farine. Nonostante le false credenze, la farina di riso rende abbastanza bene negli impasti. Inoltre, in questa ricetta non necessita di alcun alimento di supporto, ma solo di un po’ di lievito.
Le proprietà nutrizionali del latte di cocco
L’Hawaiian Butter Mochi non è un dolce pesante, infatti è facilmente digeribile nonostante sia abbastanza calorico. Le calorie non sono imputabili tanto al burro, che è presente in quantità importanti, quanto al latte di cocco. Il latte di cocco è un ingrediente importante della ricetta e contiene circa 230 kcal per 100 grammi. E’ inoltre ricco di grassi benefici che fanno parte della categoria omega 3 e hanno un impatto positivo sul cuore e sulla circolazione.
Il latte di cocco, ad ogni modo, spicca per l’abbondanza di vitamina C, una sostanza che fa bene al sistema immunitario e svolge un ruolo antiossidante (quindi aiuta a prevenire il cancro). Stesso discorso per i sali minerali e in particolare per il potassio, coinvolto soprattutto nella pressione del sangue. In questa ricetta il latte di cocco è coadiuvato dal classico latte vaccino. A tal proposito vi consiglio di utilizzare quello intero, in quanto più saporito e capace di contrastare gli altri ingredienti. Se soffrite di intolleranza al lattosio, utilizzate ovviamente una variante delattosata, che risulta simile all’originale per gusto, consistenza e proprietà nutrizionali.
Come preparare l’impasto dell’Hawaiian Butter Mochi?
Preparare l’Hawaiian Butter Mochi è molto semplice. Di base è necessario realizzare alcune componenti in modo separato per poi unirle e creare un impasto molto liquido ed uniforme, tipo pastella. Una componente è data dal mix di farina e lievito. Una seconda componente, invece, è data dall’unione del burro sciolto e dallo zucchero. Per quanto concerne il burro è bene utilizzare quello chiarificato, che essendo privo di caseine resiste meglio alle elevate temperature e propone un sapore più tenue. Partecipano all’impasto anche le uova, le due tipologie di latte e la vaniglia.
Per ottenere un Butter Mochi più leggero è sufficiente diminuire la quota di latte di cocco e aumentare la quota di latte vaccino. Allo stesso tempo si potrebbe diminuire la quantità di burro, che non deve scendere mai al di sotto dei 120 grammi in quanto vi è il rischio di stravolgere il sapore e compromettere la stabilità del dolce.
Una cucina particolare, che unisce dolce e salato
L’Hawaiian Butter Mochi mi fornisce l’occasione per parlare della cucina delle Hawaii, che è molto suggestiva e in grado di appassionare anche i palati più mediterranei. Partiamo dai dolci, che prediligono l’elemento fruttato, tra cui spiccano l’ananas, il cocco, la guava, il mango e altre specialità esotiche. La frutta, se non presente nella decorazione, fa comunque parte dell’impasto. E’ ciò che accade nel Butter Mochi, che viene realizzato con il latte di cocco. L’importanza della frutta per la cucina delle Hawaii è evidente anche nelle specialità salate, che non di rado propongono una commistione con verdure, carne e pesce. Insomma, parliamo di salati un po’ dolci e spesso anche aciduli.
La parola d’ordine è comunque “colore”, lo si intuisce a primo acchito. La base è invece data dal riso, anche se non manca la pasta, preparata spesso nel formato dei maccheroni. Bastano queste poche informazioni per intuire quanto la cucina hawaiana sia varia. Tale varietà è dovuta agli influssi dei paesi asiatici ma anche a quelli portoghesi (Il Portogallo aveva colonizzato l’arcipelago). La varietà si declina, più in generale, nella cultura e nelle tradizioni delle Hawaii, come dimostra la quantità di feste nazionali che si celebrano tra danze, coreografie coloratissime e una peculiare musica folk. Anche in questo caso si assiste ad una commistione tra tradizioni più antiche e aspetti in chiave moderna.
Ricette di dolci ne abbiamo? Certo che si!
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