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Panna cotta alla calendula, una variante delicata

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Panna cotta alla calendula
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 06 ore 15 min
cottura
Cottura: 00 ore 10 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (2 Recensioni)

Panna cotta alla calendula, una variante gustosa e colorata

La panna cotta alla calendula è molto semplice da fare. Si inserisce nel solco delle classiche ricette con i fiori ed aggiunge qualche elemento innovativo. Il riferimento è soprattutto alla calendula, un fiore utilizzato a scopo decorativo, ma che può giocare un ruolo anche in cucina. Nello specifico, la calendula aromatizza la panna attraverso l’infusione, inoltre la calendula viene posta anche a fine preparazione. I petali della calendula rappresentano una gradita aggiunta in quanto conferiscono alla preparazione note che sono sia floreali che aromatiche, sia delicate che pungenti. Per inciso, la calendula eccelle anche sul piano nutrizionale, fino a sfociare nella medicina naturale.

La calendula contiene molte sostanze antiossidanti e rilassanti, tipiche delle piante floreali e delle erbe aromatiche. L’altro elemento innovativo è dato dalla coulis, che viene versata sulla panna cotta, aggiungendo un gradevole tocco acidulo e fruttato. Ovviamente la coulis incide anche dal punto di vista estetico, in virtù del suo aspetto brillante e delle tonalità accese.

Ricetta panna cotta alla calendula

Preparazione panna cotta alla calendula

Per preparare la panna cotta alla calendula iniziate proprio dalla calendula. Versate il latte in una grande ciotola e lasciateci i fiori di calendula in infusione per un’ora circa. Trascorso questo lasso di tempo, filtrate il latte e ponetelo in un pentolino. Poi accendete il fuoco ed aggiungete la vaniglia, lo zucchero, l’agar agar e la panna. Fate riscaldare fino all’ebollizione, poi spegnete il fuoco e fate intiepidire. Versate il composto, ormai trasformato in panna cotta, negli stampini e ponete tutto in frigorifero per cinque ore o più. Intanto realizzate la coulis.

Trascorsa la fase di riposo, sformate le panne cotte utilizzando un coltellino con la massima delicatezza. Per sicurezza, bagnate il coltellino in acqua calda e passatelo lungo il perimetro degli stampini. Se l’operazione si rivela complessa, immergete gli stampini per qualche secondo in acqua calda e capovolgeteli. Ora versate la coulis sopra la panna cotta a mo’ di cascatella. Infine guarnite con i petali di calendula e servite.

Ingredienti panna cotta alla calendula

  • 100 gr. di latte intero consentito
  • 250 gr. di panna fresca consentita
  • 50 gr. di zucchero semolato
  • 2 gr. di agar agar
  • 3 o 4 fiori di calendula
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • q. b. di coulis di ribes
  • 2 cucchiai di petali di calendula.

Una ricetta per gli intolleranti al lattosio?

Questa panna cotta alla calendula è pensata per gli intolleranti al lattosio? In realtà viene realizzata con il latte e con la panna, quindi in teoria non è adatta a chi è intollerante al lattosio. In realtà bastano poche aggiunte e alcune variazioni sul tema per rendere la ricetta compatibile con le esigenze degli intolleranti al lattosio. Il riferimento è all’impiego di panna e latte delattosati. Le conseguenze sul gusto sono minime, se non inesistenti. D’altronde il processo di rimozione del lattosio consiste solo nell’inserimento dell’enzima lattasi nel latte, che manca o scarseggia in chi soffre di intolleranza a questa sostanza.

Per inciso, l’enzima lattasi scinde il lattosio in glucosio e galattosio, due zuccheri digeribili da chiunque. Per quanto riguarda il latte, è bene che sia latte intero. Il latte intero, infatti, contiene tutti i grassi della materia prima originale (a differenza del latte scremato). Certo, ciò causa un aumento dell’apporto calorico del 30-40%, ma garantisce ai preparati una texture migliore e un sapore più spiccato.

Perché abbiamo usato l’agar agar?

L’agar agar gioca un ruolo fondamentale nella ricetta della panna cotta alla calendula. Il motivo è semplice, l’agar addensa e gelifica. In buona sostanza agisce esattamente come la gelatina, tuttavia esercita un’azione più efficace. L’agar agar è talmente “potente” da poter essere utilizzato in dosi minime, pari a qualche grammo. In secondo luogo spicca per un profilo nutrizionale di tutto rispetto, infatti contiene sali minerali, vitamine e antiossidanti.

Panna cotta alla calendula

 

Tra l’altro, l’agar agar è facile da utilizzare, persino più dei fogli di gelatina. Questi ultimi vanno ammollati per qualche minuto, poi vanno scolati, strizzati e sciolti in un liquido, che può essere la panna oppure l’acqua. Insomma il procedimento è un po’ laborioso. Discorso radicalmente diverso per l’agar agar. Esso si trova in polvere, dunque basta versarlo nella preparazione, insieme agli altri ingredienti per ottenere l’effetto desiderato.

I pregi della vaniglia

La lista degli ingredienti della panna cotta alla calendula comprende anche la vaniglia. Si tratta di un aroma tipico delle ricette di pasticcerie, e in particolare delle creme. Può essere tuttavia impiegata per valorizzare impasti veri e propri e dessert al cucchiaio, come in questo caso. Attorno alla vaniglia gravitano alcuni pregiudizi, come quello secondo cui sarebbe troppa calorica. E’ vero, se si considera l’etto come unità di misura le calorie sono tante. Tuttavia, va considerato che di vaniglia si utilizzano dosi davvero minime, dunque il problema non si pone.

La vaniglia inoltre è davvero efficace, infatti non si limita ad aromatizzare, ma in parte dolcifica. Infine contiene una sostanza molto utile, ovvero la vanillina, che tra le altre cose le conferisce il classico aroma. La vanillina è un antiossidante, che favorisce la rigenerazione cellulare e aiuta a prevenire il cancro.

Come preparare la coulis?

La panna cotta alla calendula si fregia della presenza della coulis, una salsina alla frutta tipica della cucina francese, che trova applicazione in  molte tipologie di ricette. I dessert al cucchiaio, come in questo caso, utilizzano la coulis per dare un deciso sapore agrodolce. La coulis ricorda la nostra composta, con l’unica differenza che la cottura è sostituita dal passaggio in frullatore. Inoltre, l’ingrediente principale è quasi sempre rappresentato da un frutto rosso, come il ribes.

La ricetta della coulis è semplice, la trovate qui sul sito. Tuttavia, vale la pena fornire alcune informazioni utili. Per realizzare una perfetta coulis basta frullare la frutta ben tagliata insieme a una certa quantità di succo di limone. Non appena si ottiene un composto omogeneo, si filtra e si aggiunge lo zucchero. Lo zucchero inoltre può essere utilizzato anche come “addensante”, nel caso in cui la coulis risultasse troppo liquida.

Ricette panne cotte ne abbiamo? Certo che si!

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