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Uova alla diavola, un contorno proteico e vivace

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Uova alla diavola
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 00 ore 10 min
cottura
Cottura: 00 ore 09 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (3 Recensioni)

Uova alla diavola, un piatto semplice che rende molto

Le uova alla diavola sono un contorno molto gustoso, frutto di una selezione di ingredienti pensata per coniugare corposità e leggerezza. Sono inoltre molto semplici da realizzare e alla portata di tutti. Si tratta di preparare delle uova sode, tagliarle in due, rimuovere il tuorlo e farcirle con un ripieno a base di tonno, acciughe, capperi, peperoncini e tuorli, il tutto frullato e reso più morbido dall’olio extravergine di oliva. Nonostante l’abbondanza di ingredienti, le protagoniste di questa ricetta rimangono le uova. Vale la pena spendere qualche parola su questo prezioso alimento, troppo spesso vittima di pregiudizi, come quello secondo cui farebbe male. È vero, le uova contengono colesterolo, ma è sufficiente moderarne il consumo per ovviare al problema. La dose consigliata corrisponde in genere a sette uova a settimana.

Al netto di ciò, le uova vantano un eccellente profilo nutrizionale. Sono ricche di proteine, per quanto siano concentrate soprattutto nel tuorlo. Contengono inoltre la vitamina K, che impatta sul metabolismo e regolarizza la densità del sangue. Ottimo è anche l’apporto di zinco, selenio, calcio e altri sali minerali. L’apporto calorico, infine, non è affatto eccessivo, infatti un uovo medio contiene circa 60 kcal per 100 grammi.

Ricetta uova alla diavola

Preparazione uova alla diavola

Per preparare le uova alla diavola dovrete partire proprio dalle uova. Fate bollire tanta acqua in un pentolino, aggiungete le uova e cuocetele per 9 minuti se sono grandi, per 8 minuti se sono più piccole. Trascorso questo lasso di tempo, scolatele e fatele raffreddare sotto l’acqua fredda. Ora preparate il ripieno. Lavate con cura i capperi sotto l’acqua corrente per rimuovere quanto più sale possibile. Poi versateli nel bicchiere del frullatore insieme al tonno ben sgocciolato, i filetti di acciughe, il peperoncino e la paprika. Frullate aggiungendo due cucchiai di olio extravergine di oliva per rendere più cremosa la texture.

Ora sgusciate le uova con delicatezza per non sgualcire l’albume. Tagliatele in due per lungo ed estraete i tuorli, che trasferirete nel mixer insieme al composto. Frullate fino ad ottenere una farcitura abbastanza densa. Nel caso la farcitura fosse troppo compatta, aggiungete un cucchiaio di olio. Infine regolate con un po’ di sale, un po’ di pepe e versate il composto in una sac à poche con una bocchetta a forma di stella. Poi farcite gli albumi, riempiendo lo spazio lasciato dai tuorli e realizzando dei ciuffetti, così come vedete in foto. Mettete le uova su un vassoio e date una bella spolverata di paprika prima di servire.

Ingredienti uova alla diavola

  • 6 uova
  • 100 gr. di tonno sott’olio
  • 4 filetti di acciughe
  • 2 cucchiai di capperi
  • 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • q. b. di paprica dolce o affumicata
  • q. b. di peperoncino
  • 1 pizzico di sale
  • q. b. di pepe.

Le proprietà nutrizionali del tonno

Tra gli ingredienti più importanti delle uova alla diavola, che impatta soprattutto sul ripieno, spicca il tonno. Di base andrebbe preferito il tonno fresco, ma in questo caso specifico consiglio di utilizzare quello sott’olio, che ha una texture più perfetta per realizzare composti cremosi. Anche il sapore è più ricco e gradevole al palato. Se si esclude l’apporto calorico, più elevato nel tonno sott’olio, non si segnalano grosse differenze con il tonno fresco. Troviamo dunque una certa abbondanza di proteine e di acidi grassi omega tre, che giovano al cuore e svolgono una funzione antinfiammatoria. Stesso discorso per i sali minerali e in particolare per il fosforo, che ottimizza le attività cognitive. Il tonno apporta anche quantità non trascurabili di vitamina D, una sostanza rara e molto importante per il sistema immunitario.

Accanto al tonno troviamo le acciughe, che esercitano proprietà nutrizionali simili, ma conferiscono sentori più sapidi. Una certa sapidità è garantita anche dai capperi, che vanno ben dissalati. Quella tra tonno e capperi è un’accoppiata ricorrente nella cucina italiana, che offre grandi soddisfazioni a livello organolettico.

Le uova alla diavola sono piccanti?

Le uova alla diavola non sono molto piccanti, sebbene dipenda dal gusto personale. Certo, è presente il peperoncino, ma dovrete essere voi a decidere la tipologia e la quantità. Per fare ciò è bene conoscere le principali varietà di peperoncino. Per esempio, tra i peperoncini più piccanti spiccano gli habanero, mentre tra quelli più leggeri troviamo gli jalapeno. I classici peperoncini calabresi si pongono invece a metà strada. A prescindere dal grado di piccantezza, tutti i peperoncini condividono le medesime proprietà nutrizionali. Sono ricchi di vitamina C e di potassio, ma anche di capsaicina. La capsaicina è una sostanza responsabile del grado di piccantezza, ma è anche in grado di fungere da antiossidante e contribuire a prevenire il cancro.

Uova alla diavola

In occasione di questa ricetta il peperoncino va integrato direttamente nel ripieno, quindi va frullato insieme agli altri ingredienti. La paprika, invece, viene posta alla fine a mo’ di guarnizione, in questo modo insaporisce e da un tocco di colore. Per l’occasione potete scegliere liberamente tra la paprika normale e quella affumicata.

Come preparare la farcitura?

La ricetta delle uova alla diavola è piuttosto semplice, come semplice è anche il procedimento per preparare il ripieno. Si tratta infatti di frullare tutti gli ingredienti insieme, dosando al meglio l’olio per garantire al composto la giusta texture. Il ripieno dovrebbe avere una consistenza morbida e non troppo liquida, quindi deve essere leggermente compatto. Ovviamente fate attenzione anche alla quantità di peperoncino che decidete di utilizzare, se esagerate vi è il concreto rischio di rendere le uova troppo piccanti, e quindi immangiabili.

Discorso un po’ diverso per le uova in sé, che vanno rassodate prima di essere utilizzate. Il procedimento è meno banale di quanto si possa immaginare in quanto occorre adottare alcuni accorgimenti. Il tempo di cottura infatti dipende dalla grandezza delle uova. Se le uova sono grandi andrebbero bollite per 9 minuti, se invece sono medie occorrono 8 minuti, infine se sono piccole bastano 7 minuti. In ogni caso, trascorso questo lasso di tempo, le uova vanno immerse in acqua fredda per fermare la cottura. Una volta raffreddate del tutto vanno sgusciate con estrema delicatezza, evitando così di rovinare l’albume.

Ricette con le uova ne abbiamo? Certo che si!

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Riproduzione riservata

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