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Vellutata di pastinaca e mandorle, un primo soffice

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Vellutata di pastinaca e mandorle
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette a basso contenuto di nichel
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Vellutata di pastinaca e mandorle, una ricetta che stupisce

La vellutata di pastinaca e mandorle è un primo tipicamente invernale, ma che fa la sua figura in tutti i periodi dell’anno. Il procedimento è molto semplice e quasi tradizionale. Ciò che stupisce è la lista degli ingredienti, che ne comprende un paio decisamente sui generis, che non fanno certo parte dell’alimentazione quotidiana. Il riferimento è alla pastinaca e al cerfoglio.

Per quanto riguarda la pastinaca, essa può essere considerata come un ortaggio simile alle carote, ma dal sapore diverso in quanto meno dolce e più rustico, accostabile più alle rape. E’ un ingrediente della cucina popolare che si trova molto facilmente allo stato selvatico, per questo motivo è caduta un po’ nell’oblio. Di recente, invece, è tornata alla ribalta in una prospettiva di recupero degli antichi sapori.

Ricetta vellutata di pastinaca e mandorle

Preparazione vellutata di pastinaca e mandorle

Per la preparazione della vellutata di pastinaca e mandorle iniziate sbucciando la pastinaca e facendola a pezzi piccoli. Poi pelate lo scalogno e fatelo a fette sottili, infine fate lo stesso con lo spicchio d’aglio. Ora realizzate un soffritto con po’ di olio extravergine d’oliva, lo scalogno e l’aglio. Successivamente unite la pastinaca e aggiungete il brodo vegetale, poi ponete il coperchio e fate andare per 30 minuti. Fate in modo che il tutto sobbolisca a fiamma moderata.

Trascorso questo lasso di tempo, unite il mascarpone. Poi frullate usando il minipimer e condite con il sale. Intanto tostate leggermente le mandorle ridotte a lamelle, utilizzando il forno o una padella antiaderente. A questo punto servite la vellutata guarnendo con le lamelle di mandorle tostate e i chicchi di melagrana. Concludete con qualche foglia di cerfoglio e servite.

Ingredienti vellutata di pastinaca e mandorle

  • 800 gr. di pastinaca
  • 1 scalogno
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1
  • 5 lt. di brodo vegetale
  • 2 dl. di mascarpone consentito
  • 30 gr. di mandorle in lamelle
  • 2 cucchiai di chicchi di melagrana
  • qualche fogliolina di cerfoglio
  • 4 cucchiai di olio d’oliva
  • q. b. di sale.

Ad ogni modo la pastinaca spicca per le sue proprietà nutrizionali. E’ ricca di vitamina C, che esercita un’azione di potenziamento del sistema immunitario. Inoltre apporta anche buone dosi di vitamina K, che regola la densità sanguigna. Tra i sali minerali si contano il potassio, che tra le tante cose è utile ad alleviare la ritenzione idrica, e il calcio.

La pastinaca contiene anche il falcarinolo, una sostanza che esercita una funzione protettiva nei confronti del colon, riducendo il rischio tumorale. La pastinaca, infine, è ricca di fibre, che aiutano la digestione ed ha un apporto calorico davvero misero, pari a 70 kcal per 100 grammi.

Tutti i benefici delle mandorle

Tra gli ingredienti più importanti di questa vellutata di pastinaca spiccano le mandorle. Il loro impatto in termini organolettici è notevole, per quanto vengano poste solo alla fine come guarnizione. Nello specifico, vanno ridotte a lamelle e tostate. Ovviamente per tostarle potete utilizzare il forno, o limitarvi a un semplice passaggio in padella. Sulle mandorle si fa spesso parecchia confusione in quanto ad esse sono legati pregiudizi comuni, come quelli secondo cui farebbero male perché troppo grasse e caloriche.

In effetti, le mandorle sono caloriche, dal momento che apportano circa 600 kcal per 100 grammi. Sono anche grasse, tuttavia i loro grassi sono per lo più “buoni”, in quanto fanno parte della famiglia dei grassi insaturi.

Vellutata di pastinaca e mandorle

Il riferimento è in particolare agli omega tre e agli omega sei, che proteggono l’apparato cardiovascolare e impattano positivamente sulla vista. Ma i pregi delle mandorle non finiscono qui. Si segnala, infatti, anche una certa abbondanza di vitamine. Su tutte la vitamina E, che esercita una funzione antiossidante, riduce lo stress ossidativo e supporta i meccanismi di riproduzione cellulare. Per quanto concerne i sali minerali, le mandorle apportano molto fosforo e magnesio, entrambi in grado di potenziare e sostenere le funzioni cognitive nel tempo.

Cos’è il cerfoglio e quali sono le sue proprietà

Un altro ingrediente sui generis della vellutata di pastinaca e mandorle è il cerfoglio. Non che questo ingrediente sia misterioso o esotico, semplicemente non è consumato come un tempo. Eppure può regalare molte soddisfazioni in cucina, grazie al suo sapore leggermente amarognolo ed aromatico. Il cerfoglio si presenta come una pianta dalle foglie verdi brillanti e con una forma “ad albero di Natale”, ossia frastagliata.

Le proprietà nutrizionali del cerfoglio sono davvero eccellenti, anzi, da questo punto di vista può essere assimilato a un’erba aromatica. Per esempio, esercita una funzione depurativa e digestiva, grazie soprattutto alle grandi concentrazioni di acqua e di fibre che lo caratterizzano. Il cerfoglio è anche diuretico e particolarmente indicato in caso di ritenzione idrica.

E’ altresì antisettico, stomachico, antinfiammatorio e lenitivo, a tal punto da essere impiegato anche per la preparazione degli impacchi. Un’altra caratteristica positiva riguarda l’apporto di vitamine, infatti troviamo una presenza abbondantissima di vitamina C, in proporzione paragonabile a quella delle arance. L’apporto calorico, come tutte le specie della medesima categoria, è invece  alquanto trascurabile.

Le meraviglie della melagrana

Anche la melagrana gioca un ruolo importante in questa vellutata di pastinaca e mandorle. Un po’ come le mandorle, interviene alla fine delle preparazione, quasi a mo’ di decorazione. Il suo impatto in termini organolettici però è significativo, infatti aggiunge un tocco acidulo alla preparazione, promuovendo sentori timidamente agrodolci. La melagrana incide anche dal punto di vista estetico grazie al suo colore rosso spiccato, che spezza la linearità della vellutata.

Per quanto concerne le proprietà nutrizionali, la melagrana è un alimento prezioso. Si caratterizza, infatti, per le concentrazioni straordinarie di potassio e vitamina C; in proporzione pochi frutti e poche verdure presentano concentrazioni tali. La melagrana è anche ricca di antiossidanti, che come abbiamo visto fanno veramente bene alla salute.

Un altra qualità delle melagrane è l’apporto di acido punico, un ottimo antiossidante che ha dimostrato la sua efficacia nella prevenzione di alcune forme tumorali al seno. La melagrana esercita numerose proprietà benefiche, infatti è anticoagulante, antidiarroico, astringente, idratante, antimicrobico e vasoprotettore. Tutte queste qualità emergono più chiaramente se la melagrana è molto matura.

E’ una ricetta che viene in aiuto a chi ha problemi di intolleranze alimentari  al glutine (sensibilità al glutine o celiachia) , al lattosio e idonea anche per i vegetariani. Gli intolleranti al nichel possono mangiare questa delizia senza aggiungere le mandorle alla fine.

Ricette con pastinaca ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (1 Recensione)
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