Gelo di fichi d’India, un dessert elegante e leggero
Gelo di fichi d’India, la ricetta tradizionale siciliana
Il gelo di fichi d’India è una ricetta molto semplice da preparare, gustosa e dal buon impatto visivo. E’ un dolce al cucchiaio che potrebbe essere definito “leggero”. La ricetta fa parte della categoria dei “geli”, dessert siciliani che si caratterizzano per l’abbondanza di frutta e per la lunga fase di raffreddamento in frigorifero.
In genere i geli sono realizzati con gli agrumi e più raramente con le fragole. L’uso dei fichi d’India rappresenta quindi una novità, che si integra alla perfezione con gli altri ingredienti e con i principi cardine della ricetta.
Anche perché i fichi d’India possono regalare molte soddisfazioni in cucina. Oltre a essere buoni, sono anche versatili, abbastanza dolci e morbidi, quindi possono essere facilmente trasformati in purea e frullati.
I semini di cui sono costellati non generano problemi in quanto sono commestibili e possono essere rimossi con un semplice filtraggio nel colino o nel setaccio. I fichi d’India sono originari dell’America e sono imparentati con i cactus.
Crescono comunque rigogliosi della fascia mediterranea, e in particolare nel sud della Spagna, in Sicilia, in Calabria e in Grecia. Si distinguono in particolare due varietà: i fichi d’India rossi e quelli gialli. I primi sono più dolci, mentre i secondi leggermente più aciduli.
Il colore dipende dalla presenza di specifiche sostanze antiossidanti che aiutano a prevenire il cancro (rispettivamente le antocianine e i carotenoidi). I fichi d’India, a prescindere dalle varietà, contengono molta vitamina C, che supporta il sistema immunitario. Inoltre, sono ricchi di sali minerali, di fibre e di acqua, dunque possono essere considerati depurativi e digestivi.
Ricetta gelo di fichi d'india
Preparazione gelo di fichi d'india
Per preparare il gelo di fichi d’India iniziate sbucciando questi ultimi e frullando la loro polpa nel mixer in modo da ottenerne il succo. Poi filtrate il succo al setaccio per privarlo dei semi. In un contenitore versate il succo filtrato dei fichi d’India, l’amido, l’acqua e lo zucchero semolato. Mescolate con cura in modo che non si formino dei grumi. Ora trasferite il composto in una pentola e accendete il fornello a fiamma media, poi riscaldate fino al bollore, sempre mescolando bene.
Abbassate la fiamma non appena inizia a bollire e continuate a mescolare. Dovrebbe bastare qualche minuto, il tempo necessario affinché il composto si addensi. A questo punto spegnete il fuoco e fate raffreddare per qualche minuto. Versate il composto negli stampini monoporzione e trasferiteli in frigo. Quando sono completamente freddi serviteli decorandoli con la granella di pistacchio.
Ingredienti gelo di fichi d'india
- 500 gr. di succo di fichi d’India
- 250 gr. di acqua naturale
- 60 gr. di amido di tapioca o amido di mais
- 60 gr. di zucchero semolato
- q. b. di granella di pistacchio.
Gelo di fichi d’India, la ricetta tradizionale che profuma d’estate
Nelle giornate calde, il gelo di fichi d’India è la coccola che rinfresca e rassicura. Un dolce di casa, fragrante di sole e di ricordi, che parla la lingua della semplicità. Nel nostro percorso dedicato ai dessert “leggeri” e inclusivi, il gelo di fichi d’India trova uno spazio speciale: pochi passaggi, sapore pieno e una consistenza setosa che conquista senza appesantire.
La Sicilia lo celebra come un piccolo rito domestico: si raccoglie il frutto, si ottiene un succo limpido, si addensa con amido e si lascia riposare in frigo. È un tempo lento che fa bene: alla tavola, al palato, all’umore. In queste righe, raccontiamo come valorizzare il gelo di fichi d’India con attenzioni adatte a chi convive con intolleranze e sensibilità alimentari, senza rinunciare alla tradizione.
*Un piccolo segreto di famiglia:* la polpa matura fa la differenza. Se il frutto è pieno, profumato e ben aranciato, il risultato avrà colore vivo e una dolcezza rotonda. Bastano pochi ingredienti per sentire in bocca il paesaggio: sassi caldi, vento di mare, fichi d’India sui muretti a secco. È un dessert che sa di casa, pur rimanendo fine nella presentazione.

Ingredienti essenziali e scelte consapevoli per le intolleranze
La base è semplice: succo filtrato di fichi d’India, zucchero dosato con cura e amido consentito. Per chi preferisce note meno dolci, si può ridurre lo zucchero e valorizzare il frutto maturo. Il risultato rimane pulito e piacevole, una carezza fresca a fine pasto.
Per la parte amidacea, scegli una soluzione che rispetti le esigenze personali. È un dolce naturalmente senza glutine, così come privo di latticini nella versione classica. La guarnizione si adatta con facilità: frutta secca a granella o foglioline di menta esaltano profumo e consistenza, conservando un profilo leggero.
Se in famiglia ci sono esigenze miste, puoi proporre due finiture: una con granella di pistacchi e una con lamelle di mandorle. Entrambe raccontano la Sicilia e regalano un piacevole contrasto con il gelo. Per chi desidera approfondire i temi delle sensibilità alimentari, rimandiamo anche alla guida su intolleranza al nichel, utile per orientare gli abbinamenti.
Ricorda che questo dessert vive della qualità della materia prima: scegli fichi d’India maturi, sodi al tatto, con buccia integra. La polpa dev’essere generosa e colorata, perché da lì nascono gusto e resa del succo.
Quando servirlo e come abbinarlo con grazia
Il gelo di fichi d’India è l’alleato dei pranzi di famiglia e delle cene all’aperto. Si prepara in anticipo, riposa in frigo e arriva a tavola al momento giusto. In coppette di vetro trasparente dona eleganza; con un biscotto secco accanto, completa il fine pasto con garbo.
Per un accento siciliano, aggiungi granella di pistacchio o mandorla. La loro nota croccante sposa la morbidezza del gelo e racconta una storia di sapori che appartengono alla stessa terra. In alternativa, qualche scaglia di cioccolato fondente può creare un bel gioco di contrasti.
Se desideri un percorso tutto siciliano, affianca un altro classico di stagione: il gelo di anguria. Due consistenze simili, due anime diverse: insieme creano un assaggio a colori che mette d’accordo tutti. Per chi ama torte e dolci delle feste, dai uno sguardo alla sezione dolci sul sito.
Dal frutto al cucchiaio: la preparazione che fa bene anche al ritmo della giornata
La preparazione è lineare. Pulisci i fichi d’India con attenzione, elimina le spine con guanti adatti e incidi la buccia per ricavarne la polpa. Passa tutto al setaccio o al passaverdure per ottenere un succo liscio. Questa fase decide la finezza del dessert: più accurato è il filtraggio, più setosa sarà la consistenza.
In una casseruola, unisci parte del succo all’amido e sciogli bene. Aggiungi il resto del succo e lo zucchero, poi metti sul fuoco dolce. Mescola con calma: il composto cambia lentamente, poi, quasi all’improvviso, prende corpo. Quando vela il cucchiaio, spegni. Versa nelle coppette e lascia raffreddare; il frigo farà il resto.
Se temi i grumi, sciogli l’amido a freddo con cura, senza fretta. Se desideri una dolcezza più discreta, riduci lo zucchero e punta tutto sulla maturazione del frutto. Una volta pronto, decidi la guarnizione: granella di frutta secca, dadini di frutta fresca o una fogliolina di menta.
Un dolce che nasce dal paesaggio: storia breve e memoria
Il fico d’India è un simbolo dei paesaggi assolati. Nei secoli è entrato nelle abitudini di cucina con naturalezza. Il gelo di fichi d’India testimonia questa relazione: pochi ingredienti, sapore pieno, attenzione alla materia prima. Ogni cucchiaio racconta quanto sia preziosa la frutta estiva quando la si tratta con rispetto.
La parentela con il gelo di anguria è evidente nella tecnica, ma il carattere cambia. Qui domina la polpa del fico d’India: colore caldo, profumo tipico, dolcezza appagante. La preparazione, così semplice, restituisce un dessert di grande soddisfazione, perfetto per chi cerca leggerezza senza rinunciare al gusto.
Molte famiglie custodiscono una loro versione: chi aggiunge cannella, chi preferisce lasciare spazio solo al frutto. Il filo resta lo stesso: cura nella scelta, lentezza nella preparazione, piacere della condivisione. In questo equilibrio si riconosce la vera anima della ricetta.
Curiosità utili, servizio elegante e conservazione sicura
Per scegliere il frutto giusto, affìdati al colore e al profumo. La buccia deve essere integra; la polpa, tesa e succosa. Una volta ricavato il succo, filtralo con pazienza per eliminare ogni seme. Questo passaggio, oltre a migliorare la texture, rende il dessert più gradevole al cucchiaio.
In frigorifero si conserva bene per uno o due giorni. Meglio coprire le coppette con pellicola per proteggere profumo e freschezza. Se prepari il dessert con anticipo, ricordati di guarnire solo poco prima del servizio, così la frutta secca rimane croccante e la menta non perde vitalità.
Vuoi costruire un menù che segua lo stesso filo di leggerezza? Nella sezione senza glutine trovi primi, secondi e dolci dal profilo pulito, adatti a molte esigenze. Se preferisci una chiusura con frutta profumata, esplora anche le nostre proposte agli agrumi, perfette quando desideri varietà di profumi.
Le proprietà dell’amido di tapioca
Tra gli ingredienti più suggestivi del gelo di fichi d’India spicca l’amido di tapioca. Con questo termine si intende la farina che si ottiene dalla pianta della manioca. E’ una specie tropicale molto coltivata in Brasile. Non è un caso che sia proprio la cucina brasiliana a riservare alla tapioca un ampio spazio.
Per inciso, il pane utilizzato con questo ingrediente è morbido, poroso e dal sapore delicato. L’amido di tapioca presenta alcune qualità. In primo luogo, è senza glutine, dunque può essere consumato dai celiaci e da chi soffre di intolleranze alimentari dovute a questa sostanza. Secondariamente è ricco di fibre “buone”, infatti giovano alla flora intestinale e sono degli ottimi antiossidanti.
Un pregio dell’amido di tapioca, per giunta poco conosciuto, è la capacità di migliorare il metabolismo degli zuccheri. Questo tipo di ingrediente, infatti, aiuta l’organismo a tenere sotto controllo la glicemia, con tutto ciò che ne consegue per i diabetici e per chi sta sostenendo una dieta dimagrante (in questo caso riduce il senso della fame).
Ovviamente l’amido di tapioca è un ottimo addensante, d’altronde viene impiegato proprio per questo motivo nella ricetta dei “geli”.
Una guarnizione davvero speciale
Il gelo di fichi d’India si fregia di una guarnizione speciale, che agisce a livello di texture, di sapore e di impatto visivo, ossia la granella di pistacchi. I pistacchi piacciono un po’ a tutti, ma soffrono di una cattiva nomea, infatti vengono considerati degli ingredienti dannosi per la salute, quindi da bandire nelle diete dimagranti.
In effetti i pistacchi sono calorici, ma lo sono esattamente quanto la frutta secca. In Sicilia viene decorato anche con i fiori di gelsomino.
I loro grassi, inoltre, sono benefici in quanto aiutano a prevenire alcune malattie del cuore e della circolazione, specie quelle acute (infarti, ictus etc.). I pistacchi, inoltre, sono ricchi di vitamina E, che ha ottime proprietà antiossidanti. Sono anche ricchi di vitamina A, che fa bene agli occhi, e di sali minerali come il magnesio e il fosforo. Il primo funge da energizzante per l’organismo, mentre il secondo supporta le facoltà mentali, memoria in primis.
Provate anche il Gelo di melone con cioccolato fondente e pistacchi. Mio marito ha portato a casa un’anguria enorme…. Ho pensato, tutti sono in vacanza e ci metteremo una settimana a mangiarla!! Mi son detta “devo inventarmi qualcosa”. Ho cominciato a sfogliare riviste e oltre al sorbetto ho trovato questa ricettina del gelo di melone!! Io lo chiamerei gelo di anguria o cocomero. Un dolce al cucchiaio che vi farà fare un figurone
Faq su gelo di fichi d’India
Come si ottiene un succo davvero liscio?
Taglia i frutti, preleva la polpa e passala al setaccio fine o al passaverdure. Ripeti il filtraggio finché non scompaiono residui e semini: la consistenza finale sarà setosa.
È un dolce adatto a chi evita il lattosio?
Sì. La ricetta tradizionale non prevede latticini. Per la guarnizione, puoi scegliere panna vegetale o frutta secca a granella, in base alle esigenze personali.
Quanto tempo si conserva in frigorifero?
Coperto con pellicola, resta piacevole per 24–48 ore. Guarnisci poco prima del servizio: così colori e consistenze restano vivaci.
Si può ridurre lo zucchero?
Sì, se i fichi d’India sono ben maturi. In genere si può ridurre leggermente la dose, puntando sulla dolcezza naturale del frutto senza alterare la resa dell’amido.
Quali abbinamenti consigli per restare in tema Sicilia?
Granella di pistacchi o mandorle, e un calice di vino dolce isolano. In alternativa, proponi anche il gelo di anguria per un duo fresco e colorato.
Ricette fichi d’india ne abbiamo? Certo che si!
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