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Zuppa di cavolfiore con ginepro, un primo ricco e gustoso

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Zuppa di cavolfiore con ginepro
Ricette per intolleranti, Ricette nordiche
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Zuppa di cavolfiore e ginepro, dalla scandinavia un primo soffice

La zuppa di cavolfiore con bacche di ginepro è una ricetta che appartiene alla tradizione scandinava e pertanto si contraddistingue per un approccio molto diverso da quello delle zuppe all’italiana. Il riferimento non è solo alla lista degli ingredienti, che presenta qualche peculiarità, ma soprattutto al procedimento. Il cavolfiore, per esempio, non viene cotto in pentola bensì infornato a seguito di uno specifico trattamento. Anche il burro viene trattato in maniera intensa, in particolare per modificarne il colore e il sapore. Il protagonista della ricetta rimane comunque il cavolfiore, un ortaggio popolare e apprezzato per la sua versatilità, che può dire molto anche dal punto di vista nutrizionale.

Il cavolfiore è ricco di vitamine e sali minerali, come la vitamina C e il potassio, utili al sistema immunitario e a regolare la pressione del sangue. Il cavolfiore, tuttavia, è un toccasana anche per altri motivi: contribuisce alla prevenzione di alcune forme di diabete, aumenta il senso di sazietà e impatta positivamente sul metabolismo energetico. Non è un caso, dunque, che venga spesso e volentieri inserito all’interno delle diete dimagranti, anche perché l’apporto calorico non va oltre le 25 kcal per 100 grammi.

Ricetta zuppa di cavolfiore con ginepro

Preparazione zuppa di cavolfiore con ginepro

Per preparare la zuppa di cavolfiore con ginepro dovrete prima di tutto riscaldare il forno a 200 gradi. Poi pestate le bacche di ginepro e il sale usando un mortaio. Private il cavolfiore di gran parte delle sue foglie, conservandone alcune in corrispondenza della base.

Passate sul cavolfiore le bacche pestate e l’olio, poi trasferitelo in una teglia e cuocetelo al forno per 40 minuti, in modo che assuma una bella doratura. Per verificare la cottura del cavolfiore infilzatelo con un coltello affilato in corrispondenza dei gambi più spessi, se appaiono cedevoli allora è pronto.

Se non dovesse essere ben cotto, cuocete il cavolfiore per qualche altro minuto abbassando la temperatura a 170 gradi. Poi sfornate il cavolfiore e ricavate da esso le cune, conservando però le foglie sottili che serviranno per la guarnizione.

Frullate il cavolfiore incorporando gradualmente il brodo di pollo. Non usatelo tutto, anche perché la zuppa deve risultare molto densa. Poi aggiungete il burro nocciola, la creme fraiche e un po’ di pepe bianco. Frullate il tutto e aggiustate con un po’ di sale. Servite guarnendo con le foglie che avevate messo da parte.

Ingredienti zuppa di cavolfiore con ginepro

  • 1 cavolfiore intero da 600 grammi
  • 600 ml. di brodo di pollo (vedi ricetta brodo di pollo)
  • 50 gr. di burro nocciola
  • 100 gr. di creme fraiche (vedi ricetta creme fraiche)
  • 4 bacche di ginepro
  • 1 cucchiaio di olio di colza o di semi
  • 1 pizzico di sale e di pepe bianco.

Cos’è il burro nocciola?

Tra gli ingredienti più particolari di questa zuppa di cavolfiore con ginepro spicca il burro nocciola, una preparazione molto utilizzata nell’Europa continentale e settentrionale. Il burro nocciola non va confuso con il peanut butter, d’altronde si ricava dal classico burro non chiarificato, a seguito di un trattamento specifico. Il burro viene riscaldato a fiamma molto bassa, in modo che assuma un suggestivo colorito marroncino, per poi essere filtrato e posto sopra al fuoco. Si ricava così del burro liquido, dalla tonalità dorata e dal sapore decisamente aromatico. Si tratta di un intingolo vero e proprio, di una deliziosa salsina utile a insaporire carni e contorni dai sentori corposi.

La preparazione del burro nocciola, badate bene, è più difficile di quanto si possa immaginare, anche perché tende a bruciarsi e quindi ad emettere sgradevoli sentori di carbone. In occasione di questa ricetta, il burro nocciola viene inserito all’ultimo, per insaporire la zuppa ricavata dal passaggio in frullatore del cavolfiore e del brodo di pollo.

Come preparare la creme fraiche per la zuppa di cavolfiore?

Un altro ingrediente molto particolare della ricetta della zuppa di cavolfiore con ginepro è la crème fraiche, o panna acida che dir si voglia. Anche in questo caso parliamo di una preparazione più nordica che mediterranea. È una crema a tutti gli effetti, quindi viene impiegata non solo per insaporire ma anche soprattutto per addensare, una funzione che torna utile in una zuppa che fa ampio utilizzo del brodo di pollo. Come preparare la panna acida? Il procedimento è un po’ lungo, ma niente affatto complicato. Si inizia mescolando all’interno di una ciotola la panna e lo yogurt greco. La soluzione va poi fatta riposare per un giorno intero a temperatura ambiente, allo scopo di innescare il processo di fermentazione.

Zuppa di cavolfiore con ginepro

Il passaggio successivo consiste nell’integrazione del succo di limone ben filtrato e di una fase di riposo in frigorifero dalla durata di qualche ora. Giunti a questo punto, vi ritroverete con una crema dal sapore acidulo e gradevole, pronta per essere inserita nelle preparazioni più svariate. In occasione di questa ricetta, la crème fraiche va inserita alla fine, proprio per conferire alla texture una cremosità particolare.

Come preparare il brodo di pollo?

Il brodo di pollo gioca un ruolo fondamentale in questa zuppa di cavolfiore con ginepro, infatti viene integrato alla bisogna durante il passaggio al frullatore del cavolfiore appena sfornato. Si tratta di una preparazione leggera, versatile e in grado di interagire al meglio con gli altri ingredienti. Si sposa certamente con i sentori corposi e delicati del cavolfiore, così come con le note decisamente aromatiche del ginepro.

Come realizzare un buon brodo di pollo? Qui sul sito trovate la ricetta completa del brodo di pollo, ma ci tengo comunque ad anticipare alcuni passaggi. Si tratta, in definitiva, di cuocere in abbondante acqua la carne di pollo, un po’ di carne di vitello (che aggiunge sapore), il timo e le classiche verdure da brodo. Un accorgimento fondamentale consiste nel rimuovere la schiuma man mano che si forma. Solo in questo modo, infatti, il brodo potrà risultare leggero, limpido ed equilibrato.

Ricette di zuppe ne abbiamo? Certo che si!

A colazione zuppa dolce di fagioli di soia verde

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